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Recensione di: Ignazio "Ciccio" Trigona


Ho giocato a Commandos (piccola informazione non segnalata dal nostro Ignazio durante la recensione. Il gioco è sviluppato da una software house spagnola, i Pyro Studios, che sono stati notati giustamente dalla Eidos e probabilmente, da quello che si dice in giro, svilupperanno un nuovo gioco del genere, per la software house inglese. Come vedete, a volte, idee per giochi belli, vengono anche dalla vecchia Europa ndBill) un tot di volte in questi giorni, intestardendomi pur di finire una missione e a volte ripetendo la stessa una decina di volte e sapete una cosa? Non sono stanco del gioco. Mi piace il gioco perché è unico e creativo. In Commandos conducete un commando composto da sei personaggi in venti missioni in una ambientazione che simula molte posizioni critiche della Seconda Guerra Mondiale. Il gioco è una simulazione di guerra in tempo reale, dove per completare ogni missione, bisogna rispettare attentamente le consegne. E’ paragonabile a Myth, naturalmente non per l’ambientazione, ma per il fatto che non si possono creare nuove unità tramite la costruzione di apposite case (come si può fare in Warcraft 2). Ogni missione è caratterizzata da una miscela differente di questi commandos, ciascuno dei quali ha abilità differenti ed capacità fondamentali per il completamento di ogni missione.

Dopo aver ucciso due guardie, il nostro intrepido berretto verde si appresta a mandare all’altro mondo il terzo nazista. Bel casino eh? E pensare che ho sparato a quel barile di esplosivo quasi per sbaglio...

Il berretto verde, per esempio, è una macchina da guerra e la sua capacità di utilizzare il suo coltello con forza mortale e di trasportare i corpi, lo rende uno dei più pericolosi della squadra Commandos. Effettivamente lo troverete in quasi tutte le missioni ed è fondamentale per il completamento di ciascuna. Può scalare le pareti e la roccia, utilizza la sua pala per nascondersi nella neve ed è il più veloce e resistente dei personaggi utilizzabili in questo gioco. La spia è l’unico (oltre al berretto verde) che può spostare i corpi (non rendendoli così visibili agli altri soldati), ma la sua arma letale si trova nella capacità di indossare uniformi nemiche (quando può trovarne una) e quindi di andarsene liberamente in giro per il campo nemico, senza che nessuno gli spari. Altra sua funzione principale è quella di parlare con qualsiasi soldato (o gruppi di soldati), così da distrarlo quel tanto che basta per fare i comodi vostri (magari uccidendolo da dietro con Berretto verde). E’ equipaggiato con una siringa piena di cianuro, che iniettato ad un nemico (preferibilmente da dietro con una bella punturina sul sederino!) costringeranno quest’ultimo a non potere più vedere i Simpsons in televisione (a patto che non li diano anche all’aldilà!). Personalmente la spia è il personaggio che mi piace di più: ogni volta che c’è l’occasione, usando la spia, mi intrufolo negli accampamenti nemici e, travestendomi da ufficiale tedesco, uccido silenziosamente alle spalle, tutti i soldati che mi capitano a tiro; a mio parere la spia è il personaggio più divertente usabile in Commandos.Il marine è importante dovunque ci sia acqua da attraversare, perché, avendo la muta da sub, può nuotare sott’acqua in modo da non essere visto.

Questo è un classico esempio di imboscata: vi nascondete dietro un angolo e sparate per farvi sentire. Ecco la "punturina sul sederino" di cui vi parlavo prima!

Può anche trasportare altri commandos nel gommone gonfiabile se lo trova durante la missione. E’ equipaggiato di un coltello e di una pistola harpoon, che è utile per fare le uccisioni silenziose. Il geniere è l’esperto di esplosivi: può usare le bombe a orologeria, le bombe a mano o gli ordigni comandati a distanza. E’ anche munito di una trappola che, dopo essere stata piazzata, si attiva dopo il passaggio d un soldato nemico, uccidendolo. Il pilota è importante perché può guidare i camion e tutte le cose con le ruote purché ne trovi uno libero; a volte (come nella prima missione) è equipaggiato anche con una mitraglietta. Ultimo, ma certamente non per importanza, è il cecchino. La sua caratteristica più importante è quella di eliminare silenziosamente e rapidamente qualsiasi nemico alla portata del suo fucile a lunga gittata. Purtroppo è fornito di un numero limitato di pallottole per il suo fucile di precisione. Sia il cecchino che il pilota possono trasportare un kit di pronto soccorso. Tutti i vostri commandos sono equipaggiati di una pistola standard. Ci sono solo quattro comandi che si possono eseguire quando avete più di un personaggio selezionato: alzarsi in piedi, mettersi a carponi, muoversi e sparare (con la pistola). Le due posizioni (in piedi e a carponi) sono molto importanti nel gioco; un soldato nemico vi vede più facilmente se siete in piede, piuttosto che a carponi. Per vedere dove guarda un soldato basta cliccare sull’icona dell’occhio, e poi sul soldato: vedrete due tonalità diverse, quella verde chiaro (dove vi vedranno anche se siete a carponi) e quella verde scura (dove invece vi vedranno solo se siete in piedi). Una delle cose che rende il gioco duro il fatto che potete vedere soltanto il campo di visibilità di un soldato alla volta. Si può anche dividere il vostro schermo principale in più viste multiple in modo da potere guardare molte zone contemporaneamente. Questo gioco richiede la capacità di risolvere i puzzle, l’essere creativo e il pensare e il comportarsi velocemente in modo da anticipare sempre il nemico. Qui si trova il secondo elemento importante del gioco: dovete non soltanto calcolare chi uccidere e quando, ma dovete anche considerare come e con che cosa. Dovrete scegliere se usare la pistola, rumorosa ma con un raggio di azione elevato, o il coltello, silenzioso, ma utilizzabile solo nel corpo a corpo. Una pistola, con il suo rumore, può essere udita dai soldati vicini e indurre questi ultimi a chiamare l’allarme. L’allarme significa soldati in più da uccidere e di conseguenza un completamento più difficile della missione.

La distruzione di questo potente cannone sarà l’obiettivo di una delle missioni più difficili del gioco. Ecco cosa potrebbe succedere se un soldato tedesco fa lo spione e chiama l’allarme.

Tuttavia, ci sono momenti in cui la pistola è di gran lunga meglio del coltello, per esempio quando si è in una posizione dove non si può essere sentiti. Una buona tattica (che uso spesso quando c’è l’occasione) è quella di piazzarsi dietro un angolo, e attirare l’attenzione di una o più guardie sparando a vuoto: loro accorreranno e appena girato l’angolo si troveranno un proiettile conficcato in testa. Naturalmente questa tattica va usata lontano da aree affollate e con un massimo di quattro soldati nemici alla volta. Comunque non si sa mai cosa potrebbe fare un soldato dopo essersi accorto di voi: potrebbe subito dare l’allarme, potrebbe sparavi subito o dopo avervi studiato, o altre cose. Certi soldati (i più idioti) dopo avervi scovato, a meno che voi non vi muoviate, vi puntano la pistola contro e non fanno niente, in modo che voi da dietro con un altro personaggio possiate ucciderlo tranquillamente; naturalmente non tutti i soldati sono così e quindi vi conviene trovare tattiche in modo da non farvi beccare. Oltre alla campagna di venti missioni, ci sono anche un certo numero di lezioni private (i tutorial) che introducono ai concetti di base del gioco e sono utilissimi come addestramento. Se vi piacciono i giochi di guerra, ma soprattutto le simulazioni in tempo reale, Commandos è il gioco da non lasciarsi sfuggire.

Titolo: Commandos: Behind Enemy Lines
Software House: Eidos Interactive
Sviluppatore: Pyro Studios
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 100, Windows 95, 16 Mb Ram, 80 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 5, Cd-Rom 2x, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 133, 16 Mb Ram, Sound Blaster 16.

Gioco provato su: Pentium 233, 64 Mb Ram, Windows 95, Cd-Rom 24x, Apollo Gold 3DFx Voodoo Rush, Sound Blaster 16. Con questa configurazione Commandos si è comportato ottimamente.


Grafica -
Non si usa accelerazione 3D, ma in fondo chissenefrega, questa grafica è perfetta per un gioco come questo.

Effetti Sonori -
"Non c’è problema" come dice il marine quando ci cliccate sopra. Gli effetti sonori sono ottimi e adatti al gioco.

Musica -
Musica da guerra: quella più azzeccata per questa simulazione. Dopo un po’ però risulta annoiante.

Giocabilità -
Il sistema di controllo lo capirebbe anche il mio fratellino di sette anni, è tutto semplice e istintivo.

Longevità -
Alcune missioni (molte) vi terranno incollati al video per molto, molto tempo (e qui ci starebbe bene una risata satanica!).

Real. Tecnica -
In una sola parola: impeccabile.

Ric. Hardware -
Basta dire che con misero P133 a 16 Mb di Ram gira al meglio!

Totale -
Il gioco è bello (se non bellissimo), la possibilità di creare imboscate, occultare i cadaveri e di usare armi e arnese di ogni tipo lo rende un gioco fantasioso ed estremamente longevo. L’ambientazione quasi sempre in scenari diversi poi è la ciliegina sulla torta di questo grande titolo della Eidos. Forse l’unica pecca è l’eccessivo livello di difficoltà (pensate che se completate la missione con un uomo in meno rispetto a quanti ne avevate all’inizio ve la fanno ripetere … bastardi!). Beh io penso che si meriti un bel 9, con annesso AVOC Award.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.