Fallout al contrario
della prima impressione che può fare è veramente un bel gioco, ma andiamo con ordine.
Siamo alla fine del ventesimo secolo, il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni
atomiche, sulla faccia della terra gli oceani sono scomparsi e le pianure hanno l'aspetto
di desolati deserti, tuttavia la razza umana è sopravvissuta... (vi ricorda qualcosa?
:-)). Citazioni a parte le parole che descrivono l'inizio di Ken il Guerriero vanno
benissimo anche per descrivere Fallout; dopo la terza guerra mondiale il mondo è stato
praticamente raso al suolo da una catastrofica guerra atomica, la scarsa popolazione
rimasta è riuscita a sopravvivere solo rintanandosi all'interno di enormi costruzioni
sviluppate nelle viscere delle montagne (i vault) che proteggono dalle fatali radiazioni
ancora presenti in dosi massiccie all'esterno. Sembra che tutto sia tranquillo, ma ecco
comparire come dal nulla un gravissimo problema; le risorse idriche del Vault 13 (il
vostro) stanno scarseggiando a causa della rottura di un importante microchip per la
depurazione dell'acqua, mettendo a repentaglio la vita di tutti gli occupanti del bunker
sotterraneo; sta a voi andare all'esterno e cercare di trovare un nuovo chip da sostituire
a quello guasto, vi vengono date delle coordinate da seguire, quelle del Vault 15, poco
lontano dal vostro...
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Questa
è la terribile locazione GLOW, dove vi dovrete recare per entrare a far parte del clan
BrotherHood of Steel. Senza un'apposita protezione le radiazioni vi cuocerebbero in 10
minuti!! |
Stiamo
contrattando con il tizio per ricevere un'antidoto contro la puntura di uno scorpione del
deserto. Succhiare il sangue dalla ferita sembra non funzionare, forse perchè lo
scorpione era lungo 5 metri? |
Da qui
inizia Fallout, uno splendido gioco di ruolo che vi vede impegnati nell'esplorazione di un
mondo a voi del tutto sconosciuto (siete nati nel Vault e ci siete cresciuti) e vi mette
in contatto con decine di persone dalle caratteristiche particolari; ovviamente
all'esterno le radiazioni hanno causato "qualche" danno, quindi verrete in
contatto anche con dei mutanti (abbastanza disgustosi) e sarete anche impegnati nella
soppressione di una loro base militare, ma non voglio svelarvi troppo della bellissima
trama e la finisco qui. Per quanto riguarda lo stile di gioco siamo di fronte ad un titolo
con aspetti strategici e per un certo punto di vista anche arcade, il personaggio
principale infatti (è possibile scegliere fra tre personaggi predefiniti oppure crearne
uno tutto nuovo modificando i vari valori a vostra disposizione...) si muove in tempo
reale, spostandosi per le caselline esagonali che compongono la mappa di gioco, in questa
modalità (simile a Diablo), il nostro alter-ego può compiere qualsiasi azione,
camminare, correre, raccogliere ed usare oggetti e parlare, ma non può combattere; la
modalità combattimento infatti (perchè proprio di modalità di tratta), ci catapulta in
uno scenario a turni, dove quegli innocenti esagoni di prima si trasformano in una
terribile scacchiera strategica dove si gioca la nostra vita (che poeta eh?). Come nel
migliore gioco a turni che si rispetti quindi, in quesa modalità, ad ogni azione
corrisponde l'utilizzo di un determinato quantitativo di "action-points", che
vanno gestiti con senso tattico per non vedere il nostro personaggio diviso a meta da un
mitragliatore nemico (le scene "gore" in Fallout non mancano proprio anche se è
possibile disabilitarle tramite un apposito locker); durante i combattimenti inoltre non
è possibile parlare (con chi?), oppure curarsi con l'abilità first aid (il box vi
dovrebbe chiarire tutte le idee), o con quella Doctor, per il semplice fatto che
richiedono tempo per essere portati a termine.
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Accompagnato
dai miei fedeli aiutanti mi sto dirigendo dal tipo in questione, magari per comperare uno
squisito spiedino di iguana... aaarrggh! |
Questo
è il risultato del colpo del mio fido lanciarazzi, li avevo avvertiti, non mi hanno
voluto offrire neanche una nuka-cola dopo che avevo camminato per 6 giorni nel deserto... |
Una
volta terminato il nostro odioso nemico, tramite il pulsante END Combat è possibile
tornare alla modalità in tempo reale, magari cercando nel suo cadavere munizioni armi o
quant'altro il mentecatto aveva preso la briga di portarsi dietro, decidendo in qual caso
se sia conveniente o meno "rubarglielo" (tanto lui non dice più niente
ormai...), oltre a questo, una volta terminato il combattimento, vi verranno assegnati dei
punti esperienza (ogni volta che portate e termine una determinata azione importante vi
vengono elargiti punti esperienza aggiuntivi), che vi permettono di aumentare il livello
del vostro personaggio (come in Diablo); ovviamente un personaggio di livello elevato
farà più danno, sarà più agile e soprattutto migliorerà le sue abilità. Naturalmente
durante il gioco in real-time è possibile interagire con gran parte del mondo di Fallout,
esaminado i vari oggetti che compongono lo scenario infatti è possibile ottenere
dettagliate descrizioni degli stessi (che tuttavia dipendono dalle caratteristiche del
nostro personaggio, ma è tutto spiegato nella didascalia di una foto qui da qualche
parte), oppure frugando fra le scansie di un magazzino è possibile trovare oggetti
interessanti. Ovviamente, come accennato in precedenza non manca l'interazione con le
persone, quindi è possibile intraprendere lunghi dialoghi, sostenuti da un'apposita
schermata dove vendono elencate tutte le frasi che potete scegliere, oppure brevi
discussioni non interattive, caratterizzate da frasi in sovraimpressione sul monitor, un
po' come accadeva con il sistema SCUMM di Monkey Island. Anche gli acquisti in Fallout
sono molto particolari, non si tratta infatti di acquisti veri e propri bensì di baratti,
ogniqualvota si intraprende un dialogo con un personaggio, è possibile tramite l'apposito
pulsante Barter entrare in una schermata alternativa dove sulla sinistra viene
visualizzato il nostro inventario e sulla destra quello del nostro amico, al centro è
presente una zona dove è possibile riporre gli oggetti che si vogliono barattare ed una
volta trovata la combinazione giusta non resta altro che premere Offer.
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Siamo
sempre nella locazione GLOW, vedete quel "bucanino" alla mia sinistra?, Bene
ecco il risultato di un computer troppo overcloccato! |
Ho
appena comperato un fucile da cecchino, vediamo se riesco a centrare l'occhio destro di
quell'incauto barbone all'angolo...ehehe!! |
L'unità
monetaria di Fallout consiste in piccoli sacchetti di tappini (si proprio quelli delle
bottiglie di birra..., forse è tutto quello che hanno salvato dall'olocausto), che
tuttavia hanno lo stesso valore degli oggetti scambiati. L'area di gioco è molto vasta ma
complessivamente le locazioni visitabili sono una ventina, a parte questo ogni luogo ha le
sue particolari caratteristiche, ci ritroveremo così a Junktown, una piccola cittadina
costruita con dei bidoni recanti un inquietante simbolo radioattivo, nel mezzo del
deserto, alla base militare dei supermutanti, dove la tecnologia avanzata e le armi
sofisticate la fanno da padroni. La trama principale non è delle più lunghe, anche se le
sfaccettature del vostro viaggio sono talmente tante che è possibile perdersi qualcosa
(alcune volte le decisioni che dovete prendere sono "biforcute"), quindi la
rigiocabilità è assicurata. Per quanto riguarda gli spetti tecnici posso dire che il
titolo è esclusivamente giocabile con il mouse, e l'interfaccia è veramente eccezionale
(tutto è alla portata di un click), il sonoro si attesta su dei livelli più che buoni,
con un parlato eccellente e degli effetti sonori tutto sommato azzeccati, l'unica nota
negativa rimane a mio avviso la grafica, nonostante sia dettagliata rimane priva di colori
(256) e la sgranatura fa capolino forse un po' troppe volte. Forse se i programmatori si
fossero spremuti un po' di più ed avessero aumentato il numero di colori sullo schermo
(anche perchè non è che l'engine debba sopportare un carico di lavoro snervante con
schermate fisse e sprite bidimensionali alti perlopiù 5 cm...) forse ne avrebbe giovato
anche il look del prodotto, ma per questo c'è il commento. |
Titolo: Fallout
Software House: Interplay
Sviluppatore: idem
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 90,
Windows 95, 16 Mb Ram, DirectX 3.0, Cd-Rom 4x, Scheda Sonora comp. DirectX 3.0, Scheda
Grafica Svga, mouse, 30 MB HD.
Requisiti consigliati: Pentium 133, 16 Mb
Ram, Sound Blaster 16, Cd-Rom 4X, Svga compatibile Direct X 3.0, 30 MB HD.
Gioco provato su: Pentium
II 266, 128 Mb Ram, Sound Blaster AWE 64, Cd-Rom 24X, Mouse Logitech Mouseman, Direct X
5.0. Ottimo sotto ogni punto di vista.
Grafica -
La grafica di Fallout è funzionale e semplice, dettagliata ed adatta al gioco, senza
quindi colori fuori dalla norma o stonature cromatiche; nonostante questo pecca di una
notevole mancanza di colori, e a volte può risultare ripetitiva, penso che l'engine non
avesse avuto problemi nel muovere 65.000 colori, soprattutto con i PC che ci sono al
giorno d'oggi.
Effetti Sonori -
Il sonoro si attesta su voci digitalizzate veramente eccellenti e su effetti sonori nella
media. Niente da dire in proposito, bella la caratterizzazione sonora delle armi.
Musica -
La musica non è niente di eclatante. Se volete immergervi nell'atmosfera di Fallout la
disabiliterete quasi subito, complice anche un non meglio precisato problema di lettura
delle tracce audio da CD.
Giocabilità -
La giocabilità si attesta su livelli eccellenti, la trama è coinvolgente al punto giusto
e il sistema di controllo è intuitivo e semplice dopo averci fatto l'abitudine. Veramente
molto giocabile.
Longevità -
Come ho già accennato la trama principale non è lunghissima da completare ma le numerose
sotto avventure, i dialoghi multiscelta e la selezione random di alcuni nemici lo rendono
un titolo rigocabile e molto appetibile.
Real. Tecnica -
Il motore grafico non è certo il massimo per questo periodo, i colori, come ho già detto
più volte, sono un po' pochi e gli sprite da muovere sono piccoli (sebbene animati molto
bene). Forse di si aspettava qualcosa di più dal 1998 e dai tempi che corrono (vedi MMX e
3Dfx). Va fatto comunque un elogio ai programmatori per la quantità di varibili e di
eventi in grado di modificare il corso del gioco, veramente degno della migliore
simulazione strategica...
Ric. Hardware -
Non richiede un PC particolarmente pompato (grazie all'engine non troppo sofisticato), la
scatola parla di un Pentium 90 con 16 MB di Ram, meglio di così!
Totale -
Che dire, senza ombra di dubbio Fallout è un titolo veramente ben fatto,
caratterizzato al punto giusto con un'atmosfera azzeccatissima ed una trama accattivante e
dannatamente divertente. Un titolo che, in un era in cui grafica 3D e processori
potenti la fanno da padroni, si riesce ad imporre ugualmente pur sfoggiando una
grafica bidimensionale grazie ad un concept geniale e intrigante. Ottimo lavoro Interplay!
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile. |