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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Sinceramente, devo dire che dopo aver letto il line-up Eidos di quest’anno, avevo perso ogni speranza di poter giocare a questo titolo, che mi era già piaciuto su PSX, dal demo PC accelerato e infine in questa versione finale. Il gioco è molto bello e molto divertente, ma purtroppo presenta alcuni problemi che vi spiegherò nel commento ed evito di farlo qui, perché altrimenti la mia recensione terminerebbe ora. Come avrete senz’altro visto dalla foto sopra, il titolo di cui stiamo parlando è Fighting Force, sviluppato dai ragazzi della Core Design, autori di Tomb Raider e del relativo seguito, che si potrebbe definire una ri-edizione moderna dei vecchi Final Fight e Double Dragon. Il genere è stato trattato recentemente con fortune più o meno alterne: The Crow – City of Angels, della Acclaim, è un esempio di come non si dovrebbe realizzare un gioco di questo genere, mentre Nightmare Creatures, realizzato dai Kalisto (Dark Earth e Ultimate Race Pro) è invece un discreto gioco, che, pur non essendo del tutto un picchiaduro a scorrimento orizzontale, perché presenta degli influssi da avventura 3D alla Tomb Raider, supera in diversi aspetti questo Fighting Force. Ciò non toglie che il gioco della Eidos che ci apprestiamo a recensire, non sia meno divertente, anzi, ma presenta, e lo ribadirò fino alla fine, dei difetti che, se evitati, lo avrebbero messo sicuramente al vertice della categoria su PC (Nightmare Creatures è una spanna superiore), anche se il genere di gioco non è mai stato considerato molto su PC, se non con l’avvento delle nuove schede acceleratrici 3D. Comunque, non perdiamo tempo e parliamo della storia che fa da sfondo a questo picchiaduro.

Il distributore di bibite è molto utile soprattutto in caso di perdite di energia, anche se la Coca Cola fa male allo stomaco. Smasher è proprio gigantesco e, se trovato davanti fa un po' paura. Vorrei vedere chi ha il coraggio di fermarlo.

Lo so che vi interessa poco, ma se volete sapere i motivi per cui picchierete tutta la gente che vi si parerà davanti, mi dovrete ascoltare. Il Dottor Zeng, un intelligentissimo uomo cocciuto e furbo, ha preventivato la fine del mondo per l’anno 2000. Egli, grazie alle sue profonde conoscenze (è un ex-agente governativo USA) sia negli ambienti alti che nei bassifondi più degradati, è riuscito a creare una milizia per aiutarlo a comandare il mondo. Egli è convinto di essere il Guardiano della Natura, il Creatore della Natura e ritiene che chiunque, sulla faccia dalla terra, debba inchinarsi a lui. Con l’avvicinarsi del 2000, le sue previsioni sulla fine del mondo, si fecero sempre più ossessive, fino a quando, dopo il 2000, alle 12.01 del 1° Gennaio non accadde niente. Zeng fu oltraggiato da milioni di sostenitori ed era convinto che qualcosa non fosse funzionato a dovere e gli anni che aveva trascorso elaborando ipotesi lo avevano persuaso che questa fine del mondo avrebbe dovuto realizzarsi e l’unico modo per farla accadere, era causarla volontariamente, con i propri mezzi e Zeng era l’unico che poteva farlo. Da allora il suo scopo era quello di causare l’Apocalisse e servendosi delle più terribili e sofisticate tecniche e armi biologiche, oltre che di quello dei suoi seguaci e dei suoi soldati, voleva riuscire nei suoi intenti. Snapper, uno dei suoi dipendenti, decide che è arrivato il momento di porre fine alla pazzia del suo capo e tenta di fermarlo, formando una squadra, la più famosa squadra volante mai creata, per porre fine alla fine del mondo. Una vera, vera, Fighting Force. Questo è il background che sta dietro al gioco, che non viene raccontato da nessun filmato o scena d’intermezzo, ma è ben scritto sul manuale. Il gioco, da questo punto di vista, è molto old-style, perché le uniche sequenze di intermezzo presenti sono realizzate con l’engine 3D che muove il gioco, e non sono nemmeno doppiate e conferiscono un aspetto molto coin-op (molto coin-op, molto coin-op, ma va bene ndValentino) al tutto.

Il Dr.Zeng sta scappando con il suo elicottero, ma non sa che lo prenderemo. Questa una volta era una macchina, poi noi l'abbiamo rottamata senza neanche un incentivo.

Appena entrati, infatti, ci troviamo davanti al menu principale, che ci presenta tre scelte: il gioco in singolo, in doppio o la possibilità di accedere alle opzioni (mi ero dimenticato di dirvelo, la prima volta che avvierete il gioco, ma la potrete richiamare anche le altre volte, vi apparirà una finestra modello pannello di controllo, dalla quale potrete settare tutte le opzioni relative alla grafica, come risoluzione, effetti vari supportati dalla vostra scheda e ai controlli). Le opzioni forniscono la possibilità di modificare il livello di difficoltà, di ridefinire i controlli, di modificare il sonoro e una serie di altre piccole opzioni che non sto qui a spiegarvi. Per quanto riguarda il livello di difficoltà, il mio consiglio è: se volete fare un po’ di pratica con i comandi e allenarvi un po’, scegliete l’Easy; se volete un po’ più di sfida, ma volete ancora stare calmi, la scelta giusta è il Normal; se invece volete divertirvi veramente a mazzulare senza pietà i vari energumeni che vi si pareranno davanti, andate pure al livello Hard. Io vi posso dire che ho già terminato il gioco sia al livello Easy che al livello Normal dopo tre ore scarse di gioco ininterrotto (ininterrotto perché non si può, incredibilmente, salvare), mentre al livello Hard mi sono bloccato al penultimo stage. Per cui avrete capito che la longevità non è proprio una delle caratteristiche topiche del gioco. Scelto il tipo di gioco, in singolo o in doppio (potete scegliere una combinazione comandi tastiera-joypad o potete utilizzare, se ne avete la possibilità, due joypad e potete anche intervenire, come secondo giocatore, anche se è già stata iniziata una partita in singolo, in perfetto stile coin-op), potrete scegliere il personaggio con il quale giocare. Questo personaggio non può più essere scambiato nel gioco e quindi, vi tocca finire il gioco con quello. I personaggi sono quattro, ma ci penserà il box qui più in basso, nella recensione a presentarveli.

Questi tre energumeni vogliono accerchiarci e farci del male. Ma non sanno con chi hanno a che fare. Questi quattro truzzi da metropolitana vogliono fermare Smasher. E quel fucile...?

Dopo una breve sequenza di intermezzo, che vi mostra un elicottero (realizzato in maniera un po’ spartana, con texture bidimensionali incollate ad un elica tridimensionale) che vi porta sulla strada, potrete iniziare ad andare alla caccia del dottor Zeng. I nemici che vi si potranno parare davanti sono di tipo abbastanza vario: abbiamo i tipici bodyguard in smoking, uomini della Security, operai con tuta blu e berretto tipico, donne con unghie lunghe quanto gli artigli di Freddy Krueger, truzzi di periferia a piedi, in motocicletta, armati di spranghe, per arrivare a crio-uomini, la cui energia aumenta se li lascerete per un po’ senza prendere botte, uomini coperti con una tuta d’amianto e molte altre razze. Ogni nemico, appena colpito, farà in modo che vi venga mostrata, al di sotto della vostra barra d’energia, un’altra piccola barra, con l’energia di ogni nemico. Ogni nemico infatti, presenta anche un nome, che identifica il tipo davanti a cui ci troviamo: per esempio, un Banger, è armato con una pistola; le donne con unghione possiedono un nome diverso: ci sono Sandy, Sacha, Dana e molte altre. Fortunatamente, pochi colpi e questi nemici cadranno a terra e spariranno dalla vostra vista. La cosa interessante è che potrete utilizzare e brandire tutti gli oggetti che i vostri nemici possiedono, come spranghe, bastoni di legno, bottiglie rotte per arrivare a pistole, fucili e bazooka di vario genere, che faranno un gran male a chi si oserà mettervi contro. Ogni oggetto, però, ha una durata limitata, per cui, non sperate di poter utilizzare una spranga o una pistola per sempre, la spranga dura 7 o 8 colpi, mentre la pistola possiede in media 4 munizioni. Comunque, questi oggetti, potrebbero esservi di grande aiuto in caso di accerchiamento multiplo, ovvero quando avete quattro o cinque nemici che vi vogliono rompere le scatole. Dopo un certo numero di stage, incontrerete un boss intermedio, che dovrete mazzulare ben bene, per passare il livello. In genere dopo aver passato uno di questi boss, avrete la possibilità di scegliere tra due o tre diramazioni (nel primo caso, potrete scegliere se passare una brutta nottata nel parco, andare al centro commerciale o muovervi per la città e picchiare in santa pace. La cosa strana, però, è che questi boss sono ben più difficili di quello finale, il Dottor Zeng, veramente semplice da mettere al tappeto. Avrete a disposizione due vite, all’inizio, che cresceranno con l’aumentare dei punti.

Questo soldato vuole darcele di santa ragione, ma noi ci sapremo difendere. Come potete notare, l'elicottero è una texture bidimensionale. Zeng, Zeng, Zeng vedo che non mi vuoi stare ad ascoltare...

Potete anche aumentare la vostra energia raccattando i medipack che trovate per terra o i sandwich che hanno la medesima funzione. Gli stage sono piuttosto vari: si passa da palazzi, a strade di grande città, parchi malfamati, centri commerciali, metropolitane, basi navali o aeree per arrivare agli ultimi tre livelli, ambientati nell’isola del Dottor Zeng, i più difficili dell’intero gioco. Il problema, però, sta nel fatto che, per arrivare qui (gli stage sono circa 20 – 25, non li ho contati bene) non potrete salvare assolutamente. Si spera in un patch correttivo al più presto, ma ho molti dubbi che verrà realizzato. Questo, a mio avviso, compromette il divertimento che si può ottenere, perché se uno si rompe prima di arrivare alla fine, deve ricominciare tutto da capo e questo non è assolutamente bello. Mi sembra di avere detto tutto quello che potevo dire e anche di più, per cui, per gli aspetti tecnici, passate pure al commento.

Titolo: Fighting Force
Software House: Eidos Interactive
Sviluppatore: Core Design
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 133, Windows 95, 16 Mb Ram, Acceleratore 3D comp. Direct3D 4 Mb, Cd-Rom 4x, Scheda Sonora comp. DirectX 5.

Requisiti consigliati: Pentium 166, 24 Mb Ram, Sound Blaster 16, Cd-Rom 4x, Acceleratore Grafico 3DFX, 3DFX2 o Riva 128 con almeno 4 Mb di Memoria, Joypad con almeno 6 tasti.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Creative 3D Blaster 2 Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 32, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Gravis GamePad Pro. Con questa configurazione, il gioco non ha avuto nessun problema.


Grafica -
La grafica, in versione accelerata è piuttosto buona, anche se l’engine 3D, essendo una versione modificata di quello di Tomb Raider 2, presenta problemi di clipping notevoli.

Effetti Sonori -
Assolutamente di routine per un gioco simile, gli effetti sonori. Per cui, niente da segnalare.

Musica -
Le tracce audio sono abbastanza buone e si accompagnano bene all’atmosfera del gioco.

Giocabilità -
Il fulcro del gioco è proprio la giocabilità, che è ottima, soprattutto se possedete un joypad con almeno 6 tasti.

Longevità -
Cinque ore per terminare un gioco a tutti i livelli di difficoltà mi sembra un po’ poco, visto che il prezzo non è poi così popolare. Il fatto che non si possa salvare, però, mina un po’ la pazienza del giocatore.

Real. Tecnica -
Non ci si può lamentare. L’unica cosa noiosa sono i caricamenti tra stage e stage (un po’ lunghi, a dire il vero) e il fatto che, per cambiare la traccia audio il gioco si debba fermare un attimo.

Ric. Hardware -
Vi basta tranquillamente un P133 con scheda 3D comp. Direct 3D e 16 Mb Ram. Io l’ho provato sul mio P200 con Voodoo 2 12 Mb e alla risoluzione di 800x600 andava da Dio.

Totale -
Fighting Force è un gioco certamente divertente, giocabile e abbastanza bello graficamente. A questi punti a suo favore, però si contrappongono una scarsa originalità (si è solo ripreso e variato un minimo il concept di alcuni coin-op di qualche tempo fa) e una scarsissima longevità.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.