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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Ebbene, come al solito mi ritrovo la sera tardi, durante queste vacanze pasquali a scrivere i pezzi che dovrò mettere su nei giorni successivi. Il gioco oggetto di questa recensione è, come avrete potuto vedere dall’immagine qui sopra, è Ultim@te Race Pro, della Kalisto Entertainment, gli autori di Dark Earth e del futuro The Fifth Element, tratto direttamente dall’omonimo film. Il gioco è distribuito internazionalmente dalla Microprose: infatti, per un gioco di guida arcade, il manuale è eccezionalmente abbastanza spesso; ma di questo ne parleremo dopo. Una cosa che mi sono chiesto molto è il perché della presenza della @ al posto della A nel titolo del gioco e così sono arrivato ad una conclusione: le opzioni multiplayer sono notevoli e il gioco, anche via TCP/IP non soffre di problemi di latenza senza presentare rallentamenti e questo non compromette la giocabilità del titolo nel gioco in multiplayer. Ma di questo continuiamo a parlarne dopo. Come credo molti di voi sapranno, Ultimate Race era disponibile fino a poco tempo fa, solamente con le schede PowerVR. Infatti il gioco era realizzato solamente per queste schede (era in bundle con la Matrox m3D e la Apocalypse 3DX) e, anche se era una versione limitata contenente solamente tre circuiti, mostrava tutte le potenzialità grafiche e a livello di gameplay, del gioco.

Sotto questo ponte di legno è moltobello fare a sportellate. State tranquilli che uno dei due perderà del tempo. Le gare notturne sarebbero incredibilmente scure. Fortunatamente le luci servono a farci vedere la strada in modo migliore.

Il gioco continua a essere accelerato ancora ora per PowerVR e ora supporta anche l’accelerazione 3DFX (sia con il Voodoo normale che con il Voodoo 2, anche se sarete costretti ad installare i drivers RC2, più lenti dei driver disponibili con la scheda, per farlo funzionare. Comunque, la Kalisto mi ha assicurato che sta approntando una patch per risolvere questo problema) e generica grazie al Direct3D. Comunque, dopo l’installazione, che si porta via fino a 110 Mb di spazio su Hard Disk, possiamo far partire subito il gioco. Dopo un po’ di caricamenti (abituatevi a vedere la scritta Please Wait abbastanza spesso), parte una breve intro (che poi era quella che si vedeva nel demo), che vi mostra una serie di macchine che cozzano tra di loro e contro la telecamera fino ad arrivare al logo del gioco (che poi è quello che vedete all’inizio della rece). Il menù principale è interamente realizzato tramite icone, senza nessun tipo di testo. Comunque, è abbastanza intuitivo e, passando con il mouse sopra alle icone, potrete far visualizzare una breve descrizione di quello che succederà se cliccherete su quell’icona. Passiamo prima di tutto al settaggio delle opzioni. Potrete settare i controlli, scegliendo se utilizzare la tastiera, il joystick o un misto tra tastiera e joystick. Il fatto è che questi comandi non possono essere ridefiniti, ma comunque sono abbastanza comodi e non si sente neanche il bisogno di riselezionarli. Dal punto di vista della grafica, il programma rileva automaticamente la vostra configurazione (grafica e di sistema) e vi mostra le scelte più adatte. Potrete scegliere il tipo di ombre da applicare alla vostra auto, la scheda video da utilizzare per la visualizzazione del gioco, la risoluzione video da utilizzare e scegliere quali cose visualizzare nel gioco (come fumo, scie, ombre e altre cose).

In questa cittadina dal sapore vagamente tedesco, gli edifici sono veramente realizzati bene. Sono indietro di 45 secondi e mi manca poco alla fine. Non penso che ce la farò.

Inoltre è disponibile un indicatore per il frame rate, in modo da farvi vedere a quanti fps dovrebbe muoversi il gioco con la configurazione che avete. Il frame rate risulta indicativo perché in presenza di molti oggetti su schermo tende a rallentare. Da me, ad esempio, a causa dell’incessante lavoro degli hard disk, ogni tanto il gioco scatta per un momento per poi ritornare ad andare come prima. Sul mio P200 con 32 Mb Ram e un Voodoo 2 12 Mb il frame rate medio, con tutti gli effetti attivati è di 25 fps, per cui, più che dignitoso, a mio avviso, visto che anche nel gioco multiplayer non si notano rallentamenti; anzi, sembra addirittura più veloce nel gioco multigiocatore che in singolo. Misteri dell’informatica. Il sonoro presenta le solite opzioni, per cui posso anche soprassedere. Andiamo allora a vedere cosa possiamo poi selezionare dal menu principale. Ci sono tre modalità di gioco disponibili: due per il gioco in singolo, il tradizionale Time Trial e la gara contro le macchine controllate dal computer (purtroppo, niente campionato, sorry!) e il gioco in multiplayer, attraverso tutte le modalità di collegamento supportate dalle DirectX 5 (modem, rete, cavo seriale e TCP/IP). Parliamo subito del multiplayer, ma soprattutto di quello via TCP/IP, che permette di giocare a URP in 16 contemporaneamente. Il cuore del gioco in TCP/IP è la Lobby Area, una sorta di area di chat allestita sul PC di colui che fa da server e a cui gli altri 15 giocatori si possono, in teoria, collegare. E’ necessaria una copia del gioco per ciascuno, per cui non ci sono installazioni di rete o altre cose simili. La cosa divertente della modalità multiplayer, è la presenza di un percorso (se così lo si vuole definire) speciale, chiamato Ultim@te Arena.

Sta piovendo, sta venendo buio e c'è anche un po' di nebbia. Alla Kalisto hanno dei grafici veramente eccezionali. La telecamera ravvicinata è un po' meno comoda di quella più alta per guidare. Notate anche qui il cielo e il contorno del circuito.

Questo circuito è costituito da una parte esterna, totalmente circolare e coperta da tunnel e da una interna, in terra, con alcune rampe su cui salire con la propria auto e buttarsi nella mischia. In questo caso, infatti, il gioco ricorda molto Destruction Derby, perché chi vince è colui che riesce a distruggere tutti gli altri. Inoltre, non ci sono (o non ci dovrebbero essere) problemi di latenza, per cui la frenesia del gioco non è interrotta. Vi posso assicurare sull’effettiva bontà del supporto multiplayer dopo averlo testato, sia via modem che TCP/IP, con Mad. Non ci sono stati rallentamenti in nessuna delle modalità, cosa che, francamente, non mi aspettavo proprio. Se volete sapere, invece, come è andata, vi dico che dopo 6 gare siamo sul 3 – 3. Dopo aver parlato abbondantemente del multiplayer, andiamo allora a parlare del gioco in singolo, che è altrettanto divertente, anche se, andare avanti a sportellate contro un amico o un’altra persona è molto più bello. Il tradizionale Time Trial vi dà la possibilità di effettuare vari giri sui 17 circuiti disponibili, per verificare i vostri tempi e vi dà la possibilità, tramite la consueta opzione della ghost car, di potervi fronteggiare con i giri realizzati da voi stessi o da altri amici, visto che questi possono essere salvati. Le macchine utilizzabili sono diverse: tutte molto simili nell’aspetto esterno, ma con caratteristiche differenti dal punto di vista degli assetti e delle prestazioni. Ce ne sono 16, per cui c’è un buon imbarazzo nella scelta di queste. I circuiti disponibili, come già detto sono 17 anche se, molti, sono varianti di altri presenti nel gioco. Se volessimo essere pignoli, i circuiti sono 4, più uno di addestramento, ma siccome le gare possono essere corse con differenti condizioni metereologiche e di tempo (gara diurna, notturna, con pioggia e con tempesta), e quindi i circuiti subiscono una modificazione, perché vengono invertiti o sfasati. I circuiti sono ambientati in zone che ricordano molto alcuni tipici paesaggi francesi (non per niente, i Kalisto sono francesi) e statunitensi. Per ogni tipo di condizione, il comportamento dell’auto sarà differente, per cui state attenti a scegliere una vettura con molta tenuta, nelle gare tempestose e state attenti agli altri tipi di gara. Il gioco può inoltre essere trattato come un vero e proprio arcade (scegliendo di inserire i consueti check-point in gara) o in chiave un po’ più simulativa, anche se siamo ben lungi dal parlare di simulazione; è inoltre possibile scegliere di visualizzare la scia migliore per realizzare il miglior tempo, ma credo che pochi attiveranno questa opzione. L’unica differenza del gioco contro il computer è la presenza degli avversari. Ce ne sono 7 per ogni gara e la loro IA è abbastanza buona e, prima di ogni gara, abbiamo la possibilità di scegliere con quale grado degli avversari ce la dobbiamo vedere (facili, normali o difficili).

Il buio è calato sul circuito dove stiamo correndo e abbiamo dovuto accendere le luci. Davanti a noi c'è la ghost car, con cui ci stiamo confrontando. Questo è lo stupendo lens-flare di cui parlavo nella recensione. Addirittura migliore di quello di F1 Racing

Devo dire che, se al livello facile e normale non ci dovrebbero essere molti problemi a passare per primi il traguardo, al livello difficile le cose si fanno un po’ più ostiche, ma comunque, dopo un po’ di pratica, non ci dovrebbero più essere problemi di sorta. Entrati in pista, comunque, la cosa che dobbiamo notare è la stupenda e incredibile grafica che i programmatori della Kalisto hanno creato per noi. In versione 3DFX URP è incredibile (come potrete vedere anche dalle foto): lens-flare come mai mi era capitato di vedere, riflessi del cielo sui vetri delle auto, scenari che stanno attorno alle piste molto realistici e ben realizzati, fogging mai troppo insistente e adatto per creare certi effetti atmosferici, condizioni climatiche variabili (in una gara si può passare dal giorno alla notte), con conseguente accensione dei fari per una visibilità migliore (l’effetto, come potrete vedere dalle foto, è meraviglioso), condizioni climatiche realizzate in modo molto realistico, soprattutto in caso di tempesta o pioggia (con la tempesta, attivando la visuale a tutto schermo, vedrete addirittura le gocce di pioggia che cadono incessanti a terra) e tante altre bellezze grafiche di rilievo. Il modello di guida è abbastanza buono, pur essendo prettamente arcade e comunque non scontenterà anche gli amanti delle simulazioni e, anche in caso di incidenti, la vostra auto verrà subito rimessa in pista, anche se questo comporterà una leggera perdita di tempo. Bè, arrivati a circa ottomila caratteri mi sembra di aver detto tutto, per cui posso anche lasciarvi, sulle note di Miami degli U2, e anche perché, visto che sono le due di notte, e me ne devo andare a letto, al commento.

Titolo: Ultim@te Race Pro
Software House: Microprose
Sviluppatore: Kalisto Entertainment
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb Ram, Cd-Rom 2x, Windows 95, Scheda Video e Audio comp. DirectX 5, 55 Mb Hard Disk.

Requisiti consigliati: Pentium 166, 32 Mb Ram, Acceleratore Grafico Voodoo 2, Cd-Rom 4x, Sound Blaster 16, modem o collegamento a Internet o rete o cavo seriale per il gioco multiplayer.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Creative 3D Blaster 2 Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom 12x Pioneer SCSI, Sound Blaster 32, Windows 98 Beta 3, Microsoft Sidewinder Force Feedback Pro, TCP/IP e modem per il gioco multiplayer. Con questa configurazione il gioco si è comportato ottimamente in tutti i casi.


Grafica -
La grafica di URP è un qualcosa di realmente eccezionale. Effetti grafici, come un incredibile lens-flare e una gestione superba delle ombre sono all’ordine del giorno in questo titolo. Inoltre, il supporto per moltissime schede acceleratrici è un toccasana per il gioco, che in versione software, è abbastanza scadente.

Effetti Sonori -
Il sonoro è molto buono e di qualità alta, anche se gli effetti sono un qualcosa di già sentito altre volte.

Musica -
C’è un’unica traccia audio, che, se all’inizio fa piacere ascoltarla, dopo un po’ di sessioni di gioco, la disattiverete, perché è sempre la stessa.

Giocabilità -
Superba, sotto tutti i punti di vista. Consigliato un volante o un joystick digitale/analogico, anche se con la tastiera si ha comunque un controllo molto buono sull’auto. Inoltre il gioco supporta il force feedback, con un buon numero di effetti.

Longevità -
Qui rischia di cascare l’asino, ma, fortunatamente, rimane ancora abbastanza aggrappato in cima. URP soffre della mancanza di una modalità campionato, ma credo che, anche se manca questa non smetterete di giocare per lungo tempo. Se poi considerate che il gioco multiplayer è uno dei migliori che si siano visti negli ultimi tempi, grazie alla velocità e alla quasi totale inesistenza di tempi di latenza, direi che ci possiamo accontentare.

Real. Tecnica -
I programmatori francesi della Kalisto si sono dati un gran da fare per creare un ottimo gioco e un engine grafico all’altezza. Il risultato è molto buono, con l’unico problema che le richieste hardware raccomandate risultano leggermente elevate.

Ric. Hardware -
Un P166 o P200 con 32 Mb Ram e acceleratore 3D Voodoo o Voodoo 2 (caldamente raccomandato anche se c’è un problema di drivers) rappresentano il non plus ultra per giocare a questo gioco. Ovvio che più potenza c’è, meglio è.

Totale -
Ultim@te Race Pro è un ottimo gioco di guida arcade, ma in grado anche di accontentare i palati più fini in campo di giochi di guida per la discreta accuratezza del modello di guida. La grafica è meravigliosa, la giocabilità è superba e la longevità, anche se manca la modalità campionato, è comunque ottima, soprattutto grazie al fantastico supporto multiplayer. Il gioco è da comprare assolutamente. Evitatelo solo se non potete vedere un gioco di guida.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.