
Come vi avevo già
anticipato nella preview di Tonic Trouble, per non lasciarmi solo, quella grandissima
carogn...persona che è il mio str
aordinario caporedattore, ha deciso di offrirmi
(avendo io una pistola alla tempia e un coltello alla gola, legato ad un palo) la
possibilità di fare anche la recensione di un altro gioco, che finalmente, dopo tanti
titoli sonnolenti e monotoni, racchiude in sé un po' di violenza gratuita, che
contribuisce a rinfrancare il mio povero animo di recensore afflitto; questo stupendo
gioco, per i contenuti e non solo, che tra l'altro in America ha venduto un sacco di
copie, arrivando a competere con Windows 98 per il numero di confezioni vendute, non è
altri che il seguito del bellissimo gioco di caccia che lo scorso anno aveva infiammato
gli schermi di mezzo mondo (più che altro negli USA, dove aveva venduto un numero a dir
poco incredibile di copie... ndBill) e che ora è pronto per tornare a far strage di
cervi, e tutto nel nome di un sanissimo divertimento videoludico e stracarico di una
gratificante violenza, perché in effetti, sparando ad un cervo, e soprattutto sparargli
virtualmente non è di certo un peccato. Non pensiate che io sia il figlio segreto di
Adolf Hitler, anche se, se avete letto alcune recensioni svolte precedentemente da me, vi
potrà sembrare una cosa vera; il fatto che io adori la violenza nei videogiochi, non vuol
significare assolutamente che nella vita reale al mio confronto Attila potrebbe sembrare
un coniglio (se avete un coniglio con questo nome siete pregati di mandarmi una mail con
allegata la foto di questo coniglio, e noi vi invieremo direttamente a casa vostra
l'autografo di Bill Gates, non quello vero, ma il nostro "amatissimo"
caporedattore), ma anzi io sono abbastanza tranquillo, solamente che se devo comprare un
gioco monotono che non offra le minime emozioni preferisco dare quei soldi in beneficenza
e non comprare niente, perché secondo me senza violenza non c'è divertimento.
 |
 |
Prendo
la mira
|
e
lo faccio secco! |
Tralasciando
per ora i miei gusti in fatto di giochi, possiamo finalmente immergerci in questa
recensione; quello che vi vado ora a presentare, come forse avrete già capito dalle mie
precedenti parole, è una simulazione di caccia ai cervi, che si svolge in luoghi naturali
del Nord America, dove voi, dopo esservi armati di tutto punto con ciò che preferite,
potrete dare la caccia ai cervi che ancora mancano alla vostra collezione di trofei. Ma
procediamo con ordine e analizziamo il gioco in ogni singolo particolare, cercando di
capire se vale o no la pena di comprarlo: secondo me sì, e se volete sapere perché
leggetevi tutta la recensione (in caso contrario la maledizione del caporedattore Bill si
abbatterà su di voi). Questa simulazione ammette un'unica modalità di gioco, ovvero la
battuta di caccia, nella quale voi sceglierete un preciso territorio nel quale dovrete
cacciare un determinato numero di cervi ancora mancano ad una vostra fantomatica sala dei
trofei, che in caso di successo il gioco stesso provvederà a crearvi. Ovviamente ogni
territorio ha le sue peculiarità, e prima di addentrarvi in esso dovrete anche scegliere
la giusta arma da utilizzare e l'equipaggiamento che potrà farvi comodo nel corso delle
varie escursioni, e ovviamente, man mano che avrete concluso le varie battute di caccia,
la difficoltà aumenterà, e per riuscire ad uccidere un cervo dovrete fare parecchi
sforzi e solamente per riuscire a trovarne uno disposto a farsi ammazzare dovrete spendere
parecchio del vostro tempo. Se tale modalità di gioco non dovesse piacervi, vi devo
informare che state insinuando che le migliaia di americani che hanno comprato questo
gioco non sono normali (in effetti, io ritengo che non siano proprio normalissimi...
ndBill): ma ora vi faccio io una domanda, ritenete voi che possa essere una cosa normale
girare per ore con un fucile in mano alternato ad un binocolo, per poi trovare un cervo ed
esaltarvi nell'ammazzarlo? Questo è l'andamento del gioco, quindi chi dopo questa mia
affermazione pensa che il gioco faccia schifo, è pregato d'interrompere la lettura di
questa recensione, ma chi invece non è per niente contrario a questa idea (spero che
siate in molti, perché il gioco merita veramente di essere provato), può tranquillamente
continuare nella lettura.
 |
Questa
vittima arricchisce in maniera enorme la mia sala dei trofei! |
Dal punto di
vista grafico il gioco è estremamente realistico e perfetto in ogni dettaglio, e tutto
ciò grazie anche allo sfruttamento degli acceleratori grafici che supportano il Direct3D,
che rendono questo gioco a dir poco favoloso. Gli ambienti sono oltremodo realistici e
ogni particolare è reso in maniera stupefacente: si va dalle orme dei cervi alle siepi
che si muovono in sincronia per il vento, con un particolare gioco di ombre, grazie al
quale vi sembrerà di essere davvero in un bosco a cacciare cervi. Il tutto poi è
completato dal realismo delle armi e dalle pallottole che cadono realmente a terra (o
delle frecce se state usando un arco o una balestra), e dal caricamento veloce e
istantaneo dopo ogni colpo. Gli effetti sonori poi sono davvero esemplari e sono talmente
realistici che davvero potrete ricreare un paesaggio rurale all'interno della vostra
stanza (mancano solo le bestemmie e le imprecazioni del cacciatore quando fallisce un
colpo, ma credo che molti di voi provvederanno ad aggiungerle personalmente). Forse la
difficoltà e la durata del gioco sono eccessive, ma credo che se siete amanti del genere
non riuscirete a stancarvi tanto facilmente di questo gioco, che ritengo ben realizzato e
davvero all'altezza della fama che si è creato oltre oceano. Mi complimento perciò con
la Wizard Works per l'ottimo lavoro realizzato, anche se devo fare un grande rimprovero
verso chi ha scritto il manuale del gioco: mettere le cheat del gioco è davvero una
grossa stupidaggine, soprattutto se fra queste c'è anche il modo per catturare un cervo
all'istante. Ma nonostante questa inezia, il gioco ha secondo me un grande valore. |
Titolo: Deer Hunter II
Software House: GT Interactive
Sviluppatore: Wizard Works
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 59.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb Ram, 80 Mb Hard Disk, Cd-Rom 4x, Scheda
Audio e Video comp. DirectX 5, Mouse.
Requisiti raccomandati: Pentium 166,
16 Mb Ram, Sound Blaster 16, Acceleratore 3D comp. D3D.
Gioco provato su: Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D
Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa configurazione il gioco non ha
presentato alcun tipo di problema.
Totale - 
Penso che non ci sia molto da aggiungere, ma
anzi ciò che giustamente andava detto sul gioco è già stato abbondantemente ravvisato
nella recensione, ma rinnovo comunque a voi l'invito a comprarlo, visto il prezzo molto
basso e la discreta originalità.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale
recensibile. |