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Recensione di: Fabio "Fax" Turroni


 

Come vi avevo già anticipato nella preview di Tonic Trouble, per non lasciarmi solo, quella grandissima carogn...persona che è il mio str…aordinario caporedattore, ha deciso di offrirmi (avendo io una pistola alla tempia e un coltello alla gola, legato ad un palo) la possibilità di fare anche la recensione di un altro gioco, che finalmente, dopo tanti titoli sonnolenti e monotoni, racchiude in sé un po' di violenza gratuita, che contribuisce a rinfrancare il mio povero animo di recensore afflitto; questo stupendo gioco, per i contenuti e non solo, che tra l'altro in America ha venduto un sacco di copie, arrivando a competere con Windows 98 per il numero di confezioni vendute, non è altri che il seguito del bellissimo gioco di caccia che lo scorso anno aveva infiammato gli schermi di mezzo mondo (più che altro negli USA, dove aveva venduto un numero a dir poco incredibile di copie... ndBill) e che ora è pronto per tornare a far strage di cervi, e tutto nel nome di un sanissimo divertimento videoludico e stracarico di una gratificante violenza, perché in effetti, sparando ad un cervo, e soprattutto sparargli virtualmente non è di certo un peccato. Non pensiate che io sia il figlio segreto di Adolf Hitler, anche se, se avete letto alcune recensioni svolte precedentemente da me, vi potrà sembrare una cosa vera; il fatto che io adori la violenza nei videogiochi, non vuol significare assolutamente che nella vita reale al mio confronto Attila potrebbe sembrare un coniglio (se avete un coniglio con questo nome siete pregati di mandarmi una mail con allegata la foto di questo coniglio, e noi vi invieremo direttamente a casa vostra l'autografo di Bill Gates, non quello vero, ma il nostro "amatissimo" caporedattore), ma anzi io sono abbastanza tranquillo, solamente che se devo comprare un gioco monotono che non offra le minime emozioni preferisco dare quei soldi in beneficenza e non comprare niente, perché secondo me senza violenza non c'è divertimento.

Prendo la mira… …e lo faccio secco!

Tralasciando per ora i miei gusti in fatto di giochi, possiamo finalmente immergerci in questa recensione; quello che vi vado ora a presentare, come forse avrete già capito dalle mie precedenti parole, è una simulazione di caccia ai cervi, che si svolge in luoghi naturali del Nord America, dove voi, dopo esservi armati di tutto punto con ciò che preferite, potrete dare la caccia ai cervi che ancora mancano alla vostra collezione di trofei. Ma procediamo con ordine e analizziamo il gioco in ogni singolo particolare, cercando di capire se vale o no la pena di comprarlo: secondo me sì, e se volete sapere perché leggetevi tutta la recensione (in caso contrario la maledizione del caporedattore Bill si abbatterà su di voi). Questa simulazione ammette un'unica modalità di gioco, ovvero la battuta di caccia, nella quale voi sceglierete un preciso territorio nel quale dovrete cacciare un determinato numero di cervi ancora mancano ad una vostra fantomatica sala dei trofei, che in caso di successo il gioco stesso provvederà a crearvi. Ovviamente ogni territorio ha le sue peculiarità, e prima di addentrarvi in esso dovrete anche scegliere la giusta arma da utilizzare e l'equipaggiamento che potrà farvi comodo nel corso delle varie escursioni, e ovviamente, man mano che avrete concluso le varie battute di caccia, la difficoltà aumenterà, e per riuscire ad uccidere un cervo dovrete fare parecchi sforzi e solamente per riuscire a trovarne uno disposto a farsi ammazzare dovrete spendere parecchio del vostro tempo. Se tale modalità di gioco non dovesse piacervi, vi devo informare che state insinuando che le migliaia di americani che hanno comprato questo gioco non sono normali (in effetti, io ritengo che non siano proprio normalissimi... ndBill): ma ora vi faccio io una domanda, ritenete voi che possa essere una cosa normale girare per ore con un fucile in mano alternato ad un binocolo, per poi trovare un cervo ed esaltarvi nell'ammazzarlo? Questo è l'andamento del gioco, quindi chi dopo questa mia affermazione pensa che il gioco faccia schifo, è pregato d'interrompere la lettura di questa recensione, ma chi invece non è per niente contrario a questa idea (spero che siate in molti, perché il gioco merita veramente di essere provato), può tranquillamente continuare nella lettura.

Questa vittima arricchisce in maniera enorme la mia sala dei trofei!

Dal punto di vista grafico il gioco è estremamente realistico e perfetto in ogni dettaglio, e tutto ciò grazie anche allo sfruttamento degli acceleratori grafici che supportano il Direct3D, che rendono questo gioco a dir poco favoloso. Gli ambienti sono oltremodo realistici e ogni particolare è reso in maniera stupefacente: si va dalle orme dei cervi alle siepi che si muovono in sincronia per il vento, con un particolare gioco di ombre, grazie al quale vi sembrerà di essere davvero in un bosco a cacciare cervi. Il tutto poi è completato dal realismo delle armi e dalle pallottole che cadono realmente a terra (o delle frecce se state usando un arco o una balestra), e dal caricamento veloce e istantaneo dopo ogni colpo. Gli effetti sonori poi sono davvero esemplari e sono talmente realistici che davvero potrete ricreare un paesaggio rurale all'interno della vostra stanza (mancano solo le bestemmie e le imprecazioni del cacciatore quando fallisce un colpo, ma credo che molti di voi provvederanno ad aggiungerle personalmente). Forse la difficoltà e la durata del gioco sono eccessive, ma credo che se siete amanti del genere non riuscirete a stancarvi tanto facilmente di questo gioco, che ritengo ben realizzato e davvero all'altezza della fama che si è creato oltre oceano. Mi complimento perciò con la Wizard Works per l'ottimo lavoro realizzato, anche se devo fare un grande rimprovero verso chi ha scritto il manuale del gioco: mettere le cheat del gioco è davvero una grossa stupidaggine, soprattutto se fra queste c'è anche il modo per catturare un cervo all'istante. Ma nonostante questa inezia, il gioco ha secondo me un grande valore.

  Titolo: Deer Hunter II
Software House: GT Interactive
Sviluppatore: Wizard Works
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 59.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb Ram, 80 Mb Hard Disk, Cd-Rom 4x, Scheda Audio e Video comp. DirectX 5, Mouse.

Requisiti raccomandati: Pentium 166, 16 Mb Ram, Sound Blaster 16, Acceleratore 3D comp. D3D.

Gioco provato su: Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Totale -
Penso che non ci sia molto da aggiungere, ma anzi ciò che giustamente andava detto sul gioco è già stato abbondantemente ravvisato nella recensione, ma rinnovo comunque a voi l'invito a comprarlo, visto il prezzo molto basso e la discreta originalità.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.