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Recensione di: Fabio "Fax" Turroni


 

Glover, letteralmente guantaio, è un gioco per certi aspetti molto infantile, ma ben realizzato: appena l'ho visto mi ha ricordato Mario 64 per Nintendo 64, e devo dire che le somiglianze in fatto di grafica e realizzazione tecnica dei personaggi sono davvero eclatanti, non per dire che Glover sia un'imitazione, ma perché sia l'uno sia l'altro sono due giochi stupendamente realizzati. Glover, che è anche il nome del personaggio che dovrete guidare, è un piccolo guanto magico amante delle palle (non pensate male!), la cui storia è davvero surreale: infatti lui, prima di diventare così, era un guanto normalissimo che assieme ad un altro guanto (suo fratello) gestiva le sorti di un regno ai confini della realtà, e un giorno il mago che li gestiva, sbagliando il dosaggio di una pozione, provocò una tremenda esplosione che distrusse un guanto e fece saltare Glover da una finestra, salvandolo da morte certa; nell'esplosione andarono dispersi anche i sei cristalli che proteggevano il regno, ma Glover riuscì a trasformarli fortunatamente in palline. Questo sarà appunto lo scopo della vostra missione: riportare nella grotta del castello le altre cinque palline per salvare il regno (una pallina è già in vostro possesso). E' un gioco con un'elevata difficoltà, che purtroppo viene supportata dal difficile movimento di Glover, che invece di obbedire ai vostri comandi tende ad andarsene per gli affari suoi, e oltre a questo, come se non bastasse, quando Glover si troverà nascosto da qualche ostacolo, la sua vista sarà totalmente celata ai vostri occhi, quindi per evitare di causarvi dei danni, girate spesso la visuale.

Analizzando meglio i vari punti del gioco, si può notare una discreta musica, un po' noiosa ma abbastanza dolce, soprattutto adatta a questo tipo di gioco. Gli effetti sonori sono pressoché riguardanti i movimenti di Glover e non sono niente di speciale; altro discorso va fatto invece per i rumori circostanti (acqua, nemici, oggetti in movimento) dove i realizzatori hanno smentito la totale irrealtà del gioco, rendendo i suoni uguali abbastanza quasi del tutto simili alla realtà. Lo scopo del gioco è abbastanza chiaro, però la difficoltà lo rende molto più esaltante del normale, visto anche che l'età dei giocatori è variabile e il gioco è abbastanza infantile, si può ipotizzare che i realizzatori non lo abbiano reso troppo facile per far sì che potesse risultare gradevole a tutte le fasce d'età dei giocatori. Riguardo alla grafica non ci sono commenti da fare, è stupenda e ricca di particolari, i vari personaggi sono ben realizzati e tutto l'ambiente è abbastanza consono agli schemi reali, anche se ciò che si trova all'interno del gioco non ha niente di reale. Tanto per gradire l'ennesimo paragone con Mario 64, tralasciando i movimenti dei due personaggi, ovvero Mario e Glover, la grafica e lo sviluppo degli ambienti sono pressoché identici, e anche le varie videate non sono molto differenti. Sarà casuale questa somiglianza? Non so dirvelo assolutamente, però i movimenti dei due personaggi sono del tutto diversi: Mario è un singolo personaggio, salta e con particolari poteri può volare e sparare; Glover invece deve gestire una palla che non può mai perdere, può camminare su di essa e per attaccare, essendo un guanto, si trasforma in un pugno. Anche i nemici sono diversi, quindi, continuando a formulare ipotesi, i due giochi sono simili per casualità, e in ogni caso anche se non fosse così, faccio tanti complimenti all'Hasbro Interactive, poiché ha saputo realizzare un ottimo platform simile ad un gioco d'incomparabile popolarità qual è Mario 64, e ha saputo includervi una buona musica e tanti personaggi strani, combinando il tutto ad una discreta difficoltà.

Per giocare a Glover occorre molta fantasia: è un gioco strapieno di enigmi, e proprio con la sola fantasia riuscirete a risolverli. Poi oltre a ciò dovrete essere molto abili con la vostra tastiera, veloci nei ragionamenti e abili nel cercare in tutti i punti dei vari livelli: infatti, oltre a dover gestire la vostra palla, trasformandola all'occorrenza in una palla da bowling, in una biglia o in un cristallo, dovrete anche essere abili quanto Ronaldo o Maradona nel dribbling, perché man mano che andrete avanti dovrete evitare tutti i nemici che cercheranno di bucarvi la palla; come se non bastasse dovrete raccogliere i Garib, ovvero delle carte che vi permetteranno di raggiungere un livello bonus e delle vite extra. Avrete poi in ogni schema un amico, Mr. Tip, che vi aiuterà nelle azioni più difficili che dovrete compiere, consigliandovi come fare in tutte le situazioni. In conclusione questo gioco mi è piaciuto, Glover è un gran bel personaggio e tutto sommato non è neanche un gioco troppo infantile, ma lo considero adatto a tutte le età. Pensavo che Bill mi avesse dato un gioco per bambini di due anni, ma invece penso che sia molto bello anche per i più grandi, quindi Bill non potrebbe giocarci, lui infatti è troppo vecchio per questi giochi. Vi auguro Buone Feste e vi consiglio di mettervi sotto il vostro albero il CD di Glover.

Titolo: Glover
Software House: Hasbro Interactive
Sviluppatore: idem
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 109.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 MB di RAM, Windows 95/98, Cd-Rom 4x, 50 MB Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Mouse.

Requisiti raccomandati: Pentium 166, 32 MB di RAM, Scheda Sonora 16-bit, Acceleratore Grafico AGP o PCI comp. D3D.

Gioco provato su: Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Totale -
Forse meriterebbe un po' di più, ma a causa dei piccoli problemi con la visuale, penso che questo vota possa essere giusto. La grafica è bella, la giocabilità è molto buona, ma ci sono alcuni piccoli problemi che lo fermano su questo voto che è comunque molto buono.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.