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Recensione di: Roberto "Cloud" Donnini


Ecco la Microsoft che ci riprova, con un nuovo titolo di questa serie ispirata a un famoso wargame da tavolo. Non faccio il saputello, perché riferisco solo quello che mi hanno detto. Io sono un grande fan di questo genere di giochi ma, come per i giochi di ruolo tradizionali, la mia terra non è mai stata molto fertile, siccome trovare uno che volesse giocare a qualche gioco del genere era una impresa....ma non voglio divagare troppo. Mi sono ritrovato in mano questo gioco, che ci mette dritti dritti in mezzo al fronte russo della Seconda Guerra Mondiale, in barba a tutte le polemiche sul soldato Ryan, o prendendo il controllo dei Russi o quello dei Tedeschi, dettaglio della simulazione singolo uomo singolo mezzo (ovvero prenderete il controllo di ogni singolo soldato e di ogni singolo mezzo...), il tutto in una frenetica azione in tempo reale. Non è la stessa azione che si respira in giochi del tipo Command & Conquer, nel senso che tutti i movimenti sono un po’ più lenti, e le truppe rispondono in modo un po’ più lento.....non sono difetti, è solo un modo intelligente per mostrare il tempo reale in un gioco di strategia bellica. Ai puristi delle simulazioni questo potrebbe far storcere il naso, ma questa scelta regala una profondità non indifferente, ed è stupendo decidere il percorso da far fare ai propri uomini, utilizzando delle truppe per coprire il movimento di altre, facendole strisciare per nascondere il proprio profilo ai cecchini avversari. A mio parere quella del tempo reale è la scelta più giusta per un gioco che ha un dettaglio di singolo uomo singolo mezzo, il che vuol dire anche affezionarsi ai propri uomini, alle singole squadre, ponendo una maggiore attenzione sull’utilizzo delle risorse umane. Insomma niente più carne da macello, a parte qualche caso raro, magari per riuscire a conquistare una collina di una certa importanza strategica.

Gli ordini vengono forniti tutti tramite un’ interfaccia molto semplice da usare, con un piccolo menù a tendina che contiene tutti i comandi necessari: tre tipi di movimento, due di fuoco e due di difesa. Non proprio un punta e clicca, ma quasi. Questo sistema permette una semplicità rara dal punto di vista del sistema di gioco in Close Combat 3 e al tempo stesso permette di creare dei movimenti e delle operazioni molto complesse. Mi dispiace non poter disquisire sulla fedeltà storica del gioco, siccome in questa materia sono sempre stato una capra, ma so per certo che alla fine avevano vinto i Russi, e purtroppo (nel senso di divertimento) anche qui vinceranno sempre i Russi, anche se si vincessero tutte le battaglie. Questo è un po’ frustrante perché a volte ci si chiede perché si sta giocando, se alla fine i propri sforzi non servono a nulla (c’è comunque da notare che il lavoro fatto alla Atomic Games, anche da questo punto di vista, è molto buono.. ndBill). Ma tornando sulla fedeltà storica, credo che ci siano delle imperfezioni sulla potenza dei mezzi, nel senso che i carri pesanti per esempio hanno una gittata di molto inferiore rispetto a quella che io conoscevo (per giunta imparata guardando un film veramente allucinante “Stalingrad”....quello si che era l’orrore della guerra)(devo dire anch’io, gran bel film, anche se poco conosciuto... ndBill). A proposito di questo film, il gioco mi ha fatto rivivere le sensazioni che avevo provato vedendolo, una specie di angoscia e orgoglio bellico. Non sono mai stato dalla parte dei Russi o dei Tedeschi, ma giocando mi sono affezionato alla bandiera...della serie “Quella collina deve essere nostra!!!!” o “A morte l’invasore”. Una cosa però ho scoperto sfogliando un atlante storico: le battaglie sono ricostruite con notevole precisione, e i mezzi e le truppe che vengono assegnate all’inizio sono quelle originali. Questa fedeltà va un po’ a farsi benedire nel corso delle campagne, ma è anche ovvio perché guiderete sempre lo stesso reparto, e le squadre perse sono comunque perse. Molto di impatto anche il campo di battaglia coperto di cadaveri.

Altra nota positiva la facilità del gioco, nel senso che non serve farse un corso a West Point per poter giocare, è sufficiente utilizzare il tutorial e leggersi gli aiuti sui vari comandi per essere già operativi. Una scorsa al manuale insegna a ottimizzare gli ordini, ad assegnare i vari tragitti alle truppe..... Ribadisco ancora il concetto che io non sono un esperto, solo un appassionato di strategia, e mi sono divertito un sacco anche se mi rendo conto che potrebbe non piacere ai puristi. Insomma un Wargame che strizza l’occhio anche a chi non ha voglia di perdere tempo su icone rappresentanti truppe e reparti. Utilissima per poter giocare al meglio la possibilità di passare al volo da un dettaglio della mappa a un altro con un semplice click, in modo da poter vedere meglio la situazione e gestire i movimenti a lungo raggio. Un po’ scadente, la grafica al massimo dettaglio, non troppo definita, quella standard invece è molto curata, mi sembra di rivedere i luoghi dove mettevo i miei “soldatini piccoli”. Se poi si decide di visualizzare tutte le informazioni si ha la visione di ogni singolo uomo, manca solo il suo bioritmo e l’influenza astrale. Importanza non indifferente le condizioni climatiche, l’inverno russo fa paura e giocando capirete perché!! Altro nodo fondamentale la scelta dei leaders, questi influenzano il rendimento dei soldati in azione....insomma una cura per i particolari non indifferente. Ci sono molti modi di giocare: battaglia singola, campagna o tutta la guerra e in più l’ormai immancabile opzione multiplayer, e giocare contro un altro essere umano è bellissimo. Come se non bastasse tutto questo c’è l’editor di scenari, il che credo completi tutte le scelte possibili, elevando la longevità a livelli difficilmente raggiungibili da molti altri wargames che permettono di giocare un solo scenario. Alcune note negative ci sono purtroppo: la prima è che la storia è già scritta, e come fedeltà mi sembra troppo rigida, io volevo essere l’eroe della guerra e invece nulla.....ma speriamo che possano mettere in giro una patch anche piuttosto pesante per questa cosa, e mi sembra di capire che siamo in molti a non vederla troppo di buon occhio.

Altro neo è lo scrolling dello schermo, è un po’ scattoso e a volte crea un bel po’ di confusione, e nel mezzo della battaglia ce ne è già in abbondanza, a volte non si capisce dove siano i nemici e per trovarli bisogna seguire i segni dei colpi e il fumo, e questo rende ancora più immersiva l’esperienza. Una pecca che però è congenita in questo tipo di giochi è l’IA, e a volte sembra che vada fuori controllo e addirittura che bari, come per esempio quando un solo soldato avversario è rimasto, questo invece di scappare continua a sparare, magari distruggendomi una intera squadra!!!! Altre volte i nemici agiscono in modo non logico tipo attacchi suicidi anche quando sono in evidente inferiorità. Questo fa si che il gioco non sia particolarmente difficile. Ci sono delle battaglie che sono toste questo è vero, ma molte altre sono scampagnate fra amici con i nemici nei ruoli delle formiche: solo fastidiosi. Altri difetti non ne ho trovati, per motivi un po’ professionali e un po’ “perché fa tanto rivoluzionario” non ho molto in simpatia Microsoft, ma in onestà devo dire che ultimamente sta lavorando molto bene, sia sul piano hardware che quello video ludico, e anche in questo caso mi ritrovo a dire che il prodotto vale. Non sarà il Wargame per eccellenza ma senza ombra di dubbio è molto più divertente da giocare rispetto a molti altri. Insomma per chi vuole cimentarsi sui campi gelati della Russia è un prodotto da provare senza riserve, non ne rimarrà deluso. Mio malgrado mi tocca fare un plauso alla Microsoft.

Titolo: Close Combat 3: The Russian Front
Software House: Microsoft
Sviluppatore: Atomic Games
Distributore: Microsoft
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 60 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 166, 32 Mb Ram, 100 Mb Hard Disk, Sound Blaster 16, Scheda Video SVGA con almeno 2 Mb di VRAM.

Gioco provato su: Pentium II 350, 64 Mb Ram, Matrox Marvel G200 8Mb, Sound Blaster Live!, 4 Point Surround System, Cd-Rom PC-DVD Creative 30x, Joypad Microsoft Freestyle Pro, Windows 98. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.


Grafica -
Dipende con quale dettaglio si guarda. Standard è ottima, molto da lontano (o tattica) è funzionale ed essenziale, visto il campo di battaglia molto da vicino la grafica perde un sacco diventando scadente. Considerando però che quest’ultima è quasi inutile non è un gravissimo difetto.

Effetti Sonori -
I Russi parlano in russo, i Tedeschi in Crucco ed io non ci capisco nulla, però fa molto atmosfera, e il suono dei colpi è diverso per ogni tipo di arma, riconoscibile all’istante.

Musica -
Gestita molto bene, durante i menu si sente eccome, durante la battaglia passa in background e non se ne sente la mancanza, saranno le armi a cantare.

Giocabilità -
Veloce da apprendere e facile da usare, la sua complessità verrà fuori piano piano.

Longevità -
Una marea di modalità di gioco, una marea di missioni giocabili, di operazioni e campagne....nella sua categoria ha pochi che possono stargli alla pari.

Real. Tecnica -
Realizzato bene e con molta cura hai dettagli, solo l’IA non è eccelsa.

Ric. Hardware -
Vi basterà un P133 con 32 Mb Ram e una SVGA abbastanza veloce.

Totale -
Bello, mi piace proprio, ho iniziato la mia campagna totale, ho scelto le mie truppe e schierate e non vedo l’ora di finire qua per farmi una sana guerra in Russia. Molto coinvolgente e raramente frustrante. Un lavoro ben fatto.


Ringraziamo Microsoft per averci fornito il materiale recensibile.