
Io scoprii Myth in un
allegro dopo-scuola (come può essere un dopo-scuola se non allegro?!?) seduto placido nel
mio posto nell’autobus interprovinciale Cesena-Cervia. Successe che un mio amico (non
diciamo chi era l’amico... ndBill), comprato un giornale videoludico, mi prestò
quell’insieme di carta (neanche minimamente paragonabile con la nostra mitica rivista
online) dove, nascosta in una delle ultime pagine, c’era la recensione del primo
episodio Mythiano. Quel gioco, partito senza i clamori dei giochi più famosi, riuscì a
conquistarsi, soprattutto nella versione Mac, parecchi premi come gioco strategico,
sicuramente in virtù degli epici scontri che si tenevano nella ormai famosa bungie.net.
La Bungie, software house attiva soprattutto nel campo delle macchine della Mela, dove
aveva riscosso un gran successo con i due Marathon, (il secondo episodio fu anche
convertito per PC, con risultati su cui è meglio soprassedere...) due sparatutto 3D, che
rappresentavano il meglio in circolazione, per i possessori di Mac, provò a realizzare
anche una versione di Myth per PC, la quale, grazie all’intervento provvidenziale
(per quello che riguarda la distribuzione..) della Eidos, la software house di Tomb
Raider, fu distribuita in tutto il mondo e riscosse anche un discreto successo. Così, la
Bungie capì che poteva avere successo anche sul fronte comandato dallo zio Bill e, da
allora, decise di creare giochi per entrambe le piattaforme. In fase di realizzazione,
infatti, c’è Oni, un action/adventure 3D abbastanza innovativo, che mi sembra
promettere molto bene, almeno dagli screenshots che il nostro Editor-in-Chief (così si
sente più importante....) mi ha permesso di vedere.
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I
nostri soldati si apprestano a guadare il fiume. Intanto notate i riflessi sull'acqua... |
In
stile Sbarco in Normandia ci apprestiamo ad attaccare il nemico... |
Ritornando a
parlare del primo Myth, posso dirvi che quel gioco non era sicuramente dei più semplici:
tant’è vero che spopolava in rete (con scontri epici tra videogiocatori di tutto il
mondo che si incontravano nella bungie.net), ma riscuoteva molto meno successo nella
versione “casalinga”, cioè a un solo giocatore, per colpa
dell’elevatissimo livello di difficoltà che scoraggiava dopo la prima missione, una
delle poche che sono riuscito a completare. In effetti dopo le prime quattro missioni,
quei simpaticoni della Bungie avevano piazzato delle missioni che neanche Rambo imbottito
di creatina sarebbe riuscito a concludere. Myth era perciò un gioco nuovo, innovativo ma,
diciamo le cose come stanno, era un gran casino! Tutti si aspettavano dal secondo episodio
della serie, non tanto una rivoluzione, anche perché le idee di base e, in gran parte, la
realizzazione tecnica, erano buonissime, quanto un aumento della giocabilità e di
conseguenza, la scomparsa dei difetti. Ed è così che, questa volta con l’aiuto
della GT Interactive, alla Bungie hanno deciso di realizzare proprio il seguito del loro
miglior gioco. Questo Myth 2, infatti non si può considerare certo un’innovazione
rispetto al precedente episodio, ma sicuramente è da ritenersi un decisivo miglioramento
di quelli che erano i difetti dell’originale. Ma basta parlare del passato, e
passiamo alla descrizione di questo Myth 2. Il gioco, così come il precedente, è uno
strategico in tempo reale, diviso in 25 missioni, collegate l’una all’altra, che
portano alla sconfitta del Soulblighter (una specie di nemico finale). Ma non aspettatevi
di poter riprodurre o aumentare le vostre armate: niente basi militari da costruire, né
campi o fattorie da mantenere, né tanto meno edifici da riparare o mantenere. In ogni
missione partirete con un determinato numero di valorosi condottieri, con tanto di nome e
biografia, da condurre alla vittoria o alla morte (o victoria o muerte..). Combatterete
contro una sorta di non-morti, venuti su grazie ad una banda di uomini che, fatti
resuscitare i vostri nemici, mirano alla conquista del mondo. Questi Nosferatu sono molto
potenti anche grazie ad una specie di doping somministratogli dai medici sociali della
Juv… della banda.
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In
questa missione, dovrete combattere con dei fastidiosissimi fantasmi... |
La
visuale dall'alto ci permette di vedere meglio il panorama... |
C’è da
dire che, in confronto al primo episodio, l’interfaccia è molto migliorata; mentre
prima era praticamente impossibile giocare solo con il mouse, adesso, anche senza
l’aiuto della tastiera, è più che comodo il controllo del gioco. A mio parere lo
scopo dei programmatori Bungie era semplicemente quello di realizzare un gioco analogo a
Myth, privo però dei difetti che lo hanno caratterizzato, in modo da sfornare un titolo
forte del nome, delle migliorie che gli sono state apportate. Una di queste è sicuramente
l’aspetto grafico, più fluido, più particolareggiato, in poche parole più bello.
Questo cambiamento porta una migliore visualizzazione, che consente l’utilizzo di
figure mobili, come per esempio cancelli semoventi o mulini a vento. Altra cosa alquanto
divertente è la possibilità di trucidare allegramente animali; naturalmente scherzo,
comunque per fare notare che, in confronto ai tetri campi di battaglia tetri e desolati
del primo episodio, c’è stato un grande miglioramento anche in fatto di ambiente.
Inoltre, gli ambienti sono molto più particolareggiati e, tra le finezze grafiche,
c’è anche da far notare la realizzazione dell’acqua, forse la migliore mai
vista in un gioco simile. Anche a livello di intelligenza artificiale si può riscontrare
un gran miglioramento in Myth 2: i vostri soldati non faranno più dei gran giri per
arrivare in un punto vicinissimo, in modo da velocizzare e migliorare lo svolgimento delle
missioni. Ogni missione, poi, è preceduta da una sorta di briefing, che vi viene narrato
molto bene e, se capite l’inglese, apprezzerete senz’altro questa scelta della
Bungie. Vorrei poi spendere una parola anche per i filmati di intermezzo: questi sono
stati curati dalla Anime International Company, compagnia giapponese che ha sviluppato
questi filmati sotto forma di cartoni animati, passando da, diciamocelo chiaro e tondo,
uno schifo nel primo episodio (infatti non erano proprio granchè... ndBill), ad un
prodotto più che buono che rende tutta la storia molto simile ad un cartone animato vero
e proprio. Per i più impacciati si può usufruire di un Tutorial che spiega molto
dettagliatamente le funzioni del gioco, i tasti di scelta rapida, e le varie situazioni di
battaglia del gioco, prendendo più confidenza con i comandi. Per i padri di famiglia più
premurosi, che hanno paura che i figli si possano impressionare dal sangue che sgorga a
fiumi dai corpi mutilati dei soldati (visto che ne esce veramente tanto....), c’è la
possibilità di eliminare l’effetto Blood, con tanto di relativa password.
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Eccovi
il Soulblighter. Sullo sfondo, intanto, il sangue scorre a fiumi... |
Questo
è il Loathing, il potente editor di mappe presente nel gioco... |
Ma una delle
cose più interessanti che ci vengono proposte in questo Myth 2 sono i due editor inclusi
all’interno del CD originale. Si tratta dei due programmi utilizzati dalla Bungie per
realizzare il gioco, chiamati, molto discutibilmente, Fear e Loathing (Paura e
Delirio...., come il film di Terry Gilliam, Fear & Loathing in Las Vegas, uscito da
pochi giorni nelle nostre sale...). Questi due editor, se riuscirete ad imparare ad
utilizzarli, potranno darvi molte soddisfazioni, siccome sono molto potenti (ma
tutt’altro che stabili, un po’ come l’UnrealED...) e vi permettono
rispettivamente di modificare: una mappa vera e propria, per quello che riguarda le
texture, i soldati disposti sul campo di battaglia e l’aspetto esteriore in generale
(il Loathing...), oppure tutti i tag relativi a potenza, intelligenza artificiale e
funzioni delle varie truppe (il Fear). All’interno del CD, poi, è contenuto anche un
lunghissimo manuale in formato HTML, che vi permetterà di imparare come utilizzare questi
due strumenti di distruzione. Inutile dirvi che questo gioco, come il precedente, risulta
molto indicato anche per il gioco in multiplayer e, per quello via Internet, potrete
usufruire della solita Bungie.net. Mi sembra superfluo anche dirvi che sono supportate
pienamente Glide e Direct3D (le prime anche nella versione Mac, visto che il CD è in
formato Ibrido, per cui funzionante anche sulle macchine della Mela....). Per cui,
passiamo al commento. |
Titolo: Myth 2: Soulblighter
Software House: GT Interactive
Sviluppatore: Bungie
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 150 Mb Hard Disk, Scheda
Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse.
Requisiti consigliati: Pentium 233 MMX, 64 Mb Ram, 500 Mb Hard Disk, Cd-Rom 8x, Sound
Blaster Live!, Acceleratore 3D comp. D3D.
Gioco provato su: Pentium 233 MMX, 64 Mb
Ram, Creative 3D Blaster Banshee 16 Mb, Opti Mad 16, Cd-Rom 24x. Con questa configurazione
il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.
Grafica - 
Sono stati raddoppiati i frame relativi ad ogni personaggio, quindi la grafica adesso è
maggiormente godibile. Inoltre, tutti i personaggi sono realizzati in 3D e l’ambiente
è molto più realistico.
Effetti Sonori - 
Buoni gli effetti in generale.... Sono poi supportate le schede audio 3D...
Musica - 
Una discreta colonna sonora accompagnerà le vostre eroiche gesta.
Giocabilità - 
Non è esattamente un gioco immediatissimo, siccome per familiarizzare con i controlli
perderete abbastanza tempo, ma dopo vi divertirete sicuramente.
Longevità - 
Ci metterete un bel po’ a finirlo (ma tanto non ci riuscirete, se non ai livelli più
bassi di difficoltà). Meglio così....
Real. Tecnica - 
Un bel salto in avanti rispetto al primo episodio.
Ric. Hardware - 
Consigliato almeno un P233 MMX con 64 Mb Ram e relativo acceleratore 3D.
Totale - 
Beh, penso di potervi dare pochi consigli. Penso che, senza leggere le righe che sto
per scrivere, abbiate già un idea globale sull’acquistare o meno questo gioco.
Comunque se avete perso pomeriggi, o addirittura intere nottate a giocare col primo
episodio, non vedo perché non dobbiate continuare a rovinare la vostra adolescenza con
questo Myth 2. A chi non sa neanche che sia esistito Myth, consiglio, oltre a uscire ogni
tanto di casa per informarsi su quello che succede nel mondo, di provare questo titolo
della Bungie: lo troverete (se non proprio giocabilissimo) abbastanza divertente. Penso
quindi che il voto che gli abbiamo assegnato sia più che giusto. Prima di finire, però,
una nota: la versione da noi recensita, quella inglese, la 1.0 presenta un bug relativo
alla disinstallazione abbastanza grave, che comunque pùò essere risolto downloadando
questa patch da 14,5 Kb e eseguendola nella directory del gioco. Fatelo, perchè in caso
decidiate di disinstallarlo, potreste ritrovarvi alcuni file mancanti dal sistema.
Comunque, la versione italiana, distribuita da Halifax, interamente tradotta nella nostra
lingua, in uscita il 20 Febbraio, non presenterà questo problema.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale
recensibile. |