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Recensione di: Roberto "Cloud" Donnini


E’ l’ennesimo tentativo per il quale mi ritrovo a cercare di parlare male di un gioco, ma non lo trovo giusto né nei confronti dei programmatori, né nei confronti del gioco stesso, per cui andate avanti e capirete perché. Settlers 3 è il nuovo episodio di una delle saghe di strategici più note della storia dei videogiochi. Il primo Settlers era già apparso sull’Amiga, dimostrandosi un ottimo titolo, e lanciando la tedesca Bluebyte tra le software house più considerate a livello mondiale. Il secondo Settlers fu un grosso successo per PC e, forti di questa situazione, dopo circa due anni e mezzo dall’uscita dell’ultimo episodio, alla Bluebyte hanno pensato bene di preparare un nuovo Settlers. Ma purtroppo, come avrete capito dall’incipit di questa recensione, non sono tutte rose e fiori. Per una scelta filosofica ho deciso di risparmiarvi la storiella di introduzione e la trama che tanto non servono a nulla. L’introduzione è un piccolo cartone animato molto divertente, ma visto una volta lo salterete poi sempre. Ma già questa fa ben sperare, e io che non sono mai stato un fan di questa serie mi sono ritrovato curioso, già deciso a comandare gli Egizi.....ma andiamo con ordine. Lo scopo del gioco è il solito di questo genere di titoli: produci i beni e le risorse, produci i mezzi militari e vai a mazzuolare il nemico. In teoria ci sono tre razze tra cui scegliere: Egiziani, Romani e Cinesi.... Dico in teoria perché nel gioco in Single Player la scelta della razza viene fatta in base a quella del livello di difficoltà, quindi se volete fare una partita a livello “facile” prendete i Romani e pedalate.....a me questo già non va giù, e non sono razzista, ma sono attratto dal fascino dell’Oriente e volevo i Cinesi.

Cuore in gola, lacrime agli occhi e Romani al seguito mi sono apprestato a iniziare una partita, solo dopo aver seguito il veramente ottimo tutorial che mi ha spiegato cosa fare, come farlo e che tasti schiacciare. Sorpresa, la grafica è una delle migliori che abbia mai visto su giochi di questo genere, forse i miei pregiudizi erano sbagliati, e anche disponibile a risoluzioni molto elevate. Ho iniziato a costruire e già non capivo i vari tipi di Settlers, la grafica ottima ma un po’ confusa.....dieci edifici e non avevo più spazio, grafica ottima ma troppo grande....e poi abbasso il sonoro che mi da fastidio..... Scusate per questo modo di scrivere un po’ psichedelico e un po’ da ubriaco, ma sto cercando di far trasparire le mie speranze e le mie delusioni, per cui continuate a leggere e vedrete che ci saranno delle sorprese, perché (piccolo anticipo) dopo gli insulti che sto tirando su questo gioco arriveranno le rose. Dicevo che mi sono ritrovato con un’area di gioco intasata come piazza Corvetto a Milano all’ora di punta, nessuno che si muove più, le mie catene di produzione complete e ben servite eppure non produco nulla...e i miei soldati???? Un messaggio, guerra... Cristo sono attaccato.... no sono i miei che hanno attaccato....ma hanno preso una torre nemica...e anche un’altra....ops ho finito la prima missione. Tutto chiaro vero? Dunque il gioco si è impossessato del PC e ha concluso la partita con me come spettatore, che non avevo neppure lanciato un demo. In realtà la partita doveva svolgersi con me che gestivo le mie risorse, che dovevo comandare ai miei uomini cosa costruire, quando costruirlo e dove portarlo, con me che dovevo organizzare le mie milizie in squadre e mandarle all’attacco, magari da due lati come Annibale, con una grande mossa a tenaglia. Ero io che dovevo seguire la crescita dei miei....ma forse l’inesperienza e la fortuna dei principianti. Inizio la seconda missione, costruisco le mie catene produttive Taglialegna – Guardaboschi - Segheria, Miniera di ferro – Fonderia - Armaiolo - Fabbro, Fattoria - Mulino - Panificio......poi mi faccio un po’ di soldati, clicco li....o ma ci sono le opzioni per il commercio....che in una partita single player puoi fare solo con te stesso (?????? Ma allora che commercio è ????) , ancora guarda quante opzioni, redistribuzione dei beni e priorità di produzione, che succede se aumento questo???

Niente non succede.....o cavolo sono attaccato....no sono sempre i miei che sono partiti all’attacco, e hanno conquistato una torre nemica.....e un’altra.....e ho finito anche la seconda missione. E’ il caso di iniziare la terza missione? No grazie, sono 90 minuti che gioco e già mi sono rotto le scatole, noioso, inconcludente e caotico. Spengo tutto e non ci penso più. Un discorso completamente diverso sono le partite in multiplayer. Lì tutte le funzioni sono attive e il fattore umano degli avversari diventa predominante. Le partite sono molto più lunghe e si arricchiscono di una componente che fa alzare drasticamente il voto del gioco: la diplomazia. E’ bellissimo stringere trattati di alleanza, stare attenti che nessuno li tradisca, segnare rotte commerciali con gli avversari, allearsi per eliminare i nemici.....il gioco rimane lo stesso, ma molto più complicato e più riflessivo, bisogna sempre stare attenti ai propri soldati, che non attacchino senza ordini precisi, quindi meglio tenerli lontani da soldati avversari. Ma basta l’opzione multiplayer per rendere il gioco migliore? Io sono un fan di questo tipo di gioco, bloccato solo dalla Telecom e dal mio conto in banca sempre vicino al rosso, e non me la sento di consigliare un gioco che per essere apprezzato deve essere solo giocato in compagnia. Non tutti del resto hanno una connessione o anche solo amici con cui giocare. Ma poi, degustibus. Ma passiamo alla parte tecnica del gioco, su questa non posso essere cattivo, la grafica è veramente degna di nota, forse prima ho esagerato e, anche se non è la migliore, è molto bella, con un uso sapiente dei colori e tutto il resto. La musica non è delle migliori, ma anche questa può essere sopportata, l’unica cosa che trovo veramente insopportabile sono le vocine degli omini buffi.....le trovo irritanti.

Ma ripeto la grafica è curata in ogni aspetto, dall’introduzione ai menù fino all’area di gioco. A volte quest’ultima diventa un po’ caotica quando ci sono tanti e edifici e tanti omini, ma credo che basti farci l’abitudine, cosa che io non ho voluto fare. L’interfaccia non è nulla di innovativo ma molto funzionale, semplice da capire e usare. Non si sente il bisogno di nulla di diverso. Ho solo trovato qualche problema nel passaggio fra la partita e i briefing delle missioni, lo schermo mi scivolava a destra costringendomi a correzioni manuali, per fortuna questi sono descritti da una voce che parla in italiano. Il movimento dei personaggi è fluido e lo scrolling impeccabile...insomma si vede che è stato fatto un buon lavoro da parte dei programmatori, semplicemente a ME e ripeto a ME, questo gioco non piace. Fate voi adesso, io ho cercato di descrivervi le mie sensazioni durante una seduta di gioco e poi parlarvi del lavoro dei programmatori, a loro va un plauso, ai game designer un “mi dispiace, ma non mi piace il vostro prodotto”, comunque se avete una connessione a Internet e non avete problemi di bolletta, un pensierino fatecelo, se invece cercate un gioco da giocare nel caldo della vostra cameretta rivolgetevi altrove, di simulazioni in tempo reale non ne mancano. Fine e mi dispiace molto aver parlato male di un gioco. Come avete notato non ho parlato molto del gioco in se, non mi ha entusiasmato e quindi non ho voluto perdere tempo, in più si tratta di uno dei soliti giochi in tempo reale, costruisci gli edifici, produci armati, clicca sul bersaglio e attacca. Questa è anche un’ottima strategia per finire il gioco quando volete giocare da soli. Non molto vero? Ave a tutti, umanoidi.

Titolo: The Settlers III
Software House: Bluebyte
Sviluppatore: idem
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 16 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 150 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 200, 32 Mb Ram, Sound Blaster 16, Scheda Video 2 Mb VRAM.

Gioco provato su: Pentium II 350, 64 Mb Ram, Matrox Marvel G200 8Mb, Sound Blaster Live!, 4 Point Surround System, Cd-Rom PC-DVD Creative 30x, Joypad Microsoft Freestyle Pro, Windows 98. Con questa configurazione il gioco ha avuto problemi nella visualizzazione delle schermate di intermezzo tra una missione e l’altra. Uno scivolamento dello schermo verso destra. Il mio monitor o il programma???


Grafica -
Buona, molto buona, dall’introduzione all’interfaccia passando per i particolari del gioco come edifici e omini. Questi ultimi sono molto simpatici e ricordano dei Lemmings umanizzati.

Effetti Sonori -
Beh, non è male, divertente sentire i nostri omini mentre costruiscono le loro case e gli edifici, o ancora mentre sudano in miniera. Orribile invece la voce degli stessi in alcune occasioni, ad esempio quando muoiono.

Musica -
Insomma, ne ho sentita di meglio. Alla lunga la trovo noiosa e ripetitiva.

Giocabilità -
In multiplayer fantastica, da soli è veramente troppo semplice e limitativo. Sarebbe un 3 per il single player, un 9 per il multi, quindi 6 di media.

Longevità -
In multiplayer infinito o quasi, in single se avete la mia pazienza dopo un’ora sarete già stufi. Stesso discorso di sopra.

Real. Tecnica -
Programmato bene, i ragazzi hanno talento e stile, possono riuscire a fare grandi cose.

Ric. Hardware -
Un P200 con almeno 32 Mb Ram e scheda video veloce può bastare.

Totale -
Dipende da cosa cercate, un single? Rivolgetevi altrove, se invece volete un multiplayer può valere la pena. Non sarà un capolavoro ma giocarlo con altri è molto molto divertente, una specie di Civilization più veloce e meno complicato. Non per questo stupido. Se con il computer vi basta produrre soldati contro gli altri esseri umani non va bene, dovrete commerciare e stipulare trattati di pace o legami politici anche molto complessi.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.