Home Page
 Editoriale
Chi Siamo
Ultimi Aggiornamenti
 Recensioni
Previews e WIP
Hardware
Screenshots
Servizi Speciali
Cheats
I nostri Links
Guestbook
Recensione di: Alessandro Fabbri


 

Salve a tutti ed auguri di buon fine millennio e che l'Anno Nuovo vi possa sorridere. Dopo questa piccola leccata al folto gruppo di lettori virtuali che seguono la nostra rivista on-line, vi piacerà sapere che Babbo "Fabio" Natale mi ha portato in dono una nuova simulazione da recensire. Simulazione di volo direte voi; per volare si vola, ma a pochi centimetri da terra a velocità ugualmente supersoniche (no, non mi sono dimenticato il carrello giù). La simulazione che mi ha affibbiato è di tipo corsaiolo, anche perché vanto un po' di esperienza anche su auto veloci a ruote coperte. Facciamo prima un po' di luce su questa fantomatica formula Nascar, che grazie proprio al primo titolo dei Papyrus conobbe un notevole incremento di proseliti anche qui in italia. Questa formula assomiglia al DTM tedesco, oppure alle superturismo di adesso, con la differenza che le macchine, di chassis, si assomigliano tutte. La formula Nascar ha delle propie regole ed un campionato regolare con iscritti numerosi teams; meccanicamente sono più rozze se paragonate alle nostre formule similari, ma godono di potenze superiori, proprio come succede per la Formula 1 e la Formula Indy. Le auto vengono alleggerite, cioè tutto ciò che non serve al pilota viene asportato, rimanendo il sedile, serbatoio rinforzato; praticamente un'auto senza gli optionals, meno tutto il resto. L'assetto viene irrigidito all'estremo per uso unicamente su piste asfaltate, mentre le gomme montate sono spropositate come dimensioni e sono adatte solo all'uso in pista. L'immancabile roll-bar per i vari cappottamenti ed un motore kittato fino a fargli spremere anche i somari che teneva nascosti, ovviamente una volta finiti i cavalli purosangue. Esteticamente la carrozzeria viene verniciata nei modi più fantasiosi possibili, con colori brillanti. Immancabili gli sponsor e ce ne sono a bizzeffe; guardando la macchina sembra una vetrina da saldi di fine stagione, da quanti sono gli adesivi che la ricoprono. A grandi linee questa sarà la vostra macchina; passiamo adesso a come si disputano le gare vere e proprie. Le gare sono disputate su trenta circuiti, che nella maggior parte dei casi sono degli ovali più o meno secchi come curve, e che curvoni parabolici che troverete. I giri sono di solito sui duecento giri, se avete capito bene e potete immaginare che prima o poi qualcuno l'errore lo farà di stamparsi vicino alle tribune. 

Notate che praticamente sono gare di endurance perciò girare sempre dalla solita parte richiede un'attenzione non comune. I concorrenti sono una cinquantina e i circuiti tutti molto veloci. Dopo un'infarinata molto superficiale e veloce della formula Nascar vediamo se questo titolo dei Papyrus, sotto etichetta Sierra Sports riuscirà a rinverdire i fasti dei suoi predecessori, eliminando una delle critiche più selvagge che gli si mossero contro: un engine del gioco non ben implementato e che risultava scattoso anche su computer dalle configurazioni piuttosto generose. L'installazione è standard e vi richiede quali delle tre opzioni volete installare sul vostro ardisco, ed il tutto vola via liscio come l'olio sulla pista. Completata l'installazione del gioco vediamo che tipo di intro ci aspetta; sono un cinque minuti di filmato evocativo per trasmetterci lo spirito della competizione. Il filmato risulta di buona fattura e non ci sono dei sgranulamenti o decadenza dell'immagine ed il tutto è pure molto frequenti, facendo vedere una sequela di incidenti e di sportellamenti da brivido. Piccola divagazione: in NR3 gli sportellamenti, cioè i colpi porta a porta, i piccoli tamponamenti o scossoni che dir si voglia ed il chiudervi soprattutto nella traiettoria esterna della curva è prassi normale per questi "gentiluomini" del volante; infatti la caratteristica principale che dà successo e rende la formula Nascar così figa sono, oltre che la velocità, gli incidenti di una o più macchine e sono pure spettacolari. Inoltre vedrete quanto possa essere bastardo biologicamente (leggi bastardo dentro...) un pilota che corre per vincere. Alla fine del filmato, con in sfondo l'interno di una macchina con tanto di pilota, ci appaiono le varie scelte a nostra disposizione. La sessione a più giocatori è classica, ovvero scegliete quali delle tre più comuni opzioni di collegamento tra computer volete utilizzare e poi o create voi la vostra partita, aspettando che qualcuno si inserisca (previa conoscenza del vostro indirizzo IP...), oppure cercate voi la partita e vi inserite, scegliendo il pilota e la vettura. Avere l'opportunità di poter rivedere le propie gesta è una finezza, riuscendo a creare veri e propri film (dipende da che spazio lasciate sul vostro ardisco...) con incidenti spettacolari (la maggioranza delle volte...) e sorpassi al cardiopalma (toh, ci sono passato...). I comandi del registratore sono facili ed intuitivi e si riescono ad avere anche una decina di inquadrature diverse, manca però lo zoom. I programmatori hanno messo una lista di tutti i piloti facenti parte della formula Nascar, che si divide in due campionati, con tutte le caratteristiche e le statistiche, compreso il team di appartenenza. Tutti i profili sono corredati di una foto del pilota e la rappresentazione in scala della macchina. In questa schermata è possibili modificare, se si vuole e se si è capaci, la tinta della nostra macchina; potete cambiare il colore, ma anche le scritte o addirittura importarle da un programma di grafica, come il semplice Paint Shop Pro. Usare il programma di modifica della livrea dell'auto non è facile, forse anche perché per me questo tipo di operazioni sono ostrogoto puro e non ci capisco molto, comunque per chi ha dimestichezza non dovrebbe essere un problema. Il programma ha un layout semplice ed immediato da usare, a parte per il sottoscritto. Volendo essere pignoli potete cambiare anche la livrea delle tute dei vostri meccanici. Nelle opzioni relative ai piloti, potete creare il vostro pilota, cancellarne uno o modificarli e salvarli tutti. Potrete caricare i piloti delle stagioni passate se siete dei nostalgici. Se volete, c'è pure la stagione di test, che consiste di una serie di prove per testare la macchina, ma a mio avviso è inutile, visto che con l'opzione gara singola potrete testare la macchina in lungo ed in largo per tutti i circuiti. Passando all'opzione gara singola, molto interessante per i settaggi e per prepararsi ai vari curvoni parabolici, vi preparerete a come si affronta, durante una stagione competitiva, una gara passando per tutte le fasi che la compongono. Appena cliccato sulla suddetta opzione vi apparirà la foto del tracciato con tutte le statistiche, i numeri dei giri, le condizioni meteo ed il grado di realismo della gara, cioè stile di guida arcade o più veritiero, comportamento della macchina e danni, che volete ottenere. Dove c'è il nome del circuito accanto è posizionata una freccia che guarda verso il basso, cliccandola appariranno tutti gli altri circuiti, che dovrebbero superare i trenta, come numero. Notate che sono tutti e dico tutti, a parte una, dei gran ovali più o meno lunghi e con una pendenza e raggio della parabolica più o meno accentuato. Scelto il circuito apparirà la schermata dove avremo i dati dei settaggi dell'auto, se vogliamo andare nella prossima sessione e avremo l'immagine della nostra macchina e del team in una finestra piccola e sotto di essa i comandi per il replay e il tasto per andare direttamente all'incidente che abbiamo effettuato noi o gli altri, se l'abbiamo fatto. I vari parametri con i quali si regola la macchina sono molti e tutti correlati tra di loro, perciò o si conosce bene le dinamiche del corpo durante il moto oppure si va per tentativi; generalmente il settaggio che viene già caricato è quello standard per il tipo di circuito e rende la macchina neutra. 

Anche se avete esperienze di guida su macchine con una discreta cavalleria a trazione posteriore l'unica cosa che noi giovani guidatori incoscienti notiamo che a minor carburante imbarcato abbiamo una maggior spinta causa minor peso, ma anche una minore motricità. Ebbene questo è solo un fattore per le Nascar ed è influente, in molti casi, solo durante le qualificazioni. I parametri, per citarne solo un paio, sono l'altezza o incidenza degli spoiler, maggior tenuta uguale minor velocità, la campanatura delle ruote, importantissima visto che si gira sempre in un senso, gonfiaggio dei pneumatici che cambia durante la gara causa aumento di temperatura, trasferimento di carico durante le curve ed in frenata e quantitativo del carburante. Vorrei solo vedere le vostre facce quando dopo interminabili sessioni di prova per trovare l'assetto ottimale, per una cazzabubbola vedete che in una condizione che capiterà una volta di rado, vedrete il vostro lavoro andarsene per le verdi praterie del cielo. Ebbene si trovare l'assetto giusto non è facile, ma alla Papyrus hanno pensato anche a questo e vi hanno messo a disposizione per ogni pista dei settaggi: per le prove, per i piloti di primo pelo, per i guidatori della domenica, per quelli più smaliziati ed infine il settaggio ACE per i veri maniaci del volante (non guardate me per i numeri che faccio nella realtà e la downite che ogni tanto mi coglie in queste simulazioni...). Comunque lo scopo della simulazione sarebbe quello che voi provate a trovarvelo il settaggio ottimale per voi, in modo da comprendere un po' di dinamica cui viene sottoposta una macchina del genere, che poi, in maniera molto minore avviene anche per le macchine più piccole (vedi Punto GT, VW GTI, Peugeot Rally, Saxo VTS, etc...). Passiamo ora all'aspetto grafico del gioco che è poi quello che sbatte contro l'occhio, perché anche se fosse la migliore simulazione del mondo (al momento è l'unica per la Nascar...) anche l'occhio chiede un po' di giustizia. Siamo fermi incolonnati con le altre macchine ed il parabrezza diviso dal roll-bar tutti appassionatamente ai box pronti per le prove di sessione. Le visuali sono dentro l'abitacolo e fuori sopra la macchina, nella cosiddetta Chase. La prima è più realistica e permette di avere subito la sensazione di sbandate (sì, lo so, non abbiamo la sedia che si muove...), mentre la seconda è più arcade e vi permette di vedere ostacoli molto prima ma attenzione a volte inganna. Quando vi inserite in curva, causa assetti esasperati tipo TOCA, il muso tende ad oscillare e se dall'interno ve ne accorgete poco e quando avete realizzato il tutto avete già inserito la macchina in curva, dall'alto vedendo il muso oscillare, perché rispetto alla prima visuale è tutto meno frenetico e realistico, tendete a correggere per paura di andare in testa coda..., naturalmente ci andate perché avete corretto. Andando ai box per il cambio gomme e rifornimento, sentirete la macchina che oscilla per il cambio gomme, mentre dall'esterno la macchina rimane ferma. Questa discrepanza si poteva evitare, così come gli uomini che ci aspettano si nota subito che è un'immagine in 2D e durante il rifornimento non si muovono; praticamente servono per segnare la nostra posizione ai box. Graficamente sono rappresentati anche bene come colori ed equipaggiamento, ma sembrano veramente appiccicati sullo sfondo. Il cielo è di un bell'azzurro con nuvole che passano di tanto in tanto convince, così come le strutture presenti sull'autodromo, ben realizzate e con un scelta cromatico aderente alla realtà. La pista, tralasciando la sua semplicità strutturale implicita, è bella da vedere facendo vedere anche la traiettoria di dove sono passate le altre macchine più scura, mentre il resto più chiara. 

La tinta più scura è praticamente solo sulle curve dove lo schiacciamento del pneumatico è notevole e lo si mangia di più. Le strisce di gomme che si incrociano lasciate per terra indicano solo una cosa, testa coda o derapage (alla De Adamich...) dovuti ad imperizia o bastardaggine. Sono comunque di un bel nero accentuato a dimostrare di come le gomme tentavano di aggrapparsi per riprendere il grip perduto. Il muretto che divide i box dalla pista è praticamente costituito da parallelepipedi bidimensionali bianchi messi lì; potevate fare qualcosina di più però, cari Papyrus. Comunque, in generale, tutta la grafica di contorno è ben realizzata ed anche al massimo dettaglio non ho notato rallentamenti o scattosità neanche durante scontri in cui coinvolgevo venti macchine (sì, andavo contromano...). Noto con piacere che l'engine ha subito un miglioramento notevole. La macchina viene ben rappresentata e quasi tutti gli sponsor risultano leggibili; le scelte cromatiche delle vetture sono azzeccate e aderenti ai modelli reali visto che hanno tutti una livrea sgargiante da collasso epilettico. Le ruote sono caratterizzati da cerchioni neri enormi e l'altezza da terra è quasi nulla. Il comportamento è fedele, ma non mettete mai le opzioni simulazione reale con stile di guida arcade insieme, perché si fa fatica a gestire il tutto. Tentando di salire direttamente sulla parabolica dalla corsia di immissione senza aspettare il rettilineo vedrete la macchina inclinarsi alzando una ruota, mentre se lo fate a velocità sostenuta di passare dalla parabolica alla corsia e poi di nuovo parabolica avrete un'intraversamento mica da ridere. Lo sterzo è inesistente perché ha un'escursione di una decina di gradi. I danni che causate alla vettura, in genere, vengono fatti a velocità sostenute, perciò la macchina è poco controllabile, e di solito sono fatali per la macchina che non si muove più. Come già detto sono la spettacolarità e la velocità, le caratteristiche salienti del gioco e della formula Nascar. Appena toccate vi si deforma la parte toccata e se date una musata vedrete il cofano incunearsi verso l'alto stile montagna; le ruote possono saltare via ed il muso aprirsi mettendo in mostra anche il radiatore. Complimenti ai programmatori per le collisioni ed i danni visibili. Ben implementate sono le comunicazioni con i box che vi danno l'OK per uscire o altre informazioni utili. La modalità Campionato vi mette a disposizione trenta circuiti e due campionati diversi. Il primo è la formula Nascar, la seconda è una lega inferiore e la terza è la NR3 League. Ripeto, il gioco basa la sua riuscita su elementi comuni alla formula Nascar reale quali spettacolarità, incidenti e velocità su ovali, abbinati a lunghe percorrenze, perciò l'attenzione da prestare è massima. Complimenti ai programmatori che, a mio modesto parere, sono riusciti a rinverdire i fasti dei due titoli precedenti riattirando l'interesse su di una formula di gare non proprio conosciuta qui in Italia. La simulazione è ben realizzata e non ha rivali sul campo, essendo l'unica del suo genere ed a parte due particolari, vedi uomini ai box e muretto, che sembrano ripresi pari pari dai due titoli che l'hanno preceduto, è riuscita molto bene e possiede al suo interno, modifica carrozzeria, feature interessanti. Ma passiamo al commento. 

Titolo: Nascar Racing 3
Software House: Sierra Sports
Sviluppatore: Papyrus
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 200 MMX, 16 Mb Ram, 200 Mb Hard Disk, Cd-Rom 4x, Scheda Audio e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.

Requisiti raccomandati: Pentium II 266, 64 Mb Ram, 300 Mb Hard Disk, Acceleratore Grafico comp. D3D o 3DFX, Joystick o Volante.

Gioco provato su: Celeron 433, 128 Mb Ram, Matrox Millennium II 8 Mb, Sound Blaster Live!, 4 Point Surround System, Cd-Rom Pioneer 36X, Diamond Monster 3D II 8 Mb, Windows 98. Con questa configurazione il gioco non ha mostrato rallentamenti di grossa entità.


Grafica -
Graficamente buono e cromaticamente azzeccato senza eccessi. Due piccole inasettezze.

Effetti Sonori -
Voci, rombi e rumori degli urti azzeccatissimi.

Musica -
Non ne ho parlato, ma nei menù è molto carina e nella presentazione è molto rock.

Giocabilità -
Sia che siete esperti che novizi, si riesce a giocare bene grazie ai settaggi arcade o realistici.

Longevità -
Due campionati ufficiali più uno ad hoc per la simulazione in questione e livelli di difficoltà selezionabili.

Real. Tecnica -
Non ho visto bug o difetti nella collisione dei poligoni così come rallentamenti.

Ric. Hardware -
Un PII basta tranquillamente, ma è meglio avere una 3Dfx, altrimenti la grafica scade notevolmente di qualità.

Totale -
Sono riusciti a rinverdire i fasti di due titoli che all'epoca fecero scalpore, ma ebbero un engine non proprio leggero. Oggi, ovviati quei piccoli problemi e graficamente migliorata, la simulazione è veramente bella e coinvolgente.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.


Immagine N°7
Immagine N°8
Immagine N°9
Immagine N°10