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Recensione di: Luca "Sigmund" Rossi


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Erano anni che tutti noi, intrepidi, smargiassi, ubriaconi, fetidi ed ignoranti aspiranti pirati attendavamo l'uscita del terzo ed ultimo capitolo del miglior corso di pirateria in pillole mai realizzato. Ed ora, dopo numerosi falsi avvistamenti e qualche ammutinamento, abbiamo finalmente tra le mani questo capolavoro annunciato: Monkey Island 3 (o meglio The Curse of Monkey Island) è tra noi! Ora mi volterò dall'altra parte e farò finta di non vedere le lacrime di gioia e commozione che solcano i vostri visi segnati dal mare dal sole e dai pugnali. In ogni caso il gioco è finalmente qui, e tutti voi potrete finalmente gridare ancora una volta "Sono un temibile Pirata!". E siccome i Pirati sono notoriamente crudeli quelli che tra di voi non hanno giocato sia il primo che il secondo episodio della più gloriosa serie di avventura che mai abbia solcato i mari, sono obbligati ad andarseli a procurare per rimediare immediatamente. In ogni caso, l'avventura è finalmente qui, in DUE splendidi Cd-Rom (bellissimi anche graficamente) che contengono Guybrush e compagni. Certo i tanti anni che sono passati dall'uscita del secondo capitolo fanno subito sentire il loro peso, la grafica è interamente in alta risoluzione, animata alla perfezione, i personaggi sono MOLTO più grandi, e Guybrush in particolare è veramente altissimo (e c'ha pure la faccia da fesso).

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Un frammento tratto dalla divertentissima introduzione. Guybrush sta pensando a quello che potrebbe avere tornando in terra.... e tutto quello che vorrebbe, gli passa davanti.... L'entrata della palude, all'interno della quale troverete un personaggio ben conosciuto, cioè Voodoo Lady.

All'interno di questa grafica rinnovata si nota subito come lo stile stesso sia profondamente diverso, Monkey 1 & 2 infatti erano avventure "demenziali" con una grafica "seriosa", ora MI3 è un'avventura demenziale con una grafica demenziale; scordatevi il faccino da ragazzino del primo Guybrush o il pizzetto virile del secondo, nel terzo troverete un naso colossale ed uno sguardo da triglia. Posso capire che tutte le ammiratrici del virile pirata si sentano un po' offese, ma non temano, alla bella Elaine non è toccata certo sorte migliore. Dicevo prima di come i personaggi siamo più grandi, questo è stato reso possibile dall'eliminazione della classica interfaccia SCUMM (che per chi non lo sapesse era costituita da una serie di verbi "Guarda", "Tira", "Spingi" etc., che andavano combinati con gli oggetti) in favore di una più funzionale, semplice ed intuitiva "Moneta" che ricorda molto da vicino il sistema usato in Full Trottle. Il cambiamento non è certo stato indolore, anche se chi si accosta a quest'avventura per la prima volta non sentirà niente, gli altri non potranno non sentire un po' di nostalgia del "provo tutti i verbi con tutti gli oggetti" che prendeva in alcuni punti. Abbandonando i sentimentalismi dobbiamo comunque ammettere che la nuova interfaccia (che appare con il tasto destro del mouse) è comoda e i suoi tre comandi "Parla/Mangia", "Guarda/Esamina", "Usa/Prendi (ed un mucchio di altre cose)" si difendono benissimo anche nelle situazioni più complicate. Per parlare degnamente di Monkey 3 comunque non possiamo analizzare solo l'interfaccia, ma dobbiamo posare i nostri occhi e le nostre bende sia sugli enigmi sia su quello che ha reso MI una saga indimenticabile ed un punto di riferimento in questi anni drammatici: la barba di Le Chuck...

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La cittadina di Puerto Pollo, nella quale è ambientata una buona parte del gioco. Vi divertirete come matti ad ascoltare i vari accenti degli abitanti della città. L'antro di Voodoo Lady è molto caratteristico e certi artifici voodoo che troverete per terra, potrebbero esservi molto utili.....

Ok, scherzavo!, l'umorismo dell'intera saga (che per fortuna è meglio del mio) (per una volta sono d'accordo con te ndBill). Gli enigmi sono tanti, ben congegnati ed abbastanza difficili, come nel secondo capitolo è possibile scegliere tra una versione "semplificata" ed una "seria", così da accontentare tutte le categorie di avventurieri e da allungare la longevità contemporaneamente. Un unico appunto che mi sento di fare è relativo alla logicità degli enigmi. Lo so di dare un dolore a molte persone, ma non sono sempre logici... dov'è la logica che permette, utilizzando un fiore di Ipocacuana con dello sciroppo d'acero per uscire da un serpente?! In ogni caso non sono mai estremamente difficili e raramente vi troverete bloccati a lungo. La longevità dipende molto dalla vostra abilità come avventurieri, ho letto di gente che l'ha finito in due giorni (probabilmente giocandoci 12 ore per giorno) ma se non siete veri e propri MOSTRI ve lo gusterete appieno prima di terminarlo. Ok, passiamo all'umorismo che pervade tutto il gioco, è splendido! Alcune battute sono veramente disarmanti, ci sono dei personaggi talmente fuori di testa da farvi comprare il gioco solo per vederli, le situazioni sono quanto di peggio (o meglio) la mente umana sia in grado di comprendere! Insomma, vi ritroverete a passare il tempo davanti al monitor con uno splendido sorriso ebete sulla faccia e quando arriverete a Pallido... Alla buona riuscita della comicità contribuisce anche l'ottimo doppiaggio realizzato dalla CTO (era ora!) che vi permetterà di ascoltare le voci di Guybrush e degli altri in un perfetto italiano, condito anche da accenti dialettali splendidi (perchè uno scozzese deve avere un accento meridionale?! :-) che ricreano attorno a tutto il gioco un'alone di demenzialità assoluta irresistibile e per questo meravigliosa. Il gioco poi, (come tutti i grandi classici che si rispettino) è dotato di molte "raffinatezze", vere e proprie chicche che i programmatori hanno inserito per il vostro personale gusto di trovarle... (date un occhiata all'orologio di Puerto Pollo... o provate a leggere il libro dal barbiere...!)

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Questo citofono è incomprensibile. Se ci capirete qualcosa, bravi! Ma cos'è, Overboard?!? No, è una delle parti arcade di Monkey Island 3, molto divertente, ma non proprio facile da terminare.

Monkey 3 in conclusione è semplicemente il seguito di quello che erano Monkey 1 e 2, i vecchi troveranno tante assonanze, tanti personaggi meravigliosamente abbelliti da una grafica incredibile; i novellini avranno di che sognare tra battute devastanti, volti incredibili, situazioni assurde, e tanti enigmi. Non è un prodotto "innovativo" non propone motori 3D incredibili (anche se l'accelerazione 3D può essere abilitata, ah, ah, ah!! ndBill), un interfaccia utente da visionare con il casco virtuale o un intelligenza artificiale con la quale giocare a scacchi... ma propone Monkey Island, e se questo titolo è impresso nella mente di tutti gli avventurieri da 7 anni... un motivo ci sarà ! Che bello! Mi sono quasi commosso, il mio duro cuore di pietra ha cominciato a vacillare, meno male che il capitano Le Chuck non è qui, lui odia le lacrime!

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Titolo: The Curse of Monkey Island
Software House: Lucasarts
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 90, 16 Mb di Ram, Cd Rom 4X, Windows 95, Scheda Video e Audio comp. DirectX 5.

Requisiti consigliati: Pentium 90, 16 Mb di Ram, Cd Rom 4X, Windows 95, Scheda Video e Audio comp. DirectX 5.

Gioco provato su: Pentium 200 MMX, 32 Mb di RAM, Matrox Mystique 2 Mb, CD-Rom 12X, Mouse, Sound Blaster 16.


Grafica -
Assolutamente incredibile, bellissimi i personaggi grandi, la grafica "fumettosa" potrà apparire strana all'inizio, ma alla seconda partita diventa insostituibile. Gli sfondi sono inoltre estremamente curati e rappresentati in maniera stupenda. Lo stesso vale anche per le sequenze animate d'intermezzo.

Effetti Sonori -
La cara e vecchia musica di Monkey ha subito un rinnovamento quasi totale, ci sono armonie caraibiche nuove e vecchie che spunteranno nel gioco ad allietere le vostre ore.

Musica -
Una grandissima colonna sonora.

Giocabilità -
La nuova interfaccia a "moneta" che ha sostituito il vecchio e glorioso SCUMM si rivvela ben presto essere un ottimo sostituto. Infatti la sua "scomparsa" ci permette di godere di una scena più ampia e la sua "adattabilità" permette comunque di fare molte più azioni del vecchio SCUMM.

Longevità -
Probabilmente non è un'avventura lunghissima, anche se metterà (nella versione difficile) a dura prova anche gli avventurieri più navigati. La Lucas garantisce 30 ore di gioco che non sono poche, e anche se fosse vero che qualcuno l'ha finita in due giorni… 24+24 = 48…

Real. Tecnica -
Tutto il gioco è un esempio di ottima programmazione, i personaggi appaiono dotati di una discreta intelligenza artificiale che permette loro di non cadere mai in contraddizione, inoltre l'avventura è cosparsa di tanti piccoli "tocchi di classe" che valgono da soli la pena di giocarla.

Ric. Hardware -
Le richieste sono minime (P90 + 16 Mb di ram) ed il gioco gira in modo soddisfacente anche sui PC di fascia bassa, forse più importante è il lettore CD-Rom (min 4X) che consentirà di ridurre i tempi di attesa.

Totale -
In conclusione Monkey 3 è veramente un'ottima avventura che sa (come i suoi predecessori) conciliare un divertimento unico ad un grado di sfida che vi terrà a lungo davanti al PC. Inoltre, e non è poco, possiede tutta l'atmosfera e l'aroma di un videogioco che sta per essere proposto come beato…


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.