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Recensione di: Luca "Sigmund" Rossi


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Eccoci qua in questo nuovo e gaudente sito ad affrontare anche questa fatica che la dura vita del redattore votato alla causa ci impone. Postal è un prodotto a dir poco "particolare", per il quale la redazione ha deciso di non sprecare preziosissimo spazio, e quindi.. la recensione è stata affidata a me, che sono noto per la mia sintesi e per la mia obiettività fotografica (meglio non dire perchè l'ho lasciata a te, anche se non sono più caporedattore ndBill). Ad ogni modo il nuovo gioco della Take 2 (realizzato dagli sviluppatori della Ripcord Games ndBill) si presenta come uno sparatutto isometrico che si propone si unire una buona grafica in alta risoluzione , una giocabilità immediata ed un gusto "tremendamente" gore che va tanto di moda dopo Carmageddon. Vi dico subito che il gioco non ci è piaciuto, anzi... bisogna ammettere che la giocabilità è immediata, il controllo dell'omino è intuitivo e tutto avviene sia con la tastiera che con il joypad con incredibile facilità. Altro punto forte del programma è la grafica che, non supportando alcun tipo di scheda acceleratrice, ci propone un'ottima SVGA con stupendi effetti di luce ed ambientazioni davvero curate e "simpatiche". Ma allora che cos'ha questo gioco che non va ? Beh, innanzitutto gli manca uno dei punti cardini del genere videoludico, ovvero il divertimento. Postal non è divertente, ma risulta addirittura noioso. Ma per spiegare il perchè di questo è forse meglio che introduca un po' la "storia" che sta dietro al gioco, ovvero il niente più totale.

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La prima immagine che vedrete quando inizierete una nuova partita. Come vedete, l'ambientazione è quella tipica della cittadina americana. Il nostro mezzo matto è in giro per la città a far fuori gente a tutto andare. Quanti ne ammazzeremo?

Lo scopo del gioco è quello di eliminare in ogni "quadro" un determinato numero di "cattivi" (quelli che vi sparano addosso... principalmente poliziotti), ma nel far questo potete (e questo sembra quasi lo scopo del gioco) (non sembra, è lo scopo del gioco ndBill) uccidere anche i poveri passanti che comunque non vi forniranno nessun bonus o malus, se non la soddisfazione personale di aver fatto una strage. Non volendo sconfinare nell'inutile moralismo mi sento però di dire che quì la cosa non è divertente, ovvero se in un titolo come Carmageddon l'uccisione dei passanti era vissuta con ironia (come dimenticare i colpi mutipli!) in Postal l'uccidere il vecchietto, la mammina o la bambina è totalmente ininfluente sul gioco, ovvero totalmente privo di qualunque ironia! Questo si riduce ad uno schema di gioco noioso e ripetitivo, dopo i primi quattro o cinque innocenti trucidati il gusto sadico scemerà e la partita si risolverà in un continuo scappare e sparare ai cattivi. La cosa che più di tutte mi ha infastidito è comunque il puntare unicamente sulla violenza gratuita per rendere il gioco vendibile, tutto, dalle schermate di intermezzo che sembrano tratte da Millennium fino ai lamenti dei moribondi, stereofonici ed iperrealistici, è pervaso di una violenza gratuita e noiosa (per farvi capire su come siano malati i programmatori del gioco, posso dirvi che è uscita una patch, chiamata Santa Patch, dalla grandezza di 14 Mb, con la quale avrete a disposizione nuovi livelli per poter uccidere Babbo Natale. Non c'è più limite al peggio!). Ad ogni modo se avete sempre sognato di emulare M. Douglas in "Un giorno di ordinaria follia"... forse Postal potrebbe anche piacervi, ma per tutti gli altri, meglio una corsa contro le vecchiette di Carmageddon.

Titolo: Postal
Software House: Take 2
Sviluppatore: Ripcord Games
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 90, 16 Mb di Ram, 60 Mb Hard Disk, Windows 95, Cd-Rom 2x, Scheda video e audio comp. DirectX 3.0.

Requisiti consigliati: Pentium 166, 16 Mb Ram, Scheda Video 2 Mb, Sound Blaster 16 o AWE 32.

Gioco provato su: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Cd-Rom Pioneer 12x, Sound Blaster 16, Matrox Mystique 2 Mb. Postal si è comportato ottimamente su questa macchina.


Grafica -
Effettivamente la grafica di Postal è bella, piacevole a vedersi e ben realizzata (tutta realizzata a mano) anche se non fa gridare al miracolo.

Effetti Sonori -
La musica in Postal è praticamente inesistente, e l'unico sonoro è caratterizzato da lugubri lamenti durante il gioco e durante il caricamento,da notare che la documentazione "consiglia" almeno un' AWE 32 per sentire i lamenti in tutto il loro "splendore".

Musica -
Non ha senso.

Giocabilità -
Il gioco risulta immediato sin dalle prime battute, semplice sia la gestione del personaggio che quella dell'arsenale.

Longevità -
Postal non è certo un gioiello di programmazione, l'interazione con lo sfondo è praticamente inesistente e l'intelligenza artificiale lascia molto a desiderare, soprattutto quella dei "civili" che continuano a passarti davanti indifferenti agli spari inoltre il gioco unicamente con lo schermo a 256 colori e vi costringe a sistemare da soli il tutto ogni volta.

Real. Tecnica -
Postal non è certo un gioiello di programmazione, l'interazione con lo sfondo è praticamente inesistente e l'intelligenza artificiale lascia molto a desiderare, soprattutto quella dei "civili" che continuano a passarti davanti indifferenti agli spari inoltre il gioco unicamente con lo schermo a 256 colori e vi costringe a sistemare da soli il tutto ogni volta.

Ric. Hardware -
Il gioco gira bene senza infamia e senza lode anche sui PC meno potenti (P 90) e vuole un minimo di 16 MB di RAM.

Totale -
Che dire in conclusione di Postal, senza dubbio un brutto gioco, poco divertente e sviluppato male, nato forse per sfruttare gli amanti dello splatter, ma propone il sangue in una maniera del tutto gratuita e "noiosa" da risultare presto stancante.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.