
La saga di Warhammer,
come la gran parte di voi (o almeno spero), saprà, non è altro che una serie di costose
e molto belle miniature che la Games Workshop, nota casa di Nottingham, mette in commercio
per allietare gli appassionati di miniature e RPG, e schierare nei loro giochi di ruolo
alla D&D tutti questi personaggi, per creare battaglie e guerre. La saga di Warhammer
ha avuto due ramificazioni: una futuristica, quindi ambientata nel futuro e una fantasy,
ambientata in unera simil-medievale. Per la prima serie i giochi usciti sono stati
quelli della serie di Space Hulk, sempre editi dalla EA, che hanno riscosso un buon
successo; poi cè Final Liberation, uno strategico edito dalla SSI e uscito da molto
poco, ma che non ha assolutamente riscosso molto successo. Della serie fantasy,
lunico titolo uscito fino ad ora era Shadow of the Horned Rat, edito dalla
Mindscape, un titolo dalla realizzazione tecnica molto discutibile e dalla giocabilità
scadente, che non piacque né agli appassionati, né agli altri. Siamo felici di dirvi che
Dark Omen è totalmente diverso dal predecessore ed è un gioco veramente molto
interessante e divertente. Vi faccio unanticipazione prima del commento finale: il
gioco è molto giocabile e avvincente e non vi deluderà affatto. Potrete condurre una
campagna, purtroppo dalla trama fissata, contro il computer. Si è verificato il risveglio
delle forze del male, che girovagando per le terre di Warhammer, cercano di accaparrarsi,
con luso della forza, tre oggetti magici, cosa che provoca alcuni avvenimenti
macabri e getta nel terrore la popolazione. I vampiri rapiscono le ragazze del villaggio
per farle diventare le loro mogli e la terra butta fuori morti viventi. Il nostro ruolo è
quello del comandante del reggimento di cavalleria Grudgebringer, Morgan Bernhardt che,
agli ordini dellimperatore, deve riportare lordine nelle terre di Warhammer,
seguendo quest molto precise che ci permetteranno di visitare numerosi tipi di territori,
come foreste, zone ghiacciate, lande tetre dove vivono i vampiri, e così via.
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Un
fotogramma tratto dalla intro, compressa molto bene e molto d'atmosfera. |
Questo
è il tutorial che vi permetterà di prendere confidenza con i comandi del gioco. |
Lo
svolgimento degli eventi sarà poi intermezzato dai dialoghi tra i personaggi che
partecipano alla battaglia, che si scambieranno veloci e dure battute. Il gioco è poi
inframezzato da interessanti animazioni renderizzate, doppiate con ottima interpretazione,
in inglese, ma molto comprensibile anche se non sottotitolato. Come è ovvio, cè
unenorme differenza tra Dark Omen e il gioco da tavolo. Le regole del gioco da
tavolo prevedono la possibilità di scegliere le proprie unità liberamente, cosa che in
Dark Omen non è possibile, visto che le unità per ogni missione, risultano predefinite.
La nostra truppa iniziale è costituita solo da uno squadrone di cavalleria, uno di fanti,
uno di arcieri corredati da una batteria di cannonieri. A mano a mano che il gioco avanza
e la trama si evolve, si avrà un aumento della truppa al nostro comando. Avremo dei
balestrieri, una fanteria scelta imperiale, maghi, elfi, fuorilegge e molti altri ancora.
Molte di queste unità si stabiliranno permanentemente allinterno del nostro
esercito, mentre per altre, il compito di battaglia sarà solo temporaneo. Tra una
missione e laltra, potremo rimettere a posto il nostro esercito, con armature
addizionali e chiamando nuovi uomini per sostituire chi è morto nella battaglia. Dovrete
stare molto attenti ad utilizzare loro che avrete, visto che questo è sempre molto
scarso. Potrete razziare tutti gli accampamenti che vorrete, ma loro che troverete
non sarà mai sufficiente a rappezzare un esercito fatto a pezzi da una condotta di guerra
piuttosto sconclusionata. Lutilizzo della migliore strategia è necessario se
vorrete terminare il gioco. Il rischio di arrivare a metà del gioco con un esercito
insufficiente a continuare le missioni è una cosa piuttosto concreta. Per cui, state
attenti e dosate sempre bene le energie del vostro esercito. Le unità possiedono anche un
altro elemento molto importante, ovvero lesperienza. Mantenendo infatti le varie
unità, da battaglia a battaglia, queste acquisteranno maggiori potenzialità e abilità
nei combattimenti. Quindi la precisione e la potenza delle varie truppe saranno maggiori e
migliori e il rischio di errori sarà diminuito gradualmente. Quindi, potete capire anche
voi che, perdendo truppe, perderete anche potenza e precisione e quindi dovrete poi stare
attentissimi alla vostra condotta di battaglia. Lambiente in cui si svolgono le
battaglie è tridimensionale, con montagne e depressioni, cosa che infliurà moltissimo
sulla condotta di battaglia delle varie truppe. Inoltre è totalmente ruotabile a vostra
discrezione, dandovi la possibilità di combattere la battaglia nella migliore prospettiva
possibile. Grazie a questa configurazione tridimensionale del territorio, con alture e
dislivelli, potrete posizionare le vostre truppe su queste, e approfittare della vostra
posizione sopraelevata per sferrare attacchi mortali contro i vostri nemici. Potete così
distruggere le varie abitazioni e costruzioni, per scoprire magari qualche importante
segreto, ma la distruzione dellambiente circostante si limita solo a questo. La
disposizione delle nostre unità risulta molto importante, siccome la posizione iniziale
è quella che potrà propiziare la nostra vittoria o causare la nostra sconfitta. I
cannoni e i mortai, infatti, non potranno più essere spostati dopo linizio della
missione e la disposizione delle truppe sarà anche quella che condizionerà la maniera in
cui i nemici vi attaccheranno e il vostro successivo metodo di difesa. Una tattica
vincente è infatti quella di aspettare e ricevere i nemici e risulta totalmente inutile
buttarsi contro gli avversari e tentare così di colpirli.
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Come
vedete, l'accelerazione 3D si fa sentire e l'effetto di trasparenza dell'acqua ne è un
esempio. |
Il
nostro plotone sta per essere affrontato da due truppe nemiche. Il risultato è
assicurato. |
Il modo
migliore di vincerli è quello di mandare avanti delle truppe in avanscoperta, attirandoli
nella vostra zona e poi di farli massacrare dalle vostre unità più potenti. Il gioco è
uno strategico real-time ma, come in molti altri giochi del genere, questa caratteristica
non vi costringerà a trasformare Dark Omen in uno sparatutto, dove rischia di vincere chi
clicca sul primo pulsante del mouse più velocemente. Allinizio, la velocità
risulta molto importante, siccome abbiamo poche unità e dobbiamo confrontarci con nemici
piuttosto forti e armati, ma vedrete in seguito che, nelle battaglie più difficili, dove
disponiamo di numerose truppe, le nostre decisioni sono molto importanti, anche per creare
delle sinergie di collaborazione tra tutte le nostre unità. Dovremo infatti anche tenere
conto dei caratteri dei singoli gruppi di unità e delle loro paure e sicurezze. In questo
modo dovrete inoltre stare molto attenti alle risorse di cui disponete ed utilizzarle al
momento dovuto. Un confronto che dobbiamo fare con Shadow of the Horned Rat è relativo
allinterfaccia. Nel predecessore, dire che questa era semplicemente incasinata era
come farle un complimento. Tutte le operazioni richiedevano delle combinazioni simili alle
mosse speciali dei picchiaduro e, questo sarebbe stato accettabile in caso si fosse
trattato di un gioco a turni, dove la velocità non era tutto, ma non in un gioco in
real-time, dove la velocità nelle operazioni è una componente fondamentale. In Dark
Omen, dove i programmatori mi pare siano gli stessi di SotHR, sembra che questi abbiano
capito gli sbagli fatti nel predecessore. In questo caso, lazione si svolge in full
screen (e non in finestra come il precedente titolo), con grafica in alta risoluzione e
supporto D3D che migliora un po questo parametro. Inoltre, linterfaccia
risulta molto semplificata e tutto sembra essere stato facilitato, anche per consentire di
giocare in modo migliore anche ai meno esperti. Inoltre, il tutto è corredato da un
ottimo manuale, sia cartaceo (tutto in italiano) che on-line, cosa che risulta molto
efficiente. Come ho già detto, linterfaccia risulta eccessivamente semplificata,
con semplicissimi pulsanti che permettono di controllare tutti i parametri delle varie
unità e, grazie alla velocità del vostro click con il mouse, di influire in modo
maggiore o minore sulle truppe. Inoltre, per evitare lo scrolling del campo di battaglia,
cosa non molto gradita, essendo il terreno in 3D, le unità che si trovano lontano dal
punto in cui siete localizzati con lo schermo, potete comunque selezionare e impartire
ordini allunità attraverso uno stendardo che indica approssimativamente, la
direzione di questa. Mi sembra quindi di aver detto tutto, per cui vi lascio al commento. |
Titolo: Warhammer: Dark Omen
Software House: Electronic Arts
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium
120, 16 Mb Ram, Windows 95, Scheda Video PCI con almeno 2 Mb comp. DirectX 5, Scheda Audio
comp. DirectX 5, Cd-Rom 4x, 21 Mb Hard Disk, mouse.
Requisiti consigliati: Pentium
166, 32 Mb Ram, Acceleratore 3D comp. D3D 4 Mb, Cd-Rom 8x, 250 Mb Hard Disk, hardware per
il gioco multiplayer.
Gioco provato su: Pentium
200, 32 Mb Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster
AWE 32. Con questa configurazione DO si è comportato ottimamente, senza alcun problema di
sorta o rallentamento.
Grafica - 
La grafica di DO è molto bella, soprattutto in versione accelerata e,
lengine 3D che permette di muovere e ruotare il terreno a vostro piacimento risulta
ben realizzato.
Effetti Sonori - 
A livello di effetti sonori, il gioco si assesta su una buona qualità. Mentre il
doppiaggio, interamente in inglese è molto ben realizzato grazie alla buona recitazione
delle voci.
Musica - 
Le musiche immergono perfettamente nellatmosfera di gioco e sono realizzate
abbastanza bene.
Giocabilità - 
Il punto forte di DO. Linterfaccia altamente semplificata permette di
controllare agevolmente tutte le unità e di avere un controllo totale sul terreno di
gioco.
Longevità - 
Penso che gli appassionati della strategia non tarderanno a terminarlo. Ma per chi
gli RTS non sono tutto nella vita, questo gioco potrebbe rappresentare una buona sfida.
Real. Tecnica - 
Abbastanza pregevole, per cui, niente di importante da segnalare.
Ric. Hardware - 
Piuttosto parche, sia con che senza accelerazione 3D. Un P133 con 16 Mb Ram sia
con che senza scheda acceleratrice per me basta alla grande.
Totale - 
Warhammer: Dark Omen è un RTS molto interessante, con buon grafica e sonoro ed
unottima giocabilità. La longevità risulta abbastanza buona e il concept di gioco
e latmosfera, pur non essendo molto originali, hanno intrippato anche me, che non
sono un appassionato di questo genere di giochi. Se vi piacciono gli RTS, DO non vi
deluderà affatto, mentre in caso contrario, potrà creare nuovi proseliti al genere o
farvelo odiare ancora di più.
Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile. |