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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


 

L’arrivo di questo gioco in redazione ha causato numerosi pareri piuttosto contrastanti, come era plausibile. L’indicazione sulla scatola "dai 6 ai 12 anni" aveva fatto dire ad alcuni redattori "ma lascialo stare, tanto è un gioco da piccoli!". Invece, come al solito, anche perché lo attendevo da parecchio tempo, dopo aver visto vari screenshots in giro per la rete, mi ero appassionato abbastanza, visto che a me i Lego, sinceramente, sono sempre piaciuti moltissimo. A Gennaio, con l’uscita della versione inglese, avevo cercato di accaparrarmi il CD del gioco in tutti i modi, ma non ci ero riuscito. Ringraziando la Leader, che ci ha fornito la versione recensibile, localizzata in italiano, del gioco (diventato così "Isola LEGO"), ho potuto finalmente mettere mano ad un titolo veramente interessante che, pur essendo indirizzato ad un target di pubblico di età bassa (leggi 6 – 12 anni), dopo questa recensione, convincerà i padri che la stanno leggendo, a comprare LEGO Island ai propri figli e a divertirsi con loro. In redazione, dopo qualche minuto che avevo fatto partire il gioco, tutti erano attorno al mio schermo e ho dovuto defilarmi in fretta per non essere linciato da un’orda di redattori affamati di LEGO. Mi sono quindi portato il CD a casa e ho iniziato a giocare (per motivi di test, ho fatto giocare a LEGO Island anche mio fratello, che ha 12 anni), ritrovandomi alle 4 di notte, dopo 5 ore di gioco, a inseguire il Briccone (questa la capirete in seguito) e ad aiutare i vari abitanti dell’Isola LEGO.

Quest'essere sotto la sabbia sta prendendo il sole. Che modo bizzarro!?!? Mamma e Papà Mattoncelli ci stanno consegnando la pizza da portare al Briccone. I colpevoli della sua fuga, però, saremo proprio noi.

Partiamo subito, allora, dalla confezione, molto curiosa e realizzata molto bene. La scatola è molto colorata e il manuale, fatto apposta per i più piccoli, è realizzato interamente a fumetti, corredato da brevi trafiletti con spiegazioni sulle varie procedure da compiere nel gioco. Inoltre, anche all’interno del gioco è presente una sorta di help on-line, nel personaggio dell’Informatto, a cui potrete ricorrere in caso di difficoltà, che vi spiegherà ciò che dovete fare in un determinato momento. Installiamo quindi il gioco e, inizialmente, abbiamo la possibilità di settare le opzioni relative all’audio, ai controlli (possiamo utilizzare anche il joystick per le parti simil-arcade) e alla grafica. Una cosa molto bella da notare è che il gioco sfrutta, se presenti nel sistema, i processori MMX e le schede acceleratrici comp. Direct 3D con almeno 4 Mb di Ram. Il gioco risulta quindi accelerato così, e la grafica ha così un netto miglioramento. Un’opzione, di cui parlo qui, visto che sul manuale non se ne parla in alcun modo è "Dis. cursore". Dovete assolutamente checkarla, se volete riuscire a giocare, siccome il cursore del mouse, se questa non sarà attivata, non apparirà in alcun modo. Il filmato iniziale è piuttosto bello, dal punto di vista nell’immersione del mondo creato dalla casa danese (la LEGO), che tanto ha appassionato molti di noi da piccoli. Quante volte abbiamo sognato di poter creare una città come questa, in movimento e con tante persone che si conoscono e interagiscono fra loro. Dal punto di vista tecnico, il filmato iniziale è penoso: pixel grossi come cocomeri, ritardo dell’audio, totale mancanza di frame (se va a 10 fps è tanto), ma cosa ce ne importa, visto che il prodotto è in particolare un titolo di edutainment (giochi per educare) e non un titolo che deve essere caratterizzato da grandi caratteristiche tecniche, visto che si rivolge ad un target di età molto bassa.

Non vi preoccupate, non si tratta di uno sparatutto, in cui dovete lanciare pizze per prendere i nemici. Semplicemente, dovete portare la pizza dove vi è stato richiesto, prima che si freddi. Pilotare l'ambulanza è piuttosto facile, ma il percorso è sempre irto di ostacoli da superare.

Il menu principale vede l’Informatto spiegarci cosa dobbiamo fare e poi ci dà la possibilità di iniziare a giocare. Non ho ancora detto a quale genere di gioco appartiene LEGO Island, anche perché non è così semplice capire in quale genere inserirlo. Si tratta, infatti, di uno strano misto fra avventura, arcade (di volo e automobilistico) e gioco di ruolo. Quasi una sorta di suite di vari tipi di giochi per introdurre i piccoli al mondo videoludico. Sinceramente, vi dico subito una cosa: ci siamo divertiti un mondo con questo gioco, tant’è che abbiamo rimpianto il fatto che non fosse presente un’opzione multiplayer per sfidarci tra di noi. Avete a disposizione cinque personaggi, che potete utilizzare, creando una serie di storie e avventure leggermente diverse, siccome conducono tutte ad un unico fine e conclusione. Dovete trascinare uno dei vari personaggi sulla mappa dell’isola e fare in modo così di poter iniziare il gioco. Non esiste un vero e proprio inizio: c’è piena libertà di cominciare dove si vuole, l’unica cosa uguale è la fine. I cinque personaggi sono, per la precisione (non mettetevi a ridere per i loro nomi): Pepe, Mamma Mattoncelli, Papà Mattoncelli, Nick Mattone e Laura Mattone. Ognuno di questi possiede delle capacità personali proprie, differenti da quelle degli altri personaggi, che permetteranno quindi di fare cose che, magari, gli altri personaggi non possono assolutamente svolgere. La cosa, come ho già detto, si ripercuote anche sulle avventure che dovrete compiere, che dovranno essere svolte in modo differente da personaggio a personaggio, quasi come se si trattasse di un vero e proprio gioco di ruolo. Comunque, i vostri compiti, non appena entrerete nell’Isola LEGO, saranno simili, anche se verranno svolti in un modo leggermente diverso e in un ordine differente.

Il pubblico che sta assistendo alle prove per la gara è numeroso. Nel frattempo, notate quanto gli omini siano stati realizzati ottimamente. Per costruire una macchina come questa dovrete entrare nell'officina. Il meccanico Leonardo (speriamo non Di Caprio ndR) vi spiegherà come fare.

Potrete fare cose piuttosto disparate, anche se, quello che vi darà fama e, soprattutto, premi sono solamente le gare. Potrete infatti gareggiare in macchina e in aquascooter e pilotare vari mezzi per spostarvi tra le varie zone nell’isola. Detto questo, il gioco sembra molto simile ad un qualche arcade automobilistico, dove per muoversi è necessario pilotare mezzi di vario tipo. In realtà, la componente adventure non è da sottovalutare, ma ne parleremo dopo. Prima di gareggiare, dovrete costruire il vostro mezzo, sfruttando gli aiuti che vi verranno mostrati dal computer e, potendo ricolorare i vari pezzi per fare un mezzo come più vi aggrada. Quindi potrete, nel caso dell’aqua scooter, fare un giro di prova attorno all’isola e poi, successivamente, gareggiare in un percorso ad ostacoli, sia con l’aqua scooter, che in auto. In auto, e lo potrete vedere dalle foto, il circuito in cui dovrete compiere due giri è molto simile ad uno di quelli aggiuntivi di POD (lo Special, mi pare) e gli ostacoli da superare saranno piuttosto difficoltosi. Il vostro premio sarà un mattoncino, di differente colore, a seconda della posizione ottenuta che incamererete nel vostro bagaglio. Potrete poi pilotare anche elicotteri (da costruire), ambulanze, tir e altri mezzi vari. L’ambulanza vi sarà necessaria per portare i malati da una parte all’altra dell’isola, cosa indispensabile per il proseguimento del gioco; mentre con il tir porterete l’auto nel circuito, per poi gareggiare e vincere. Se sceglierete Pepe, il ragazzo, per intenderci, potrete muovervi per l’isola con uno skateboard e, con questo, portare in giro le pizze per i genitori, con una visuale molto simile ad uno sparatutto 3D. Il percorso sarà irto di ostacoli che, anche al sottoscritto, in alcuni punti, non sono stati facili da superare, visto che, cosa incredibile, si è dovuto utilizzare l’ingegno in un gioco indirizzato ad un basso target di età. Ogni cosa poi che farete, sarà introdotta da un discorso di uno dei personaggi, che vi spiegherà cosa dovrete fare esattamente per portare a termine il vostro compito. Parliamo della componente adventure, allora. Questa avrà il suo maggiore risalto, al momento della fuga dalla prigione del Briccone, il cattivo del gioco.

Nel circuito in cui dovrete gareggiare c'è anche questo maledetto scheletro, che calcia a più non posso e vi fa volare là dove non batte il sole. Pilotare l'elicottero è molto emozionante, perchè vi dà la possibilità di volare sopra l'isola.

Con qualunque dei personaggi voi sceglierete, dovrete inseguirlo e fare in modo di prenderlo, solo così infatti potrete terminare il gioco. Ogni personaggio dovrà utilizzare un modus operandi (per trovare un sinonimo….) differente per assicurare il Briccone alla giustizia e vi assicuro che tutto ciò non è assolutamente facile, ma dovrete sicuramente usare la testa per portare a termine il vostro importante compito. Il gioco diverte moltissimo e ci ha riportati alla nostra infanzia, questo per tutta la redazione. Si sente però la mancanza di un’opzione per creare palazzi e costruirne. Comunque, tutto ciò dovrebbe essere risolto da un prodotto di nome Lego Creator, previsto per l’autunno, quindi, se vorrete costruire virtualmente i vostri mondi di Lego, potrete farlo. Passiamo agli aspetti tecnici. La grafica è molto buona, in versione Direct3D e ci porta veramente all’interno del mondo dei mattoncini da noi tanto amati. Il sonoro, dal punto di vista del doppiaggio è molto buono, mentre la qualità è un po’ più bassa per quello che riguarda gli effetti sonori. Le musiche sono molto varie e divertenti, mentre la giocabilità, anche se potrebbe passare in secondo piano in un prodotto edutainment del genere, è discreta. La longevità, per i bambini da 6 a 12 anni, sarà sicuramente ottima, mentre la realizzazione tecnica e le relative richieste hardware risultano un po’ scandalose per un titolo del genere, perché, se non avete un MMX e una scheda acceleratrice assieme, potete scordarvi la fluidità ottimale. Mi pare di aver detto tutto, quindi, per cui passo al commento.

Titolo: Lego Island
Software House: Mindscape
Sviluppatore: idem
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 120, 16 Mb Ram, Cd-Rom 4x, Scheda Audio e Video comp. DirectX 5, Windows 95, Mouse, 20 Mb Hard Disk.

Requisiti raccomandati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Cd-Rom 8x, Sound Blaster 16, Acceleratore Grafico D3D 4 Mb.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster AWE 32, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb. Con questa configurazione, LEGO Island ha mostrato diverse indecisioni nei caricamenti e una scarsa fluidità mentre si giocava.


Totale -
LEGO Island (Isola LEGO per gli italiani) è veramente un ottimo educativo. Il mondo dei LEGO è riprodotto alla perfezione e l’immersione in questo piccolo mondo è totale. In più, i vari aspetti tecnici vanno dal discreto al molto buono, per cui si può dire che, da questo punto di vista, si può essere veramente contenti. Se siete dei padri e avete dei figli che volete introdurre al mondo videoludico, questo è il prodotto giusto, tant’è che i canali distributivi non si fermano solamente ai negozi di informatica, ma vanno anche alle cartolerie e ad altri tipi di negozi non strettamente connessi all’informatica. Un riassunto conclusivo…. LEGO Island mi ha veramente divertito e mi ha riportato a quando ero bambino, quando praticamente vivevo di LEGO. Il gioco è bello e, sinceramente, oltre al target di età a cui è indirizzato, consiglio di comprarlo anche a chi ha un centone da spendere e vuole ritornare ad essere bambino.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.