Come posso cominciare,
allora. Era un tranquillo pomeriggio di maggio, caldo come non mai e in redazione (casa
mia) si oziava a più non posso nel senso che, stranamente, non cera nulla da fare,
tutti i giochi da recensire erano stati ormai recensiti e ciò che doveva essere pronto
per vari motivi, lo era. I redattori presenti stavano per andarsene via, quando,
improvvisamente, suona il campanello della porta. Vado ad aprire e trovo uno dei
gentilissimi corrieri che ci portano i giochi da recensire, che sono stati consegnati
dalle software house, con un scatola. Egli legge sulla scatola e mi dice: "è un
certo Unreal....". Potete immaginare la mia reazione quando me lha detto.
Strappo avidamente il pacco dalle sue mani, firmo, non lo saluto neanche, e mi fiondo al
mio caro PC, fermando i redattori che se ne stavano per andare. E qui, inizia la
recensione vera e propria di Unreal, un gioco che ha causato sconquassi fisici e
psicologici a tutti i redattori di AVOC e non solo, di cui troverete le relative
impressioni in un box più giù nella recensione. Allora, qui mi vorrei lasciare andare ad
una disquisizione filosofica. Sembra incredibile, ma questo (Maggio - Giugno - Luglio), è
il periodo in cui escono generalmente i giochi che vengono rimandati da anni. E
successo così due anni fa per Grand Prix 2, lanno scorso con Dungeon Keeper, e
questanno la lista si arricchisce, con Unreal, appunto, Heart of Darkness (che
esiste, siccome ne ho in mano una copia... non importa che sia la versione PSX, mi basta
sapere che cè e si può giocare) e, molto probabilmente, anche se nutro ancora
molti dubbi, visto che il demo faceva schifo, siccome richiedeva un computer della NASA
per funzionare e, come ho potuto appurare, con il Voodoo2 fa ancora più ribrezzo, Falcon
4.0.
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La
mini-intro che apre il gioco, realizzata con il suo stesso engine. I programmatori l'hanno
creata con l'intento di mostrare le potenzialità grafiche del gioco. Sbonk! |
Ci
troviamo di fronte ad un fiume di lava e dobbiamo stare attenti a non fare una brutta
fine. |
Cosa vuol
dire tutto ciò: che probabilmente vedremo Prey in questo periodo lanno prossimo?
Tutto fa pensare di sì, ma le vie del software sono infinite..... Smettiamo di dire
cavolate e iniziamo a parlare seriamente di questo gioco, attesissimo da lungo tempo e
che, da quello che ho sentito sui newsgroup e sui vari forum, sta veramente togliendo il
sonno a moltissima gente, e anche al sottoscritto. Unreal è distribuito dalla GT
Interactive, la software house che distribui Doom 2 e Quake e molti altri notissimi
giochi; è prodotto dalla Epic MegaGames, regina dello shareware, con giochi validissimi
come il primo Jazz Jackrabbit e One Must Fall ed è sviluppato dalla canadese Digital
Extremes, software house al suo primo lavoro serio. Dopo linstallazione, che si
porta via dai 400 ai 500 Mb su Hard Disk (aarghhh!), cosa che almeno ha una nota positiva,
ovvero non richiede il CD per giocare, possiamo finalmente fare la cosa più attesa, cioè
lanciare leseguibile e finalmente giocare a questo capolavoro annunciato. Dopo un
lungo caricamento, attraverso una console molto simile a quella dei due Quake, il gioco
finalmente parte e la prima cosa che possiamo vedere pensa già a toglierci il fiato e a
farci rimanere a bocca aperta. Una piccola intro, realizzata con lengine 3D del
gioco (di cui ho grabbato una foto, che potrete vedere qui nella recensione), che mostra
tutte le potenzialità che Unreal ha da offrirci. Una telecamera si muove in un castello
dallo stile medievale e ci mostra lambientazione fantasy-medieval-science fiction di
Unreal, corredata di incredibili effetti di trasparenza, riflesso e nebbia volumetrica.
Tutto ciò, però, e ve lo dico fin da ora, richiede un prezzo molto alto da pagare in
termini di hardware. Unreal richiede una HD veloce e tanta, ma veramente tanta memoria
RAM.
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Questo
è un Nali, una creatura abitante del pianeta degli Skaarj, che vi sarà molto utile in
alcuni casi. |
Ma
cos'è quest'arma? Cosa c'entra con Unreal. Sveliamo l'arcano: è una delle armi che
troverete in Klingon: Honor Guard, il nuovo gioco della Microprose basato sull'Unengine. |
Altrimenti,
la fluidità del gioco potrebbe essere seriamente compromessa, visto che ogni due
nanosecondi swappa su Hard Disk in maniera estrema, anche se rimane comunque molto
giocabile e questo a qualunque risoluzione. La maggior parte delle foto che vedrete in
questa pagina sono alla risoluzione di 800x600, risoluzione a cui io, grazie ad una 3D
Blaster Voodoo 2 da 12 Mb, riesco a giocare ad Unreal. Comunque, vi dico che, per
informazione, su un P266 MMX overcloccato con 64 Mb di Ram e Voodoo 2 12 Mb e un PII 300
con 128 Mb di Ram e Voodoo, il gioco continua, ogni tanto, a swappare su HD e questa,
sinceramente, è una cosa un po fastidiosa. Riusciamo quindi ad accedere al menu
principale, che presenta varie voci. Oltre al tradizionale New Game, possiamo accedere a
vari tipi di opzioni e poi, naturalmente, avere la possibilità di uscire al sistema
operativo. Unreal sfrutta il D3D, anche se funziona solamente in modalità accelerata, con
3DFX e PowerVR, mentre la modalità software è vivamente consigliata, se non si possiede
un acceleratore grafico di questi due tipi, solamente ai possessori di processori MMX, dai
quali il gioco trae, stranamente, un certo giovamento (se vi ricordate, infatti, Unreal,
prima dellavvento delle schede 3D, doveva essere sviluppato per MMX). Delle varie
opzioni non vi sto a parlare, anche perchè ce ne sarebbero veramente moltissime e mi ci
vorrebbero 10.000 caratteri solo per parlarvi di queste. Sappiate solo che, oltre a quelle
più comuni, ce ne sono moltissime altre che possono essere utilizzate per sfruttare al
meglio il gioco e ottimizzarlo a dovere. Comunque, trovate unadeguata documentazione
in rete, sui moltissimi siti dedicati ad Unreal, di cui vi fornirò numerosi links in un
box allinterno di questa recensione.
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In
questa schermata potete scegliere con quale personaggio affrontare il gioco. Interessante. |
Questi
nemici sono i potenti Mercenary. Possono anche trasformarsi in bestie simil T-1000, come
potete vedere. |
Scegliamo
New Game e ci troviamo davanti a cinque opzioni. Il tradizionale Single Player, poi Load
Game, per caricare una nuova partita; Save Game, per salvarla, Game Options, con cui
potrete regolare la velocità di gioco e scegliere se mantenere il Gore (il sangue che
schizza da tutti i pori) o toglierlo. Esiste anche lopzione BotMatch, della quale
parliamo subito. Per parlarvi di questa opzione, però, dobbiamo risalire a Quake (anche
se Quake 2 ne possiede molti, scaricabili dalla rete), visto che i Bot di Unreal sono
strettamente legati a quelli del primo gioco 3D della id Software. I Bot sono degli
avversari controllati dal computer, ma dotati di unintelligenza artificiale molto
simile a quella umana, che sono veramente tosti da battere, anche per coloro che sono
esperti, addirittura al livello Easy. Il legame con Quake è dovuto al programmatore di
questi Bot, che è stato assunto dalla Epic per realizzare la stessa cosa in Unreal.
Steven Polge, questo è il suo nome, aveva realizzato il famosissimo Reaper Bot per Quake,
un Bot scaricabile da numerosi siti (che vi consiglio di procurarvi, perché vi servirà
molto come allenamento) dotato di unintelligenza incredibile, cosa che ha
favorevolmente impressionato la Epic, che ha deciso di accaparrarsi Polge a suon di
quattrini per Unreal e devo dire che il lavoro svolto dal programmatore canadese è
veramente notevole. Per quello che riguarda il BotMatch, potrete scegliere tra tutte le
opzioni che si scelgono normalmente in un gioco multiplayer. Abbiamo quindi la
possibilità di scegliere tra normale DeathMatch, Cooperative Game, King of the Hill e
altri due tipi di gioco. Quindi possiamo selezionare il numero di bots che vogliamo
trovarci contro (vi consiglio di iniziare con un solo Bot e poi di aumentare
gradualmente, visto che la batosta che potreste prendervi, anche al minimo livello di
difficoltà, potrebbe demoralizzarvi in una maniera tale che non vorreste più vedere
Unreal), il livello (selezionabile tra le varie arene DeathMatch disponibili), il grado di
difficoltà e le varie opzioni relative al Frag e al tempo. Vi devo dire, sinceramente,
che ho provato ad affrontare un bot al livello Easy, ma "il fracasso di botte",
come recita il manuale, che mi sono preso, mi ha fatto ritornare sui miei passi.
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Questa
libellula troppo cresciuta ci sta per fare un gran male. Io però vi consiglio di
osservare attentamente lo stupendo effetto luce del sole. |
Con
questa telecamera, Unreal diventerà un gioco simil Tomb Raider. Peccato che però non sia
molto logico giocarlo così e che questa visuale sia accessibile solamente tramite i
cheats. |
Molti
complimenti, ancora, a Polge, per lottimo lavoro fatto. Ritorniamo al gioco in
singolo, selezionando questa opzione, e potremo scegliere il grado di difficoltà al quale
affrontare il gioco: oltre ai tradizionali Easy, Normal e Hard, troviamo il tostissimo
Unreal, che è caratterizzato da una difficoltà impressionante. Possiamo scegliere così
il personaggio con cui affrontare il gioco. Abbiamo cinque classi di personaggi, con tre
uomini e due donne (incredible dictu!), ognuno dotato di un certo numero di skin che, alla
fine, servono solo per il gioco multiplayer. Possiamo poi attribuire un nome e un team al
nostro personaggio (ma queste due cose servono praticamente solo per il multiplayer) e
quindi iniziare la nostra partita. Parliamo velocemente del multiplayer, così ci togliamo
subito il dente. Cè la possibilità di giocare via null modem, via rete, via modem
e via TCP/IP, o collegandosi ad appositi server (come nei due Quake) o in modalità
diretta (comunicazione di servizio: per facilitarvi la vita nel gioco attraverso i server,
dovete scaricarvi la patch 1.01 (250 Kb) che fixa alcuni bug...). Le opzioni sono
numerose, ma sono le stesse di cui vi ho parlato riguardo al BotMatch, ma non si esclude
che vengano rilasciati in futuro diversi moduli aggiuntivi (vista lestrema
personalizzabilità del gioco, dotato di un suo linguaggio di scripting particolare,
chiamato UnrealScript), ma probabilmente ve ne parlerò in un box apposito. Entriamo
quindi nel gioco, allora. Dopo un buon caricamento, vi ritroverete allinterno di una
cella, anche se stranamente aperta, a testa in su. Scenderete dal vostro letto e, senza
armi, e con pochissimi punti vita vi troverete ad affrontare il primo livello. Ed è
giunto il momento, dopo circa 8000 caratteri, di parlarvi un po della storia, anche
se, relativamente importante per un gioco di questo genere, che sta alla base di Unreal.
Vi state dirigendo verso limmenso cielo azzurro e siete ormai alla vetta. Il vostro
cuore ha raggiunto ormai la gola e la felicità per limpresa svolta vi fa, arrivati
in cima, alzare le braccia al cielo. Ma, improvvisamente, perdete lequilibrio e
cadete giù e così svenite. I vostri occhi si riaprono quando venite sbattuti sul gelido
pavimento della vostra cella. La nave su cui siete sta vacillando e udite le grida dei
vostri compagni nellaria. Vi accorgete di essere allinterno della Vortex
Rikers, la navicella di trasporto per prigionieri più dura nellintero universo e
completamente opposta al concetto di libertà che sognavate. Una serie di peripezie vi
portano a scappare dalla navicella e a prendere quella demergenza che si trova al
lato opposto della navicella.
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L'effetto
di nebbia volumetrica è uno dei più belli che l'engine di Unreal può sfoggiare, e qui
ne vedete un esempio. |
La
cascata finisce nell'acqua, creando un'onda d'urto davvero degna di nota. Beccatevi le
trasparenze.... |
Ma, un
tremendo urto fa ruotare la navicella scagliandovi contro il muro di ferro e facendovi
cadere a terra, quasi morto. Dopo giorni, vi risvegliate con un corpo massacrato e
disidratato, ma incredibilmente sopravvissuto allincidente. Ma dove vi trovate?
Siete soli? Cè un solo modo per scoprirlo: uscire, a fatica, dalla vostra cella. E
così, inizia il gioco. Il primo livello che dovete affrontare è un livello di training,
nel quale potrete prendere confidenza con i vari comandi e capire, un attimo, il modo in
cui è strutturato il gioco. A mio avviso, il primo livello serve anche a mostrare le
potenzialità dellengine grafico. Infatti, in questo livello, sono presenti tutti
gli effetti grafici possibili e immaginabili, relativamente ai quali ho grabbato qualche
foto. Uscite dalla vostra cella e trovate alcuni degli altri Rikers completamente
maciullati e, se li toccherete, questi si muoveranno, causandovi un piccolo colpo al
cuore. Dovrete completare quasi tutto il livello, prima di impossessarvi della prima arma,
la Pistola Dissolvente. La struttura del gioco è molto tradizionale: non è per farci
capire, a Hub, come quella di Quake 2 o Hexen 2, ma sequenziale a livelli. Se questo può
limitare un attimo la longevità, perché fa risultare il gioco un po più
immediato, capirete poi, per vari motivi, che in realtà Unreal è una cosa piuttosto
longeva. Ogni tanto, riceverete un messaggio sul traduttore (cosa che ricorda molto Quake
2) che vi informerà sulla situazione delle strutture in cui vi trovate, cosa utile per
sapere dove vi trovate. Anche qui, ma sembra la moda del momento, non esiste nessuna
mappa, quindi dovrete fare riferimento alla vostra memoria per andare in luoghi nei quali
non vi siete mai trovati. Unreal è dotato di una varietà di ambientazioni abbastanza
ampia. Lengine gestisce a meraviglia tutti i tipi di ambientazione: sia gli spazi
aperti che quelli chiusi, anche se il gioco si svolge prevalentemente allinterno di
caverne, castelli o navicelle spaziali. Le armi disponibili sono 10, ognuna dotata di due
tipi di fuoco, ma di questo ve ne parlerò nel relativo box. Dei mostri che dovrete
affrontare vi rimando nuovamente allaltro box che vi ho preparato. Per ogni livello,
troverete poi numerosi power-up. Si va da vari tipi di tute e corazze, ad altri power-up
quali amplificatori (per aumentare la potenza di fuoco delle armi), silenziatori (per
eliminare il rumore alle armi), razzi luminosi, torce, campi magnetici, power-up di
invisibilità, stivali da salto, semi di frutta (per far crescere piantine utili per
aumentare la propria energia), laringi finte (geniali
per creare suoni adatti a
distrarre i nemici), bende, frutti medici e vari kit di salute. Ne potrete poi accumulare
allinterno del vostro inventario, per utilizzarli quando vi servono. Tutta la vostra
situazione è visualizzabile tramite lHUD su schermo (selezionabile), che è molto
intuitivo, ma che non sto a spiegarvi siccome a questo ci pensa già il buon manuale.
Parliamo poi degli altri aspetti del gioco. Il sistema di controllo è molto intuitivo ed
è dotato di numerosi tocchi di finezza. Vi faccio un esempio: premendo due volte
rapidamente uno dei tasti direzionali, schiverete i colpi che vi arrivano in quella
direzione.
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Questa
sorta di insettaccio è uno dei boss finali. La sua peculiarità è quella di sparire
quando la dovete colpire. Maledizione...! |
Questa
è la sequenza a cui assisterete dopo aver finito il gioco. Siete riusciti a fuggire dal
pianeta degli Skaarj e vi aspettano nuove avventure. No..., non ditemi che devono fare
anche Unreal 2, no!!! |
Mmmhhh
molto interessante. Sicuramente il migliore che io abbia mai visto in un gioco di questo
tipo. Le musiche sono realizzate in file sonori molto simili ai cosiddetti moduli che si
sentono nei vari demo di programmazione e andavano molto qualche anno fa. Il guaio di
questa scelta è, però, che il processore deve lavorare molto di più per processare le
musiche che, con gli effetti sonori, richiedono un processore MMX per essere ascoltate in
alta qualità, altrimenti ve le beccate a 11 Khz e 16-bit. Soluzione che quindi richiede
un lavoro più alto da parte del processore e che quindi aumenta le richieste hardware del
gioco. Francamente non ho capito il perché di questa soluzione, era molto meglio
utilizzare tracce audio. Del resto ve ne parlo del commento. Prima di lasciarci, però, vi
dico che, incluso nel gioco, cè una versione beta dellUnrealEd, leditor
dei livelli e delle caratteristiche del gioco, ma che non ho potuto provare siccome era
difettosa nella mia copia. Non appena riuscirò a vederlo e ad utilizzarlo, farò un box
che inserirò in questa recensione al più presto. Vi ricordo, inoltre, di andarvi a
leggere la pagina che ho dedicato alle armi, quella ai mostri e quella in cui ho fatto un
confronto con i vari aspetti di Quake 2. E quindi, allora, andiamo al commento.
Links
Eccovi un po di links
dedicati ai siti che si possono trovare sulla rete relativamente ad Unreal. Qui potrete
trovare tutto quello che vorrete su questo magnifico gioco e anche di più.
Unrealnation http://www.unrealnation.com
Unreal.org http://www.unreal.org
Unreal Official Site http://unreal.epicgames.com
Cult Crucified http://www.ipa.net/~jmartin
Snarfs Unreal Map Emporium http://www.unrealed.com/sume/
Unreal Editing Site http://www.unrealed.com
Unrealiverse http://www.unrealiverse.com
LCARS http://stfc.unrealnation.com
Aces Unreal http://24.0.185.52/unrealframes.htm
Unreal Extreme http://www.gamestrike.com/unreal
Crossroads: Edge of Reality http://www.lightbender.com
Totally Unreal http://www.mplayer.com/action/unreal/totallyunreal/
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Titolo: Unreal
Software House: GT Interactive
Sviluppatore: Epic Games
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 166, Windows
95, 16 Mb Ram, Cd-Rom 4x, Scheda Sound Blaster Compatibile, 100 Mb Hard Disk.
Requisiti consigliati: Pentium II 266
Mhz, 128 Mb Ram, 3DFX Voodoo o Voodoo 2, Sound Blaster 32, 400 Mb Hard Disk, Mouse.
Gioco provato su: Pentium
200, 32 Mb Ram, Windows 95, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom 12x Pioneer SCSI,
Sound Blaster AWE 32. Con questa configurazione, Unreal scattava e swappava su hard-disk
in una maniera indecente.
Grafica -
Unreal ha la più bella grafica che mi sia capitato di vedere negli ultimi tempi. Effetti
grafici quali nebbie volumetriche, trasparenze, riflessi e tanto altro sono
allordine del giorno in questo gioco. Lunica cosa un po sottotono sono
le animazioni dei personaggi, ma chissenefrega davanti a tanta bellezza.
Effetti Sonori -
Gli effetti sonori immergono perfettamente nellatmosfera che alla Epic hanno voluto
creare per noi. Stupende le grida di dolore dei nostri compagni.
Musica -
Per una volta, le musiche, non utilizzando le tracce audio, risultano comunque ottime,
siccome si adattano alle varie situazioni che ci capitano, crescendo o diminuendo
dintensità, come se si trattasse dellIMUSE della Lucas. Le musiche poi sono
molto belle.
Giocabilità -
Unreal è giocabile fino allosso e il sistema di controllo è personalizzabile fino
alla nausea e contiene anche alcune finezze che lo pongono al vertice della categoria del
genere.
Longevità -
Impiegherete un bel po di tempo a terminare Unreal, visto che la difficoltà risulta
ottimamente calibrata. Tenendo conto che poi il gioco è personalizzabile al massimo,
aspettatevi una pletora di livelli e moduli aggiuntivi nel prossimo periodo.
Real. Tecnica -
La realizzazione tecnica risulta di grado molto buono, ma alla Epic potevano perdere
ancora un mesetto ad ottimizzare il codice al massimo perché girasse anche su macchine
con hardware meno elevato.
Ric. Hardware -
Il minimo è un P166 con 32 Mb Ram, io vi consiglio vivamente un Pentium II 266 Mhz con
128 Mb Ram o un server della NASA. Fate voi.
Totale -
Ci ho messo un po a pensare al voto che dovevo dare a questo Unreal. Dopo varie
conversazioni in IRC sia negli Usa che in Italia con chi ci ha giocato, ho pensato che il
massimo che si può dare, non poteva essere dato a causa di un solo motivo, chiamato
richieste hardware. Unreal, e questo anche a detta dei programmatori, che hanno dimostrato
di essere molto intelligenti in questo caso, richiede un computer dalla potenza molto
elevata e un quantitativo di Ram incredibile per evitare di swappare sullHard Disk.
Non importa che la grafica, il sonoro, le musiche, la giocabilità e la longevità siano o
rasentino la perfezione, solo che, visto che era da due anni che ormai il gioco doveva
uscire, potevano aspettare anche un altro mesetto, per cercare di farlo girare su macchine
dalla potenza minore. Comunque, Unreal è uno dei giochi migliori dellanno, se non
il migliore e, se avete la macchina dalla potenza adatta, uscite di casa immediatamente e
correte a comprarvelo, perché si tratta di un titolo che non deve mancare dalla vostra
softeca.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.
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