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Recensione di: Alessandro Fabbri


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Sono le due di notte ed ho appena finito di lavorare come barista, perciò provate ad immaginare voi la mia gioia nel dover finire di scrivere questa recensione, ma siccome sono uno stakanovista appassionato di simulatori….. fiato alle trombe…….. ed ecco a voi l’ultima fatica della Activision: Fighter Squadron: Screamin’ Demons Over Europe. FS “sottotitolato” (alla pagina 777 di Televideo...) i demoni urlanti sopra l’Europa, è una simulazione sulle imprese aeree di tedeschi ed alleati in Europa durante il secondo conflitto mondiale. Il gioco è sviluppato dalla Parsoft Interactive, software house esperta in simulazioni di volo che, qualche tempo fa, ci aveva già regalato A-10 Cuba, sempre pubblicato da Activision. Il gioco colpì noi appassionati soprattutto per l’incredibile realismo che possedeva, anche se questo non era corredato da una grafica di alto livello, a dire il vero piuttosto scarna, che allontanò parecchi aviatori virtuali dal suo acquisto. Comunque, il gioco della Parsoft era veramente molto bello, e mi ricordava, in quanto ad accuratezza nel volo, ma a realizzazione grafica che lasciava piuttosto a desiderare, il buon vecchio SU-27 Flanker della SSI, di cui stiamo ancora aspettando il seguito (che non dovrebbe tardare a uscire, visto che è in “Hold” da parecchio... ndBill). Fino allo scorso anno, poi, per questo FS, alla Parsoft avevano detto che non sarebbe stata sfruttata l’accelerazione 3D, perchè i programmatori avevano annunciato che tutto quello che gli altri facevano via hardware, loro lo avrebbero fatto via software. I vari ritardi, poi, hanno fatto sì che il gioco non fosse accelerato solamente tramite Direct3D, ma anche Glide e OpenGL. Un avviso ai programmatori: state zitti la prossima volta. Una volta data un’occhiata allo scarno ma essenziale manuale, noto che vi è l’immancabile tabella riassuntiva dei tasti, comodissima senza scomodare il manuale per un rapido consulto. Seguite le istruzioni di installazione parte l’introduzione. Non si sono sprecati molto, devo dire: una semplice sequenza di immagini di dogfight ed abbattimenti vari in bianco e nero, sebbene prepara il fortunato aviatore a ciò che lo aspetta; e per questo è da considerare molto evocativa. Prima di continuare, bisogna dire che FS si ispira a quel periodo dove non era possibile, schiacciando un bottone, sparare a miglia di distanza e saltare questo o quello, diventare invisibile, senza farsi così vedere, ma bensì in quel romantico periodo dove gli aviatori erano conosciuti come cavalieri dell’aria, dove il duello era una moderna giostra medievale a distanza ravvicinata tra due uomini, dove l’onore si sposava con l’ardore.

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Gli aviatori erano persone fuori della norma, con vista perfetta, sangue freddo e senso della posizione negate ai normali soldati, sopra ai quali si costruivano leggende su leggende. In questa simulazione dovrete avere le loro stesse caratteristiche, perché non ci saranno radar, ne missili, ma bensì mitragliatrici e vista buona, dove un duello 10 volte su 9 si vincerà con un bello e sano dogfight. Dopo questa piccola digressione, una volta vista la intro, appare il menù principale. Vi premetto che avrete disponibili tre fazioni diverse e nove aerei da scegliere con cui volare. Potrete essere uno yankee alleato, un crucco volante oppure far parte degli inglesi. Il menù di selezione è molto completo con molte opzioni interessanti: Piloti, Opzioni, Addestramento, Missioni, Decollo Rapido, Rete, Squadrone ed Hangar. Per alcune non c’è nemmeno bisogno di presentarle, altre sono più degne di nota, come quelle di Squadrone ed Hangar. L’opzione Squadrone permette di scegliere a quale reparto appartenere, ma ciascuno di essi ha le proprie regole e caratteristiche, come lo squadrone più disciplinato, il più vecchio, oppure quello dei novellini. L’hangar vi permette di visionare i vari apparecchi e di provarli per vedere come sono. Gli aerei a disposizione sono: per gli alleati abbiamo la fortezza volante Boeing B-17 Flying Fortress, il Lockheed P-38j Lightning ed il North American P-51 Mustang. Gli inglesi hanno a disposizione, invece, l’Avro Lancaster Mk I, il Supermarine Spitfire Mk VII, il De Havilland Mosquito FB VI ed l’Hawker Typhoon Mk I. Le forze dell’asse usano allora il Junkers Ju-88A4, il Focke-Wulf FW 190A ed il famosissimo primo aereo a reazione, il Messerschmitt Me-262. Gli scenari saranno ambientati nella zona di Dover, in Africa e in Renania. Una volta scelto il grado di difficoltà, dopo aver scelto se essere alleati o ariani e poi lo squadrone, lanciamo il gioco. Veniamo catapultati immediatamente nell’abitacolo, pronti al decollo con il rombo delle eliche nelle orecchie. Il cockpit è essenziale, come deve essere per un aereo della WWII, e riproduce in maniera fedele quello degli aerei che erano in uso durante questa tremenda guerra. Diamo manetta e decolliamo, il rombo invade la cabina e dopo un attimo ci troviamo in aria (a proposito, sto usando il P-38...). Una volta iniziato il pattugliamento, bisogna stare molto attenti e guardarsi bene intorno, perché la regola del “chi prima avvista, prima attacca” è soprattutto valida con questi aerei che non dispongono di radar. In volo non si può non ammirare il modello fisico dell’aereo scelto (che poi funziona bene anche tutti gli altri mezzi...) e le texture che lo avvolgono, scelte in maniera egregia.

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Ogni aereo ha poi la sua livrea. Guardando poi il terreno non si può non ammirarne la qualità che rasenta il fotorealismo, senza dimostrare poi i grossi cubettoni man mano che ci si avvicina. Con la visuale posteriore riesco ancora a vedere l’aeroporto con la pista e gli hangar. Cosa da rimanere incollati al video. Cazzeggiando in giro, non mi accorgo di un aereo che mi si è messo in coda e con una sventagliata di mitra mi ricorda che sono in guerra. Iniziamo il duello come due cavalieri a suon di mitragliatori; dopo sette minuti di evoluzioni riesco a bucarlo un paio di volte e riesco a vedere la scia che lascia; bellissima. Ricordandomi di smettere di ammirare la grafica del fumo, provo il colpo di grazia… dannazione!!! Si sono inceppate le mitragliatrici. Torna a casa lui, continuo il pattugliamento sperando di non incontrare nessuno. L’unica compagnia è il rombo dell’aereo; mi sento meno solo. Quando vedo l’aeroporto, ringrazio il Signore di non avere incontrato nessuno e mi accingo ad atterrare. Ricordatevi che un atterraggio troppo veloce vi fa rompere le ali o peggio. Il motore grafico del gioco fa molto bene il suo lavoro e poi in maniera eccellente, l’intelligenza dell’avversario è molto sviluppata, e risulta difficile riuscire ad abbattere quei pazzi sulle macchine volanti. Graficamente tutto risulta molto realistico ed è difficile riuscire a non ammirare il panorama, prestando attenzione ad altro. Il fumo che esce dalle mitragliatrici è un tocco di realismo in più che non guasta mai. I controlli dell’aereo sono essenziali, ma di non facile padronanza, anche perché l’aeroplano non reagisce subito ai comandi che gli impartiamo; diciamo che essendo abituato alle reazioni fulminee dei caccia odierni, dovremo tararci per quelle meno fulminee dei caccia old times. Il sonoro è ridotto all’osso, come deve poi essere in una simulazione della WWII. Pochi fronzoli, rumori del motore riprodotti fedelmente, la mitragliatrice che canta in maniera soave ed il rumore delle esplosioni superbo. La resa grafica delle esplosioni è eccellente e pure il fumo non risulta blocchettoso, oppure appiccicato sullo sfondo, ma in movimento. La longevità viene poi assicurata dalle tre campagne, comprensive della scelta delle varie parti. Una buona simulazione confezionata in maniera più che discreta dalla Parsoft Interactive. Ma passiamo al commento.

Titolo: Fighter Squadron: Screamin' Demons Over Europe
Software House: Activision
Sviluppatore: Parsoft Interactive
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 109.000



Requisiti minimi: Pentium 200, 32 Mb Ram, 300 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6.

Requisiti raccomandati: Pentium II 266, 64 Mb Ram, Acceleratore Grafico 3DFX o D3D, Joystick con Pedalina e Manetta.

Gioco provato su:Pentium II 266, 64 Mb Ram, Matrox Millennium II 8 Mb, Sound Blaster Live!, 4 Point Surround System, Cd-Rom Pioneer 36X, Diamond Monster 3D 2 8 Mb, Windows 98. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento, se non in alcuni caricamenti.


Grafica -
Da urlo, ma pesantina da caricare. Le textures sono OK, con terreno e mezzi fedeli alla realtà.

Effetti Sonori -
Gli effetti sonori sono riprodotti con buona qualità e inoltre sono molto reali.

Musica -
Carina quella del menù principale, che riproduce un grammofono.

Giocabilità -
Non facilissimo, ma nemmeno complicati i comandi per i neofiti del genere; per quel che riguarda la strategia nei combattimenti manovrati bisogna fare pratica.

Longevità -
Molto alta, grazie a tre campagne differenti. Inoltre, poi, si può scegliere anche su quale fronte stare.

Real. Tecnica -
Buona, la Activision ne esce con una buona simulazione realizzata con perizia in tutte le sue componenti.

Ric. Hardware -
Un P266 con 64 Mb di Ram ci vogliono perché FS non è proprio un fuscello per il sistema. Non dimenticatevi la 3DFX o una scheda acceleratrice del genere.

Totale -
Fighter Squadron: Screamin’ Demons Over Europe è un buon simulatore di volo, che riproduce a dovere tutti gli aerei che potete pilotare, riuscendo a coniugare una non esagerata difficoltà del gioco ed una buona longevità.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.


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