Home Page
 Editoriale
Chi Siamo
Ultimi Aggiornamenti
 Recensioni
Previews e WIP
Hardware
Screenshots
Servizi Speciali
Cheats
I nostri Links
Guestbook
Recensione di: Roberto "Cloud" Donnini


optit.jpg (6039 byte)

Dal numero due contenuto nel titolo, si capisce chiaramente che questo dovrebbe essere il secondo episodio di qualcosa, ma episodio di cosa? Risposta semplice, un gioco strategico a turni, o se preferite un wargame.... e di quelli più tosti, fatto con esagoni e pedine di cartone che recano sul dorso dei “geroglifici” incomprensibili ai non iniziati... i più smaliziati riconosceranno invece in quei simboli il pedigree dell’unità, quel simbolino riferisce dimensione e tipologia delle truppe. Come ho detto fin da subito, non si tratta di un gioco semplice, non certo da una sola partita senza prosieguo, è un vero wargame e come tale, richiede tutta la concentrazione e l’impegno possibile. La software house che lo ha sviluppato è la Talonsoft, la sussidiaria specializzata in strategici e wargames della Take 2, che ormai si sta avviando a diventare uno dei maggiori publisher del settore (intanto noi attendiamo Hidden & Dangerous, di cui dovreste poter leggere una recensione a giorni, che si preannuncia come un vero capolavoro...). Questo titolo non è solo una rivisitazione del precedessore (che, per chi non lo sapesse, è considerato un capolavoro nel campo dei giochi tattici...), ma è un vero e proprio complemento, infatti il primo titolo si è occupato del periodo storico che andava da 1939 al 1955, cioè dalla Seconda Guerra Mondiale alla guerra in Corea. In questo seguito, affronteremo la seconda metà del secolo, dal 1956 al 2000, spostandoci su scenari ora reali e riprodotti fedelmente ed ora in teatri di completa fantasia, come in un’ipotetica Terza Guerra Mondiale. La scala di dettaglio del gioco varia a seconda dello scenario scelto, e quindi si può andare dalle sei ore alla settimana intera, e così anche le dimensioni degli esagoni possono variare dai dieci chilometri circa ai cinquanta chilometri. Io il primo episodio, l’ho potuto vedere quasi per sbaglio, per cui non mi soffermerò su paragoni, in una nota dei produttori si parla però di aver mantenuto tutto il buono del primo titolo e di averlo migliorato, quindi migliore intelligenza artificiale e gestione diversa dei combattimenti, nel senso che i colpi che causano il danno, ora non si sommano più, quindi non è possibile vedere dei soldati armati di fucile distruggere un Panzer corazzato (in soldoni , cinquanta soldati con valore d’attacco 1, non distruggono un carro con valore di resistenza 50...), il che mi sembra cosa buona e giusta.

op1sm.jpg (2896 byte) op2sm.jpg (2942 byte)

Tutte le notizie riguardanti al teatro scelto vengono descritte nel briefing iniziale, come le dimensioni del campo, la dimensione di ogni singolo esagono, la durata del turno e degli armamenti in gioco, sono notizie fondamentali che devono essere lette. Così come devono essere lette tutte le altre notizie riguardanti i gruppi, le loro disposizioni e le loro composizioni. Ci sono letteralmente maree di tabelle e dati da consultare, tutte curate e addirittura non noiose, per fortuna non è obbligatorio giocare con tutti questi dettagli, ma è anche possibile optare per una versione semplificata.... ma si sa che una volta che ci si impratichisce subentra il desiderio di fare le cose per bene. In questo titolo, i programmatori hanno cercato di catturare quello strano fascino che ha la guerra moderna, quindi ci ritroveremo a controllare gli attacchi di elicotteri, di carri velocissimi e l’uso di armi atomiche, una simpatica notizia. E’ infatti possibile utilizzare le armi atomiche, sia tattiche che non, questo nonostante il gran caos causato dalla guerra in Serbia e l’accusa volta agli Stati Uniti di aver usato armi radioattive, ecc.... Questo sicuramente sarà un nuovo motivo di discussione per tutti coloro che ritengono che giocare ai wargames sia da menti malate perché: “La guerra non è un gioco, perchè muore vera gente....”, ma onestamente non mi interessa nulla di quello che pensa la gente, perchè a me piace spostare pedine che ora rappresentano Legioni Romane ed ora invece truppe meccanizzate, mi piace pensare a me come un grande stratega..... mi piace perdermi nella fantasia. Ma mi sto perdendo, parlavo del problema di controllare tutte le nuove unità, quindi in uno scenario contemporaneo si potranno usare anche gli Stealth..... in più ci sono delle zone neutrali in cui non si può operare senza scatenare la reazione del Paese offeso, e questo è un elemento nuovo che aggiunge ancora più strategia. Non ho intenzione di entrare nel merito dell’interfaccia grafica: il gioco si può giocare in una finestra di Windows e gli ordini si possono fornire utilizzando la barra degli strumenti, oppure premendo il tasto destro del mouse, e ogni volta che si vuole fare uno spostamento viene evidenziato il numero delle unità tempo necessarie. Queste ultime sono una sottomisura del turno, e servono a rendere l’idea della distanza, del fatto che delle unità devono attendere l’arrivo dei rinforzi prima di attaccare oppure tutto quello che vi viene in mente. Ci vuole un po’ di sano esercizio prima di capire esattamente il funzionamento, ma una volta ottenuto il controllo della situazione si aprono veramente le porte della Guerra, e per questo vengono in aiuto gli help on-line, siccome ogni pulsante del gioco è accompagnato da una breve ed esaustiva descrizione del suo funzionamento. Quando si giungerà a contatto con il nemico si dovrà pianificare l’attacco, appunto considerando quelle famose unità di tempo che abbiamo menzionato prima; si dovrà decidere in che modo attaccare, con quale schieramento e in quale ordine, quindi magari utilizzare un fuoco di artiglieria mentre gli aerei bombardano con il Napalm le colline.... in altre parole nulla è lasciato al caso.

op3sm.jpg (3166 byte) op4sm.jpg (3380 byte)

La grafica è quasi inutile, vengono utilizzati tre livelli di zoom e una visione in 3D che però non serve a nulla se non a rovinare il gioco; molto meglio la mappa strategica con le pedine. Quello della grafica non è un problema, del resto in un wargame, non si chiede certo niente di particolare. Una cosa grandiosa, invece, è l’editor di scenari, potente e flessibile, con il quale è possibile ricostruire ogni conflitto, ciò significa che grazie a Internet, il gioco può acquistare una longevità a dir poco impressionante. Tutto questo e l’ottima intelligenza artificiale fanno di questo titolo un capolavoro nel suo genere, perchè TOAW2 non è solo un gioco, ma è un sistema per ricostruire le battaglie e giocarle, è una vera trasposizione dei wargames da tavolo. Un plauso compiaciuto alla Talonsoft (già responsabile della stupenda serie dei vari Battleground...). Ma non sono tutte rose e fiori, come in ogni gioco che si rispetti, perchè non è infatti contemplata la guerra navale se non per l’uso di portaerei, e questo è un vero peccato.... ma magari il terzo capitolo sarà ambientato fra le acque degli oceani. Altro difetto che ormai è una cosa comune, purtroppo, in tutti i giochi: il gioco contiene diversi bug (ma prendete con le pinze tutto quello che vi dico, perchè la versione che ho potuto usare per questa recensione era preliminare e non definitiva al 100%. Tutto, comunque dovrebbe essere a posto nella versione finale...), a volte le unità non colpiscono, altre volte i rifornimenti cessano..... tutte cose che sono già state corrette o in fase di correzione, ma costringendo gli utenti a scaricare da Internet le varie patch. Vi fornisco anche il sito ufficiale della software house, dove potrete reperire le varie patch e dove dovreste trovare gli scenari creati dagli utenti. L’URL è: http://www.talonsoft.com. Ed ora, buon divertimento a giocare la guerra, ma ricordatevi che, fortunatamente, si tratta solo di un gioco.

Titolo: The Operational Art of War II - Vol.2
Software House: Take 2
Sviluppatore: Talonsoft
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 166 MMX, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 2x, 29 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, 290 Mb Hard Disk, Scheda Video SVGA 2 Mb, CD-Rom 4x.

Gioco provato su: Pentium II 350, 192 Mb Ram, Matrox Marvel 8 Mb, Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, 4-Point Surround System, Cd-Rom PC-DVD Creative 30x, HD 16 Gb Totali, Joypad Microsoft Freestyle Pro. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
Scarna, ma non inficia il gioco, ed essenziale. Ottima l’introduzione, che è costituita da un filmato in computer grafica di un bell’assalto. Pessima la visuale in 3D, che per fortuna non serve a nulla.

Effetti Sonori -
Rumori di battaglie, di esplosioni e cingolati, tutto ciò che ci si aspetterebbe in un campo di battaglia, mancano solo le urla dei soldati morenti e dei civili trucidati inutilmente.

Musica -
Bohhh.... onestamente non mi da fastidio ma non la considero un capolavoro.... sicuramente meglio della New Age.

Giocabilità -
Primo impatto: Un caos pazzesco.Secondo impatto: Sempre più caos, ma ora si riescono a muovere le truppe.Terzo impatto: Il mondo è mio!!!!!
Fatica a imparare, ma ampiamente ricompensata, e poi tutto diventa facile (anche perdere).

Longevità -
Infinita...

Real. Tecnica -
Ottima intelligenza artificiale, ottima implementazione delle regole, niente concessioni al bello..., ma solo il divertente.

Ric. Hardware -
Minime, con un P166, scheda grafica con 2 MB - 640 x 480 a 16 bit di colore e compatibile DirectX, 16 Mb di Ram, CD-Rom 2X e scheda audio a 8-bit, con spazio su disco che va da 25Mb a 290Mb, con più spazio per il file di memoria virtuale.

Totale -
Se amate i wargames è il gioco per voi, se volete avvicinarvi a questo genere di giochi è il gioco per voi, se odiate i wargames, è il gioco che potrebbe farvi cambiare idea.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.


Immagine N°5
Immagine N°6
Immagine N°7