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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Il problema delle conversioni dalle console e dai coin-op al PC, grazie agli acceleratori 3D di prima e seconda generazione è diventato oggetto di discussione ovunque, molto più della diatriba Amiga – PC, che infestava newsgroup e posta di giornali fino a poco tempo fa. C’è chi ritiene che queste conversioni possano essere evitate, visto che una console o un coin-op (essenzialmente, anzi assolutamente macchine da gioco) sono totalmente diverse da un PC, per cui, giochi che potrebbero andare bene nel primo caso (vedi le varie conversioni totali Sega, come House of the Dead) vengono convertiti per PC, ma, incredibilmente, anche giochi che su console non sarebbero proprio adatti (vedi certe avventure come Broken Sword o Discworld o strategici come Command & Conquer) vengono convertiti per queste macchine, per la legge sfruttiamo un titolo conosciuto, convertiamolo alla bene e meglio e facciamo più soldi che possiamo utilizzando anche titoli non adatti ed è il caso di questi giochi e di altri, di cui non facciamo nomi (anzi, facciamoli: Mechwarrior 2, Quake e altri, tutti per Saturn, PSX e N64). Il gioco di cui ci accingiamo a parlare in questa recensione è una conversione, nel vero senso del termine, visto che tutto, anche la struttura dei salvataggi e del sistema di controllo, è stata palesemente presa dalla PSX e portata su PC. Sinceramente, posso dirvi che di questo non si risente più di tanto, visto che il tale gioco, divertentissimo su PSX, è rimasto così anche su PC.

Mentre gli altri stanno facendo la curva, noi ci siamo stampati su questo barattolo, perdendo posizioni. Questa confezione di cereali deve essere scavalcata, se non volete essere rallentati. Siate furbi quando ci dovete passare.

Il titolo in questione è Micro Machines v3, gioco che ha riscosso un successone sulla console della Sony, soprattutto per la possibilità di sfide in multiplayer sulla stessa console fino a quattro giocatori, divertentissime sfide, come vi posso assicurare. La cosa sarebbe, teoricamente, grazie a joypad come il Sidewinder e il Rage 3D e console di gioco come il Gravis GriP, anche su PC, ma vi assicuro, che non si tratta esattamente della stessa cosa. Per cui, è stata implementata una comoda opzione multiplayer, per il gioco via rete IPX o TCP/IP, come era plausibile. Qual è lo scopo del gioco? Molto semplice: su circuiti costituiti da stanze, tavoli e varie cose simili, con macchinine molto più piccole delle Majorette, correre per arrivare primi e, attraverso power-up vari, che potenzieranno il vostro veicolo e vi permetteranno di effettuare manovre, anche un po’dubbie, sui vari avversari, come sparargli, spintonarli per buttarli giù da un tavolo, e così via. Installiamo quindi il gioco e prepariamoci a farlo partire. Il programma di installazione crea vari collegamenti nel relativo gruppo di programma, che corrispondono a cose anche un po’ particolari. Abbiamo il Character Import/Export, che ci permette di importare o esportare personaggi ai o dai vari amici che possiedono il gioco; c’è poi un programma che ci permette di configurare i controlli, fino a due tastiere e sedici joypad. Quindi ci sono due versioni del gioco, quella Software e quella accelerata Hardware, con accelerazione per le schede D3D. Dopo una brevissima intro, possiamo passare al menu principale. Questo è un po’ particolare, visto che vi potrete muovere attraverso le varie opzioni, come su strade con bivi e diramazioni a bordo di una macchinina. La cosa principale che dovrete fare, la prima volta che inizierete a giocare, è creare un personaggio. Avrete a disposizione otto personaggi, ognuno con proprie caratteristiche di guida e di potenza, che potrete poi rinominare ed utlizzare a vostro piacimento. Potrete creare più personaggi, e scegliere poi quello che più vi aggrada.

Su questo tavolo prendere le curve troppo velocemente e cadere giù è facilissimo. State attenti. Visto che siamo in estate, anche alla Codemasters hanno pensato di inserire una pista su spiaggia, con costumi e castelli di sabbia vari.

Ogni volta che affronterete una gara, il risultato verrà salvato nel database del personaggio che utilizzate, che potrete poi ri-selezionare nelle giocate successive. Possiamo quindi passare alle varie opzioni. La Scuola Guida vi aiuterà ad imparare le tecniche di guida per correre sui vari circuiti. Non è una cosa indispensabile, visto che la modalità di controllo è molto intuitiva e il gioco si basa soprattutto sulla velocità e sulla destrezza nel manovrare le macchinine. Le altre modalità sono: quella a un giocatore, quella multiplayer, quella a squadre, quella gioco di società e quella che vi permetterà di visualizzare le statistiche. Andiamo a spiegarle nel dettaglio. La modalità ad un giocatore presenta a sua volta quattro opzioni: il testa a testa, la sfida, la sfida a cronometro e la corsa singola a cronometro. Nel testa a testa vi ritroverete contro una macchina controllata dal computer e avrete a disposizione, dopo aver scelto il livello di difficoltà dei circuiti che volete affrontare, tre vite, che dovrete mantenere, arrivando sempre primo, per le quattro o cinque piste (a seconda della difficoltà) che dovrete affrontare. La sfida mantiene le stesse regole del testa a testa, con l’unica differenza che le Micro Machines contro cui vi batterete saranno quattro e non più una. La sfida a cronometro si può svolgere su uno o tre giri e lo scopo di questo tipo di competizione è quello di battere un tempo che viene prefissato dal computer e, in caso voi riusciste a realizzare un tempo minore, passerete alla gara successiva. C’è poi anche la corsa singola a cronomtero, o time trial, nella quale dovrete gareggiare sui vari circuiti disponibili nel gioco, che sono parecchi, cercando di battere record su record e il premio per questo saranno delle Micro Machines extra, che potrete utilizzare nella modalità Keepsies, di cui parleremo dopo.

Questa pista è stupenda. Inizierete su una jeep e finirete, non appena cadrete sull'acqua, su un motoscafo. Bello, no? Questa pista si chiama "Beware of the Dog". Capite anche voi il perchè.

Parliamo un attimo del modo in cui si gioca. Non appena verrete catapultati sul circuito, dovrete aspettare il via e così partire. Dovrete stare attenti a non saltare certi tratti della pista, ciò pena infatti l’esplosione del vostro mezzo e la ri-partenza dal punto in cui siete usciti di strada. Sulla pista, nella gare in cui vi batterete contro altri avversari, compariranno dei power-up, sotto forma di pacchi verdi, che dovrete tirare su e poi utilizzare per manovre sporche contro i vari nemici. Tutto è interamente tridimensionale e, a volte, la telecamera si muove in maniera poco chiara e troppo veloce, facendovi perdere un po’ il senso dell’orientamento e facendovi perdere un po’ di tempo. Per fortuna, questo non è un grosso problema, ma ci si poteva facilmente ovviare, con un po’ più di testing. Dovrete sempre arrivare per primi o per secondi, altrimenti perderete una vita e rischierete di non portare a termine il torneo. In genere, ogni volta che vincerete una gara, vi verrà data una Micro Machines per premio. Come vedete, il gioco è molto semplice e intuitivo. E’ bello anche in singolo, ma l’apice del divertimento viene raggiunto giocando in multiplayer su uno stesso PC, come accadeva con la versione PSX. E’ una cosa un po’ difficile, visto che pochi possiedono una console GRiP della Gravis o quattro joypad dello stesso tipo, ma vi assicuro che, se vi accadrà di giocare in questo modo, con il gioco in singolo vi annoierete a morte. Ed è proprio del gioco multiplayer che andiamo a parlare adesso. Ci sono due tipi di gara, che si possono svolgere con un numero di giocatori che va da due a sei. Con il sistema dei punti bonus, avrete una gara molto simile all’inseguimento su pista ciclistico. Non appena distaccherete un avversario di una certa lunghezza, riceverete un punto bonus e gli altri perderanno invece punti. Quando un giocatore si troverà senza punti si troverà eliminato e il vincitore della gara sarà colui che rimarrà per ultimo. Ci sono anche la gara singola e il torneo, ma il metodo di gioco è quello consueto. La modalità a squadre funziona con lo stesso sistema dei punti bonus, solo che in questo caso si gioca a squadre di due giocatori, ma la modalità di gioco risulta comunque la stessa. La modalità gioco di società permette di giocare in diversi modi.

Tra api troppo cresciute e fiori che sembrano sequoie, da qui, non è assolutamente facile uscire. Questo triangolo fa da tramite tra i due tavoli da biliardo di questa pista. Prenderlo bene è vitale, se non volete perdere tempo.

Con la corsa singola a cronometro, la gara funzionerà come le prove di qualificazione di un GP. Vince chi ottiene il miglior tempo. Il torneo a cronometro funziona allo stesso modo, con l’unica differenza che il tutto si svolge su più gare e non su una. La gara ad eliminazione funziona come un torneo e c’è la possibilità di giocare dai quattro agli otto giocatori. Si svolge su varie gare e l’ultimo di una gara, viene escluso dalle successive. La gara è così vinta da chi non arriva mai per ultimo. C’è quindi la modalità Keepsies, che vi permette di scommettere con altri giocatori le Micro Machines che avete vinto e poi di gareggiare con queste sui vari circuiti. Le regole sono molto semplici. Se infatti perdete una gara, perderete anche la macchina, che verrà data al vostro avversario. Rimangono poi altre due modalità. La prima è quella delle statistiche, che vi permette di visualizzare le statistiche relative alle vostre gare e ai vostri tempi. La seconda è quella di rete, che vi permette di giocare via rete IPX o TCP/IP collegandosi a Internet. Valgono qui tutte le regole della modalità multiplayer sul medesimo computer. Mi sembra di aver detto tutto del gioco, quindi. Senza perdere altro tempo, posso passare al commento.

Titolo: Micro Machines V3
Software House: Codemasters
Sviluppatore: Toolbox Design
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 120, Windows 95, 16 Mb Ram, Cd-Rom 4x, 40 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp.DirectX 5.

Requisiti consigliati: Pentium 166, 16 Mb Ram, Acceleratore 3D comp. D3D, Joypad con almeno 4 tasti.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster AWE 32, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Gravis GamePad Pro. Con questa configurazione MMv3 si è comportato ottimamente.


Grafica -
La grafica del gioco è piuttosto bella ed è resa migliore dall’accelerazione 3D. Risulta migliore del corrispettivo PSX e anche più veloce. La versione software può essere paragonata, per resa grafica, a quella PSX.

Effetti Sonori -
Tutto molto semplice, di routine.

Musica -
Per il tipo di gioco in cui ci troviamo, è perfettamente intonata.

Giocabilità -
Con un joypad raggiungerete l’apice di questo parametro. Il gioco è molto controllabile e intuitivo. Ottima, veramente ottima.

Longevità -
Giocando in singolo, vi stuferete presto. Giocando in multiplayer su uno stesso computer contro amici vi divertirete talmente tanto che non la smetterete più.

Real. Tecnica -
Conversione nel vero senso della parola. Quando salvate un personaggio avrete a disposizione i 15 slot della memory card e il sistema di controllo nel gioco è uguale a quello PSX. L’unica cosa che cambia dalla versione PSX è l’accelerazione 3D. Sinceramente potevano fare qualcosa di meglio ed evitare tutte queste somiglianze. Ma come si dice: "Squadra che vince, non si cambia".

Ric. Hardware -
Con un P133, 16 Mb Ram e scheda 3D vi divertirete senz’altro. Non è molto esoso.

Totale -
Micro Machines v3 è un gioco divertentissimo in multiplayer e un po’ di meno in singolo. Il gioco è giocabile all’osso ed è molto divertente. La grafica accelerata è discreta, mentre la giocabilità è una delle migliori dell’ultimo periodo. I Toolbox Design, però, potevano evitare la conversione totale da PSX e metterci qualcosa di nuovo. Sicuramente queste pecche tolgono un punticino al voto finale del gioco, che comunque rimane da acquistare se vi piacciono le sfide, ma soprattutto se avete la possibilità (ovvero le periferiche necessarie) di giocare in multiplayer su un medesimo computer.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.