Home Page
 Editoriale
Chi Siamo
Ultimi Aggiornamenti
 Recensioni
Previews e WIP
Hardware
Screenshots
Servizi Speciali
Cheats
I nostri Links
Guestbook

Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


 

Le varie scuderie automobilistiche si sono sempre date da fare, almeno negli ultimi tempi, per fare da sponsor alle simulazioni di Formula 1 che le varie software house hanno prodotto. La Jordan ha fatto da sponsor ai Formula 1 della Psygnosis, la Renault è stata consulente tecnica della Ubi Soft per F1 Racing Simulation e in questo caso, è la Prost , la casa del grande Alain "Il professore" Prost, che ha acquisito la Ligier due anni fa ed ha preso il nome del celebre pilota di auto quali la McLaren e la Ferrari. La Canal+ Multimedia, software house di nuova creazione e divisione multimediale del grande network francese, sotto l’egida distributiva della Infogrames di Bruno Bonnell (che ha recentemente acquisito la Ocean, la software house di Hook, GT Racing e tanti altri noti giochi) e grazie alla programmazione della Visiware, una nuova software house francese che spera di seguire le orme della Ubi Soft o della Delphine, le maggiori software house transalpine. Il gioco che ci accingiamo a recensire è Prost Grand Prix, un simulatore di Formula 1 su licenza ufficiale Prost. Infatti, all’interno del gioco, le uniche macchine con nomi reali sono le due Prost, con a bordo Jarno Trulli e Olivier Panis. Tutti gli altri nomi sono inventati, ma potranno essere modificati grazie alla funzione di editing interna al gioco. Il gioco funziona da Dos, sistema che, se pensiamo a Windows 98 in uscita in questi giorni è molto antiquato, ma sfrutta in modo nativo la 3DFX, ma solo quelle dotate di Voodoo e Voodoo Rush.

La telecamera esterna è piuttosto spettacolare e permette riprese come questa, che potete vedere. Stiamo affrontando questa curva in modo molto rischioso, ma riusciremo ad uscirne.

Il Voodoo 2, come scritto in piccolissimo sulla confezione, non è supportato dal gioco, anche se non si escludono future patch per fixare queste incompatibilità. La confezione è piuttosto bella e il manuale spiega esaurientemente tutte le varie funzionalità del gioco in questione, di cui parleremo dopo. L’installazione si porta via solamente 2.4 Mb e abbiamo la possibilità di visualizzare tutte le varie scritte dei menu in italiano. Sfortunatamente, capiamo benissimo che la traduzione del gioco non è avvenuta in Italia, perché ci sono degli errori di traduzione a dir poco tremendi, su cui è meglio calare un velo pietoso. D’altronde, la Infogrames è famosa, dai tempi di Alone in the Dark 3 per simili traduzioni, per cui, niente di nuovo sotto il sole. Passiamo quindi subito al menu principale, dal quale possiamo accedere a varie opzioni. Facciamo subito notare che c’è anche la possibilità di poter giocare in multiplayer, via modem, rete IPX o multiplayer, ma non abbiamo potuto testare questa opzione, visto che in redazione ormai possediamo tutti delle schede Voodoo 2 e, sinceramente, in versione software, il gioco è un supplizio, anche se la recensione, per forza di cose, si baserà su questa modalità. Abbiamo una modalità dimostrativa, che ci mostra le qualità grafiche e simulative del gioco, che sinceramente, devo dire, da questo punto di vista, non è affatto carente. Quindi possiamo accedere al menu Corsa, dal quale possiamo svolgere gare Fuori Stagione, di Campionato, di Prova, e di Corsa Diretta (per intenderci, la Quick Race di GP2). Il menu Piloti ci permette di selezionare i piloti e di modificarne i nomi, siccome sono tutti inventati, mentre possiamo anche modificare il nome dell’automobile e le sue caratteristiche tecniche, oltre ai colori e alle scuderie. Tra le altre opzioni generali degne di nota, possiamo ricordare che è possibile scegliere condizioni di tempo variabili, per passare dal bello al cattivo tempo durante una gara, certe modalità speciali in caso vi danneggiaste la vettura, i vari aiuti che potete ottenere e la risoluzione grafica con relativi effetti. I circuiti sono i sedici di questa stagione, originali e realizzati anche piuttosto bene dalla Visiware.

C'è anche la pioggia, che potrebbe causare vari problemi in pista. La curva del Loews, a Montecarlo, è la più lenta del Circus. 40 Km/h e rischio di sbandare sempre contro le protezioni laterali.

Durante le prove, poi, è possibile modificare i settaggi della vostra auto, fino a farla arrivare alla forma migliore per ottenere tempi che vi potrebbero essere vantaggiosi per la vostra posizione sulla griglia di partenza. Per le varie opzioni e modalità ho detto tutto. Passiamo, quindi, a ciò che succede quando entriamo in pista. La visuale interna è abbastanza buona e sul cruscotto non manca nessun indicatore utile a capire quale sia la vostra situazione. La grafica dei circuiti non è esageratamente bella, anche se nella versione 3DFX fa la sua figura. Le telecamere esterne sono abbastanza sensate e spettacolari, ma la visuale migliore rimane comunque quella interna. Dal punto di vista simulativo il gioco non ha niente da invidiare a GP2 o F1 Racing. Ci sono alcuni difettucci lievi, ma che non minano affatto il modello di guida sviluppato dai programmatori francesi. La macchina si tiene agevolmente in pista, ma la cosa più pericolosa è presentata dagli avversari, visto che la loro AI non è propriamente la più avanzata che si possa vedere in questo periodo in un gioco di tale genere. I circuiti ci sono tutti, con le loro curve, i loro saliscendi e le loro parti caratteristiche, per cui non ci sono problemi da questo punto di vista. Per quello che riguarda il gioco mi sembra di avere detto abbastanza, per cui passiamo agli aspetti tecnici. La grafica è buona in versione 3DFX (Voodoo 1 e basta) e abbastanza orribile e scattosa, anche sul mio P200, in versione software. Su sonoro e musica c’è poco da dire, mentre a livello di giocabilità ci sarebbe da spendere qualche parola in più, per cui ne parliamo dopo. La longevità è la medesima di qualunque gioco di F1, mentre per quello che riguarda la realizzazione tecnica e le richieste hardware, sinceramente, si poteva fare qualche miglioramento. La giocabilità è qualcosa di molto particolare, visto che a manovrare una Prost vi troverete come su uno scooter (a livello di facilità) e passerete agevolmente dalla 22a alla 1a posizione anche al livello più difficile. Con le altre auto, invece, farete leggermente più fatica. Bene, ho detto abbastanza e passo al commento.

Titolo: Prost Grand Prix '98
Software House: Canal+ Multimedia
Sviluppatore: Visiware
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 79.000



Requisiti minimi: Pentium 90, 16 Mb Ram, Cd-Rom 2x, 3 Mb Hard Disk, Scheda Video SVGA, Dos 6.

Requisiti raccomandati: Pentium 166, Cd-Rom 4x, Sound Blaster 16, Acceleratore Grafico 3DFX Voodoo o Voodoo Rush (Voodoo 2 non supportato), Windows 95.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Windows 98 Final, Sound Blaster AWE 32, Cd-Rom 12x Pioneer SCSI, Matrox Mystique 220 4 Mb. Con questa configurazione PGP98 scattava come un dannato in versione software e non ha potuto essere testato in modalità accelerata, a causa delle incompatibilità con il Voodoo 2.


Totale -
Prost Grand Prix 98 è un mezzo buco nell’acqua e vi spiego perché. Dal punto di vista della grafica (in versione accelerata), della giocabilità e della longevità non possiamo dire nulla. Mentre, sotto gli altri aspetti, molti altri miglioramenti potevano essere fatti, soprattutto dal punto di vista della realizzazione tecnica e delle richieste hardware. L’aspetto simulativo è molto buono e il gioco è tutto tranne che un arcade. Ma il mancato supporto del Voodoo 2, gli strani vantaggi dati alla Prost e la traduzione un po’ sghemba, mi costringono ad abbassare il voto all’insufficienza, seppur lieve. E con questo, ho detto tutto.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.