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Recensione di: Simone "Pini" Scagliarini


 

Devo ammettere che sono partito con un certo condizionamento mentale prima di recensire questo gioco: fresco fresco di accelerazione 3D e dopo aver finalmente cominciato a giocare a Quake II non ero molto propenso verso un gioco che non sfruttasse le mie nuove potenzialità. Purtroppo non ho avuto modo di cambiare la mia avversione nei confronti di Tenka, poiché non sono stato in grado di giocarlo per più di dieci minuti consecutivi. Devo scusarmi (io, però, ce l’ho messa davvero tutta). Comunque ho visto abbastanza per fare questa recensione. L’installazione è piuttosto veloce e assolutamente non dispendiosa (in termini di spazio), con un supporto multilingue. Fatto partire il gioco possiamo vedere l’introduzione, molto cyberpunk, ma non molto bella; in compenso appena iniziato il gioco c’è una schermata di introduzione in cui la voce di Tenka spiega un po’ come stanno le cose. Il menù delle opzioni non permette particolari modifiche: I tasti non sono interamente configurabili, o meglio il mouse non è configurabile. Di positivo ci sono le varie modalità video supportate, ovvero tutte quelle disponibili nel Windows; è anche possibile configurare i volumi audio. Ora si può partire con il gioco. Dopo la schermata di cui sopra parte il gioco vero e proprio: una delusione. Gli ambienti sono molto tetri, sul genere cyberpunk postatomico, ma la realizzazione lascia a desiderare: le textures non sono molto curate e la definizione è molto bassa.

Non c'è niente da fare, non regge il confronto con Duke. Che ne dite, ci sarà il miele?

A questo punto devo procedere per comparazione e il primo che mi viene in mente è Duke Nukem 3D. La definizione di Tenka in 640x480 è solo leggermente superiore a quella di Duke in 320x240 e non c’è paragone con l’alta risoluzione di quest’ultimo. Comunque si parte alla ricerca di nemici da trucidare (non sono sadico, è Tenka che lo vuole fare!). I primi nemici che si incontrano sono dei droidi (poco pericolosi, per la verità), ma non ce ne sono tanti, per cui con un minimo di abilità se ne può uscire indenni. Già da questo primo incontro si vede il maggiore difetto grafico: le esplosioni non sono sfumate, o per lo meno con una buona definizione, ma sono addirittura reticolate! Sembrano quasi alveari e inoltre non danneggiano minimamente il nostro Tenka. Fin dai primi colpi ci si accorge che manca qualcosa, che un dettaglio mancante toglie l’effetto di realismo e di atmosfera che era presente nei titoli precedenti di questo genere (incluso il mitico DOOM). Questo effetto è l’effetto di luce. Vi ricordate in DOOM, quando sparavate con il vostro fucile a pompa, che la stanza si illuminava per un attimo? Forse era un’illuminazione esagerata, ma dava il senso del colpo. Ora, com’è possibile che un arma futuristica, con ventimila lucine e display che diventano verdi e rossi e con una potenza di fuoco tale da fare saltare i droidi come se fossero formiche, non faccia neanche un lumino piccolo piccolo? Forse ai programmatori piace il buio; ma allora, perché non posso far saltare i lampadari e i neon? Conclusioni: I droidi saltano, le luci no; le luci fanno luce, quelle delle armi no; un proiettile fa saltare un droide, un’esplosione non fa niente a Tenka…

Ecco il primo drone; mi sta attaccando da mezz'ora e ancora non mi ha neanche graffiato... mah?! E dulcis in fundo... Ammirate l'effetto di luce!

Credo di avervi spiegato abbastanza quali sono I problemi di questo gioco. Solo una cosa non capisco: perché ha dei requisiti minimi relativamente molto alti e sul mio P166 MMX va come una scheggia? La scarsa giocabilità e l’atmosfera praticamente inesistente fanno di Tenka un gioco veramente difficile da giocare per più di dieci minuti. Molto ben curate sono le musiche (genere elettronico), in tracce audio, che si adattano perfettamente all’ambientazione; purtroppo sono sprecate. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più da una casa come la Psygnosis.

Titolo: Tenka: Lifeforce
Software House: Psygnosis
Sviluppatore: idem
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 90, 16 Mb Ram, Windows 95, 40 Mb Hard Disk, Cd-Rom 4x, Scheda Audio e Video comp. DirectX 5.

Requisiti raccomandati: Pentium 133, 16 Mb Ram, 100 Mb Hard Disk, Sound Blaster 16, Scheda Video SVGA 2 Mb comp. DirectX 5, Joypad con almeno 6 tasti.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Matrox Mystique 220 4 Mb, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster AWE 32, Gravis Gamepad Pro. Con questa configurazione NBA Action ’98 si è comportato abbastanza bene, con pochi problemi.


Totale -
Tenka sfrutta un motore grafico antiquato e comunque non è neanche al pari degli altri giochi 2D/3D. Le textures hanno una scarsa qualità e le esplosioni sono un reticolo giallo e rosso. Le richieste minime sono un po’ alte, ma con una macchina di media potenza si raggiungono ottime prestazioni. La giocabilità non è delle migliori e la mancanza di certi dettagli necessari per una buona atmosfera la abbassano ulteriormente. Positive le molte modalità video disponibili e le audio track (gli amanti del genere elettronico le troveranno particolarmente interessanti). In definitiva, Tenka è un gioco che sconsiglio a chi non voglia avere una vasta collezione di giochi di questo genere.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.