
Il biliardo non è mai
stato uno sport preso molto in considerazione sui vari home computer. Ricordo solamente
due titoli abbastanza belli in passato per PC: Jimmy Whites Whirlwind Snooker e
Archer McLean qualcosa Snooker (non ricordo esattamente il titolo), che sono stati
praticamente gli unici titoli degni di essere giocati per lungo tempo per gli appassionati
di biliardo. Poi, nel 1995, la Interplay, ma più precisamente, gli sviluppatori della
Celeris, hanno iniziato a deliziarci con delle simulazioni di biliardo veramente vicine
alla realtà. Prima lottimo Virtual Pool, poi il sottovalutato Virtual Snooker e
quindi questo Virtual Pool 2 che rappresenta la naturale evoluzione, con numerosi
miglioramenti, del primo titolo. Il gioco supporta tutte le più recenti tecnologie
grafiche (Direct3D, Pentium 2 e Pentium Pro Optimization) per regalarci unesperienza
molto simile a quella dei veri tavoli da biliardo nei bar, ma molto meno inquinante per il
nostro organismo (vedi fumo e sigarette nella realtà), ma altrettanto gratificante. Se
Virtual Pool si poteva considerare incredibilmente realistico, il suo seguito lo è ancora
di più. Forse lunico modo per giocare a biliardo in modo molto simile alla realtà
evitando brutte esperienze, per gente come il sottoscritto (leggi: ho già fatto fuori due
tavoli da biliardo e siccome il loro costo non è molto esiguo, ho preferito smettere).
Come ho già detto, e questo mi è stato confermato da chi gioca quasi di professione a
questo sport, VP2 è realizzato davvero in maniera molto realistica e molto simile alla
realtà. Il lavoro dei programmatori della Celeris (mi sa che sono tutti giocatori
di biliardo votati alla programmazione) è di altissima qualità, ma andiamo a sviscerare
subito tutte le caratteristiche del gioco.
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Stiamo per
spaccare il gruppo di palle. Notate l'ottima grafica dall'inquadratura ravvicinata. |
Questa
ripresa dall'alto mostra il gioco dell'8-Ball, con le regole inglesi, mi pare. |
Dopo la
breve installazione (prima della quale ci viene mostrato un filmato relativo al prossimo
gioco dedicato a Star Trek, Secret of Vulcan Fury, in uscita a fine anno), il gioco parte
subito. Nessuna intro, nessun altro fronzolo e ci viene quindi data subito la possibilità
di inserire il nostro nome e iniziare a giocare. Ci sono varie modalità di gioco
disponibili e quindi possiamo scegliere tra una di queste. E possibile giocare in
due su un medesimo PC, giocare via modem, rete o TCP/IP, giocare contro il computer,
provare i colpi particolari o di allenamento che utilizzeremo in gara, o fare pratica da
soli. Esiste unaltra modalità, chiamata Shark Skins, ovvero pelli di squalo, che
comunque non mi è sembrata diversa dalle altre disponibili. Le modalità di biliardo
disponibili sono 12, e adesso cercherò di andarvele a spiegare, ma non aspettatevi
troppo, visto che la mia competenza in biliardo è minore di quella in qualunque altro
sport. Lo Straight Pool è un tipo di biliardo a manche: ogni pallina buttata in buca vale
un punto e per ogni infrazione viene tolto un punto; le partite, in questo caso, risultano
molto lunghe: i punti da ottenere per manche vanno da 50 a 100, e bisogna vincere almeno 5
manche per vincere la partita; io, comunque, la ritengo la modalità più avvincente. Quindi
cè il 9-Ball, con 9 palle, nel quale bisogna colpire le palle, partendo sempre da
quella con numero minore. Poi troviamo l8 Ball, con le sue cinque varianti di
regolamento, a seconda del tipo di campionato (APA, BCA, APA, American Pub ed English
Pub). Ci sono poche varianti tra tipo e tipo perché il fulcro della modalità di gioco
rimane sempre lo stesso. Sul tavolo ci sono 15 palle (gialle/rosse o tinta unita/striate)
e, a seconda del tipo di palla colpita da noi, o dallavversario, durante il gioco
potremmo mettere in buca solo quel tipo di palla (per spiegarmi meglio: noi colpiamo per
primi la palla in tinta unita e quindi potremo mettere in buca solamente palle di quel
tipo, mentre allavversario rimangono quelle striate).
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La palla
bianca si sta per muovere verso la buca. Speriamo non cada. |
La Overhead
Camera è molto utile per carpire la traiettoria dei colpi nostri e degli avversari. |
Il Rotation
ha come obiettivo il totalizzare 61 punti, colpendo le palline dalla più piccola alla
più grande; le palle hanno il valore contrassegnato su di esse e le manche sono sempre
cinque. Il 6-Ball ha come scopo principale quello di mettere in buca, la palla numero 6,
in qualunque momento, sempre facendola colpire prima, però, dalla palla con valore più
basso; le palle sul tavolo sono sei. Il 10-Ball presenta 10 palle e presenta le medesime
regole di gioco del 6-Ball, tranne per il fatto che la palla da imbucare è la numero 10.
Il 3-Ball presenta tre palle, e lobiettivo è mettere in buca lultima palla
rimasta sul tavolo, sempre a partire da quella con valore più basso. Quindi
cè il Bank Pool, nel quale lobiettivo principale è quello di imbucare nove
palle, effettuando un bank, ovvero colpendo la sponda opposta e poi mettendo
in buca. Lultima modalità disponibile è la One Pocket, nel quale dopo aver
spaccato, si deve scegliere una buca dove imbucare le palle tra quelle disponibili
nellangolo dove si trova la palla; le biglie vanno tutte imbucate in quella buca,
altrimenti si commette il fallo. Comunque, se la mia spiegazione non è sufficiente,
cè sempre il manuale del gioco (ottimamente tradotto in italiano) a potervi
spiegare tutto. I colpi disponibili sono, oltre a quelli tradizionali, numerosi ed è
possibile caricarne di nuovi per eseguirli, tra quelli che ci vengono forniti. Ma non ho
ancora parlato della grafica. Questa è veramente molto buona, sia in modalità accelerata
(alla quale si riferiscono le foto che potete vedere in questa recensione) che in
modalità 16-bit non accelerata. La luce si riflette sulle palle in modo molto realistico
e la possibilità di muovere la stecca e la telecamera liberamente sono molto funzionali e
permettono di poter osservare lazione dallangolazione migliore, per essere
vista o eseguita nel modo migliore possibile.
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Abbiamo
appena commesso un'infrazione, come potete vedere in alto a destra dello schermo. |
Ormai siamo
alla fine della partita, ma mettere in buca quelle palle non sarà facile. |
Cè
una telecamera fissa, quella da sopra il tavolo, a volo duccello, molto interessante
perché permette di seguire in modo migliore le traiettorie della palla che viene tirata
da noi o dallavversario, in modo da imparare in caso di sbagli o colpi giusti.
E presente inoltre un comodo sistema di help in linea, sia sotto forma di
tradizionale file ipertestuale, che di filmati che ci mostrano due ex-campioni mondiali di
biliardo, Lou Mitragliatrice Butera e Mike Sigel, che ci mostreranno i loro
colpi migliori, per insegnarci e farci utilizzare, sia nel gioco o, se ne siamo capaci,
nel vero biliardo, questi colpi. Be, penso di aver detto tutto, per cui posso anche
passare al commento. |
Titolo: Virtual Pool 2
Software House: Interplay
Sviluppatore: Celeris
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 90, Windows 95,
8 Mb Ram, 10 Mb HD, Cd-Rom 2x, Scheda Audio e Video 2 Mb comp. DirectX 5, Mouse.
Requisiti consigliati: Pentium 133, 16 Mb
Ram, Acceleratore Grafico D3D, Cd-Rom 4x.
Gioco provato su: Pentium
200, 32 Mb Ram, Orchid Righteous 3D 4 Mb, Sound Blaster AWE 32, Cd-Rom Pioneer 12x. Con
questa configurazione il gioco si è comportato ottimamente.
Grafica - 
La grafica, sia in versione D3D che a 16-bit non accelerata, è veramente ottima. I
riflessi sulla palla sono gestiti molto bene e tutto il sistema grafico è in generale
molto buono.
Effetti Sonori - 
Adatto ad un gioco di biliardo, ma non eccezionale. Niente di speciale.
Musica - 
Un elemento che non serve assolutamente per un gioco del genere, ma che bisogna però
giudicare. Lunica traccia audio presente è abbastanza bella.
Giocabilità - 
Il controllo via mouse è ottimo e permette di gestire molto bene la stecca per colpire.
Lutilizzo di numerosi tasti per controllare i vari movimenti della stecca è
abbastanza funzionale.
Longevità - 
Penso che il gioco vi duri abbastanza, visto che non cè una vera e propria fine. Le
modalità di gioco sono molte e sono tutte da giocare o da provare.
Real. Tecnica - 
Ottimo lavoro, sia dal punto di vista tecnico, che da quello della simulazione per i
programmatori della Celeris. Il gioco del biliardo è stato realizzato molto accuratamente
in tutti i suoi aspetti e sul mercato non cè di meglio.
Ric. Hardware - 
Qui casca un po lasino. Se non avete una scheda acceleratrice, la modalità a
16-bit richiede almeno, in 640x480 un P166 con 16 o 32 Mb di Ram per girare bene. Più si
sale con la risoluzione, più le richieste aumentano. Con una scheda compatibile D3D,
invece un P133 con 16 Mb Ram è più che sufficiente.
Totale - 
Virtual Pool 2 è la migliore simulazione di biliardo presente sul mercato e presenta
numerose migliorie rispetto ai suoi predecessori. La grafica e la giocabilità sono ottime
e il gioco del biliardo è stato realizzato in modo veramente accurato. Se siete
appassionati di biliardo o vi piacciono le simulazioni sportive, VP2 fa sicuramente al
caso vostro. Altrimenti, ciccia.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile. |