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Recensione di: Federico "Saeba" Boschetti


 

Siamo tutti piloti ??? No direi, proprio che volare non fa per tutti e questo "gioco" ne è la lampante evidenza. Parafrasando Dante potrei dire "per me si va nel cielo dolente.... per me si va nell'infinito dolore.... per me si va tra la perduta gente...". Forse solo in questo modo potrei incominciare a parlare di un simulatore di quelli che non se ne vedeva da un pezzo (haem.... da Falcon 3, per caso ???). Come dire se volete perdere il sonno, la pazienza, la sanità mentale dietro ad un aereo....be' ecco quello che fa per voi. Scordatevi qualsiasi parametro precedente a cui fare riferimento, QUESTO è il nuovo standard per le simulazioni aeree, e non ci sono santi (e ne tirerete giù dal paradiso, ve lo assicuro!) che tengano. Se siete dei patiti di quelli nudi e crudi, avete trovato pane per i vostri denti ragazzi miei..... Cominciamo con la prima cosa che salta agli occhi (o meglio alle braccia...) non appena si apre la voluminosa (una volta tanto non a sproposito) scatola: "Mamma? Scusa mamma, perchè hai messo la piccola Treccani nella scatola di Falcon....ma....è ..... non ci posso credere..... il manuale di gioco!!!!". Se la Jane's ci ha abituato bene con i suoi corposi manuali, la Microprose stavolta ha voluto fugare ogni dubbio su quale casa produca il supporto cartaceo migliore.... un tomo alto all'incirca tre dita (di spessore naturalmente), tutto in Inglese tecnico (vi posso dire che comunque si capisce abbastanza bene, nell'attesa di una futura edizione italiana), e poi mappa a colori della Corea (prima Campagna compresa nel gioco, sono già in lavorazione altre zone della terra...), guida rapida per i primi voli, scheda di riferimento per i tasti pieghevole e piccolo manualetto per il supporto multiplayer. Il manuale è stato redatto in collaborazione con un vero istruttore di F16 della USAF, tale Pete Bonanni (un italo-americano, probabilmente...) ed è una vera e propria bibbia per i piloti, anche se forse un po’ più di aiuto (soprattutto nelle manovre più complesse...) forse sarebbe stato utile... ma tant'è. Unica cosa sgradevole è .... l'odore!

Eccovi il Mission Editor, con il quale potrete crearvi le vostre missioni personali... Ma che è? Una foto vera? No, è Falcon 4.0. Che dite? Un'incredibile grafica...

Già, sembra una banalità, ma la stampa su carta (peraltro di qualità eccezionale...) ha un odore che definire simile a un bisognino di gatto è dire poco..... e visto che ci dovrete passare sopra molto tempo, vi posso assicurare che la cosa non sarà affatto gradevole. Spero che la cosa riguardi solo la mia copia, ma ne dubito visto che il procedimento di stampa sarà (immagino...) sempre lo stesso..... Ora parliamo del gioco vero e proprio: prima di tutto spero che abbiate cambiato il computer di recente (o almeno aggiornato) perchè il giochillo in fatto di risorse hardware è forse quanto di più esoso ci sia in commercio (non per nulla è un gioco Microprose, alla faccia di GP2 e del prossimo GP3 che, da quello che ho potuto leggere, avrà delle richieste hardware pazzesche... ndBill)! Pensate che le richieste che IO vi consiglio (diffidate delle scatole, in fondo il loro obbiettivo è vendere quanti più giochi possibile!!!) sono all'incirca queste: Pentium 2 (o Celeron) 350, 128 Mb di RAM e scheda 3D della seconda generazione (anche se questa volta il supporto D3D non ha nulla da invidiare a quello Glide...), senza considerare almeno 400 Mb di spazio su Hard Disk. Niente male vero?? Anche se ormai la RAM costa veramente poco e il Celeron si trova a prezzi veramente competitivi insieme alla ormai classica Riva TNT, (o Banshee, a seconda dei gusti...), non si può dire un gioco alla portata di tutti. Ma se avrete queste specifiche minime vi troverete davanti qualcosa di assolutamente fuori parametro, oserei dire alle soglie del fotorealismo (non considerando la possibilità di alzare ulteriormente il dettaglio con una particolare riga di comando all’avvio, ma qui poi o avete un Cray oppure vi consiglio di lasciare perdere...). Questo è il primo scoglio. Il secondo che incontrerete sarà il primo (e il secondo, e il terzo ecc..) approccio con il simulatore. Scordatevi il radar "factotum" di F22 (oppure EF2000 per parlare di prodotti tanto decantati...), qui ragazzi non si scherza, se il vostro avversario non ce lo avete davanti a voi nell'arco di 60° orizzontali e verticali..... be' semplicemente, per voi sarà come se nei cieli non ci fosse, con le ovvie conseguenze del caso.

Se vi dico che non so cosa dire... Fate un po' voi... Un altro degli aerei presenti nel gioco. La grafica rasenta veramente il fotorealismo.

Questo naturalmente con l'opzione Avionics al massimo dettaglio, ma visto che il manuale a questo fa riferimento, ed è una delle caratteristiche peculiari di questo gioco, direi che è il caso di giocare in questo modo. Nulla vieta comunque per i più "smanettoni", di settare il livello di realismo al minimo per gustarsi un po’ di sano "smissilamento" senza tanti patemi, ma forse, non è questo il "modo giusto" per affrontare Falcon 4.0., lo si banalizzerebbe troppo, avvicinandolo ad altri prodotti del settore fin troppo "giocattoloni", prendi, vai e uccidi..... Per quel che riguarda il modello di volo posso dirvi soltanto una cosa: non sono uno che di fisica se ne intende molto, anzi direi che sono piuttosto ignorante in materia (tutta "colpa" dei miei studi classici...), ma non ho mai visto in un simulatore, un aereo andare in stallo così facilmente. E senza fare chissà quale manovra! Un semplice looping leggermente troppo "scarico" (cioè, con la potenza dei motori un po' al di sotto del dovuto) fa succedere all'aereo quello che il manuale definisce testualmente "flubbering like a leaf, but falling like a brick...", e cioè nelle situazioni di Deep Stall, l'aereo comincerà a fluttuare come una foglia al vento, precipitando però alla velocità di un mattone! Naturalmente la possibilità di riprendere l'aereo c'è, ed è pure spiegata molto bene dal manuale (a proposito, se siete in stallo, non pensate che il sistema di autorecovery dell'aereo funzioni.... prendete voi le redini del cavallo imbizzarrito, è molto meglio...), ma pensate cosa può succedere se questo vi capita a bassa quota, oppure mentre siete sotto attacco........ Io vi consiglio di affrontare in successione, come spiegato dal manuale, le varie missioni d'addestramento (in verità io prima dell'atterraggio avrei spiegato le funzioni dei due MFDS e dell'HUD però anche così si va abbastanza bene) il cosiddetto TACTICAL ENGAGEMENT.

Notate il cockpit in trasparenza e un aereo in lontananza.... Bello vero? Questa versione Tiger dell'F-16 sta atterrando. La visuale Chase è molto spettacolare...

Scordatevi l'istruttore in volo, l'unica cosa che potrete fare per capire dove avete sbagliato (già, perchè manco vi dicono se avete fatto bene....) è registrare la vostra performance con l'incredibile ACMI e poi rivedervela per capire a fondo la situazione. Ragazzi ascoltate un consiglio, finchè non avrete un controllo più che buono del vostro aereo (soprattutto per quel che riguarda la fase d'atterraggio, la gestione dei radar e delle armi...) non buttatevi nella campagna (ovvero tre campagne dinamiche di difficoltà crescente), rischiate di "bruciare" un prodotto che va gustato poco per volta per capirne le mille sfaccettature, gli incredibili dettagli e le finezze. Che dire poi della fantastica campagna dinamica che vi vede impegnati a combattere nei cieli di confine tra la Corea del Nord e quella del Sud? Posso dirvi questo: è semplicemente incredibile quello che il motore di gioco riesce a muovere, siamo a livello di singolo uomo/unità, con la fanteria per la prima volta rappresentata su un campo di battaglia di un simulatore (!!!), gli spostamenti dei mezzi, la battaglia che infuria incurante della vostra presenza o meno….. semplicemente spettacolare. Per darvi un esempio, è molto bello osservare da lontano la guerra che si svolge con esplosioni degne del miglior Kubrick (a proposito addio maestro, con te se ne va un pezzo della storia del cinema….) e di Apocalypse Now e sapere che magari voi avete una semplice missione di ricognizione lontano dal “core” della battaglia; ma non temete, presto o tardi capiterà anche a voi di trovarvi là dove le preghiere non bastano mai…. (e qui sto raggiungendo il tono epico….). Il sonoro è godibilissimo, con splendide musiche d’accompagnamento nei menu, e i soli effetti (ma che effetti, sono REALI!) ad accompagnarvi nelle missioni, ma d’altronde chi e’ che ascolta la musica nei caccia (a parte quel ragazzino deficiente del film Aquila d’Acciaio, che tra l’altro se non ricordo male pilotava proprio un F16….SI COME NO !!!!) (c’era One Vision dei Queen, nella colonna sonora... ndBill)?

Il lens flare è veramente uno spettacolo per la vista... Abbiamo bombardato e stiamo fuggendo dal luogo del delitto. Anche il fumo rende molto bene...

Voi direte, caspita che bello, ma allora volo (haem…piccola battuta..) dal negoziante più vicino e lo faccio mio! Fate, fate pure, però (c’è sempre un però...) sappiate una cosa: il gioco è drammaticamente intriso di bug soprattutto nella modalità campagna (attenzione, il fatto che il gioco rallenti sensibilmente NON è un bug, semplicemente nella campagna il motore deve calcolare una marea di cose in più rispetto alle singole missioni, e quindi il gioco rallenta...), dove se non avete installato l’ultima patch (che comunque non risolve tutti i problemi, ma conoscendo quelli della Microprose so già che non ci lasceranno a piedi...), i vostri wingman andranno a schiantarsi, non attaccheranno i bersagli a terra (nonostante glielo abbiate ordinato espressamente!) oppure al ritorno della missione si schianteranno sulla pista d’atterraggio (oddio in teoria in qualche caso è possibile, soprattutto se sono stati colpiti, ma TUTTE le volte, è un po’ improbabile, voi che ne dite?) e altre cosucce del genere che fanno imbestialire chi ha investito un bel centone e vorrebbe un gioco CHE FUNZIONA !!!!!

Il cockpit è uno dei più particolareggiati mai visti fino ad ora in un simulatore. Grandioso!

In sintesi, nell’attesa di ulteriori pezze da casa Microprose giocate con le missioni di addestramento, e fate vostro questo uccello scorbutico (niente battuttacce please…) ma di una potenza devastante, e soprattutto, compratelo ORIGINALE, non vale la pena risparmiare se vi piacciono le simulazioni, senza manuale è praticamente un emulo di un qualsiasi F qualcosa uscito ultimamente (ci si dovrebbe ridurre a giocare con il livello di difficoltà al minimo, con conseguente abbassamento del divertimento alla soglia dello zero assoluto...) con una grafica spaventosa (guardate le foto….. ) e un’infinità di problemi. Ma adesso, passiamo al commento.

 

Titolo: Falcon 4.0
Software House: Hasbro
Sviluppatore: Microprose
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 400 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Joystick.

Requisiti consigliati: Pentium II 350, 128 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore 3D comp. D3D o 3DFX con almeno 8 Mb, Joystick con Force-Feedback.

Gioco provato su: Pentium II 350 (overclockato a 392 Mhz), 64 Mb Ram, Matrox G200 Mystique 8 Mb, Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom 32x MAX Samsung, Sound Blaster Live!, Gamepad. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
Si può definire senza ombra di dubbio incredibile, e se avete la macchina giusta è anche fluida (fluidità che cala però, come detto, nella modalità campagna...).

Effetti Sonori -
Ottimo, mai invadente ma molto, molto adatto e coinvolgente.

Musica -
La musica dei menu è gradevole, mentre in volo non c'è proprio nulla...

Giocabilità -
For fans only! Nel senso che ai comuni mortali potrebbe sembrare un “zinzino” difficile (per usare un eufemismo), mentre ai più perseveranti piacerà da impazzire.

Longevità -
Ci metterete molto a padroneggiare con dovizia l’aereo e, una volta imparato….chi smette più di volare???

Real. Tecnica -
Va bene il gioco è di una complessità indiscutibile, ma ci hanno messo cinque anni per fare uscire un prodotto così pieno di bug? Speriamo nelle pezze…… (n.b. gia’ la 1.04 migliora sensibilmente le cose, ma non aspettatevi miracoli) (è uscita la 1.06 l’altro giorno... ndBill).

Ric. Hardware -
Vi servirà un Ninja PC per giocare a Falcon 4 ad una velocità adeguata. Un PII dal clock alto con almeno 128 Mb di Ram, Acceleratore 3D con molta memoria e un Joystick con i controcoglioni...

Totale -
In sintesi: il miglior SIMULATORE che offre il mercato, profondo, impegnativo, a tratti addirittura pesante nella sua minuziosità, ma che ai più tenaci potrà offrire soddisfazioni che raramente può dare un semplice videogioco. Se alla Microprose stanno portando avanti uno sviluppo ulteriore del titolo (il cosiddetto EBS, Electronic Battlefield System), si prospettano tempi opulenti per i maniaci delle simulazioni, ma già così siamo di fronte a classe pura e cristallina.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.