
La saga di Lode Runner,
iniziata più di un decennio fa su Commodore 64 (se non sbaglio...),
nel 1983 è senza dubbio una delle più famose e note del mondo dei
videogiochi. Si trattava di un puzzle game misto ad un platform 2D,
noto fin dalla prima versione per la facilità nel controllare il
personaggio e per i rompicapi che hanno fatto fumare parecchia materia
grigia, fin dalla uscita del primo LR. Del gioco, negli anni a venire,
sono poi state create nuove versioni, adattate all’hardware su cui
dovevano girare, per i vari computer e le varie console uscite sul
mercato, che però, in molti casi, si sono allontanati abbastanza
dallo spirito e dalla giocabilità dell’originale, cosa che ha fatto
arrabbiare i fan più sfegatati della serie. Per fare un esempio, la
versione per PC uscita l’anno scorso, e pubblicata da GT Interactive
lasciava un po’ con l’amaro in bocca e ci si aspettava che, ben
presto, sarebbe stata rilasciata una riedizione, per uno dei sistemi
su cui il gioco creato da Doug Smith non era ancora apparso. Nasce così
Lode Runner 3D, nuova versione del gioco per la console Nintendo,
sviluppato dalla Big Bang Software, una software house americana
guidata dallo stesso Smith, e distribuito dalla sempre più gigante
Infogrames, che dopo aver acquisito Gremlin e Accolade, si sta
apprestando, secondo fonti non confermate, ad acquisire un’altra
grossa software house del settore. La presenza del creatore
dell’originale dovrebbe quindi essere, in teoria, una certa garanzia
di sicurezza, per un gioco che, infatti, si avvicina molto allo
spirito dell’originale e risulta senz’altro una delle migliori
riedizioni realizzate dopo il 1983. Il gioco avviene all’interno di
un ambiente pseudo-3D, in cui tutti gli oggetti, i personaggi e le
strutture sono rappresentate nelle tre dimensioni, ma il personaggio
si muove secondo binari predefiniti, quasi come se fosse in 2D (un
po’ come Pandemonium di Crystal Dynamics per PC e PSX…). Il gioco
risiede su una cartuccia da 64 Mbit (8 Mb per i meno esperti…) e
presenta all’incirca un centinaio di livelli, abbastanza difficili e
divisi in cinque mondi; il supporto per il Rumble Pak e la possibilità
di salvare direttamente sulla EEPROM contenuta all’interno della
cartuccia.
Non stiamo a parlare tanto della storia, visto che in un
puzzle game non è esattamente la parte più importante, siccome
quello che rende un titolo del genere bello è la meccanica di gioco,
e non la trama. Vi basti sapere che c’è il solito cattivone che
vuole dominare tutto l’Universo conosciuto e, voi, che fate parte di
un’organizzazione chiamata Lode Runner Special Intelligence, che si
occupa in modo un po’ illegale della lotta contro il potente,
dovrete cercare di fermarlo, andando avanti per l’elevato numero di
livelli presente nel gioco. Nelle tre dimensioni di LR3D non avrete
libertà di movimento come in un Mario 64 o in un Banjo/Kazooie, ma
sarete guidati attraverso percorsi predefiniti, con una telecamera
mobile che si occuperà sempre di farvi vedere tutto il necessario,
senza nascondervi niente di quello che potrebbe esservi utile per
proseguire. Dovrete guidare il Lode Runner all’interno di cinque
mondi, ognuno con cinque sotto-mondi, che sono poi composti da quattro
livelli ciascuno, oltre ad un livello bonus nascosto. Per passare al
livello successivo, dovrete raccogliere un certo numero di pezzi
d’oro, cercando anche di evitare e sconfiggere i gruppi di nemici
che vi si pareranno davanti. Non dovrete però sconfiggerli come in un
normale platform, saltandogli sopra, oppure sparandogli, ma risolvere
tutte le volte dei piccoli rompicapi per eliminarli in modo indolore
per voi. Per fare un esempio, se vi trovate di fronte un nemico,
potrete far esplodere un cubo della strada che state affrontando, in
modo da creare un buco e farcelo cadere dentro. Così potrete passare.
Chiaramente, a seconda dei casi, ci sono vari modi per risolvere il
problema e starà a voi far frullare la vostra materia grigia per
trovare una soluzione. Potrete usufruire, per aiutarvi, di oggetti di
vario genere, che potrete raccogliere girando per i livelli e che
faranno al caso vostro in molte occasioni. Tra i più interessanti
possiamo segnalare, senza dubbio, l’Helix Lift, che funge da
ascensore tra i vari livelli; lo Snow Maker, che crea nuovi cubi per
far passare il nostro LR dove non ce ne sono; e bombe, teletrasporti e
accessori di tipologia molto varia. Il gioco è stato poi progettato
per tutti i tipi di giocatore, dai più esperti ai meno capaci,
siccome a mano a mano che avanzerete nel gioco, i livelli diventeranno
sempre più difficili e, in alcuni casi, vi verrà l’inconsulta
voglia di scagliare il joypad per terra, di sferrare un pugno contro
il televisore o di dare un calcio alla console, visto che potreste
innervosirvi parecchio.
LR3D ha poi ereditato dall’originale una
parte della meccanica di gioco, quella necessaria per testare la
vostra abilità nella risoluzione di questi piccoli puzzle, cosa che
vi aiuterà a capire meglio come giocare. Fino a adesso abbiamo
parlato delle cose positive relative al gameplay; c’è però da dire
che il sistema di controllo non è proprio il massimo della vita e in
alcuni casi, il gioco sembra appartenere alla prima generazione di
titoli per N64, per il suo aspetto old-style. Per quello che riguarda
la grafica, bisogna essere sinceri, per dire che ci troviamo davanti
ad un engine 3D piuttosto scarso, anche se comunque sufficiente per un
titolo simile, che però soffre di alcuni problemi. Primo per tutti,
la gestione dei poligoni, che costringe il gioco ad effettuare salti
mortali per stare dietro a quello che appare su schermo e che molto
spesso, come conseguenza, subisce notevoli rallentamenti. Gli sfondi
sono statici, e non oso pensare cosa succederebbe se fossero in
movimento. Sicuramente una maggior cura di questo aspetto, avrebbe
giovato al gioco. Dal punto di vista del sonoro, ci troviamo davanti
ad effetti sonori discreti, anche se un po’ poveri e ad una colonna
sonora in stile New Age, il cui scopo è quello di farvi rimanere con
la mente sullo schermo in cui state giocando. Dal punto di vista del
sistema di controllo, è supportato il Rumble Pak e il pad del N64
viene sfruttato pienamente. C’è qualche problema, però, visto che
controllare il personaggio non è sempre facilissimo e a volte si
sbaglia per qualche imprecisione dovuta all’errata calibrazione del
sistema. Da notare, poi, che non è necessario il Controller Pak,
visto che il gioco salva direttamente sulla EEPROM contenuta nella
cartuccia. Cosa dire, allora, alla fine, di questo Lode Runner 3D. Si
tratta senza dubbio di un titolo inconsueto per la console Nintendo, e
di un titolo piuttosto originale e giocabile, oltre che longevo
all’inverosimile. Forse la realizzazione tecnica non è proprio
all’altezza della meccanica di gioco, e questo penalizza un po’
LR3D, ma se volete qualcosa di diverso per la vostra console, che non
capiti facilmente sul mercato, il titolo Infogrames fa sicuramente al
caso vostro.
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Titolo:
Lode Runner 3D
Software House: Infogrames
Sviluppatore: Big Bang Software
Distributore: CTO
Formato: PAL
Prezzo: Lire 119.000
Giocatori: 1
Note: Supporta Rumble Pak e non richiede Controller Pak, perchè salva
sulla EEPROM della cartuccia.
Totale - 
PRO
- Gioco molto originale
- Discreta giocabilità
- Estremamente longevo e impegnativo
CONTRO
- Grafica e sonoro un po' sotto tono...
- Non è il solito gioco per N64...
Ringraziamo CTO
per averci fornito il materiale recensibile. |