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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Be’, credo di avere realizzato veramente un record oggi: tre recensioni scritte in un solo pomeriggio e, attendendo di connettermi a Internet per effettuare gli aggiornamenti alla vostra rivista on-line preferita, inizio la quarta della giornata. Come avrete sicuramente intuito dal logo qua in alto, si tratta di un gioco della serie Pro Pinball, una serie di flipper che ebbe inizio tre anni fa e che strabilia ancora ora per una grafica incredibile (che non necessita di accelerazione 3D) e un realismo che dà veramente l’impressione di trovarsi davanti ad un flipper reale. Ogni titolo della serie Pro Pinball contiene un unico tavolo, il quale però è realizzato in maniera talmente perfetta, da far dimenticare la poca varietà di gioco. Il primo titolo uscito, all’incirca tre anni fa, fu The Web, un gioco che ai suoi tempi strabiliò per l’incredibile grafica (i riflessi sulla pallina erano già calcolati in tempo reale, e bastava un DX4 100 per giocare ad una velocità adeguata) e per il realismo talmente “vero” (e concedetemi l’espressione), incredibile per quel periodo. Un’altra delle cose pazzesche per quel periodo era la possibilità, se in possesso di una scheda grafica con “le palle” di arrivare a risoluzioni altissime (addirittura la 1600x1200) a 16 o 24 bit. Il secondo gioco della serie fu Timeshock, uscito circa un anno e mezzo fa. Le considerazioni fatte per The Web sono da considerare valide anche per Timeshock, visto che i ragazzi della Empire non hanno fatto altro che migliorare un gioco che era già perfetto (al quale sia Addiction Pinball che i vari Pinball Soccer, Judge Dredd Pinball, non si avvicinano neanche a piangere), rendendolo praticamente identico ad un vero flipper. I patiti di questi giochi, però, esistono sempre, e a loro, per rendere il feeling con il gioco ancora maggiore, dovrebbero utilizzare il Pinball Controller, che riproduce in maniera esemplare i due pulsanti laterali e la molla che spinge la pallina all’interno del gioco.

Sulla dot matrix potete notare uno di quei sottogiochi che vi porteranno avanti nella vostra Big Race. Questa immagine solo per farvi notare una delle visuali disponibili.

Ora, ho ancora 4.500 caratteri da scrivere e, non ne ho la più pallida idea di che scrivere, visto che, fondamentalmente, di un flipper avente un unico tavolo (anche se bello quanto si vuole...) non c’è proprio molto da dire. Cercheremo però di tirarle fuori, queste benedette parole. Innanzitutto, il gioco non richiede alcun tipo di installazione su Hard Disk, funzionando da CD e nel CD stesso sono presenti le versioni Win95/98 e DOS (incredibile!!). I precedenti Pro Pinball avevano ambientazioni differenti: The Web stava un po’ sul futuristico, mentre Timeshock aveva un’ambientazione preistorica. Questo Big Race Usa, invece, torna su un’ambientazione molto in voga di questi tempi (con giochi come GTA e il prossimo Driver dei Reflections), quella anni ’70 – ’80, dei road movie e dei grandi viaggi da una parte all’altra degli Stati Uniti. La cosa sorprendente, però, di questo gioco è che, anche se si tratta unicamente di un flipper, è che c’è una storia che fa da sfondo al gioco. L’obiettivo del gioco, infatti, attraverso i sottogiochi che sono visualizzati nello schermino monocromatico (la dot matrix, per essere più specifici....) del flipper, è quello di attraversare, da costa a costa, Coast to Coast, gli Stati Uniti d’America e vincere la Big Race, di cui si parla nel titolo del gioco. Per il resto, il flipper ha un’impostazione molto classica, con i soliti flip sinistri e destri (sia sotto che sopra, ma lo vedrete nelle foto...) e le varie parti che faranno rimbalzare la vostra pallina e vi indurranno a tenere i vostri riflessi pronti a respingerla. Parlando dei sottogiochi, che vengono mostrati sulla dot matrix (che può essere “intelligente” o permanente), avrete la possibilità di partecipare ad una sorta di lotteria, guadagnando soldi indispensabili per il vostro viaggio; dovrete affrontare brevi sfide su una strada tempestata di auto che non esiteranno a fare un frontale con voi, pur di mettervi i bastoni tra le ruote, e altre amenità del genere. Ovviamente è indispensabile sfruttare tutte le palline che vi sono messe a disposizione, per ottenere il maggior numero di punti e proseguire così nella vostra avventura. Ogni tanto, come in un flipper tradizionale, verranno messi a disposizione dei bonus, per moltiplicare i punti che totalizzerete o, addirittura per arricchire il vostro gruzzolo di una qualche milionata di punti, in un solo botto. Uno di quelli che vi regalerà più punti, è sicuramente il bonus del taxi: in questo caso, dovrete far entrare la pallina all’interno di un buco piuttosto piccolo, che richiede una certa precisione, nella respinta della sfera metallica.

Abbiamo attivato il Taxi bonus (di cui vi parlavo nella recensione) e stiamo cercando di ottenere più punti possibili. La pallina è stata appena lanciata e si appresta ad entrare nel tavolo di gioco.

Il valore di questo bonus, però, è altissimo, siccome vi regalerà 10 milioni di punti in un colpo solo; questi, però, saranno in calo nei secondi successivi all’inizio del bonus, fino ad arrivare a zero (anche se ci metterà un bel po’ di tempo ad esaurirsi. Altri bonus non vi consegneranno punti, ma vi aiuteranno a tenere la pallina in gioco per un tempo maggiore: tra questi possiamo annoverare l’airbag, che si attiverà e impedirà alla sferetta di essere fagocitata dal flipper e il solito Multiball, che aggiungerà altre cinque palline a quella di default e vi renderà la vita più difficile, visto che i riflessi necessari a tenere il gioco le palline, devono essere certamente maggiori. Mi sembra di avere detto tutto del flipper vero e proprio, anche perchè di un solo tavolo, non è che poi ci sia molto da dire. Andiamo allora a parlare delle varie opzioni e degli aspetti più tecnici legati al gioco. Le visuali disponibili sono quattro, anche se le più comode sono sicuramente quelle in cui la telecamera è in una posizione più bassa rispetto al tavolo di gioco. Il flipper è interamente tridimensionale e nessuna parte ne risulta nascosta, in modo da avere sempre una visione d’insieme completa. Tra le opzioni selezionabili dal relativo menu, poi, ne troviamo due particolarmente interessanti. Una vi permette di vedere uno slideshow del flipper, in cui potrete dare un’occhiata, nel dettaglio, alle parti più interessanti della macchina infernale, mentre la seconda, sempre attraverso foto particolareggiate e testo, vi permetterà di leggere le regole di questo stupendo gioco (di cui mi ritengo, fortunatamente, un grosso appassionato anche se, purtroppo, non sono mai stato un campione).

Questa visuale è sicuramente, a mio avviso, la più scomoda. Ci stiamo preparando a ribattere la pallina per rimetterla in gioco.

Una piccola particolarità che vi voglio dire è che, le foto visualizzate, sono disponibili all’interno del CD in formato .jpg e quindi potrebbero, in teoria, essere messe direttamente su un sito web. Dal punto di vista della grafica, posso dirvi che le risoluzioni disponibili vanno dalla 640x480 fino all’incredibile 1600x1200 (non vi dico quale monitor serve per visualizzarla...) con profondità di colore da 8 a 32-bit. Degli altri aspetti ne parleremo poi nel commento. Il sonoro poi, si limita ai suoni tradizionali del flipper e alle voci che si possono trovare in uno di quei flipper a cui potete giocare nei bar o nelle sale giochi. Concludo poi, dicendo, che c’è la possibilità di giocare in multiplayer (e voi vi chiederete: ma a cosa serve in un flipper? Serve.... serve.....), via modem, rete, cavo seriale o Internet. Mi sembra di avervi detto l’indispensabile e quindi, arrivato agli agognati 6.000 caratteri, passo al commento.

Titolo: Pro Pinball: Big Race USA
Software House: Empire Interactive
Sviluppatore: idem
Distributore: CD Verte
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 90, DOS 6.0, 16 Mb Ram, Scheda Audio 8-bit, Scheda Video VESA 1 Mb, Cd-Rom 4x.

Requisiti consigliati: Pentium 133, 16 Mb Ram, Windows 95/98, Scheda Sonora 16-bit, Cd-Rom 8x.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Matrox Millennium 4 Mb, Sound Blaster Live!, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.


Grafica -
Per un gioco che non utilizza alcuna scheda acceleratrice, siamo veramente a dei livelli incredibili. La pallina riflette esattamente quello che c’è sul tavolo e tutto ha una definizione pazzesca. Le risoluzioni a cui il gioco può arrivare, poi, sono a dir poco enormi. Un gran bel lavoro!

Effetti Sonori -
Si limita agli effetti sonori della pallina e alle voci che vengono fuori dagli altoparlanti del flipper. Ben realizzato, comunque.

Musica -
Non ce n’è, quindi, come nella Gazzetta, un bel S.V. è dovuto.

Giocabilità -
Che dire? Uguale e identica agli altri giochi del genere. Il solito tasto per lanciare la pallina, i soliti due tasti per i flipper laterali e gli altri per tiltare (perdonatemi il neologismo...) il tavolo. Se avete il Pinball Controller della Philips, raggiungerete certamente il massimo del realismo.

Longevità -
Fino a quando vi stufate. Almeno qui non spendete soldi come in sala giochi...

Real. Tecnica -
Superba! Anche perchè vi basta un P133, a mio avviso, per giocare il tutto molto bene.

Ric. Hardware -
Il ritorno del buon vecchio DOS e un P133 con 16 Mb Ram basta e avanza per godersi il gioco.

Totale -
Pro Pinball: Big Race Usa rappresenta la naturale evoluzione degli ottimi The Web e Timeshock, vere pietre miliari per chi ama riprodurre il flipper sui vostri PC. Anche questo Big Race Usa è più che sopra la media e si tratta, senza dubbio, del miglior gioco di flipper esistente per qualunque sistema ludico. La grafica è pazzesca e la realizzazione tecnica è una delle migliori che mi sia capitato di vedere negli ultimi tempi. Per non parlare poi delle richieste hardware, che sono veramente basse, per un gioco con una grafica simile. Insomma, se vi piacciono i flipper, Big Race Usa è senz’altro un titolo da avere nella vostra collezione e, anche se non ne siete proprio dei grossi amanti, potreste iniziare ad appassionarvi (evitando di svenarvi al bar a monetine....), grazie al realismo impressionante.


Ringraziamo CD Verte per averci fornito il materiale recensibile.