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Recensione di: Federico "Saeba" Boschetti


Un altro gioco di golf ? Ma quanti ne escono all’anno? Ma soprattutto…. Chi gioca a Golf?

La domanda mi e’ sorta proprio mentre stavo cercando degli spunti per questa recensione; non si può dire infatti che il golf sia uno sport praticato da tutti, e ancora di più in età giovanile (adesso hanno pure creato il “senior tour”, come se quello normale fosse composta da ragazzi….). Poi ho pensato… ma Tiger Woods è poco più che un ragazzo! Allora qualche speranza c’è! E proprio sul motto golf, Tiger Woods style che alla EA Sports (accordandosi con il pluripagato campione nero e con il suo multimiliardario sponsor, ovvero la Nike), hanno fatto affidamento, cercando di svecchiare una franchigia, come quella di PGA Tour Golf, che cominciava a sentire il peso degli anni (i primi giochi della serie sono usciti eoni fa sul Commodore 64!). Ma la domanda e’ : ci saranno riusciti? Risposta: si e no. Infatti traspare da tutto il titolo un anelito di velocizzare il gioco, di renderlo maggiormente appetibile anche ai più giovani, ma così facendo si è andati ad intaccare quello che ne è lo spirito intrinseco, e cioè riflessione condita da un’alta dose di concentrazione (insomma: calma, dignità e classe). Insomma, il gioco è pure bello, ma il golf è il golf (“il pedaggio è il pedaggio e il formaggio è il formaggio, e se nessuno ci paga il pedaggio, non possiamo comprare il formaggio….” Questa citazione filmica, chi la capisce è bravo…), e francamente non capisco come snaturare il gioco possa avvicinare i ragazzi ad un titolo come questo…. Mah!.

Il verde dà sempre una sensazione di tranquillità.... Come vedete, la grafica, in versione accelerata, non è assolutamente malvagia.

Parlando del motore grafico, non si può dire che alla Electronic Arts, abbiano voluto risparmiare (e far risparmiare soprattutto)! Non si era mai visto un gioco prettamente statico (si muove solo la pallina!) con delle richieste di sistema cosi’ elevate… Vi posso solo dire che al massimo dettaglio il gioco su un Pentium 200 MMX con Voodoo 1 (a proposito vivamente consigliato un acceleratore 3d, se non volete addormentarvi tra un frame e l’altro) scatta in una maniera incredibile, con animazioni (anche quelle 2D!, ma come è possibile?) veramente al limite del ridicolo…. Va bene, in Links la telecamera non segue la pallina (anche se è possibile abilitare una visuale apposita) nel suo tragitto aereo, e così il motore non deve ricalcolare tutto al volo, ma francamente, questo tentativo di spettacolarizzazione, senza averne le capacità mi risulta oltremodo odioso…..  Dopo questa enorme delusione (basta guardare Links 98 per ridere di gusto), parliamo del gioco vero e proprio: be’ francamente è un gioco di golf (evvai…. che fantasia....), ma neanche qui mi ha soddisfatto appieno. La fisica della pallina non è delle migliori (almeno per quello che riguarda i rimbalzi sul terreno, molto irrealistici, secondo me) e l’unica cosa degna di nota è il fatto di poter scegliere tra due modalità per eseguire il colpo: la classica tri-click modello Links, oppure lo swing virtuale (molto realistico, ma poco giocabile) alla Golf Pro (e anche qui come vedete non hanno avuto una gran fantasia, riproponendo due soluzioni già sperimentate da altri)(anche perchè sinceramente non saprei quale nuovo sistema si potesse inventare... forse il supporto per una mazza da golf collegata come un joystick al vostro PC? ndBill). Per le opzioni siamo alle solite: gioco in solitaria, in LAN, modem o Internet (forse è uno dei pochi giochi dove il lag non fa una gran differenza nel modo di giocare)(a puro scopo informativo, vi dico che la EA Sports organizza, a cadenza periodica, tornei tra i golfisti virtuali via Internet, con ricchi premi e cotillons... ndBill), possibilita’ di creare il proprio golfista (nome, tipo di mazze e scelta tra le animazioni dei giocatori disponibili, che a proposito sono di partenza otto, selezionabili tra quelle dei migliori giocatori del circuito PGA). I percorsi in dotazione sono tre e cioè: Pebble Beach, Sawgrass e Summerlin; in più nel secondo CD (Due CD per un gioco di golf, chissà dove andremo a finire…..)(anche PGA Tour Pro ne aveva due e se ci pensi bene, l’ultimo Links non era proprio parco per quello che riguardava i CD.... ndBill) sono presenti Bay Hill e altri due percorsi che non sono riuscito ad installare (mea culpa, sarò un povero derelitto distrutto dalla vecchiaia…).

Tiger in tutto il suo splendore....

Come base non c’è male veramente, ma non bisogna dimenticare l’enormità delle Courses disponibili (anche se a caro prezzo) per Links…. L’intelligenza artificiale dei nemici mi è sembrata abbastanza mediocre, e lo stesso Tiger non fa una grandissima figura (oddio.... adesso sta a vedere che dipende dalla potenza del computer….. ma mi sa che ho avuto una visione mistica…. Voi che ne dite?), compiendo vere e proprie nefandezze sul campo. In generale il gioco è settato ad un livello di difficoltà molto basso, forse proprio per agevolare la velocità di gioco… La grafica nel complesso svolge il suo dovere, anche se letteralmente sfigura davanti ai paesaggi fotorealistici del campione Access, e forse in questo caso l’accelerazione 3D fa quasi più danni che altro: scordatevi le risoluzioni altissime di Links, perchè qui c’è solo la 640*480!(ma ne sei sicuro, forse perchè non hai un PC abbastanza potente... ndBill). Inoltre la poca memoria di base delle schede dedicate non permette (o almeno, qui non viene in alcun modo utilizzata) la possibilità di utilizzare textures in alta risoluzione. Insomma, anche sotto questo punto di vista la delusione è grande. Pare che tutto il gioco conservi gran parte del vecchio motore, con tutti i suoi difetti (non so perchè ma la serie PGA è sempre stata un gradino sotto Links, e se continuano così mi sa che ci resterà per sempre….) e i (pochi) pregi.

Titolo: Pga Tour Golf: Tiger Woods 99
Software House: EA Sports
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb Ram, Scheda Video e Audio comp.DirectX 5, 65 Mb Hard Disk, Cd-Rom 4x, Mouse.

Requisiti raccomandati: Pentium 200 MMX, Acceleratore grafico 3DFX o D3D, Scheda Sonora 16-bit, 150 Mb Hard Disk.

Gioco provato su: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Orchid Righteous 3D 4 Mb, Cd-Rom Pioneer 24x, Sound Blaster 16. Con questa configurazione il gioco ha presentato rallentamenti al massimo dettaglio grafico.


Totale -
Ma non si salva niente di questo gioco? Be’ essendo io uno dei giocatori piu’ “anziani” di AVOC, posso vantarmi di aver visto passare sotto le mie grinfie, veri capolavori del passato (qualcuno ricorda Leaderboard su C64?) ed emerite schifezze, passando anche tra titoli discreti. Forse è proprio tra questi ultimi che Tiger Woods 99 dovrebbe essere collocato, perchè in fondo, si lascia giocare bene, (a patto di rinunciare a qualcosa nel dettaglio o avere un supercomputer), ed è pure abbastanza divertente (forse sono veramente riusciti a cogliere qualcosa dal modo di giocare del golfista d’oltre oceano), se non fosse che manca di quella classe innata di un altro giochillo che ho già avuto la possibilità di citare giusto quel paio di volte nella recensione (tra l’altro è in uscita la versione 99 dello stesso… ai posteri l’ardua sentenza), potrebbe anche essere il miglior gioco del genere, ma per adesso deve accontentarsi di essere il numero 2 (e francamente anche The Golf Pro in qualche frangente gli è superiore….. diciamo a pari merito e non se ne parla più). Ma nel mercato già fin troppo saturo dei videogiochi sportivi, c’è posto per i numeri due (o tre)?


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.