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Recensione di: Amedeo "DioBrando" Rabottini


Siamo a posto. Dopo aver simulato automobili, aerei, combattimenti, guerre e chi più ne ha più ne metta, le menti deviate della classe dei programmatori hanno deciso che non tutto il simulabile era simulato, perché le automobiline radiocomandate costituivano ancora una frontiera inesplorata. La Acclaim, nella fattispecie, si è dunque dedicata a riportare sui monitor quelle grandiose sfide con le succitate auto radiocomandate che tanto impazzavano alla fine degli anni Ottanta. Tralasciando personalissime opinioni sulla virtualità intrinseca e tangenziale dei videogiochi e allucinanti visioni nelle quali i miei figli simuleranno al minimo la pipì a letto, mi appresto a recensire un gioco che ha destato in me una perplessità arrivata ai livelli di guardia. Non so cosa abbiamo pensato i programmatori inglesi degli Acclaim Studios (la ex-Iguana Software...), quando hanno deciso di realizzare questo Re-Volt ma, come ho già detto prima, ho seri dubbi sulla sanità di mente di chi lo ha programmato. Re-Volt si presenta come un gioco non del tutto inedito. Se infatti al posto delle auto radiocomandate, sostituite le mitiche Micro Machines, avrete una solida idea di quello che vi aspetta: un gameplay semplice, ma dannatamente divertente e supportato da un impianto di opzioni che aiuteranno e non staccarsi dal vostro joypad molto facilmente. In effetti, le cose da dire non sono molte: avrete da scegliere una delle tante macchine disponibili e dovrete battervi fino all'ultimo filo di elettricità per vincere le gare. Questo concept così "banale" è però stato arricchito da una marea di modalità alternative che sono il segreto del successo del gioco. Iniziamo con le modalità classiche, sulle quali non spenderò parola alcuna: gara singola e gara contro il cronometro. Tutto chiaro, come nella più conservatrice tradizione videoludica. Il campionato, ovviamente non poteva mancare, e si articola in quattro coppe di difficoltà progressiva: bronzo, argento, oro e platino. Passando dalla precedente alla successiva si sbloccheranno nuove auto e nuovi percorsi. Il campionato però è un tantino "taroccato": costituito da una serie di tappe, per poter passare alla successiva sarà necessario posizionarsi almeno in terza posizione, altrimenti dovrete ricominciare da capo! 

Tanto per non farvi annoiare, sarà poi disponibile una modalità arena, nella quale, in una pista quanto mai insolita e fatta di continui anelli di asfalto virtuale e trincee nelle quali non sarà difficile cadere, dovrete recuperare diciotto stelle. Non illudetevi, il compito non è affatto semplice né vi basterà l'utilizzo di una sola macchina poiché avrete bisogno delle prestazioni di quasi tutti i mezzi per infilarvi nei posti più impensabili. Pezzo forte è chiaramente il multiplayer che purtroppo verrà attivato solo in presenza di una rete LAN o di un collegamento Internet o Direct Modem. In effetti, tornando al confronto con Micro Machines, sarebbe stato spassoso poter giocare in compagnia con il rivale fisicamente al vostro fianco: le ingiurie che si lanciano in situazioni del genere sono sempre più rare. Tutto questo ben di Dio (Brando, muah ah ah...) si svolgerà all'interno di diverse piste suddivise per ambientazione: Toy World, West, Botanical Garden, Supermarket, Zona Residenziale, Museo. Ognuna ospiterà due o tre piste che saranno tra l'altro ripercorse anche a specchio. Fatevi i conti e vedrete che le piste sono davvero tante! Ogni ambientazione poi ha delle caratteristiche ben precise: alcune richiederanno prestazioni basate sulla velocità, altre sull'agilità, altre sull'accelerazione...vabbè, avete capito l'andazzo, no? Senza contare che ogni singolo percorso dispone di tante piccole chicche che fanno di Re-Volt un capolavoro: palloni da basket che rimbalzano, annaffiatoi che bagnano la strada, giocattoli di varia natura che ingombrano la pista e tanti altri. Se poi non siete contenti, posso dirvi che i mezzi a vostra disposizione sono circa una trentina e tutti diversi per caratteristiche: peso, velocità, accelerazione e maneggevolezza. Altri segni distintivi sono la trazione, motorizzazione (scoppio, elettrica, manovella (!)) e categoria (principiante, esperto, campione...). Le prime caratteristiche in particolare sono di cruciale importanza per la scelta della vettura. La fisica comportamentale infatti è stata riprodotta più che fedelmente e riporta sul vostro mezzo di controllo tutta la frenesia tipica delle automobili radiocomandate. Il loro comportamento in strada infatti è quanto di più imprevedibile sia possibile pensare, a causa del loro peso ridicolo se rapportato alla potenza del motore. Basta davvero poco per ribaltare una scheggia del genere o per finire in testacoda, con tanti saluti ai vostri nervi deboli. 

Ma alla Acclaim devono aver pensato che la frustrazione che deriva dal controllare tali mezzi non era abbastanza, e hanno fornito queste schegge di un arsenale di prima categoria. Traduco subito: non solo sarà difficile rimanere su strada con delle piste tanto arzigogolate e complicate, in più in qualsiasi momento potrete vedervi abbattuti dalla cinica cattiveria di un altro concorrente che vi molla un razzo letale alle vostre spalle; non di rado, nel ben mezzo di un sorpasso il concorrente che vi precede lascerà cadere una macchia d'olio, viscido quel tanto che basta per sbattervi fuori strada. Ma non vi preoccupate, questo è lo stesso trattamento che potrete riservare ai vostri nemici ripagandoli con la stessa moneta, ma ancora più cattiva. Avrete capito che questi esempi di cattiveria sono all'ordine del giorno in una qualsiasi sfida e costituisce senza dubbio la parte maggiore di divertimento. Se il tutto vi sembra però fin troppo realistico e le collisioni finiranno per far collidere anche il vostro cervello in palla sul monitor, un rimedio comunque esiste: il livello di difficoltà è diviso in quattro categorie, dove progressivamente verrà aumentato sia il realismo degli incidenti sia la velocità di gioco, comunque ragguardevole. Insomma, c'è abbastanza pane per tutti i denti. Vi assicuro comunque che Re-Volt assicura divertimento a qualsiasi palato (giusto per rimanere in tema orale...) con una giocabilità perfetta, cattiveria da vendere e varietà convincente. Dal lato squisitamente tecnico non si può che elogiare il lavoro svolto. Il motore grafico può vantare una velocità e una fluidità senz'altro ragguardevoli. La solidità dà spessore a tutta la veste grafica che può inoltre contare su effetti di luce splendidi, in special modo quelli relativi all'utilizzo delle armi speciali. Non ho visto in nessun frangente alterazioni delle textures o sfocamenti di sorta. Un lavoro senz'altro impeccabile, anche alle alte risoluzioni (ho giocato splendidamente anche a 1280*1024). In sostanza, Re-Volt, utilizzando un'idea semplice, quasi idiota, dimostra come il divertimento possa prescindere da trame complicate o da poligoni curvi: la giocabilità che riesce a mettere in mostra è quasi irritante, e la sua votazione non può che essere estremamente positiva, semplice, cristallina proprio come si è dimostrato Re-Volt. Se devo proprio essere sincero, un gioco talmente divertente e giocabile, negli ultimi tempi, proprio non l'avevo ancora visto. Ma ora, vi lascio al commento. 

Titolo: Re-Volt
Software House: Acclaim
Sviluppatore: Acclaim Studios
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 200 MMX, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 190 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6 (Direct3D), Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 300, 64 Mb Ram, Acceleratore 3D comp. D3D di seconda o terza generazione, Joypad.

Gioco provato su: Celeron 400, 64 Mb RAM, Cd-Rom 36x, Voodoo 3 3000, Sound Blaster Live!, Sidewinder Gamepad. Con questa configurazione, il gioco non ha lamentato grossi problemi.


Grafica -
Perfetta, fa il suo dovere senza problemi e in più fa mostra di chicche che arricchiscono tutta la scenografia.

Effetti Sonori -
Rendono perfettamente l'idea, sia quelli dedicati alle singole macchine, sia quelli che circondano il mondo circostante.

Musica -
Una colonna sonora con brani tendenti al genere dance - techno. Assolutamente appropriata per un gioco del genere.

Giocabilità -
Il pezzo forte: dannatamente divertente, e se poi si gioca in multiplayer è inarrivabile.

Longevità -
Ci sono un sacco di modalità e impiegherete molto tempo per finirle tutte; inoltre giocare contro avversari umani rende il gioco virtualmente infinito.

Real. Tecnica -
Il frame rate si mantiene sempre costante, salvo in qualche lieve momento di rallentamento, di cui però non vi curerete affatto. C'è un po' di bad clipping in alcune situazioni, ma sono casi più unici che rari e non vanno ad intaccare il voto globale.

Ric. Hardware -
Un PII veloce con 64 Mb di Ram ed una scheda 3D di ultima generazione è vivamente richiesto.

Totale -
Dopo tanto tempo ho riassaporato il gusto semplice e accattivante del divertimento elettronico di altri tempi unito alle moderne tecnologie: sinceramente non riesco a trovare un motivo valido per non acquistarlo.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.


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