
Il mio primo incontro con Everquest è avvenuto all'ECTS londinese di quest'anno, passando di fronte al piccolo stand della 989 Studios, una software house americana legata a doppio filo alla Sony, specializzata in titoli sportivi e, almeno per quello che riguarda il campo PC, che è quello che ci interessa al momento, in titoli da giocare on-line. Fermato, mentre stavo camminando, dal PR della software house, ho parlato un po' con lui del gioco on-line, per arrivare così a parlare di questo titolo. Mi ha così consegnato una bella scatola piuttosto grossa, molto ben realizzata, comprendente il gioco e la relativa documentazione. Ciò è avvenuto all'inizio di Settembre, ma io ho avuto la possibilità di riprendere in mano il CD di Everquest, per problemi di tempo, solo qualche giorno fa, per installarlo e iniziare a giocare e, per questo, mi scuso con tutti coloro che si aspettavano questa recensione per tempo. Come tutti voi sapete, il mondo del gioco on-line, non mi ha mai attratto particolarmente. Se poi si tratta di un RPG, un genere che non amo particolarmente, le cose vanno ancora peggio. Dopo aver installato Everquest, però, e averci giocato per un po', mi sono ritrovato incollato al monitor, immerso nel mondo virtuale tridimensionale, creato dai programmatori della Verant Interactive (di cui qui in redazione si attende Sovereign, un on-line game che si preannuncia davvero spettacolare...). Everquest è ambientato nel mondo di Norrath, a sua volta suddiviso in tre parti: la piccola isola di Odus, l'isola un po' più grossa di Faydwer e il centro, situato nella grossa isola di Atonica. Ci sono poi varie suddivisioni di questo mondo virtuale, ma per stare a parlarne ora, avrei bisogno di migliaia e migliaia di caratteri. Vi basti sapere che all'interno della scatola del gioco è contenuta una mappa alquanto dettagliata del mondo di Norrath, con la quale potrete facilmente orientarvi e capire così dove andare. Norrath è veramente immensa e, per esplorarla tutta, sareste impegnati per giorni e giorni, ma questo senza parlare con nessuno e senza fermarsi per nessun motivo. Di sicuro, di spazio per crearsi una vita virtuale ce n'è, quindi magari prendetevela con calma e cercate di ambientarvi bene. Dal punto di vista della creazione del personaggio, in Everquest ci troviamo davanti ad una struttura che ricorda molto quella dei classici RPG: dopo aver scelto il nome da dare al vostro personaggio, vi sarà presentata una lista di quattordici differenti classi (tra cui Chierico, Druido, Mago, Guerriero, Stregone, e così via...). A seconda della classe che avrete scelto, vi saranno assegnate determinate caratteristiche (a livello di forza, agilità, intelligenza, destrezza e carisma...); potrete allora scegliere il vostro nome di battaglia, il vostro sesso e decidere quale divinità seguire. Solo allora, sarete pronti per entrare nel meraviglioso mondo di Everquest. Non appena potrete prendere il controllo del vostro personaggio, capirete che dovete fare un po' di pratica con il sistema di controllo.
Niente paura, è presente un comodo tutorial che vi permetterà di impratichirvi con i vari comandi; purtroppo è breve, ma utile per apprendere il modo in cui compiere i primi passi a Norrath. La finestra di gioco, in cui avete una prospettiva in prima persona, è circondata da un'interfaccia piuttosto imponente, che vi richiederà un po' di tempo per essere assimilata. Dal punto di vista del sistema di controllo, per muovere il vostro personaggio potrete utilizzare la solita coppia tastiera e mouse, vista la visuale in prima persona; sulla sinistra dell'interfaccia, poi, sono presenti tutti i pulsanti relativi alla gestione del vostro personaggio, mentre nella parte destra, sono presenti tutti i pulsanti relativi alle azioni che potete compiere, agli incantesimi, e così via. Everquest non si gioca come un normale RPG: i programmatori hanno inserito alcuni interessanti extra, che vi permetteranno di divertirvi maggiormente, mentre giocate. E' possibile creare, ad esempio, dei party di personaggi che, se ben formati, possono dare luogo, scontrandosi con altri, ad avvincenti combattimenti. Per chi è stufo, poi, di uccidere mostri in continuazione, alla Verant hanno pensato bene di inserire delle Quest da risolvere, in certi momenti del gioco. E' stato fatto anche un ottimo lavoro per quello che riguarda i cosiddetti PK, i Players Killer, ovvero coloro che si divertono ad andare in giro per il semplice gusto di ammazzare chi incontrano per la loro strada (un problema che affligge Ultima On-Line fin dalla sua uscita...). Potete decidere voi stessi, con un incantesimo, se diventare dei PK, e sinceramente la cosa è davvero ottima. Fortunatamente, sui server di Everquest, la percentuale di questi loschi figuri risulta relativamente bassa, anche perché la Verant ha creato un server apposta per gli scontri tra personaggi. Per cui, se vi piace fare i PK, il mio consiglio è di creare un personaggio su uno di questi server e poi, iniziate a divertirvi. Dal punto di vista grafico, Everquest risulta realizzato in modo più che discreto. I grafici della Verant hanno fatto un ottimo lavoro nella creazione dei diversi ambienti naturali, come paludi e foreste e, in più, ogni città del mondo di Norrath in cui entrerete, avrà un particolare aspetto, anche dal punto di vista architettonico. Il gioco supporta sia le Glide che il D3D, per cui è vivamente consigliata la presenza di una scheda 3D per mettersi a giocare. Volendo essere un po' pignoli, però, la grafica di Everquest sfigura al confronto di quella di altri giochi 3D, ma tenendo conto che si tratta di un gioco da giocare esclusivamente on-line (e poi con le linee che abbiamo in Italia...), il risultato è più che soddisfacente (vedremo e giudicheremo poi quando usciranno Asheron's Call e Ultima On-Line 2...). Avete la possibilità, poi, di osservare l'azione da parecchie visuali e, con quella in terza persona, potete ruotare a vostro piacimento la telecamera virtuale, in modo da avere sempre il punto di vista migliore. Per rendere più realistico il mondo virtuale, i programmatori hanno inserito caratteristiche come l'alternanza fra giorno e notte, le condizioni del tempo dinamiche, e così via. Gli incantesimi sono molto belli dal punto di vista visivo e nulla, lo devo proprio dire, è stato lasciato al caso. Però, oltre ai lati positivi, ci sono anche quelli negativi. Nella creazione del personaggio, potete scegliere tra un numero limitato di facce e di corpi, con il risultato che, mentre giocate, tutti i personaggi risultano praticamente identici, cosa che può portare, magari, a fare confusione nella ricerca di qualcuno. Comunque, potete personalizzare l'aspetto dei personaggi, equipaggiandoli con armi quali spade o asce e armature particolari. Dal punto di vista sonoro, siamo sempre su buoni livelli.
La musica che fa da sottofondo al gioco sfrutta un sistema dinamico, e cambia di intensità a seconda di quello che sta accadendo sullo schermo. Gli effetti sonori, invece, sfruttano un sistema di audio posizionale, che vi permette di capire sempre da quale parte stiano arrivando. Il mondo virtuale ha tutti gli effetti che potremmo trovare nella realtà: acqua che scorre, il vento che soffia, i tuoni che sibilano nel cielo quando c'è un temporale, tutto per darvi l'idea di trovarvi in un mondo reale. Ma dopo le buone cose, purtroppo, arrivano anche quelle cattive e queste riguardano soprattutto l'aspetto della connettività. Con la situazione di Internet qui in Italia, giocare ad Everquest potrebbe tramutarsi in un grosso sforzo per il vostro sistema nervoso. Con la mia connessione casalinga (ho un modem 28.8...), giocare ad Everquest è stata un'impresa che definirei quasi titanica; lag elevatissimo e problemi di connessione mi hanno infestato per tutto il tempo. Con una veloce ISDN, invece, le cose sono nettamente migliorate e, così, il gioco ha iniziato a catturarmi al monitor. La situazione generale è, comunque, più che buona e, pur essendo passati ormai sette mesi dall'uscita ufficiale del gioco (uscito a Marzo negli States...), il continuo supporto da parte della Verant ha creato una struttura quasi perfetta, con pochi bug, e molto più giocabile di UOL dopo che era trascorso il medesimo tempo dall'uscita. Purtroppo, lo stile di gioco di Everquest, non piacerà troppo ai puristi del genere ma ho idea che, dopo aver iniziato a giocare (come nel mio caso...), farete fatica a staccarvi dal monitor. In conclusione, Everquest risulta molto divertente e, per dirla alla americana, "addictive" (che crea dipendenza...), ma viene da chiedersi se vale veramente i $9.89 al mese, che sono necessari per giocare. Bene, a mio avviso li vale, e se siete appassionati del genere, vi divertirete tantissimo nel mondo di Norrath e, tenendo conto che la Verant rilascia sui suoi server continui upgrades per migliorarlo, il gioco diventerà sempre meglio di quello che è ora. Attendendo il data-disk, previsto per i primi mesi del nuovo millennio, vi lascio al commento.
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Titolo:
Everquest
Software House: 989
Studios
Sviluppatore: Verant Interactive
Distributore: n.d.
Prezzo: Lire 139.000
Requisiti minimi: Pentium
200, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 450
Mb Hard Disk, Scheda Audio
e Video comp. DirectX 6 (per video D3D), Windows 95/98,
Connessione a Internet e Carta di Credito.
Requisiti consigliati: Pentium
II 300, 64 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore Grafico comp.
D3D o 3DFX, Modem 56.6 Kbps.
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Matrox Millennium 4 Mb, Sound Blaster Live!, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb,
Windows 98, Cd-Rom Plextor SCSI 40x MAX, Lettore DVD DVS 30x, Microsoft
Sidewinder Freestyle Pro. Con questa configurazione il
gioco non ha dato problemi.
Grafica - 
Per essere un titolo da giocare solo on-line, Everquest possiede un'ottima grafica in 3D, che supporta tutte le schede acceleratici presenti su questo mondo. Tutto è abbastanza dettagliato, con gli ambienti 3D che sono realizzati piuttosto bene e con buoni effetti di luce.
Effetti Sonori - 
Il sonoro fa il suo lavoro in modo adeguato e vi dà l'impressione di trovarvi addirittura in un mondo reale.
Musica - 
Il sistema dinamico su cui basa la colonna sonora fa variare l'intensità di questa a seconda di quello che accade su schermo. Ben fatto.
Giocabilità - 
Forse è l'aspetto di Everquest che mostra i problemi maggiori, visto che il sistema di controllo del personaggio non è proprio il massimo della vita, e risulta ampiamente da migliorare.
Longevità - 
Forse in un titolo del genere non si può proprio parlare di longevità, anche perché una volta che avete iniziato a giocare, farete molta fatica a smettere.
Real. Tecnica - 
Il gioco i suoi bug li ha, ma il pieno supporto da parte di Verant Interactive, li sta eliminando uno ad uno, con risultati sempre migliori.
Ric. Hardware - 
Dotatevi almeno di un Pentium II 266, con 64 Mb di Ram, una scheda 3D veloce, un bel conto in banca (senza carta di credito non potete giocare...) e una connessione alquanto rapida.
Totale - 
Se dobbiamo tenere conto che io non sono un grosso amante degli RPG, Everquest si è rivelato una notevole sorpresa. Il gioco, infatti, è dotato di una bella grafica, di un buon sonoro e il continuo intervento da parte di Verant lo sta migliorando di giorno in giorno. Gli aspetti negativi sono relativi al sistema di controllo, non efficacissimo, e all'interfaccia, che risulta piuttosto caotica, ma anche al fatto che vi sarà richiesta una connessione abbastanza veloce per giocare. Ora, però, bisogna vedere chi è disposto a spendere i sonanti 10 dollaroni al mese per giocare. A mio avviso li vale e, tenendo conto che si tratta del primo rappresentante degli RPG in 3D on-line, il risultato è più che buono. Vedremo cosa saprà fare Microsoft con Asheron's Call e la Origin con UOL 2. Intanto, io personalmente, attendo Sovereign.
Ringraziamo 989
Studios per averci fornito il materiale recensibile.
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