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Preview di: Fabio "Bill" Cristi


 

Ebbene, si avvicina la fine del mese di Aprile, un periodo un po’ di transizione per noi di AVOC, visto che, se tutto andrà bene, il primo giorno del prossimo mese, Maggio, potrete consultare la nuova versione della vostra rivista on-line preferita, con grafica completamente rinnovata e molto più agevole e facile da consultare. Speriamo inoltre di riuscire a riempire anche gli spazi, come ad esempio le news o i cheats, che adesso soffrono di una grave deficienza (parola che sta ad indicare la mancanza o la poca cura di questi...) e vi faremo leggere, inoltre, nuovissime rubriche dedicate ad argomenti che, in genere, si trattano poco o nulla all’interno di un sito simile, ma che comunque sono molto interessanti. Ma, torniamo a noi. Il nome Accolade non vi dice nulla? E’ passata tantissima acqua sotto i ponti da quando, sui nostri 286 o 386, giocavamo ai mitici Grand Prix Circuit, The Cycles e Test Drive: The Duel, e ci divertivamo come pazzi, credendo che quella fosse la miglior grafica che si potesse ottenere su un PC e ci esaltavamo come ora alla vista di un MRS o di un Superbike. L’anno scorso, i diritti di distribuzione di Accolade sono stati acquisiti dalla superpotenza Electronic Arts e, stranamente, la qualità dei giochi prodotti da questa software house (che, ad essere sinceri non era mai stata eccelsa...) è decisamente aumentata. Sono infatti usciti, per opera dei Pitbull Syndicate, Test Drive 4 e 5; il discreto Test Drive 4x4 e il nuovo Redline, uno sparatutto 3D molto particolare, che dovreste vedere presto recensito su AVOC, o almeno spero. Di questa serie di giochi fa anche parte il titolo di cui state, appunto, leggendo la preview.

Guardare la strada dall'alto fa un certo effetto... Eccoci impegnati in uno scontro a fuoco con un nemico...

Slave Zero è il nome di questo gioco, un action/adventure 3D molto particolare che a me, giocandolo, ha ricordato moltissimo lo stupendo Heretic II della Raven, gioco che mi ha allietato parecchio nei mesi passati. Fate conto di giocare al titolo basato sull’engine di Quake 2, ma nel futuro, con robot di varia grandezza al posto di Corvus e dei nemici, ed eccovi il nuovo titolo della Accolade. Ma andiamo con ordine. Nella pre-alpha che abbiamo potuto provare il gioco non era molto ottimizzato, richiedendo almeno un PII 266 per girare ad un frame rate accettabile. Infatti, in 800x600, sul mio PII 400 con Voodoo 2 (il gioco è accelerato oltre che per Direct3D, anche in modalità nativa Glide...), ogni tanto si potevano notare alcuni rallentamenti proibiti ma, tenendo conto che si tratta di una versione ancora abbastanza “primitiva”, nella versione finale il gioco dovrebbe girare bene anche a partire da un P233 MMX. Slave Zero fu annunciato per la prima volta allo scorso E3 e si dimostrò subito un titolo dalle ottime potenzialità e dai grandi obbiettivi. Il titolo futuristico della Accolade sfrutta un engine 3D completamente nuovo, sviluppato dalla stessa software house, che si è dimostrato molto funzionale e con varie potenzialità. L’engine, inoltre, sfrutta anche una tecnologia (chiamata 3DGN, mi sembra...) sviluppata dagli svedesi della Sven Technologies, che permette di mantenere un frame rate accettabile anche con la presenza contemporanea, sullo schermo, di un discreto nugolo di nemici, cosa che permetterà di aumentare notevolmente la longevità grazie alla maggiore difficoltà (ci si lamentava, infatti, della scarsa difficoltà di giochi simili a causa della presenza di pochi nemici su schermo...) che si verrà a creare.

Come vi dicevo, tutto risulta miniaturizzato rispetto a voi... Questi li abbiamo fatti fuori. Meglio così...

Questa è sicuramente una cosa molto positiva, visto che di recente, la longevità di giochi come Slave Zero, o comunque della stessa tipologia, non è mai così elevata. Comunque, il vostro ruolo è quello di un robot che, per le strade di una città tipicamente americana, ma dai connotati futuristici e quasi apocalittici, deve affrontare e far fuori gli altri pezzi di ferraglia che vi si pareranno davanti. Vi dicevo per le strade perchè, per gran parte del livello che abbiamo potuto provare, vi troverete su una sorta di autostrada e le auto, siccome voi siete giganteschi e molto più grandi di loro, si schianteranno su di voi con un certo effetto. Il controllo del personaggio avviene come in uno shooter 3D in prima persona, ovvero attraverso mouse e tastiera. Questo garantisce sicuramente un migliore controllo del vostro robot, anche se qualcuno (visto che solo i Raven in Heretic II hanno fatto una cosa simile...) dovrà abituarsi, perchè in un gioco in terza persona, in genere, si utilizza la tastiera oppure addirittura il joystick. Questo vi permette poi di mirare molto agevolmente i nemici, grazie anche alla presenza di un mirino che cambierà colore quando si troverà su un avversario. Non esiste l’auto-aim, ovvero la mira automatica, per cui dovrete essere molto precisi quando mirate su un nemico, siccome le munizioni per le vostre armi sono poi limitate. Nella versione da noi provata sono presenti solamente alcuni tipi di armi, tra cui un normale mitragliatore e un lancia-missili dalla potenza devastante. In genere, quando farete fuori un robot nemico, troverete a terra una ricarica di munizioni (a seconda dell’arma che questo possedeva...), oltre a power-up per ricaricare la vostra energia, che farà molto presto, se non starete attenti, a scendere portandovi alla morte raoida e veloce. I nemici poi, sono altri robot dalle fattezze e dalla grandezza varia, più o meno coriacei da far fuori.

Una bella esplosione serve ogni tanto... Questo strano generatore è la chiave di tutto...

Su alcuni, infatti, vi basterà scaricare alcuni proiettili del vostro mitragliatore per farli esplodere e sparire così dalla faccia della terra, mentre su altri, sarà necessaria una bella batteria missilistica per farl passare a miglior vita. Come vi dicevo, il nemico, quando colpito, si dissolverà in una bella esplosione, realizzata anche in modo abbastanza soddisfacente. L’engine 3D, infatti, gestisce molto bene anche questo aspetto, senza rallentare eccessivamente in presenza di esplosioni. Viene poi usato un sistema particellare per i soliti effetti di fumo (la scia dei missili quando vengono sparati...) e sono presenti gli usuali effetti grafici per gli altri aspetti. Dal punto di vista del gioco, poi, cosa che mi sono dimenticato di dirvi prima, è presente anche un inventario, nel quale potrete mettere tutto quello che raccoglierete per poi utilizzarlo in caso vi serva. Dal punto di vista del sonoro, Slave Zero sfrutta anche l’accelerazione hardware per gli effetti 3D. E’ supportato lo standard EAX, quello della Sound Blaster Live! e, se possedete una scheda simile, capirete perfettamente, se non li vedrete, la direzione di spari ed esplosioni. Dal punto di vista della giocabilità, invece, quella del titolo della Accolade mi sembra molto buona anche se questo sistema di controllo, in un gioco di questo tipo, potrebbe far insorgere i puristi del genere. Ci sono comunque alcuni aspetti da affinare. Vi lascio quindi alla prima impressione.

  Titolo: Slave Zero
Software House: Electronic Arts
Sviluppatore: Accolade
Data d'uscita prevista: Giugno '99

PRIMA IMPRESSIONE

Slave Zero, per quello che ho potuto vedere, mi è piaciuto parecchio e devo dirvi sinceramente che, non appena arriverà in redazione, mi accaparrerò la recensione per mostrarvi le mie impressioni sul gioco. Ottima grafica, ottimo sonoro e giocabilità molto elevata sono le sue caratteristiche e, se alla sua uscita, prevista per la fine di Maggio, tutto ciò sarà mantenuto, ci troveremo davanti ad un gran titolo. Aspettatevi quindi una recensione completa ed esaustiva quanto prima.