
I platform sono sempre stati uno dei miei generi videoludici preferiti, a partire dalle console a 8-bit, passando per macchine quali l'Amiga, le varie console a 16-bit, fino ad arrivare agli attuali PC e console di nuova generazione. Partendo da platform bidimensionali come i mitici Superfrog, del Team 17 e lo stesso Super Mario Bros. di Nintendo e arrivando ai platform 3D più recenti, questo genere ha subito numerosi cambiamenti, diventando sempre più ampio ma, purtroppo, creando sempre meno titoli degni di essere giocati fino alla fine. Se ai tempi del 2D, riuscire a terminare la marea di livelli che costituivano il gioco era un'impresa piuttosto difficile, molti degli attuali platform 3D mostrano di avere una grafica notevole, ma si dimostrano eccessivamente facili e, quindi, poco longevi. I titoli degni di essere giocati, di questo genere, quindi, ora, si contano sulle dita di una mano e, tutte le volte che ne esce qualcuno nuovo, risulta inevitabile il confronto con i migliori della categoria. Quello dei platform è anche uno dei generi preferiti dai più piccoli e molto spesso le varie software house si trovano a realizzare giochi simili di una certa facilità proprio per questo motivo. Il titolo che ci accingiamo a recensire ora, 40 Winks, risulta essere una via di mezzo fra un titolo per bambini ed un platform vero e proprio. Non è eccessivamente difficile, ma sembra abbastanza lungo, anche se però soffre di parecchi difetti. Ma non anticipiamo troppo i tempi e analizziamolo con calma. Il gioco è pubblicato dalla consueta GT Interactive (acquistata di recente da Infogrames...) e sviluppato dagli inglesi della Eurocom, software house specializzata in conversioni e che, negli ultimi tempi, si è occupata dello sviluppo del divertente Tarzan, un altro platform, sempre per PlayStation. La storia di 40 Winks ha il suo centro in un losco figuro, chiamato Nitekap, che non vuole che nessuno possa più fare sogni piacevoli. Egli, da quello che ci viene mostrato nella discreta intro, non riesce più a fare sogni dolci e decide quindi di far rapire i Winks, animaletti molto simili ai Furby (mai paragone fu più azzeccato...), che creano i sogni e permettono alle persone di dormire bene. A due fratellini, Ruff e Tumble (già protagonisti di un vecchio titolo per Amiga, se non sbaglio...), il primo maschio e la seconda femmina, il compito di recuperare questi 40 Winks (da qui il titolo...), per sconfiggere NiteKap e permettere a tutti di tornare a sognare. Come vedete, quindi, la storia risulta essere alquanto semplice e questo vi fa capire che il target a cui è indirizzato questo prodotto non è proprio quello dei più grandi.
Anche le ambientazioni, che hanno uno stile molto particolare, ricordano quelle di certi cartoni animati. Il sistema di controllo è ridotto all'osso: oltre alle frecce direzionali, infatti, utilizzerete solamente un pulsante per saltare, altri due per agire in qualche modo, un altro per guardarvi attorno (con una visuale in prima persona) e due shoulder (R1 e L1...) per muovere la telecamera. Ciò vi fa capire che il gioco possiede una giocabilità piuttosto elevata, visto che con lo stick analogico muoverete il personaggio in modo piuttosto agile e le poche azioni possibili vi permettono di pensare poco e di andare avanti piuttosto velocemente. Tutto questo, però, non rende il gioco esente da difetti. Il difetto principale, che fa calare abbondantemente il voto, è qualcosa che non dovrebbe mai accadere in un platform 3D, ed è il movimento della telecamera. Nella maggior parte dei casi, infatti, sarete voi a doverla ricollocare dietro al personaggio, se non vorrete controllarlo dalla sua parte frontale. Questo è sicuramente un grosso handicap per il gioco, visto che la telecamera va poi, molto spesso, dove gli pare, impedendovi di muovere correttamente il personaggio che controllate. All'inizio del gioco, dovrete scegliere quale dei due bambini controllare; sicuramente, se questo avesse imputato un differente modo di giocare, la cosa sarebbe anche servita ma, siccome non cambia assolutamente nulla, sia scegliendo Ruff, che scegliendo Tumble, risulta un po' inutile. Gli ambienti in cui vi muoverete, come vi ho detto prima, hanno uno stile da cartone animato come, del resto, il design del gioco in generale. Case infestate da mostri e fantasmi, galeoni pirati ed altre cose del genere costituiscono i livelli in cui dovrete trovare gli Winks e liberarli. La meccanica di gioco, risulta poi alquanto semplificata. Per aprire determinate porte, dovrete raccogliere un certo numero di ingranaggi, che potrete trovare avanzando tra i vari livelli. Anche in caso di morte, non perderete quelli che sono in vostro possesso per cui, almeno da questo punto di vista, non ci sono grossi problemi. La vostra energia potrà essere aumentata raccogliendo altri tipi di power-up, ma verrà diminuita tutte le volte che un nemico vi colpirà perché, magari, non siete riusciti ad ammazzarlo. Con la candela che avete in mano, potrete colpire tutti i nemici, mentre con quelli più tosti, invece, dovrete ricorrere al lancio di una specie di boomerang, che potrete sempre raccogliere per i livelli. I nemici vanno da fantasmi, ragni, strani animaletti nei primi livelli, a pirati e boss sempre più tosti a mano a mano che si avanza. Per aumentare la longevità, uno degli espedienti studiati dai programmatori, è stato quello di impedire di salvare sempre, ma solo in particolari punti, identificati da specie di poltrone. Sono stati anche inseriti dei sottogiochi (come la gara di corsa con la strega all'inizio del gioco...) per variare un po' lo stile di gioco, che altrimenti risulterebbe alquanto monotono.
Non ci sono, poi, particolari cose da fare: dovrete limitarvi a saltare, eliminare i nemici ed arrivare allo scontro finale con il perfido Nitekap. La struttura di gioco risulta quindi abbastanza limitata e, anche per via di questo, 40 Winks non riuscirà a ricevere una votazione molto alta. Dal punto di vista della grafica, non possiamo di certo lamentarci. Il lavoro svolto dalla Eurocom è sicuramente degno di nota e il gioco possiede ambienti 3D molto colorati, ben realizzati e anche piuttosto vari. I personaggi sono nello stesso stile dell'ambientazione ed anche i pochi filmati di intermezzo sono ben fatti. Dal punto di vista sonoro, il gioco risulta piuttosto piacevole, con effetti nella media e buone voci per i personaggi, mentre la colonna sonora risulta adattarsi molto bene al tipo di gioco. Dei problemi della giocabilità ho già parlato prima, mentre per quello che riguarda la longevità, il gioco, anche se abbastanza lungo e molto facile e monotono, per cui non ci dovrebbero essere problemi per nessuno a terminarlo, anche se piuttosto velocemente, purtroppo. Bene, credo di avere detto abbastanza a proposito di questo 40 Winks, per cui vi lascio ai Pro e Contro e al voto finale.
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Titolo: 40 Winks
Software House: GT Interactive
Sviluppatore: Eurocom
Distributore: Halifax
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1
Totale -
PRO
- Grafica in stile cartoon
- Gradevole colonna sonora
CONTRO
- Sonoro nella media
- Bassa longevità
- Eccessivamente facile
- Problemi nella giocabilità
- Telecamera mal gestita
Ringraziamo Halifax
per averci fornito il materiale
recensibile.
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