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Recensione di: Claudio "Coma" Comandini


 

Persone private del proprio cuore che continuano a vivere? Non l’avevamo già visto in un film di Indiana Jones? Comunque il nuovo action/adventure 3D della Crystal Dynamics per la Eidos (distribuito in Italia da Halifax) parla proprio di questo e più in generale di riti voodoo che molti di noi, offuscati dall’esperienza che i film e i vecchi cari cartoni animati ci hanno dato, credono sia una specie di branchia secondaria della magia nera (qualcuno è convinto che siano trucchi speciali di G. Casella), ma così non è! Il voodoo è una vera e propria religione con tanto di popoli che la praticano tuttora, ma noi siamo abituati ad associare a tale parola intriganti rituali magici, tali da resuscitare i morti o metterci in condizione di controllare altre persone tramite bambole fabbricate a regola d’arte (voodoo naturalmente). Voodoo, che nella lingua di un popolo della Nuova Guinea significa ‘dei’, è una antica religione di origine africana che venne portata nel Nuovo Mondo dagli schiavi che venivano deportati li per lavorare e che da qui ha diffuso la sua fama in tutto il mondo; essenzialmente consiste in rituali che sono un mix di riti pagani, cristiani ecc., il tutto nelle mani di due tipi di stregoni gli Hungun, o praticanti della magia bianca; e i Bokor quelli utilizzanti la nera. Ma arriviamo a ciò che ci interessa, l’eroe del nostro gioco è un malcapitato principe, di una popolazione primitiva, che aveva l’ignaro compito, prima che il muscolo più importante del suo corpo gli venisse asportato, di sposare la figlia del capo della tribù dei Tanko con la quale la sua famiglia si contendeva da sempre, tramite sanguinose battaglie, il controllo del territorio di Mamora; ma guarda un po’ il fratellone di Akuji, un noto fetentone che bazzica attorno a casa di Bill, molto insoddisfatto, della piega che la guerra da lui tanto piaciuta sta prendendo, decide di rapire la bella donzella e di fare il servizio completo al poco stimato fratello in modo che la guerra, a lui tanto cara, possa continuare a provocargli orgasmi multipli.

Vediamo un po’ cosa ci manca: il fetente c’è; la gnocca da salvare, per ottenere in cambio quello che tutti sappiamo, pure; l’eroe non si dimentica mai; ecco qua tutto ciò che serve per far stare in piedi un gioco del genere, oggigiorno! Ma cominciamo ad analizzare il gioco in se. Dopo un bel filmatino introduttivo, che ci illustra per benino la storia, compreso il piccolo intervento cardiologico di Akuji, arriviamo al gioco dove troviamo le solite scelte generali: comincia una nuova partita; continua una vecchia partita; cambia configurazione dei tasti di gioco e le solite opzioni generali. Ma cominciamo la partita. Lo scopo del nostro protagonista è quello di visitare a fondo l’inferno nel tentativo di arrivare al “girone” successivo, e durante questo cuccarsi quanti più bonus possibili e fare un culo così a chiunque gli capiti a tiro. Durante la sua visita (alquanto dantesca) dell’Inferno voodoo, Akuji visiterà posti assai macabri e bizzarri, ed è forse questa sua originalità, anche se abbastanza stomachevole, l’arma migliore di cui questo gioco dispone. Armi? Beh, il nostro eroe dispone di tante belle cosine per sbarazzarsi dei suoi nemici: per prima cosa è dotato di due belle lame, stile se ti prendo ti riduco a una scatoletta di Ciappy, che vi permettono sì di massacrare i tanti nemici che incontrerete, e non vi sto’ a spiegare quanto ciò sia esaltante, ma pure di frantumare rocce allo scopo di trovare bonus aggiuntivi; ma il bello viene adesso, oltre ai temperini potrete far uso di una bella lista di incantesimi voodoo da tirare contro i vostri avversari o sfruttare per attivare interruttori irraggiungibili in altro modo, ma vediamo nel dettaglio di cosa si parla:

RAFFICA DI ENERGIA: consiste in raffiche di fuoco che vengono sparate in rapida successione;
RAFFICA INFERNALE: ci permette di incendiare i nemici scagliandogli contro palle di fuoco;
CERCA ANIME: ci offre la possibilità di sguinzagliare un’anima dannata che, da brava bestiola, si mette ad inseguire i nemici con il solo scopo di acchiapparli e di eliminarli;
ATTACCO DEGLI SPIRITI: incantesimo simile a quello precedente, crea un demone assai potente che non si darà pace sino a quando i nemici non stramazzeranno al suolo sconfitti;
ATTACCO DI FUOCO: elimina i nemici nelle vicinanze scagliandogli contro fulmini di fuoco;

RAFFICA DELLA DISTRUZIONE: incantesimo dall’effetto Hiroshima, rade al suo ogni nemico presente nell’area;
L’ANELLO DELLA MORTE: crea, attorno ad Akuji, un anello di energia infuocata che vi permette di far piazza pulita di tutti i nemici che vi circondano;
LO SCUDO DI SANGUE: dopo aver lanciato quest’incantesimo, i fiotti di sangue dei vostri nemici vi infonderanno nuova energia;
SUDARIO DI SANGUE: crea uno scudo temporaneo che ti proteggerà mentre starai incendiando e incenerendo nemici dopo nemici, e detto fra noi e anche una cosa alquanto disgustosa;
FIAMMATA: dopo tanti colossi voodoo ecco un’incantesimo bidonata. Questa è l’arma, in vostro possesso, meno potente di tutto il gioco, ma molto utile per attivare gli interruttori fuori dalla vostra portata; naturalmente, sempre che abbiate la voglia di vestire i panni di un’instancabile cecchino, potete sbarazzarvi dei vostri nemici tramite questa “magia”.

Che ne dite un bel repertorio degno del nome Rambo?!!? Torniamo al gioco, come “Hall” dell’inferno troviamo il fiume Cocito, famoso grazie al nostrano Dante, che è il primo di una lunga serie di ambienti demoniaci, e altrettanto macabri, che dovremmo oltrepassare per compiere la nostra missione cioè: oltre a dover salvare la F…, il nostro compito è quello di ritrovare le anime dei nostri antenati, che sono state disperse in tutto l’inferno, per poterle offrire al Barone Samedi in modo da ottenere il passaggio attraverso i cancelli della perdizione per poter tornare al mondo dei vivi. Questo caro barone vi accoglierà ad ogni livello per spiegarvi cosa fare per completare il muro, e ciò è molto utile per noi profani degli ambiti infernali, e in più un breve filmatino, sempre all’inizio di ogni nuovo livello, vi esplicherà la situazione in cui si trova il vecchio caro Akuji (aggiungerei anche un po’ sfigato).

Dal punto di vista della varietà di carne da macello, scusate di nemici, Akuji the Heartless presenta una buona varietà di fetentoni voodoo, tutti in tema con l’ambiente in cui siamo costretti a viaggiare e come modelli abbiamo spiriti armati di falce, insettoni giganti, zombi di tutti i generi, e tanti altri bei compari di giochi; vorrei portare alla vostra attenzione il fatto che dopo aver ucciso un nemico questo vi lascerà la sua anima, proprio come in Highlander, e collezionando cento anime vi verrà donata una vita extra (peccato che non tutti i nemici valgano lo stesso valore in anime), quindi affilate bene le lame e preparate tante belle magie perché qui ne resterà soltanto uno, e spero per voi che questo sia Akuji. Ed è arrivato il giorno del giudizio, o meglio la parte del giudizio, per ciò che riguarda la grafica non vi è nulla di particolare nè in senso cattivo, ma neanche in senso buono, cioè il gioco è ben realizzato, come i nemici, e in più la grafica è molto fluida, niente da invidiare ma neanche nulla di invidiabile. L’unico problemino potrebbe essere causato dalla telecamera: poiché da qualche inquadratura la situazione non è ben chiara ed a volte Akuji rimane nascosto da qualche oggetto impedendoci la percezione migliore dei fatti (elemento molto importante durante i combattimenti) (e soprattutto derivato dal fatto che l’engine utilizzato è quello di Gex 3D... ndBill); per il sonoro, stesso discorso che per la grafica: il lavoro svolto è nella media raggiunta dai suoi simili. In generale non c’è nulla che Akuji the Heartless possieda che un altro action/adventure 3D non abbia, ma del resto non gli manca nulla, perciò credo che se amate il voodoo e i giochi di questo genere, possiate divertirvi molto. Byez.

Titolo: Akuji The Heartless
Software House: Eidos Interactive
Sviluppatore: Crystal Dynamics
Distributore: Halifax
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1



Totale -


PRO
- Discreta grafica
- Giocabilità molto buona

CONTRO
- Molto facile
- Problemi nella telecamera mobile
- Concept di gioco non molto originale


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.