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| Recensione di: Andrea "Maro" Maroni | |||||
Quello che vi propongo oggi, non è assolutamente un gioco erotico, come il titolo potrebbe fare pensare, bensì l'ennesimo clone di Resident Evil, che la Sunsoft, la software house di Puma Street Soccer (di prossima recensione qui su AVOC...), propone a tutti gli amanti del genere. Siamo nell’anno 2046, e la tecnologia ha raggiunto livelli così alti che le macchine adempiono a qualsiasi compito. Nonostante ciò, c’è ancora chi vuole rompere i cosiddetti al prossimo; in particolare un gruppo di terroristi armati fino alle arcate sopraccigliari, decide di introdursi in un palazzo di 26 piani e prendere in ostaggio tutti coloro che stanno al suo interno. Come accade in tutti i film che prevedono la presa di ostaggi, la polizia circonda l’edificio e si mette in contatto con i mascalzoni in questione, temporeggiando finché non trovano un modo di liberarli con il minor numero di vittime. In questo caso, il capo della polizia ha la brillante idea di fare entrare di nascosto due dei suoi uomini migliori, Alex e Michelle, per liberare gli sfortunati ostaggi. Viene da dire: “Ma questi due saranno armati fino allo zigomo destro!”. E invece no. Alex possiede una sfigatissima pistolina che ha una precisione di tiro paragonabile a quella di un vecchio miope in carrozzina, mentre la sua dolce collega è armata di un ancor più sfigato coltellaccio (che secondo me è più efficace della pistola di Alex...).Trascurando il fatto che bisogna essere dei celebrolesi per entrare praticamente disarmati in un luogo che pullula di terroristi , c’è da dire che i due eroi se la caveranno egregiamente contro dei nemici che hanno l'intelligenza di un organismo monocellulare (e ce ne vuole...). In sintesi , Alex e Michelle si accorderanno per seguire ognuno una strada diversa (uno prenderà le scale e l’altro l’ascensore...) e da quel momento potrete scegliere, quando volete, di impersonare l'uno o l'altra. Ci si trova quindi a giocare a due diverse avventure, strettamente collegate tra loro per il modo in cui si svolgono. Per fare un esempio, se con Alex siete bloccati in punto dove c’è una porta chiusa e non si può proseguire, potrete scegliere Michelle per vedere se da qualche parte si trova il comando per aprirla. Durante il vostro percorso avrete modo di raccogliere svariate informazioni riguardanti i terroristi, facendovi un’idea sulle loro motivazioni e sull’identità dei loro leader. Andando avanti, avrete poi modo di impersonare altri due personaggi che incontrerete all’interno dell’edificio, quindi non temete, non soffrirete di solitudine.
Parliamo ora dei nemici che avrete modo di incontrare in ogni angolo dell'edificio. Ritengo opportuno chiarire che l’intelligenza artificiale conferita ai nemici dai programmatori, è la peggiore che abbia mai visto su Playstation e vi spiego anche il perchè. Ogni volta che vi capita di vedere un villano (dall’inglese “villain”...), questi ignorerà la vostra presenza finche non gli sarete a un tiro di sputo e se anche cominciaste a sparargli da lontano mancandolo, questi non avrà la benchè minima reazione e continuerà a fare ciò che stava facendo (per la cronaca, nulla...). Tutto ciò è avvilente se si considera che in giochi come Metal Gear Solid un solo passo rumoroso nelle vicinanze di un nemico portava ad una morte quasi certa. L’altra cosa che mi ha fatto veramente imbufalire è stata quella che concerneva la disposizione degli stessi nemici all'interno delle locazioni. Succede che, una volta che si sono uccisi tutti i cattivoni in una stanza e poi si è usciti, al rientro in questa, i villanacci erano ancora lì a rompere l’anima. Per fortuna questo non avviene sempre perchè se così fosse, bisognerebbe spararsi un colpo alla tempia per la disperazione. La cosa interessante è che la Sunsoft per i combattimenti si è rifatta più ai classici picchiaduro a scorrimento, che ai vari Resident Evil e soci. Se non possedete armi a lungo raggio, potrete semplicemente avvicinarvi ai nemici che vi stanno più antipatici e dare loro una discreta dose di mazzate con le vostre delicate manine o con quelle formaggiere che avete al posto dei piedi. Quando colpirete il nemico, verrà visualizzata la sua barra dell'energia e quando questa sarà ridotta a zero il poveretto stramazzerà al suolo, lasciandovi spesso qualche power-up con cui consolarvi (munizioni o cassette del pronto-soccorso...). La grafica di Hard Edge si presenta in maniera piuttosto ambigua: le scene in full-motion video e gli sfondi che fanno da cornice al gioco sono entrambi molto belli, mentre i personaggi soffrono di pecche soprattutto per quanto riguarda le animazioni, sempre piuttosto elementari (soprattutto quelle dei nemici...). La colonna sonora, invece, si aggira su livelli discreti (per quanto in questo genere di giochi possa valere...) e gli effetti sonori creano un'atmosfera piuttosto coinvolgente. Personalmente nutro qualche perplessità sulla longevità del gioco in quanto stendere i nemici non richiede uno sforzo particolare e ci sono troppi medikit sparsi ovunque, per cui morire è alquanto difficile; gli enigmi e i puzzle sparsi qua e là in tutto il gioco sono piuttosto facili e non vi porteranno via mai più di una decina di minuti per essere risolti. All’inizio, nutrivo qualche perplessità nei confronti di Hard Edge a causa dei difetti troppo evidenti e della trama non eccezionale, ma devo confessare che dopo qualche partita ho cominciato a prenderci gusto e mi sono appassionato, concludendo che tutto sommato non è poi così male. Una valida alternativa ai classici Resident Evil e Silent Hill.
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Titolo: Hard Edge
Totale - PRO CONTRO Ringraziamo Hangar per averci fornito il materiale recensibile. |
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