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Recensione di: Andrea "Maro" Maroni


 

Se devo essere sincero, il mio primo impatto con questo ISS Pro 98, non è stato dei più felici, abituato come ero a giocare a World Cup ’98 della EA Sports. Ci tengo dunque a premettere una cosa per chi non lo sapesse: ISS Pro 98 è un gioco di calcio di tipo Arcade (non sono proprio d’accordo, e il perchè lo dovreste poter leggere in un boxettino poco più giù ndBill) e come tale, ne mantiene le caratteristiche (concorderete con me che ciò si differenzia notevolmente da WC98 e che paragonare i due titoli sarebbe un errore). Il titolo della Konami, quindi, lascia da parte il realismo per concentrarsi al massimo sul divertimento e sull’immediatezza, rivelandosi un degno rivale per tutti i titoli calcistici in circolazione. La prima cosa che mi ha ammaliato in questo gioco è stata l’incredibile velocità dei caricamenti, mai superiore ad una manciata di secondi; ciò è già molto, se si considera che in certi giochi, tra un caricamento e l’altro, ci potrebbe scappare una partita a Dungeons & Dragons. Il menu principale del titolo è poco ampio, ma completo, e impedisce ai giocatori meno pazienti di perdere la voglia di giocare. Nel suddetto menu, potete scegliere tra Exhibition Match (partita amichevole), Cup (coppa), League (campionato), All Star Match (partita tra una selezione europea e una del resto del mondo), Training (allenamento), P.K.Mode (sfida ai rigori) e le classiche Options. Nelle opzioni, oltre alla gestione della memory card e dei controlli, avrete anche la possibilità di personalizzare le squadre, modificando i nomi dei giocatori. Questa possibilità è particolarmente azzeccata, specialmente se siete stufi di vedere quel brasiliano pelato con la maglia n°9, rispondere al nome di Ronarid (?1?!). Questa, infatti, è una delle pecche (in verità non molto rilevanti) del gioco: nessuno (e quando dico nessuno, intendo dire N-E-S-S-U-N-O) dei giocatori risponde al suo vero nome di battesimo. Per citarne qualcuno, abbiamo i vari Rabanilli, Costacuss, Batista, R.Carls, Del Paolo (che è meglio di Pinturiano... ndBill)(vai Pinturiano!!!! ndC.Maldini) e compagnia bella. Questo perchè la Konami non ha voluto accaparrarsi la licenza ufficiale della Fifa (in mano alla EA), a causa dell’eccessivo dispendio monetario richiesto. 

Se dunque riterrete come me questo aspetto del gioco, irriverente, nonchè dissacrante (che paroloni...cos’hai mangiato? Pane e Zingarelli? ndBill), andrete come prima cosa a modificare i nomi dei giocatori con quelli originali. Se invece non ve ne frega niente o non avete la minima idea di come si chiami il centravanti brasiliano con il numero 9, potete incominciare a giocare. Prima di cominciare, però, vi consiglio di accedere alla sezione di allenamento per prendere confidenza con i comandi e specialmente con il mirino di tiro. I comandi sono ridotti all’osso e quindi facili da imparare: Tiro, Passaggio corto, Passaggio lungo, Passaggio smarcante e Cambio del giocatore, e sono effettuabili ognuno con un pulsante diverso, evitando diaboliche e controproducenti combinazioni di tasti. E’ stato infatti provato che cinque giocatori professionisti su 10 di WC98, soffrono di artrite e dolorini alle mani, dovuti al prolungato esercizio nel combinare i vari tasti del pad, cosa simile a pratiche yoga (che faccio: lo strozzo o no? ndBill). La cosa che ai giocatori principianti di ISS Pro 98, sembrerà più dura da imparare, è la calibrazione dei tiri: le prime conclusioni verso la porta saranno alternate tra missili terra-aria scagliati in curva e mozzarelle di bufala addosso al portiere. Questo non dovrebbe richiedere troppo tempo e, una volta imparato come funziona il tutto, sarete pronti a gustarvi il gioco in tutti i suoi aspetti; entrate con una modalità tra quelle elencate in precedenza e scegliete la squadra nazionale che più vi sfagiola, tra le 40 a disposizione (non sono molte, ma noi che siamo persone umili, ci accontentiamo)(è così perchè il gioco è la conversione di Winning Eleven 3: World Cup France ’98, che aveva le nazionali presenti ai mondiali ndBill). Prima di ogni partita sarà possibile modificare la tattica, nonché lo schieramento iniziale della squadra, per favorire l’innesto di giocatori in forma (contrassegnati da una faccina sorridente) a discapito di quelli stanchi da rottamare (i quali portano funestamente una faccina triste da pigia-cenere). Se non ve ne frega nulla e decidete di fare giocare comunque i giocatori meno in forma, non stupitevi se appaiono più lenti degli altri e non vedono la porta.

Per quanto riguarda la giocabilità, tanto di cappello ai programmatori giapponesi della Konami, che hanno fatto di ISS Pro ’98 un titolo divertente e veloce, nonché superiore alla media. Le azioni di gioco sono infatti fluide e veloci, mentre l’intelligenza artificiale degli avversari è ben calibrata ai vari livelli di difficoltà, in modo da non rendervi la vita impossibile. Spesso sarete così immedesimati nella partita, che arriverete quasi a perdonare la mancanza del golden goal nei tempi supplementari. La grafica del gioco, anche se non fa gridare al miracolo, è di buon livello, ma ciò che stupisce sono le animazioni dei giocatori, talmente realistiche che sembra di vedere in campo i giocatori reali (Valderrama ha la zazzera bionda, Ravanelli ha i capelli bianchi, and so on...), soprattutto nei tiri e nelle parate ultra-realistiche dei portieri. Tra gli innumerevoli pregi di ISS Pro ’98, la cosa che più mi ha emozionato è stata la possibilità di crearsi una coppa personalizzata (scegliendo tra le coppe, la Konami Cup), per poter giocare da soli o con gli amici (con il quale il gioco raggiunge il massimo del divertimento), fatto che apprezzo moltissimo in un gioco di calcio. Come avrete capito, i difetti di questo gioco, se ce ne sono, sono abbondantemente compensati dai pregi, ma tuttavia una nota di demerito è d’obbligo assegnarla alla telecronaca in italiano, per molti aspetti inutile e ridicola (ma qualcuno mi vuole dire chi è Fabio Bonini?!?!?). Penso di avervi detto abbastanza, per cui vi lascio al commento finale.


IL COMMENTO DEL CAPOREDATTORE

Come vi dicevo in una nota all’inizio della recensione, non sono d’accordo con quello che Andrea ha detto a proposito della componente arcade del gioco, ovvero del fatto che questo ISS Pro ’98 non è realistico. Io ritengo che il gioco, sia il miglior gioco di calcio esistente, siccome unisce all’incredibile immediatezza di gioco, un realismo esagerato, per quello che riguarda le azioni (ne potrete costruire di incredibili), i tuffi con parata dei portieri, e tutto il resto (non appena fate un goal, guardate un replay e ve ne renderete conto...). Inoltre, giocare in due a questo gioco rappresenta il massimo del divertimento, tant’è che non mi capitava di divertirmi così, giocando con mio fratello e altri componenti della redazione, e di perdere cognizione del tempo che mi passava intorno (i bestemmioni che tiro quando sbaglio un goal già fatto, meriterebbero il V.M.18). Insomma, molto meglio di WC98 (almeno quello PSX) e senza dubbio il miglior gioco di calcio.

Titolo: International Superstar Soccer Pro 98
Software House: Konami
Sviluppatore: KCET
Distributore: Halifax
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 - 2 Blocchi
Giocatori: 1 - 4



Totale -
ISS Pro ’98 riporta all’essenzialità di giochi del passato come Sensible Soccer, distinguendosi grazie ad una buona grafica e ad un’ottima giocabilità, rivelandosi quindi un acquisto azzeccato per gli amanti del genere, che così si aggiudicherebbero un gioco che è già un classico per PSX.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.