
Che bello! Sono proprio contento quando ho la possibilità di
recensire un gioco “ vero ”, che riesce a suscitare ancora
curiosità e la soddisfazione da parte del giocatore e quando il gioco
è anche un RPG non posso esimermi dall’esprimere la mia personale
gioia. Il titolo in questione è Jade Cocoon: Story of Tamamayu (Tamamayu
Monogatari) sviluppato dalla giapponese Genki e distribuito
dall’americana Crave. La sua struttura ricorda un po' quella del
mitico Final Fantasy VII della Square, si tratta infatti di una
stupenda avventura 3D. Ma non mi sembra giusto basare una recensione
solo in base ai paragoni, per cui let’s go!
La trama:
cos’è Jade...
a trama è
alquanto succosa, nonché complicata, l’ideale per gli incalliti
appassionati dei giochi di ruolo (tra i quali ci sono anche io!). Il
tutto si basa su quelle che sono le antiche tradizioni di un popolo, i
Syrius. Voi siete Levant, figlio del “ Leone di Pale ”, un uomo
chiamato Riketz, di cui non si sa bene il perché ha deciso di
dismettere i panni di Cocoon Master di Syrius ed ha deciso di
intraprendere nuove avventure in solitario in diretto contatto con la
natura. Fin qui potreste dire che sta andando tutto bene, tralasciando
il lievissimo fatto che vi chiamano “figlio di un codardo” e
continuate a sognarvi un tale Dream Men che vive nella foresta fuori
Syrius (coincidenza ?!?) e che sistematicamente vi mazzola il
fondoschiena con legnate toste toste. . . Dicevo, fin qui tutto bene
sennonché un bel giorno una graziosa vecchietta di cento anni circa
decide di predire un terribile futuro ed ecco che, sfiga vieni che
tocca a te, iniziano a fiondarsi su di voi fracassando tutto e
gettando una cattiva malattia sui vostri compagni, gli Oni-Bubu
messaggeri dell’apocalisse! (Minchia che roba. . . ) Ma ecco che... Non vorrete che vi racconti tutto, no?
OK, ma il
giochillo come funziona?
Dunque, fatta
l’introduzione possiamo passare ad una attenta analisi agli X-Ray
del gioco; iniziamo con il dire che l’intro è in stile cartone
animato giapponese ed è di superba qualità, ricorda molto il tocco
del Miyazaki di Nausicä. Il gioco prevede oltre alle solite opzioni
(classiche le impostazioni…) anche una modalità VS., chiamata
Battle Arena che stranamente all’inizio non potrete utilizzare (e
perché no? E a che serve una modalità Battle?). Calma! Calma! Ci
arrivo subito a dire a cosa serve sta modalità, ma prima dobbiamo
iniziare una nuova partita, sennò non iniziamo mai! Iniziata la nuova
partita e ammirato il background del personaggio, vi ritroverete
sposato e incaricato di addentrarvi nella “Foresta” per recuperare
un fiore curativo utile per il vostro popolo, dato che dopo la
celebrazione del matrimonio con Mahbu (il nome della vostra
ragazza…) siete diventati il nuovo Cocoon Master della tribù (e che
culo, il primo gioco in cui non dovete faticare per diventare un
master, ma ve l’affibbiano per farvi il culo al posto dei capoccia
del villaggio…). Una volta compiuti i vari giri di esplorazione e
rifornitisi allo spaccio del villaggio, proprio come farebbe un bravo
giocatore di RPG che si rispetti, vi addentrate nel primo settore
della “Foresta” (perché la “Foresta” è divisa in quattro
settori: Beetle, Dragonfly , Spider e Mooth Forrest…).
L’idea della
Genki. . . I minion copulano?
L’idea
originale del gioco, non è l’ocarina che da un po' di tempo
imperversa le nostre console ma il fatto che con essa potrete
imprigionare in alcuni bozzoli le creature (minion) che incontrerete
nei vari trial (quanto sono inglese oggi…) . Una volta imprigionati,
non li prenderete né a calci né li sodomizzerete, anche se alcuni se
lo meriterebbero, li porterete invece a Mahbu, vostra moglie, nonché
vergine (sigh! Non l’avete ancora fatto…, e non credo che lo
farete mai! siiiigh!), detta anche Nagi, cioè una specie di
sacerdotessa capace di purificare i minion catturati. Una volta
purificati potrete sia filarli per ottenere seta che potrete vendere (FIGO!)
sia fonderli insieme per dar vita a super minion da sfruttare per i
combattimenti! Vi assicuro che è un’ esperienza esaltante quando,
comparati i pro e i contro della fusione, vedrete la vostra creatura
combattere per voi contro i cattivoni e vincere perché è lui il
mostro più forte nato dalla vostra geniale immaginazione; andrete in
visibilio quando mazzolerà un mostro tosto tosto che rompe tutti e
ruba le caramelle alle vecchie e fa’ lo sgambetto ai bimbi che
vogliono attraversare la strada per andare a messa la domenica… AH!
AH! AH! AH! AH! AH! SONO ONNIPOTENTE, ROMPO TUTTI COL MIO MOSTRONE CHE
E’ PIU’ GROSSO DI TUTTI VOI! AAAHHHH!
Scusate me ne sono andato a
cavolo di cane, scusate, ma è veramente galattico combattere con ciò
che si è creato.
Dimmi dove vai
se l’Arena Battle non ce l’hai?
L’idea della
Genki è ottima, bravi avete fatto centro (you win a dolly-girl!). Ma
la cosa non finisce qui, vi ricordate dell’ arena di combattimento?
Ebbene se avrete un amico o un nemico che è meglio di voi, potrete
combattere con i vostri super minion e vedere chi ha i mostri più
potenti! Per esaurire il discorso mostri alias minion, ogni minion
possiede delle caratteristiche basi; ogni creatura appartiene infatti
ad un elemento base dei quattro presenti in natura, cioè acqua,
fuoco, aria, terra. Si avranno così minion di terra che potranno
praticare sia magie che hanno come base la terra, sia colpi speciali,
inferti con una delle tanti parti del corpo (no, quella che pensate
voi non c’è…), al gusto macigno e via discorrendo. Tali
caratteristiche si potranno combinare, eliminare, potenziare, ecc.
tramite la fusione di più minion (uh-uh-uh!).
Doctor Graphics all’opera…
La cosmetica
in un gioco ha sempre rivestito un ruolo se non fondamentale, molto,
ma molto importante. Fortunatamente Jade Cocoon non delude, anzi ci fa
presente che la Play sa ancora stupire; non scherzo col dire che
giocando a questo RPG ho riassaporato la grafica presente in Final
Fantasy VII, credeteci o no, ma l’ impatto grafico che avrete
giocando è quello. Il frame-rate è ottimo, tenendo conto di quello
che oramai è l’hardware della PSX, visto che sono ottime anche le
texture caratterizzanti i visi dei protagonisti e le animazioni delle
varie bestie che affronterete e che controllerete. In ultimo vorrei
parlare del motore grafico del gioco, da me ritenuto tra i migliori
dopo quello di Final Fantasy VII ( se non lo avete ancora capito sono
uno sfegatato di questa saga, a proposito io nei panni di Cloud con un
attacco di spada faccio 39999 punti ferita, cioè faccio in un turno 4
attacchi da 9999 punti ferita e ancora in un turno posso lanciare 2
summon nella specie 2 Knight of the Round e infine ho 2 Chocobo d’
oro + posso risorgere se sconfitto ben 5 volte, e voi? Fatemi
sapere…).
Music & FX
Senza
dilungarmi troppo perché a mio giudizio un gioco non è quello che
risulta scritto in una rivista, ma quello che trasmette quando è
giocato, le musiche sono molto buone, niente di spettacolare ma
decisamente adatte al tipo di gioco. Devo complimentarmi invece per
quelle che sono le voci date ai vari personaggi del gioco, sono
realizzate in modo magnifico; i doppiatori (almeno quelli americani )
hanno fatto un lavoro eccellente dando ad ogni personaggio una propria
personalità e una timbrica adeguata alle caratteristiche ad esso
appartenenti. Questo, penso sia uno dei pochi esempi in cui in un
gioco siano degni di essere ascoltati i dialoghi delle persone (un
suggerimento per tutti: andate al cimitero e chiedete il racconto
della storia di Birdman da parte del custode, bellissimo!).
Il commento
finale
Uno tra i
migliori RPG che ho giocato negli ultimi periodi dopo Final Fan…,
vabbè avete capito di chi? Questo è un gioco che ogni appassionato
dovrebbe avere nella propria collezione, originale quanto basta e
avvincente da morire. Per chi non si possa definire appassionato,
posso solo dire di provarlo prima di acquistarlo, e se poi non lo
compra, beh, avrà perso una perla in mezzo a un mare di monnezza!
Concludo con il dire che Jade Cocoon è un prodotto che, anche se non
sarà destinato a bissare il successo di Final Fantasy VII o VIII,
merita veramente l’attenzione di ogni buon giocatore di PSX.

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Titolo:
Jade Cocoon: Story of the Tamayayu
Software House: Crave
Sviluppatore: Genki
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-U
Prezzo: Lire 139.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1
Totale -
PRO
- La migliore grafica vista in un RPG poligonale vista negli ultimi tempi
- Veloce e con pochi caricamenti
- Save point sparsi qua e là
- Ottimo parlato
- Tutto in un solo
CD
- Intro in stile cartoon da infarto
CONTRO
- Ci sono i caricamenti, per quanto brevi essi siano
- La musica poteva essere pompata un po' di più
- L'avventura non è lunga come Final Fantasy VII... In un solo CD che
volevate? I miracoli?
- E' difficile far soldi...
Ringraziamo Hangar per averci fornito il materiale recensibile. |