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Recensione di: Cristian "Noriko" Casalboni


 

Eccomi qua, al mio primo sforzo in veste di recensore. Come per tutti i lavori, che si facciano per passione o per necessità, il noviziato si paga…sempre. Vi confesso, però, che il mio primo incarico è stato molto più piacevole di quanto non pensassi, infatti mi si chiedeva di recensire il gioco ispirato al film di animazione più riuscito del mitico LUPIN III (Lupin: Il castello di Cagliostro). Il gioco, così come la pellicola al quale si ispira, narra le avventure del nostro eroe alle prese con un malvagio conte che ha rapito la bella principessa. Detta così la storia ha del banale, ma il tutto è ovviamente condito da sorprese e colpi di scena che amplificano la profondità della trama. D’accordo, d’accordo… lo so che non devo vare la rece del film, ma un minimo lo dovevo pur dire, e poi come faccio a scrivere un numero sufficiente di caratteri se non mi dilungo in qualche stupidaggine, ma ora passiamo sul serio al nocciolo della questione. Innanzi tutto devo precisare che il titolo in questione è tutt’altro che un gioco di azione infatti, contrariamente a quanto si potrebbe credere, stiamo parlando di un’avventura del genere più classico. L’impatto visivo iniziale è molto buono.

Le animazioni, molto ben realizzate, sfruttano una tecnica mista tra grafica 3D prerenderizzata e grafica 2D tradizionale, e nel complesso riprendono in maniera molto fedele lo stile grafico del grande artista giapponese Hayao Miyazaki, che ha dato il volto al Lupin della pellicola. La colonna sonora è ovviamente tratta da quella originale, e la qualità è piuttosto buona. La dinamica di gioco è molto semplice. Prima di iniziare il gioco vero e proprio mi sono sciroppato un lungo discorso di una gentile signorina che mi ha dato una piantina della città e mi ha spiegato quello che devo fare, almeno credo poiché la donzella in questione parla solo ed esclusivamente il jappo (no compriendo senorita). Finalmente si gioca, mi muovo nella città ed entro in qualche negozio, faccio qualche chiacchiera e infine mi ritrovo a prendere una stanza in un alberghetto locale. Mentre mi trovo a bighellonare qua e la raccolgo qualche oggetto, che dovrà essere utilizzato per proseguire nell’avventura. In definitiva per gli amanti del genere, meglio ancora se sono anche fans di Lupin, potrebbe essere un grande titolo, peccato però che proprio per la sua natura, il gioco ci spinge a fare lunghi discorsi con i personaggi, e ciò ovviamente toglierà ai più la voglia di proseguire nel gioco per più di un’ora (ricordo che il gioco è in lingua giapponese).

Con questo non voglio dire che non si può arrivare fino in fondo e gustarsi le sequenze animate, dico solo che sarà molto più complicato del normale. Solo per i motivi che ho appena esposto, e solo per quelli, sono costretto ad elargire un misero 5, specificando però, che se conoscete bene il giapponese vale senz’altro la pena di guardare con attenzione questo titolo.


Titolo: Lupin III: Castle of Cagliostro
Software House: Bandai
Sviluppatore: idem
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-J
Prezzo: Lire 159.000
Memory Card: 1 Blocchi
Giocatori: 1


   

Totale -
Penso di avere detto abbastanza nella recensione, per cui beccatevi il voto finale.


Ringraziamo Hangar per averci fornito il materiale recensibile.