
Spesso, guardando un gioco, vi chiedete
se i programmatori non avevano di meglio da fare, quando hanno deciso di mettersi lì e di
realizzare quel determinato gioco. E la stessa domanda che mi sto ponendo io, in
questa domenica di fine Agosto, dopo aver giocato per quasi tutto il pomeriggio (o meglio,
cercato di giocare) a questo Neon Genesis Evangelion, della Gainax, una software house
molto conosciuta nel paese del Sol Levante, ma poco nota dalle nostre parti. Il gioco
risiede su 2 CD e si ispira alle vicende di un noto fumetto manga giapponese (Evangelion,
appunto), che io detesto (come tutti gli altri manga esistenti) e, il gioco, chiaramente,
è interamente in giapponese (lingua che io conosco perfettamente
..) ed è in
formato NTSC-J, per cui fruibile solamente alle PSX chippate o universali. Ho dovuto
documentarmi sul manga per giocare e scrivere questa recensione, e continuo ancora a
chiedermi perché il nostro esperto di manga redazionale, ovvero Bastard, non abbia scelto
questo gioco da recensire, ma dopo tre ore di gioco penso di averlo proprio capito. Neon
Genesis Evangelion (dora in poi NGE) è il primo gioco dedicato a questo manga ad
uscire, dopo due anni dal termine della serie TV (sempre in Giappone), solo per la console
della Sony e solo in Giapponese, visto che, come è logico pensare, un gioco del genere
possa interessare solamente agli appassionati del manga, che lo possono trovare nei negozi
che si occupano di importazione diretta dal Giappone. La storia del gioco si sviluppa
parallelamente a quella del manga. Una notte, la città di Tokyo-3 viene attaccata, non da
un angelo, ma da un grosso robot. Il giorno successivo, una studentessa viene trasferita
nella classe del personaggio principale del manga, cioè Shinji. Il nome della ragazza,
che suscita un notevole interesse in Shinji, è Kirishima Mana e il gioco vi mette proprio
nei panni della giovane.
Come vi
dicevo, il gioco è chiaramente indirizzato ai fan del manga, mentre gli altri (come il
sottoscritto) è meglio che se ne stiano alla larga. Ci sono alcuni difetti, che comunque potrebbero spazientire anche gli
appassionati della serie, come la mancanza di FMV tratti dalla serie TV. Per un gioco del
genere, questa sarebbe stata la cosa più logica, ma al posto degli FMV ci sono delle
immagini quasi fisse (sembrano animazioni, ma sono caratterizzate da una netta mancanza di
frame, che le fa sembrare fisse), ben disegnate, ma in effetti, la mancanza dei filmati si
sente parecchio. Laltro difetto è il bassissimo livello di interattività. Il gioco
è più simile ad un fumetto interattivo che ad un videogioco, visto che, la maggioranza
delle volte, vi troverete ad utilizzare il joypad solamente per scegliere tra alcune
alternative che vi vengono proposte (che modificano molto leggermente la storia) e
lunico cambiamento che fanno allo sviluppo della storia, è quello che riguarda il
finale, che può essere lieto o triste. Vi sembra quasi di essere davanti ad un lungo
episodio della serie. Al contrario, comunque, ci sono anche alcuni aspetti positivi, come
la storia, che è molto buona, e risulta fedele al 100% allanime e anche
latmosfera, tra episodi tristi e divertenti, risulta molto simile a quella
dellanime e risulta molto ben bilanciata. Lo stesso si può dire per la musica e per
il doppiaggio, tutto preso di forza dalla serie TV. Che dire, alla fine. Il gioco è da
considerare solo se capite il Giapponese (ringrazio il mio caro amico Marco
"Ito" Toni, per avermi fatto da supporto nella comprensione del gioco) e se
siete degli amanti folli della serie, altrimenti la cosa non sarebbe logica, visto che le
frasi in Giapponese sono parte integrante del gioco. Detto questo, direi che possiamo
passare al breve commento.
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Titolo: Neon Genesis Evangelion: Girlfriend of Steel
Software House: Gainax
Sviluppatore: idem
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-J
Prezzo: Lire 159.000
Memory Card: 1 Blocchi
Giocatori: 1
Totale - 
NGE: Girlfriend of Steel (questo è il
sottotitolo) è un gioco chiaramente indirizzato agli appassionati della serie, ma solo se
capite il Giapponese, visto che la comprensione della lingua del paese del Sol Levante è
necessaria per comprendere le scene e le frasi che appaiono su schermo. La grafica è
buona, le musiche anche, sul doppiaggio non mi pronuncio, visto che, ripeto, io di
Giapponese proprio non ne capisco nulla. Per finire, ribadisco ancora, si tratta di un
gioco esclusivamente indirizzato agli appassionati della serie e, purtroppo, sono
costretto a dare una brutta insufficienza, come voto finale.
Ringraziamo Hangar per averci fornito il materiale
recensibile. |