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Recensione di: Emiliano "Kamikaze" Ferrari


 

A volte ritornano! E no, non è il titolo di un romanzo di Stephen King. Se pensavate di aver visto di tutto nella vostra vita di videogiocatori, preparatevi al peggio perché Pac-Man è ritornato di nuovo. Sembrerà strano ma quella malinconia che caratterizza i "vecchi" videogiocatori di un tempo, sta dilagando un po' dovunque. La prova è data da questo Pac-Man World , nato come riedizione del Pac-Man 3D uscito dopo un anno circa dal lancio della PlayStation (giusto Bill?) (non ne sono perfettamente sicuro, ma ti voglio dare ragione lo stesso...ndBill). Possiamo parlare a questo punto dei corsi e ricorsi storici? Chissà! Quello che ora conta vedere è quanto buono sia questo prodotto e se gli anni di questo giochillo si fanno sentire. Ricordo quando ero fanciullo (ho la veneranda età di 24 anni, in pratica sono cresciuto a pane e videogiochi!) e andavo nel mio bar di fiducia (perché le sale giochi dovevano ancora nascere, da lì a poco comunque...), chiedevo le solite duecento lire e iniziavo la mia partita al fido Pac-Man. Ore passate a mangiare palline gialle e fantasmini rompiscatole (che tutto dovevano fare fuorché non rompere le scatole al signor Pac... Mah!). Sapete, a quei tempi, ci si accontentava di poco, mica come oggi. Dicevo, Pac-Man risale alla mia gioventù, e col passare degli anni ho potuto vedere innumerevoli versioni di questo gioco, in tutte le salse, ma nonostante lo sfruttamento intensivo di questo "Titolo", il gioco era sempre spassoso e divertente. Ora, con le tecnologie che abbiamo e il nuovo modo di concepire i giochi che hanno i novelli "game player", Pac-Man può realmente competere nel mercato odierno dei videogiochi? Beh, i programmatori della Namco, invece che scervellarsi a dare una risposta a tale quesito, hanno preferito (e non a torto...) ridare nuovo smalto e un nuovo look grafico a questo titolo cult. Infatti, per la gioia dei fans e dei nuovi giocatori, il signor Pac ha acquistato la terza dimensione. Ora mostra un'invidiabile panza da pensionato in stile Fantozzi e un'agilità insospettata. Per l'evento, la software house ha scomodato tutta l'allegra famiglia dei Pac-Man: il nonno, il figlio (l'originale Pac-Man...) ora divenuto papà, la gentile consorte Mrs. Pac-Man (proveniente dall'omonimo gioco Mrs. Pac...) e il figlioletto di Mr. e Mrs. Pac. 

Cavolo, con tutti questi personaggi che ci facciamo? Una partita di football o cosa? No problem, perché a porre rimedio ci sono i bravi e fidi fantasmini (delle carogne immani che per venti anni hanno cercato di mordere le parti del corpo, se le possiamo considerare tali, di tutti i Pac-Man esistiti, signorine comprese...). Come avrete capito dalla mia delirante introduzione, come festeggiamento per gli anni compiuti da Pac-Man (venti anni d'onorata carriera!), i programmatori di questo "esserino a tutto tondo", hanno deciso di realizzare un platform tridimensionale a lui dedicato . Il gioco come poco su detto, è un platform che risulta essere molto simile a Crash Bandicoot e a Super Mario 64, rispettivamente della Sony (sviluppato dai bravissimi Naughty Dog...) e della Nintendo. Pac-Man World, ovviamente, non offre solo questa modalità di gioco (cioè lo Story Mode o, come è chiamata nel gioco, modalità Ricerca...), ma ne dà a disposizione altre che in seguito descriverò. La grafica di questo gioco è molto carina, senza troppi fronzoli che la appesantiscono. Il risultato è una grafica molto "fiabesca" e un po' fumettosa. Un vero piacere per gli occhi! Il risultato complessivo, così, è molto buono, senza troppe pretese, ma efficiente per l'idea che il gioco vuole trasmettere: divertimento e spensieratezza. Durante una partita, non sono presenti effetti di clipping indesiderati, né di rallentamenti fastidiosi. La Namco ha fatto proprio un bel lavoro. Nel nuovo mondo di Pac-Man ora, troverete presenti, oltre agli immancabili fantasmini multicolore, anche altri esseri come scheletri pirata e meduse futuristiche (il resto ve lo vedete quando ci giocate! Altrimenti cosa lo comprate a fare?...). Le musiche sono molto spassose e di buon livello, naturalmente rapportate al tipo di gioco in questione. Effetti e musiche, sono quelle che ascoltereste se andaste a fare una partita ad un gioco "da saletta" degli anni Ottanta o giù di lì. Evviva i bei ricordi! Quello che più conta in giochi del genere è in ogni caso, la giocabilità. Pac-Man si è fatto strada nello scorrere dei secoli, grazie alla sua estrema giocabilità (e aggiungo semplicità di gioco; non ditemi che era complicato capire quello che si doveva fare in questo gioco!) e nell'anniversario di questo gioco, la Namco di certo non ha voluto deludere i milioni di fans (milioni, forse è esagerato, in ogni caso...). 

Pac-Man World non delude il giocatore. Questo è un esempio di gioco creato per il puro divertimento del giocatore, per il puro svago. Giornate grigie cariche di stress, per magia vengono cancellate da questo gioco. Basta una partita, ve lo assicuro. Io personalmente, ho giocato per un paio d'ore spensieratamente, senza scervellarmi su dove il libro andava messo o su come risparmiare proiettili in vista del mostro finale o su come quell'indovinello servisse ad uscire da un quadro ecc... Insomma, Pac-Man World vi regala ore di sano divertimento, spensierato ed avulso da cervellotiche sequenze di gioco (non ve lo aspettavate un frasone come questo, eh?). Ma il gioco non finisce qui. Infatti per i nostalgici c'è la versione (pressoché...) originale (per intenderci, quella che risale al 1980...) di Pac-Man. Uno sballo! Per i nuovi giocatori (sì , voi che amate il 3D...), il prodotto offre una rivisitazione del classico Pac-Man in tre dimensioni. Mangerete fino a crepare, sferette tridimensionali e fantasmini che più solidi non si può (ma i fantasmi non sono inconsistenti? Boh...) e questo per ore ed ore finché il punteggio raggiunto non sarà "da urlo" (provate a fare una partita mangiando fantasmi a più non posso e in un tempo brevissimo e vedete che intendo per "da urlo"). Il mio giudizio non può che essere positivo. Ammetto che l'originalità non è di casa, ma al giorno d'oggi dove tutto è stato sfruttato (esiste anche il gioco di corsa di cavalli con Barbie... La fantasia è morta, ve lo dico io!), può un gioco essere distrutto per la non originalità? Soprattutto se mantiene vive le qualità, che fanno del Pac-Man un gioco che resiste ormai da vent'anni nel mondo dei videogiochi e della Namco un impero monetario? Secondo me, no. Ma leggetevi i Pro e i Contro. 

Titolo: Pac-Man World
Software House: SCEE
Sviluppatore: Namco
Distributore: Sony
Formato: PAL
Prezzo: Lire 89.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1



Totale -


PRO
- Bella grafica
- Livelli vari e sufficientemente complicati, meritevoli di essere esplorati
- Gioco tutto sommato lungo e piacevole da finire
- Ottima giocabilità
- Vi farà divertire
- Non è richiesta una laurea in ingegneria per essere giocato

CONTRO
- Non eccelle in originalità
- E' adatto sicuramente ai fanciulli e ai nostalgici, non so se agli adolescenti o quelli più grandi di questi, tale gioco piacerà (mancano quelle tinte adulte, presenti invece in giochi come Resident Evil e compagnia bella...)


Ringraziamo Sony per averci fornito il materiale recensibile.