Se Gran Turismo vi ha scocciato da
un pezzo e non avete trovato un degno rivale per sostituirlo; se avete l'imbarazzo della
scelta tra tutti quei giochi di corse, dato che non volete prendere una fregatura; e se il
nuovissimo Ridge Racer Type 4 non vi ha entusiasmato più di tanto (in fin dei conti non
avete tutti i torti!); allora potete pure smettere di leggere questa recensione dato che
il gioco di cui vi parlo oggi è una vera e propria ciofeca; non tanto per la struttura di
gioco o per il controllo che risultano più che sufficenti, ma per l'eccessiva monotonia
che vi farà stufare addirittura dopo pochi minuti.
IL GIOCO:
In Rally de Africa entrate nei panni di un giovane pilota emergente che si dovrà far
strada attraverso il continente Africano, dove tra l'altro sono ambientate tutte le piste
del gioco, quali Casablanca, Lago Vittoria, Kilimanjaro, Dakar e Congo. Le varie modalità
di gioco sono Championship, Spot Entry, Two Player e Memory Battle. Nella Championship
partirete dalla prima classe di macchine disponibile, vale a dire la K; dovrete gareggiare
al meglio, dato che se migliore sarà il piazzamento raggiunto maggiore sarà anche il
numero di punti che guadagnerete. E se alla fine delle competizioni avrete accumulato più
punti dei vostri avversari (che sono undici), passerete alla classe successiva e verrà
sbloccata inoltre una nuova pista; in questo caso si tratterà di Dakar. La modalità Spot
Entry ha la stessa idea di base della Championship, solo che questa volta affronterete
solamente una pista. Nella modalità Two Player gareggierete in un circuito, sul quale
sarà presente un solo avversario pilotato da un vostro amico; in quella Memory Battle
invece dovrete affrontare un circuito, sul quale presente solo la vostra vettura, e se
batterete il tempo limite imposto dalla CPU potrete salvarlo su Memory Card, per
confrontarlo con quello ottenuto da un vostro amico. Come avrete sicuramente capito le
macchine di Rally de Africa sono divise in varie categorie: K, A, S. Le vetture della
classe K sono le più lente,e tra queste troviamo la Cinquecento; quelle della classe A
sono macchine da Rally, ed infine quelle della classe S sono dei fuoristrada, tra i quali
presenti anche un pulmino. L'idea base di Rally de Africa è "schiva le vetture e
curva", dati che i circuiti sono troppo pochi e troppo corti. Un circuito verrà
affrontato solamente per due giri, e solo in una pista rischierete di cadere nel vuoto. Il
che vuol dire che l'unico problema da affrontare saranno le macchine pilotate dalla CPU,
che faranno di tutto per non farvi passare. Ed è tutto ciò il problema principale della
monotonia del gioco.
LA GRAFICA:
Se la struttura di gioco non entusiasma più di tanto, la grafica non fa niente per
rimediare. Infatti le texture che ricoprono i circuiti si sfasano sempre, e lasciano
intravedere quelle fastidiose riche bianche. Ma sorvolando su questa distrazzione grafica,
riscontriamo dei fondali otimamente reallizzatie e definiti, lo scrolling è sempre fluido
e non risente in alcun modo a cenni di rallentamento, anche quando sullo schermo compaiono
diverse vetture; infine il bad clipping è praticamente esente. Le visuali di gioco sono
due: una riprende la macchina dall'esterno, e una riprende la macchina dall'interno, dove
è presente anche un utilissimo specchietto retrovisore (anche da questo specchieto è
possibile vedere le varie righe bianche che popolano i circuiti).
IL SONORO:
Per quel che riguarda il sonoro vi informo sin da ora che potrete scegliere tra otto brani
musicali, piacevoli da ascoltare ed a tema con il gioco, anche se sono poche quelle
musiche che non ricordano vagamente il paesaggio africano. Durante una competizione
invece, sentirete la voce del vostro copilota, che vi indicherà la direzione, la
lunghezza e la difficoltà di una curva; ma anche se il copilota parla in inglese, i
programmatori hanno ben pensato di inserire una freccia che vi indica la direzione da
seguire. Ma mi chiedo a cosa serve tutto ciò, dato che la maggior parte delle traiettorie
delle curve non impegnano il giocatore più di tanto. Il sistema di controllo di Rally de
Africa è facile ed immediato anche se poco preciso, ma questo conta poco dato che se
escludiamo quelle poche curve con un ampia traiettoria, nel resto del gioco basterà
tirare dritti.
CONCLUSIONI:
Insomma, in un gioco di macchine che si rispetti il controllo e la giocabilità devono
essere ottimi. In Rally de Africa nessuno dei due è ottimo, anzi a malapena sfiorarono la
sufficenza. La giocabilità è da schifo, dato che i circuiti sono troppo corti, le curve
troppo "dritte" e basterà quindi sorpassare qualche macchina per giungere primi
al traguardo. Il gioco in sè non è malvagio, ci sono due piste e numerose macchine da
sbloccare; ma in due ore avrete già fatto tutto e l'eccessiva monotonia del gioco vi
farà rimpiangere il centone speso che avevate faticosamente guadagnato. Mi duole dirlo
(Bill ne sarà estremamente contento) ma anche se non entusiasma più di tanto, Ridge
Racer Type 4 è dieci volte migliore di Rally de Africa (ma sono due giochi completamente
differenti, riservati ad un pubblico completamente diverso. Questo è un clone di Sega
Rally, l'altro è una simulazione in piena regola... ndBill). Questo gioco è pertanto
sconsigliato a tutti (anche agli amanti del genere), alcune valide alternative possono
essere Ridge Racer Type 4 e Gran Turismo; ma se non possedete un Playstation allora
provate il miglior gioco di macchine (a parer mio), che ha invaso le sale giochi italiane
l'estate scorsa: GTI Club. |
Titolo: Rally de Africa
Software House: Prism Arts
Sviluppatore: idem
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-J
Prezzo: Lire 139.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2
Totale -
Ho già espresso le mie impressioni durante la
recensione, per cui vi lascio al voto finale, che vale sicuramente più di mille
parole..... |