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Recensione di: Filippo "1600 caratteri" Ciocca


 

Se Gran Turismo vi ha scocciato da un pezzo e non avete trovato un degno rivale per sostituirlo; se avete l'imbarazzo della scelta tra tutti quei giochi di corse, dato che non volete prendere una fregatura; e se il nuovissimo Ridge Racer Type 4 non vi ha entusiasmato più di tanto (in fin dei conti non avete tutti i torti!); allora potete pure smettere di leggere questa recensione dato che il gioco di cui vi parlo oggi è una vera e propria ciofeca; non tanto per la struttura di gioco o per il controllo che risultano più che sufficenti, ma per l'eccessiva monotonia che vi farà stufare addirittura dopo pochi minuti.

IL GIOCO:
In Rally de Africa entrate nei panni di un giovane pilota emergente che si dovrà far strada attraverso il continente Africano, dove tra l'altro sono ambientate tutte le piste del gioco, quali Casablanca, Lago Vittoria, Kilimanjaro, Dakar e Congo. Le varie modalità di gioco sono Championship, Spot Entry, Two Player e Memory Battle. Nella Championship partirete dalla prima classe di macchine disponibile, vale a dire la K; dovrete gareggiare al meglio, dato che se migliore sarà il piazzamento raggiunto maggiore sarà anche il numero di punti che guadagnerete. E se alla fine delle competizioni avrete accumulato più punti dei vostri avversari (che sono undici), passerete alla classe successiva e verrà sbloccata inoltre una nuova pista; in questo caso si tratterà di Dakar. La modalità Spot Entry ha la stessa idea di base della Championship, solo che questa volta affronterete solamente una pista. Nella modalità Two Player gareggierete in un circuito, sul quale sarà presente un solo avversario pilotato da un vostro amico; in quella Memory Battle invece dovrete affrontare un circuito, sul quale presente solo la vostra vettura, e se batterete il tempo limite imposto dalla CPU potrete salvarlo su Memory Card, per confrontarlo con quello ottenuto da un vostro amico. Come avrete sicuramente capito le macchine di Rally de Africa sono divise in varie categorie: K, A, S. Le vetture della classe K sono le più lente,e tra queste troviamo la Cinquecento; quelle della classe A sono macchine da Rally, ed infine quelle della classe S sono dei fuoristrada, tra i quali presenti anche un pulmino. L'idea base di Rally de Africa è "schiva le vetture e curva", dati che i circuiti sono troppo pochi e troppo corti. Un circuito verrà affrontato solamente per due giri, e solo in una pista rischierete di cadere nel vuoto. Il che vuol dire che l'unico problema da affrontare saranno le macchine pilotate dalla CPU, che faranno di tutto per non farvi passare. Ed è tutto ciò il problema principale della monotonia del gioco.

LA GRAFICA:
Se la struttura di gioco non entusiasma più di tanto, la grafica non fa niente per rimediare. Infatti le texture che ricoprono i circuiti si sfasano sempre, e lasciano intravedere quelle fastidiose riche bianche. Ma sorvolando su questa distrazzione grafica, riscontriamo dei fondali otimamente reallizzatie e definiti, lo scrolling è sempre fluido e non risente in alcun modo a cenni di rallentamento, anche quando sullo schermo compaiono diverse vetture; infine il bad clipping è praticamente esente. Le visuali di gioco sono due: una riprende la macchina dall'esterno, e una riprende la macchina dall'interno, dove è presente anche un utilissimo specchietto retrovisore (anche da questo specchieto è possibile vedere le varie righe bianche che popolano i circuiti).

IL SONORO:
Per quel che riguarda il sonoro vi informo sin da ora che potrete scegliere tra otto brani musicali, piacevoli da ascoltare ed a tema con il gioco, anche se sono poche quelle musiche che non ricordano vagamente il paesaggio africano. Durante una competizione invece, sentirete la voce del vostro copilota, che vi indicherà la direzione, la lunghezza e la difficoltà di una curva; ma anche se il copilota parla in inglese, i programmatori hanno ben pensato di inserire una freccia che vi indica la direzione da seguire. Ma mi chiedo a cosa serve tutto ciò, dato che la maggior parte delle traiettorie delle curve non impegnano il giocatore più di tanto. Il sistema di controllo di Rally de Africa è facile ed immediato anche se poco preciso, ma questo conta poco dato che se escludiamo quelle poche curve con un ampia traiettoria, nel resto del gioco basterà tirare dritti.

CONCLUSIONI:
Insomma, in un gioco di macchine che si rispetti il controllo e la giocabilità devono essere ottimi. In Rally de Africa nessuno dei due è ottimo, anzi a malapena sfiorarono la sufficenza. La giocabilità è da schifo, dato che i circuiti sono troppo corti, le curve troppo "dritte" e basterà quindi sorpassare qualche macchina per giungere primi al traguardo. Il gioco in sè non è malvagio, ci sono due piste e numerose macchine da sbloccare; ma in due ore avrete già fatto tutto e l'eccessiva monotonia del gioco vi farà rimpiangere il centone speso che avevate faticosamente guadagnato. Mi duole dirlo (Bill ne sarà estremamente contento) ma anche se non entusiasma più di tanto, Ridge Racer Type 4 è dieci volte migliore di Rally de Africa (ma sono due giochi completamente differenti, riservati ad un pubblico completamente diverso. Questo è un clone di Sega Rally, l'altro è una simulazione in piena regola... ndBill). Questo gioco è pertanto sconsigliato a tutti (anche agli amanti del genere), alcune valide alternative possono essere Ridge Racer Type 4 e Gran Turismo; ma se non possedete un Playstation allora provate il miglior gioco di macchine (a parer mio), che ha invaso le sale giochi italiane l'estate scorsa: GTI Club.

Titolo: Rally de Africa
Software House: Prism Arts
Sviluppatore: idem
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-J
Prezzo: Lire 139.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2



Totale -
Ho già espresso le mie impressioni durante la recensione, per cui vi lascio al voto finale, che vale sicuramente più di mille parole.....