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Recensione di: Claudio "Coma" Comandini


 

La Capcom, casa giapponese cerca riscatto dopo il grande successo di Resident Evil 2 producendo un, forse non tanto atteso, seguito della saga beat’em up più scopiazzata, ammirata e famosa (chi di voi non ha mai giocato a una delle circa 750 milioni di edizioni di questo picchiaduro?) Comunque sia, il succo di questo gioco rimane sempre lo stesso: scegliere uno degli ormai 2000 lottatori (è strano, nel primo gioco se ne potevano selezionare solo due, forse anche i programmatori si stanno preparando al Giubileo) e sconfiggere il malcapitato nemico con cazzotti, calci, prese e tante altre belle cosine degne dei più spietati ULTRA’ del Cesena, tutto tramite combinazioni di tasti e movimenti del pad che vi permettono di sfruttare a pieno la tecnica di combattimento che caratterizza ogni diverso/a combattente. Il boss finale è rimasto, negli anni, l’obiettivo di tutti i combattenti (è incredibile quanta brutta gente riesca a far incazzare una singola persona !?!). Diamo un’occhiata a ciò che è accaduto da quando il primo Street Fighter è nato: era la fine degli anni ’80 quando, a nostro piacere, venne generato il primo della cucciolata, che inizialmente riscosse grosso successo nelle sala giochi ma poi invase ogni tipo di computer e console (persino sul mio vecchio caro rudere Comodore 64 girava questo gioco...) riscuotendo grossi successi (e guadagni per la Capcom). Il gioco “raccontava” la storia di due karateka, Ryu e Ken, che giravano il mondo alla ricerca di risse nelle più malfamate bettole del mondo (mi dicono che abbiano combattuto anche a casa di Bill) (attenzione, sto per incavolarmi di brutto... alla prossima sei morto... ndBill) e il compito del giocatore era quello di scegliere chi impersonare e riempire di botte i vari nemici, grazie anche all’aiuto della allora famosa “bolla”, oggi nota come “haduken”, ed arrivare a Sagat, kickboxer tailandese assai duro da infinocchiare.

La cosa che subito salta alla mente è che la trama non è nulla di speciale ma abbastanza per infuocare gli animi di milioni di miliardi (forse ho esagerato) di anime in tutto il mondo tanto da dar vita a fumetti, serie TV e persino un Film per il grande schermo (confesso di essere andato anch’io a vederlo con i miei amici, beh almeno non ero il solo) (una delle più grosse “sole” cinematografiche mai realizzate... ndBill) ma maggior fama ebbe il secondo episodio qualche tempo dopo. Questo secondo nato dettò, per gli anni seguenti la sua consacrazione, lo stile che il picchiaduro doveva avere e venne copiato e stracopiato da altre software house (vorrei farvi notare che persino i famosi Mortal Kombat seguirono l’iniziale scia lasciata da SF2). Il secondo nato ci proponeva sei nuovi personaggi, oltre agli affermati Ken e Ryu, ognuno dei quali aveva un suo stile di lotta e questo, oltre che a formare lunghe file di fronte ai coin-op nelle sale giochi, nei bar e una specie di corsa all’oro quando uscì per console e altri, creò una specie di demenza generale,per lo meno per quello che riguarda la mia generazione, che faceva si che ognuno si impersonasse nel lottatore da lui preferito e continuasse anche dopo la partita a ripetere le urla e le gesta del proprio beniamino, a volte con conseguenze pericolose per lui e per chi gli stava accanto in quel momento. E senza farsi attendere troppo uscì, poco dopo, Street Fighter 2 Champion Edition una specie di Director’s Cut del secondo con due uniche varianti: la possibilità di utilizzare i quattro personaggi segreti della precedente e poter cambiare il colore dei personaggi in due possibilità. Visto il successo dell’ultima versione la Capcom tentò il colpo grosso con SF2-Turbo ma le inesistenti innovazioni, le uniche erano nuovi colori e qualche nuova mossa, crearono un fiasco totale. Visto ciò la casa nipponica creò allora Super-SF2 e, con l’ingresso di 4 nuovi personaggi il successo arrivò subito, e come degli strozzini che spremono sino all’ultima goccia di sangue le proprie vittime, la casa del Sol Levante produsse Super Street Fighter 2 Turbo, in cui serve più tempo per leggere per intero il nome che per finire il gioco, dove venne inserita la super mossa finale che poteva essere eseguita se la barra della energia in basso lo permetteva. Ma il progresso va avanti e venne l’era Zero (o Alpha per gli amici) e con il primo della serie SF Zero che proponeva personaggi disegnati in stile fumetto nipponico, o Manga per i professionisti; mentre subito dopo venne SF-Zero 2 (la gente si chiedeva se mai sarebbe uscito un numero tre della serie). Poco passò ed ecco SF3 e immediatamente dietro SF-Alpha Ex Plus versione poligonale di scarso successo che riportò la Capcom su uno stile bi-dimensionale (di cui mi sembra sia in fase di realizzazione il seguito...). Scusate la mia ignoranza, perchè avevo dimenticato le varie versioni in cui i lottatori di SF vengono contrapposti ai personaggi X-Men e a quelli Marvel (sei proprio ignorante, ma forse hai fatto bene a dimenticartelo: uscì anche SF: The Movie, un picchiaduro della Acclaim, che presentava personaggi digitalizzati in stile Mortal Kombat. Una vera schifezza!!! ndBill). In ogni caso è oggi disponibile l’ennesima puntata STREET FIGHTER ZERO 3 (penso che ora mai siamo arrivati alle dimensioni di Beautiful).

Cosa c’è di nuovo ??? Grafica migliorata, personaggi e mosse, e cosa volete di più, mi chiedo io!!!! IL gioco è sempre quello (c’è qualcuno che non lo ha ancora capito??): scontri uno contro uno nell’ottica di sconfiggere tutti e in particolare l’ultimo avversario. Ma questo, già dopo SF2, non basta più ad attizzare i giocatori e allora anche qui ci sono bonus su bonus per le più svariate combinazioni di mosse, combo e supercombo (non è sparita la barra dell’energia dal basso dello schermo) che permettono sfide per i campioni olimpici (perché non è già diventato sport olimpico? Strano....) allo scopo di accumulare punti per le classifiche generali. La famosa barra dell’energia vi permette di accumulare questa durante lo scontro per permettervi di scagliare super mosse contro il vostro mal capitato avversario. La mossa determinata dalla barra dell’energia vi permette di polverizzare qualsiasi avversario, a meno che non la schivi, e se abbattete il cattivo di turno con tale mossa il bonus agguantato sarà di dimensioni notevoli, inutile dire che ogni personaggio ha le sue super-mosse energetiche (il plurale potrebbe trarvi in inganno poiché praticamente le seconde mosse energetiche sono le prime ripetute più volte). Siamo così ormai alla fine (spero che abbiate letto il box sui personaggi, vista la fatica fatta per scriverlo...) della nostra recensione e tutto sommato possiamo giudicare in modo molto positivo questo “nuovo” picchiaduro della Capcom, che mantiene la sua ferrata filosofia di gioco, che gli ha portato grandi profitti fra le altre cose, e quindi se mangiate picchiaduro 2D a colazione e non cercate di paragonarlo a Tekken 3, (il che è impossibile perché sono due giochi totalmente diversi...), potete apprezzare a fondo questo gioco, dotato di una bella grafica e un ottimo sonoro tutto in puro stile Capcom; ma se siete dell’idea che il 2D sia finito allora dovrete rivolgervi su altri lidi. Se volete seguire il mio parere: compratelo, siccome è molto divertente fare un tuffo nello stile di gioco di qualche anno fa con il supporto della grafica, che oggi la casa nipponica ci può offrire. E ora passiamo al commento.


I PERSONAGGI

Ci scusiamo per la cronica mancanza di foto, ma per questi, i problemi di grabbaggio sono stati insormontabili. Eccovi quindi i magnifici lottatori da strada:

RYU: il super-macho grand figh de put gran bastard di Street Fighter di tutti i tempi, un residuato del primo SF, sempre lui. Le sue mosse non sono cambiate nel tempo: i soli haduken, calci volanti (nei quali si esibisce come una ballerina molto aggraziata), uppercut e tante altre. Il preferito dagli incalliti giocatori del primo SF.

KEN: fotocopia di Ryu ma di nazionalità differente (il primo è giapponese mentre lui è americano) anche lui come il primo in grado di infuocare, nel vero senso delle parole, le sue mosse.

CHUN LI: cavallona cinese che con le sue lunghe gambe semina discordia già dal secondo episodio della serie. Sua specialità utilizzare i bordi dello schermo per saltarvi addosso e riempirvi di passione con qualche colpo di coscia (maialona).

DHALSIM: l’ultimo ritrovato indiano della casa DI-DO, molti credono che sia totalmente di pongo, ma mi giungono notizie di alcune battone di Calcutta che sostengono il contrario. Comunque le sue specialità sono allungarsi ed esibirsi nello spettacolo di mangia-fuoco (si allunga e c’è mangia fuoco, praticamente è la favola di Pinocchio vivente). Mossa molto stupida in cui può esibirsi è scomparire e magicamente riapparire dove era sparito per cuccarsi tutte le botte che avrebbe dovuto schivare, che peccato.

ZANGIEF: assomiglia un po’ a Willie dei Simpson ma lui è russo, wrestler, forte come un Jumbo ma lento come mia nonna.

GUY: da non confondersi con gay, fetentone abbastanza ostico da battere, molto simile a Ryu e Ken.

NASH: aviatore amico del vecchio Guile (chissà dove è finito lui adesso), un esempio di morto vivente (moriva in una versione precedente) ma non fatevi ingannare, è un astuto picchiatore da caserma.

SAGAT: altro colosso storico del primo episodio (l’erba cattiva non muore mai, ci credo la gente vuol fumare solo quella buona) guercio, cicatrice che gli solca la faccia, brutto è pure alto e kickboxer, cosa si può chiedere di più a un tailandese.

SAKURA: tristezza saltami addosso, soprannome datogli non a caso; innamorata di Ryu combatte per dimostrargli la sua forza.

ROSE: personaggio della nuova serie Zero, dotata di mosse insidiose e buona combattente.

ADON: niente a che vedere con l’adone greco, lui è un kickboxer assai potente (non a caso è seguace di Sagat) quindi occhio quando muove le gambe.

SODOM: noto cittadino della città che Dio spazzò via poiché gli abitanti ….. (mi dicono che sia un compaesano di Bill). (il prossimo gioco che riceverai sarà come una punizione divina per te... ndBill). Samurai dei pugnali stile Raffaello tartarughe ninja ma niente a che vedere con la gaiarda testuggine, in tre parole: è un pacco.

DAN: se c’è una copia di Ryu, Ken non poteva mancare la brutta copia dei due, ed ecco a voi Dan direttamente dal rottamaio un guerriero di latta con mosse poco efficaci.

BALROG: conosciuto in Europa come Vega, lottatore spagnolo dotato di un artiglio malefico, anche lui fa parte dei titani di SF 2, il fetentone possiede la capacità di arrampicarsi sui fondali degli schermi e piombarvi addosso nel tentativo di farvi ballare il flamenco con un bell’artiglio nel c…

CODY: e vuoi che fra tutti i mal-viventi non vi sia un galeotto? E allora ecco Cody, non si sa quale sia il suo crimine, forse anche lui si è fatto la Lewinsky? Chi lo sa, comunque è un buon lottatore: tira sassi e crea cicloni (non con le chiappe porcelli !!!).

ROLENTO: bastardo dinamitardo che oltre a tirar bombe vi smezza con un bastone ma non disperate arriverà il momento in cui lo batterete e allora quel bastone glielo ficcherete nel cu.. e lo sventolerete come una bandiera allo stadio!!

R.MIKA: detta anche R.FI.., la bonazzona del gruppo, dovrebbe essere una cantante ma comunque assomiglia assai a Cammy.

GEN: vecchio decrepito buono solo per il brodo, un impedito totale maestro di Chun Li, forse è stata lei a ridurlo così, ricordate la fine del protagonista di Sex & Zen?

GOUKI: credo che sia il fratello di Blanka, però è vestito come Ryu, forse un incrocio, chissà; in altri titoli Capcom appariva come mostro segreto.

BLANKA: il fratello segreto di Edmundo, in effetti è cattivo come lui, arriva direttamente da SF 2 , è brasiliano ed ha la capacità di diventare un conduttore ohmico di elettricità, personaggio che ha un certo impatto sui giocatori, forse perché è verde come la Maria?

E.HONDA: noto petomane giapponese che uccide gli avversari a colpi di deretano, mi dicono che il colpo della mano veloce che possiede lo abbia imparato a Taiwan per toccare più bambine nel minor tempo possibile e poter passare la notte con quelle più sode. Ennesimo esempio di ripescaggio da SF 2.

CAMMY: ragazzina molto molto molto veloce, e dal film visto al cinema vi posso dire che è un membro dell’esercito anti-Bison (o Vega). Apparsa la prima volta in Super SF 2.

BIRDIE: personaggio molto forte che può sembrare lento ma possiede colpi assai veloci.

KARIN: come Cammy, molto veloce ma poco dannosa.

FEI-LONG: esperto di kung-fu, si basa sulla velocità, ed è un lottatore discreto.

DEE-JAY: salve sono jo-jo-jo-jo-jonny Glamour, kickboxer giamaicano assai potente ed equilibrato, anche lui arriva da Super SF2.

T.HAWK: il più grosso e potente pellerossa che la terra abbia mai visto ma è lento tanto quanto è potente. Anche lui arriva da Super SF2.

VEGA: noto a noi come Bison, un criminale molto fetente ma senza di lui non si sarebbe messo in moto tutto il gioco, quindi gli dobbiamo un po’ di scuse per tutte le infamie che gli altri gli rivolgono, in ogni caso è assai forte.

M.BISON: noi lo conosciamo come Balrog, è un pugile che non mette tanta paura negli animi delle persone che incontra, nonostante la brutta faccia, poco efficace come lottatore.

JURI e JUNI: gemelle identiche nello stile di combattimento a loro volta simili a Cammy, con l’unica differenza è che la prima è mora e l’altra è rossa.


Titolo: Winning Eleven 3 Final Version
Software House: Capcom
Sviluppatore: idem
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-J
Prezzo: Lire 139.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2



Totale -


PRO
- Un numero incredibile di personaggi selezionabili
- Grafica e sonoro migliorati
- Molte modalità di gioco
- Giocabilità elevatissima

CONTRO
- Il concept non è proprio originale
- E' sempre Street Fighter


Ringraziamo Hangar per averci fornito il materiale recensibile.