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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


La console della Sony ha sempre avuto delle killer applications (ovvero dei giochi fatti apposta per dimostrare le potenzialità della console) che hanno effettivamente mostrato quanto essa sia adatta a certi tipi di giochi. Una software house che realizza giochi solamente per PSX è la Namco, nota per vecchissimi giochi, ma anche per altri nati nelle sale giochi, come coin-op e poi successivamente convertiti per la scatoletta grigia. Fare nomi è, a mio avviso, superfluo, ma per chi si fosse appena avvicinato al mondo delle console, è giusto parlare di qualche titolo. Tekken, Tekken 2, Ridge Racer, Rage Racer, Soul Blade, Time Crisis e Point Blank sono sicuramente i più noti, che hanno avuto un gran successo nelle sale giochi di tutto il mondo e convertiti, con i medesimi esiti, per PSX. Il titolo di cui mi accingo a realizzare la recensione, è Tekken 3, terzo episodio della saga di picchiaduro più bella mai esistita e che i PCisti accaniti (come il sottoscritto) vorrebbero vedere, magari accelerata per Voodoo 2, sui compatibili, visto che nessun picchiaduro 3D (non me ne vogliano la Sega con VF2 e la GT Interactive con MK4, di cui dovreste vedere la recensione nei prossimi giorni su AVOC) per PC ha raggiunto le vette di questa saga della Namco. Un aneddoto che vi voglio raccontare è che la Namco programmò una versione di Tekken per PC, accelerata D3D, che non vide mai la luce sul mercato, ma che io possiedo e di cui parleremo nel futuro servizio dedicato ai Vaporware e devo dire che il lavoro fatto dalla casa giapponese si vede anche in questa vecchia versione. Ma andiamo a parlare del gioco vero e proprio. Dopo la consueta introduzione in stile Namco, ovvero realizzata interamente in CG, e dalla spettacolarità esagerata, pompata da una grandiosa musica.

Questo è solo uno dei pochi filmati che appariranno all’interno del gioco, oltre a quelli dei vari personaggi e ai filmati nascosti che verranno visualizzati solamente dopo aver vinto le varie modalità. Passiamo quindi al menu principale, per illustrare le varie modalità disponibili. Queste sono: i tradizionali Arcade Mode e Vs. Mode, quindi il Team Battle Mode, il Survival Mode, il Tekken Force Mode (molto curioso) e il Practice Mode, oltre al menu delle opzioni, di cui possiamo anche evitare di parlare. Parliamo brevemente delle prime due modalità per poi passare alle altre: l’Arcade Mode è la tradizionale modalità a un giocatore. Dovrete affrontare tutti i personaggi presenti e i due boss finali, Heihachi e Ogre. Gli incontri sono dieci, al termine dei quali, per ogni personaggio, avrete la possibilità di vedere un filmato dedicato a questo. Purtroppo la sequenza degli incontri è sempre predeterminata, quindi, utilizzando il medesimo personaggio, dovrete affrontare gli altri avversari sempre nella stessa serie. Forse, una selezione random, sarebbe stata più gradita, ma sinceramente ce ne frega veramente poco. Non dimentichiamo che bisogna vincere due incontri su tre per passare al personaggio successivo. Il Vs. Mode è invece la tradizionale modalità a due giocatori che vi permette, se possedete due joypad, di sfidarvi con un amico, anche se, a mio avviso, non è così divertente come giocare contro la CPU (uno dei casi molto rari). Il Team Battle Mode, vi permette di scegliere una squadra da uno a otto giocatori e di combattere contro un’altra squadra dello stesso numero di giocatori, controllata dalla CPU. Se riuscirete a battere un avversario e questo vi avrà danneggiato, il danno che vi è stato fatto rimarrà anche nell’incontro successivo, e così via…Il Survival Mode ha la medesima impostazione del Team Battle Mode, a livello di distribuzione dell’energia. Avrete a disposizione la consueta barra dell’energia e dovrete vincere i vari incontri contro gli altri personaggi cercando di non perdere troppo l’energia che possedete. Gli incontri sono secchi (nel senso: o si vince o si perde) e l’impostazione in questo caso è molto simile all’Arcade Mode. Il Practice Mode vi vede combattere contro un lottatore di vostra scelta e vi permette di allenarvi nei colpi e nelle mosse speciali (che vi vengono fornite direttamente dal gioco), in modo da fare pratica e non fare figuracce nell’Arcade Mode. Il Tekken Force Mode è la modalità più curiosa.

Si passa infatti dal tradizionale picchiaduro ad arena (a cui appartengono tutti i Tekken, Soul Blade, Virtua Fighter e vari) ad una sorta di sottogioco che non è altro che un picchiaduro a scorrimento orizzontale, in pseudo 3D (nel senso che i personaggi sono 3D) ma fondamentalmente bidimensionale. Il gioco ha tutte le regole dei giochi del genere, per cui non sto tanto a dilungarmi. Una nota di merito ai programmatori della Namco per avere introdotto una modalità un tantino diversa per aumentare la varietà di gioco. Parliamo dei personaggi: questi sono dieci, più alcuni segreti e due boss finali, cioè Heihachi e Ogre. Non ho sufficienti informazioni per realizzare un box, visto che la copia recensibile, mi è arrivata priva di un qualsiasi supporto manualistico. Vi basti sapere il loro numero. Andiamo allora a parlare degli aspetti tecnici, allora. La grafica si mantiene a risoluzioni piuttosto alte ed è una delle migliori mai viste su PSX, con ottimi effetti di luce e una fluidità assurda. Il sonoro e le musiche si mantengono a livelli piuttosto alti. La giocabilità è grandiosa, ma purtroppo il gioco non supporta il controller analogico, che avrebbe dato sicuramente una mano, anche se, invece, è supportato il Dual Shock. La longevità è, a mio avviso, molto alta, date le varie modalità disponibili e la possibilità di terminare il gioco in maniera differente. Per il giudizio finale, adesso, leggetevi pure il commento. Un’ultima nota, però, prima di passare al commento. Vi chiederete come mai è presente il bollino AVOC Anteprima in alto alla recensione. Molto semplice: la copia recensibile completa in mio possesso, si riferisce alla versione PAL, in uscita il 17 settembre in Italia e in Europa, fruibile anche a coloro che non possiedono una console con modifica hardware, mentre la versione disponibile nei negozi è quella NTSC, ovvero quella per gli USA e il Giappone. E ora, al grido di "Heihachi Rulez!" passiamo pure al commento.

Titolo: Tekken 3
Software House: Namco
Sviluppatore: idem
Distributore: Sony
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2



Totale -
Tekken 3 è semplicemente il miglior picchiaduro mai esistito per ogni tipo di macchina e sistema. La grafica, anche se su PSX, è eccezionale e anche gli altri aspetti battono qualunque altro rullacartoni presente. Cosa dire: è meglio di Tekken 2 e di Soul Blade. Si tratta semplicemente di un gioco fantastico e la Namco ha fatto centro per l’ennesima volta. Aspetti negativi non ce ne sono, forse il mancato supporto dell’analogico, ma chissenefrega. Ci troviamo davanti al secondo gioco più bello per PSX di sempre e dell’anno (il primo è Gran Turismo) e una volta che avrete iniziato a giocare, non finirete più. Vi ricordo quindi che il gioco è disponibile per ora in versione NTSC (USA e Giappone) e sarà in vendita dal 17 settembre in versione PAL, ovvero la versione da me recensita.


Ringraziamo Sony per averci fornito il materiale recensibile.