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Recensione di: Filippo "1600 caratteri" Ciocca


Tanti milioni di anni fa cadde sull'Artico un meteorite che fece emergere dal mare una piccola isola, sulla quale in seguito arrivò una tribù polinesiana; e scoprendo che il meteorite emanava delle strane radiazioni che aumentavano di giorno in giorno il numero della fauna e della flora, decise di costruire delle trappole per immagazzinare questa misteriosa energia. Nel 1880 a bordo della Beagle, Charles Darwin sbarcò sull'isola e notando che il clima era tropicale, anzichè polare, decise di organizzare una spedizione. Così i quattro ricercatori si addentrarono nell'isola e trovarono quattro oggetti magici, ma attaccati da una strana belva scapparono in fretta e furia, dimenticando sull'isola uno di loro. Durante il viaggio di ritorno morirono altri due uomini, e l'ultimo sopravvissuto decise di annotare tutta la vicenda sul diario di bordo e sparse i misteriosi oggetti magici in quattro parti del globo. La storia si sposta poi ai giorni d'oggi, dove il professor Willard è riuscito a trovare il diario di bordo sul quale erano state annotate anche le locazioni degli oggetti magici. Ma dovrà vedersela con la testarda eroina di questa serie, che dopo essere venuta a conoscienza di tutto ciò, decide di partire alla ricerca dei quattro reperti archeologici. Questa la storia di Tomb Raider 3, il terzo capitolo della serie creata dalla Eidos e dalla Core, che ha venduto una miriade di copie ed ha riscosso un notevole successo, grazie in parte a Lara Croft. Infatti, da un recente sondaggio svolto dal sottoscritto, risulta che alla maggior parte dei giocatori piace più l'affascinante eroina che il gioco stesso. Ma non tutto il merito è della signorina Croft, poichè senza una struttura di gioco come questa non credo si sarebbe arrivati al terzo episodio. O sbaglio? Tomb Raider 1 arrivò sulla Playstation pochi anni orsono, e spianò la strada ad un genere a quel tempo poco frequente; TR2 ne riscosse altrettanto solo che, verso gli ultimi livelli diventava sin troppo noioso ed inverosimile. Succederà anche in TR3? Sinceramente non lo so, poichè per ora sono ancora nei primi livelli di gioco, e non mi sono sembrati un gran chè. Ma vediamolo meglio insieme.

LA GRAFICA:
La Core ha apportato al motore grafico alcuni cambiamenti tecnici, ed ora gli effetti speciali sono fenomenali. Se prendiamo ad esempio un attacco di alcuni piranha ai danni di Lara, notiamo che l'acqua intorno all'eroina diventa rossa (e di conseguenza l'energia cala); quando Lara usa un arma da fuoco si vedono i bozzoli che fuoriescono e cadono a terra; inoltre ora le superfici acquose sono dotate dei dovuti riflessi e delle consuete trasparenze. Il tutto gira ad una risoluzione grafica di 512*240 pixel. Un altra novità viene dal fatto che le strutture curve sono composte da triangolini anzichè quadratini. Per quel che riguarda il look di Lara vi dico solo che avrà quattro costumi differenti; per Londra indosserà un completino nero, per l'Area 51 una tenuta da ladra, per l'avventura nel Pacifico e in India il completo tradizionale, mentre per l'Artico indosserà una tuta super calda.

IL CONTROLLO:
Se in TR2 il sistema di controllo era abbastanza complicato (tutti i bottoni servivano a qualcosa), ora in TR3, le cose si complicano, dato che sono state inserite due nuove abilità. Una è quella di accucciarsi e procedere a carponi, l'altra consente di accelerare in corsa per pochi istanti, concludendo poi con un tuffo in avanti. Le vecchie abilità sono state tutte riconfermate, ma con qualche cambiamento. Se ad esempio dovete accendere un bengala, bisogna andare nell'inventario e selezionarlo; se dovete camminare a destra o a manca, ora basta tenere premuto il pulsante L2 e usare una direzione. A parte ciò il sistema di controllo è facile ed immediato.

IL GIOCO:
Il gioco si divide in cinque aree specifiche, ognuna delle quali è suddivisa in quattro livelli, per un totale di venti missioni; ma a differenza dei suoi predecessori il gioco si rivela meno lineare. Infatti dopo aver completato i livelli dell'India, potrete scegliere tra un isola del Pacifico, un avventura in Nevada, ed una attraverso i quartieri Londinesi, ed una volta completati questi avrete libero acceso all'ultima missione nell'Artico, dove Willard ha sistemato la sua base di ricerca. Dopo aver scelto una locazione potrete scegliere anche il livello, e se vi bloccate durante una missione si può tornare indietro e sceglierne un altra. La maggior parte dei livelli si divide in vari sentieri; tutti portano nello stesso luogo ma sono caratterizzati da un diverso grado di difficoltà. Se vi avventurate attraverso un sentiero di difficoltà facile, troverete meno oggetti che in un sentiero di difficoltà difficile, dove si trovano anche delle armi nuove. Se in TR1 si poteva salvare soltanto sopra ad alcuni cristalli sparsi per i livelli, ed in TR2 si poteva salvare ovunque, il sistema di salvataggio di TR3 si può considarare un misto tra quello dei suoi capitoli precedenti, poichè tornano i cristalli sparsi per i livelli, solo che ora si possono raccogliere ed utilizzare quando si vuole. A mio parere però il sistema di salvataggio più azzeccato è quelle del secondo episodio. Una delle altre grosse novità riguarda l'intelligenza artificiale dei nemici. Se vi ricordate in TR2 la maggior parte dei nemici umani girava in tondo e sparava a vanvera; ma ora le carte in gioco cambiano, dato che qualcuno alla Core ha finalmente deciso di fornir loro in dotazione, un cervello. Ora se sparate a qualcuno farete più fatica ad ucciderlo subito poichè cercherà di mettersi al riparo dai colpi. Se invece venite attaccati da un gruppo di nemici e ne fate fuori qualcuno, vedrete i superstiti ritirarsi come dei conigli, per poi tornare ad attaccarvi in un secondo momento.

CONCLUSIONI:
Se devo essere sincero allora vi posso anche dire che questo gioco non mi è molto piaciuto! Il notevole livello di difficoltà, il sistema di salvataggio e alcuni aspetti grafici molto deludenti, non mi hanno convinto del tutto. Come ho già detto però ho potuto provare solo i primi livelli, e può anche darsi che col procedere dell'avventura il gioco migliori. Una delle poche cose carine che ho riscontrato è che all'interno della casa di Lara è presente una piccola pista da cross, nella quale è divertente riuscire a fare il miglior tempo utilizzando una moto simile a quella che guida il poliziotto nella serie TV di Baywatch (per rimanere in tema di belle donne, nevvero? ndBill); ed inoltre durante il percorso di allenamento all'esterno della casa (ora c'è una piccola palestra anche all'interno), si trovano molto semplicemente le pistole. Tutto sommato è un gioco più che discreto che consiglio sia agli amanti del genere che ai non. Ma se non vi sono piaciuti neanche i primi due capitoli della serie, allora potete pure lasciare stare, dato che questo vi piacerà ancor di meno.

Titolo: Tomb Raider 3
Software House: Eidos Interactive
Sviluppatore: Core Design
Distributore: Halifax
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1



Totale -
Ho già espresso le mie impressioni durante la recensione, per cui vi lascio al voto finale, che vale sicuramente più di mille parole.....


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.