ACTIVISION per PSX
Sicuramente molti di voi osservando
questo prodotto saranno stati sommersi da una moltitudine di ricordi. Del resto il gioco
non è altro che una versione aggiornata, di quella che apparì anni fa nelle sale-giochi
e nei bar, e che a quei tempi apparve come una rivoluzione nel mondo dei videogames.
Probabilmente l'Activision ci ha voluto riproporre questo titolo per consolare quei
nostalgici intenzionati a riprovare queste emozioni, ed infatti il gioco si propone con
vari cambiamenti, nonostante la struttura di gioco sia sempre la stessa. Ma vediamoli
meglio insieme.
IL SISTEMA DI CONTROLLO:
Il sistema di controllo è facile ed immediato, è ottimo ed efficiente come del primo
titolo, ed i comandi arrivano puntuali. La navicella si muove in uno schema fisso
bidimensionale dove, se si sorpassa il margine del livello, si viene automaticamente
teletrasportati al margine opposto (come in tutti gli altri vecchi giochi del genere).
Anche se non uscite dallo schermo di gioco per poter ricomparire dal lato opposto, avrete
comunque la possibilità di teletrasportarvi spingendo un apposito pulsante. Inoltre
potrete anche attivare uno scudo, per difendervi da una possibile collisione con le
meteoriti. Per frenare dovrete girare la navicella e spingere il gas, dato che non esiste
un apposito pulsante per questa funziona. Peccato perchè il gioco sarebbe risultato
migliore!
LA GRAFICA:
Il gioco inizia con una presentazione in Full Motion Video, ben fatta fin nei minimi
particolari, e ci mostra un'astronave che, colpita ripetutamente dai meteoriti, lancia un
S.O.S. Naturalmente il giocatore si immedesima nell'eroe di turno, che mandato dalla base
in aiuto, si ritrova a farsi strada tra gli asteroidi. Rispetto alla versione di vent'anni
fa l'aspetto grafico è migliorato (come d'altronde è lecito aspettarsi), ma non è
sicuramente al passo con i tempi; infatti se viene paragonato a quello delle ultime uscite
PSX, allora credo che non avrebbe via di scampo. Se nella versione precedente i vari
elementi che costituivano lo sfondo avevano un aspetto grafico a vettori, ora invece sono
formati da poligoni ricoperti da texture (I love poligoni!), che sicuramente aumentano il
loro aspetto estetico (anche la rotazione degli asteroidi è impeccabile). Le
ambientazioni di gioco sono realizzate discretamente ma però tendono ad assomigliarsi fin
troppo tra di loro (vedrete varie missioni con lo stesso sfondo).
IL GIOCO:
Inizialmente avrete la possibilità di scelta tra la modalità Single Player, e Multi
Player; in entrembe vi sarà chiesto di decidere la difficoltà, e una tra le tre
navicelle disponibili (Dagger, Rapier e Longeword). Dopo tutto ciò inizia il gioco vero e
proprio. Lo scopo principale è quello di distruggere e schivare le meteoriti che vi
vengono contro; una volta eliminate tutte potrete passare allo scopo successivo. Per
evitare l'eccessivo aumento della monotonia del gioco, i programmatori hanno deciso di
inserire alcuni elementi di contorno.
Tra questi vi ricordo alcune sonde
bonus che vi equipaggiano con vari power-up (bariere, mine, bombe ecc. ecc.), alcuni
asteroidi di cristallo che se non vengono distrutti completamente si riformano creandovi
moooolti problemi!!! Ma a migliorare la longevità di gioco interviene la presenza di
alcuni livelli segreti con condizioni ambientali all'inverosimile, che vi complicheranno
maggiormente la vita.
LE CONCLUSIONI:
I programmatori si sono sicuramente impegnati a ristruttorare completamente la vecchia
versione di Asteroids, non riuscendo però ad evitare la monotonia dei vari schemi di
gioco, che le innovazioni hanno minimamente migliorato. Quindi immaginatevi pure questo
prodotto come il vecchio Asteroids vestito a festa. Ma anche se i tempi sono cambiati
questo gioco resta sempre uno dei tanti titoli fotocopia, che sommergono da tempo la
griglia grigia. Dare retta a me, se non siete tra quelli che hanno trascorso molte notti
in bianco, pensando e ripensando ai vecchi tempi, quando con gli amici giocavate ad
Asteroids, allora vi consiglio di evitare qualsiasi tipo di contatto con questo titolo.
Ho già espresso le mie impressioni durante la recensione, per
cui vi lascio al voto finale, che vale sicuramente più di mille parole.....
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