GREMLIN INTERACTIVE per PSX
Tutte le domeniche contestate la formazione che l’allenatore della vostra squadra del cuore manda in campo? Siete anche voi d’accordo, come Moggi, che per vincere non sono necessarie le fantaspese fatte da Moratti o Cragnotti (anche se, sinceramente parlando, le spese fatte dal patron della Lazio negli ultimi tempi stanno fruttando alla grande e la squadra capitolina è praticamente la maggiore candidata, dopo che la Fiorentina ha perso Batigol e Edmundo, alla vittoria dello Scudetto... ndBill)? Allora, Premier Manager ’99 è il gioco che vi permette di realizzare la vostra filosofia sul gioco più amato dagli Italiani, senza obbligarvi a sorbire le critiche di Mosca o Gene Gnocchi!! Essenzialmente, Premier Manager ’99 è la migliore, e quasi unica, simulazione manageriale presente sulle nostre Playstation. La Gremlin, pur non accorpandolo direttamente alla serie Actua e affidando lo sviluppo del gioco ad un team esterno, ha realizzato un prodotto molto ben fatto e congeniato. In pratica, nel gioco dovrete e potrete assumere le vesti di un “giovane allenatore” in carriera, e partire perciò dalle categorie di “seconda importanza” (anche in questo caso, si tratta di cominciare con la Serie B...), oppure opzionare per una singola stagione da allenatore della squadra, italiana o inglese, del vostro cuore (in quanto il gioco vi mette a disposizione i campionati di queste due nazioni europee, comprendendo Serie A e B, Premier League e Division One...). Questo nuovo prodotto di casa Gremlin, vi propone di gestire ogni singolo “ingranaggio” (e sottolineo ogni...) di una società di calcio, dalla formazione alla costruzione di nuovi posti per gli Ultras in Curva Nord. Il gioco si articola in due parti principali: la prima, quella manageriale, che vi permette di gestire quasi tutto per ciò che riguarda la società, dallo stadio alla rosa dei giocatori; la seconda, vi permette invece di gestire direttamente la vostra squadra, con relative tattiche, allenamenti, ecc. (insomma tutte quelle belle cosine che costituiscono il lavoro di un allenatore...), il tutto condito con una serie di “optional” calcistici, quali svariate classifiche e statistiche e tre diverse competizioni: campionati nazionali, coppe europee e anglo-italiane, che rendono l’insieme molto appetitoso.
Per ciò che riguarda la
prima parte, quella che riguarda la società calcistica, abbiamo una completezza
assoluta, cioè si ha la possibilità di gestire “veramente” una società di
calcio, in tutti i suoi aspetti: possiamo scegliere lo sponsor (un po’ di soldi
non fanno mai male...), decidere se apportare o meno, e in quale proporzione,
cambiamenti allo stadio in cui la squadra gioca (e possibilmente vince...) e
anche decidere se alzare o meno, e di quanto, il prezzo dei biglietti per
l’ingresso. Possiamo controllare i contratti dei giocatori, ritoccarli o
decidere di venderli, metterli sul mercato o cacciandoli con una bella pedata
nel c... (quello che la Fiorentina dovrebbe fare con Edmundo da molto tempo...
ndBill) dalla squadra, oppure se i nostri obbiettivi ce lo impongono,
acquistare nuovi giocatori per raggiungere la posizione in classifica che tutti
(compreso il presidente...) si aspettano che raggiungiate, anche perchè a
seconda della squadra che sceglierete, verranno proposti obbiettivi finali
differenti: vincere o passare di categoria, piazzarsi bene o salvarsi. Per
raggiungere tali obbiettivi ci viene consentito, in accordo con i soldi messi a
disposizione dalla società, di acquistare nuovi giocatori ma ciò, come nella
realtà, non è affatto semplice, poichè bisogna accordare società e giocatori
(Del Piero non finirà mai a giocare in Serie B...) (anche se lo meriterebbe...
ndBill). Dopo aver organizzato per benino la vostra società (credevate fosse
finita qui?) dovrete, da bravi allenatori, organizzare in maniera adeguata
tutta la rosa: gestire gli allenamenti, decidendo in che modo far esercitare i
vostri campioni, o prediligendo la forma (Fitness) o la tecnica (Skill); avrete
l’ingrato compito di trovare la formazione ideale e la giusta posizione in
campo dei giocatori (per evitare i festival del goal contro la vostra rete....)
per vincere e soddisfare il vostro presidente, che altrimenti si lamenterà con
voi (Gaucci style...) tramite appunti sulla scrivania. Tutto ciò è da accordare
col fatto (anche questa opzione è deselezionabile...), che i giocatori, con
l’avanzare dell’età, possono decidere di ritirarsi e lasciarvi senza un
rimpiazzo adeguato e, in più, con il passare degli anni, il loro prezzo calerà
sino ad arrivare a cifre irrisorie. Con ciò, concludiamo la parte esplicativa
del gioco, che è dotato di un bel po’ di opzioni relative ai giocatori; c’è la
possibilità, tramite altre opzioni, di decidere la lunghezza della partita,
vedere le azioni migliori e, in più, vi è proposta la possibilità di giocare
fino a quattro giocatori, o meno, e il gioco è compatibile con il Multi-Tap, in
modo che ognuno abbia il proprio controller e, se avete un mouse (molto utile),
il gioco lo supporterà. C’è solo una piccola e vera macchiolina in tutto questo
splendore: in Premier Manager ’99, i salvataggi avvengono a colpi di 15 blocchi
di memory card alla volta, per cui, o siete possessori di più memory card o di
una multi-pagina, altrimenti siete fregati. Per concludere, possiamo dirvi che,
se rimpiangete il vecchio The Manager per Amiga, o altri titoli del genere,
siccome su PSX non è che ci sia molta scelta, Premier Manager ’99 fa proprio
per voi. Per cui, ciao e alla prossima.
|
|