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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


 

E’ ormai tradizione che dopo qualche mese dall’uscita di un gioco di successo, la stessa software house, o altre sotto licenza ufficiale della software house originale, facciano uscire un data disk con missioni aggiuntive o livelli aggiuntivi per il gioco. L’anno scorso, Quake, con la sua ampia modificabilità (dovuta al linguaggio con cui era programmato, ovvero il QuakeC), permise a due software house di rivelarsi, realizzando due mission pack per il primo sparatutto in vero 3D della id Software. La prima era la Hypnotic Interactive (oggi Ritual Entertainment, quelli di SiN), che con Scourge of Armagon realizzò un Mission Pack grandioso, con molte innovazioni, sia a livello di armi che di mostri, e con un design dei livelli superlativo. Il secondo Mission Pack fu Dissolution of Eternity, realizzato dalla Rogue Entertainment, software house specializzata in adattamenti da engine grafici pre-esistenti (il primo gioco che aveva realizzato fu infatti Strife, edito dalla Velocity, uno strano misto tra shooter 3D e RPG, che si basava sull’engine di Doom), che realizzo un ottimo MP, il migliore fra i due, a mio avviso, con un ottimo design dei livelli ed un boss finale d’eccezione, che doveva già essere incluso nel Quake originale, cioè il mitico dragone. La Rogue sarà responsabile del secondo Mission Pack per Quake 2, Ground Zero, che dovremmo ricevere a giorni e che dovrebbe addirittura apportare alcune migliorie al codice originale del gioco. Questo primo Mission Pack, invece, prende il nome di The Reckoning, ed è realizzato dalla Xatrix, la software house di giochi come Cyberia e Redneck Rampage, che sta sviluppando, in questo periodo Kingpin, uno sparatutto ambientato negli anni ’30 che sfrutta una versione modificata dell’engine di Quake 2 e di cui dovremmo (utilizzo il condizionale, siccome fra un’ora devo telefonare all’ufficio stampa dell’ECTS per sapere alcune cose che determineranno la mia partenza alla volta di Londra nei giorni della fiera, per cui potrei anche non partire) nel nostro mega-servizio sull’ECTS (ma non parliamone troppo presto, perché non vorrei portarmi sfiga).

Il Gex ripreso in una posa plastica, a qualche cm dalla bocca del nostro fucile. Questa è una delle nuove armi, lo Ion Ripper. Poco potente, ma preciso quanto basta.

Iniziamo subito con il dire che The Reckoning non è all’altezza dei due MP usciti a loro tempo per Quake, siccome possiede pochissime innovazioni, che però non vengono del tutto compensate dall’elevato numero di livelli. Ci sono infatti 18 livelli, divisi in hub e che si ambientano in quattro unità differenti. Le poche innovazioni sono dovute al fatto che ci sono solo due nuove armi, un nuovo mostro e un nuovo power-up, al contrario degli MP per Quake, che invece possedevano molte più novità. Speriamo che Ground Zero sia un po’ più innovativo. Non vi sto a raccontare la storia che sta alla base di questa espansione, siccome è molto simile a quella di Quake 2 (l’unico gioco a cui abbiamo dato 10, ricordatelo). Sappiate solo che dovete riuscire a penetrare all’interno di una base degli Stroggos e fare il maggior casino possibile, sterminando tutti i nemici che vi trovate davanti e risolvendo i puzzle che vi constringeranno a muovervi avanti e indietro tra i vari hub. Come ho detto in precedenza, c’è un unico nuovo mostro, chiamato Gex (che non è assolutamente parente con il geco, protagonista di Gex 3D), ma che potrebbe essere definito a metà tra una scimmia (per l’agilità dei movimenti, ma anche per la forma, visto che tiene sempre le braccia su, ma le mani giù) e il Fiend di Quake. Si tratta di un mostro molto pericoloso, molto agile e veloce a scappare, ma anche ad attaccarvi. I salti che può compiere sono altissimi e con i suoi arti prensili (ricordate, assomiglia ad una scimmia) si può aggrappare a rocce e appigli di ogni tipo, attaccandovi dall’alto. Inoltre, i suoi sputi acidi sono terribili ed è molto pericoloso se lo incontrate nell’acqua. Molto bella la sua "pain skin", visto che appena incasserà un colpo, diventerà tutto screziato di giallo e, inseguito ad altri colpi esploderà nell’acido. I Grunt sono stati invece potenziati, ma non si tratta di una vera e propria novità. Le due nuove armi sono il Cannone a Particelle Phalanx (per ottenerlo, premete 9 due volte) e lo Ion Ripper (premere 5 due volte).

La potenza del cannone Phalanx è piuttosto devastante, come potete vedere dalla foto. La qualità degli effetti di luce rimane sempre la medesima. Ringraziamo la Big Fuckin' Gun per avere illuminato l'ambiente.

Il primo spara dei colpi piuttosto potenti che causano un danno di circa la metà di un razzo, mentre il secondo spara colpi molto luminosi in direzioni molto bizzarre, ma non fa un gran effetto. Il problema è che i proiettili del Phalanx sono piuttosto lenti nel giungere a bersaglio, mentre quelli del Ripper non sono molto potenti, ma possono essere utilizzati per tiri di precisione, se così vogliamo dire. Il nuovo power-up è la Trappola, molto simile a quelle utilizzate nei Ghostbusters, che invece di risucchiare fantasmi, in questo caso, succhia la vita del nemico e la trasforma in cubetto, che potete recuperare, permettendovi di recuperare così un po’ dei vostri punti vita. E’ un diversivo utilizzarlo nelle partite in multiplayer, dove potrebbe essere l’arma segreta da utilizzare contro l’avversario per portare a casa la vittoria. Carina, ma non indispensabile. Tutto qui, purtroppo. Spendiamo due parole sul design dei livelli, che risulta molto buono, e si capisce che alla Xatrix, in queste cose ci sanno fare, anche se non sono, a mio avviso, complessi come quelli di Scourge of Armagon. Che dire, allora, se non passare al commento.

  Titolo: Quake II MP 1: The Reckoning
Software House: Activision
Sviluppatore: Xatrix
Distributore: Software & Co.
Prezzo: Lire 59.000



Requisiti minimi: vedi Quake 2.

Requisiti raccomandati: vedi Quake 2.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Windows 98, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster AWE 32. Con questa configurazione il gioco ha presentato diversi rallentamenti a causa di caricamenti eccessivi (ma è colpa del mio HD).


Totale -
The Reckoning è un discreto Mission Pack per un gioco stupendo. Solamente discreto a causa delle troppe poche innovazioni: poche nuove armi e nuovi mostri, anche se sono compensati dall’elevato numero di livelli, diciotto, che per un MP sono parecchi. Non ci sono neanche grosse innovazioni nella grafica e nelle strutture, se non che il gioco sia ambientato in specie di caverne e non in grosse basi in metallo come quelle di Quake 2. Senza infamia e senza lode, quindi. Alla Xatrix, forse, potevano anche darsi un po’ più da fare. Ne consiglio, comunque, l’acquisto agli appassionati del gioco id, quelli che l’hanno finito in due giorni (vedi Mad) e quelli a cui piace comunque, visto che il possesso di Quake 2 è, per forza, obbligatorio. Speriamo che Ground Zero sia un po’ più innovativo, ma lo sapremo al momento opportuno.