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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Finalmente, dopo due mesi (Giugno e Luglio…) di tempo abbastanza orribile, sembra che sia arrivato il gran caldo. La cosa è sicuramente molto positiva, visto che in due mesi, ha fatto pochissimi weekend di bel tempo (anche se sappiamo di chi è la colpa: di una nota PR di un noto distributore italiano, nota iettatrice, che tutte le volte che si è recata al mare, dove abita il sottoscritto, o comunque ha pensato di venire, ha fatto venire brutto tempo. Ora si trova in vacanza e, stranamente, sembra che il maltempo si stia dirigendo dove si trova lei…), ma per il sottoscritto, che si ritrova il braccio destro ingessato fino a sopra il gomito, la situazione è piuttosto infernale (anche se quando fa caldo, non ci si lamenta mai…). Comunque, AVOC non si ferma neanche con una temperatura prossima a quella dei gironi infernali, visto che il nostro senso del dovere nei confronti di voi lettori è eccessivamente elevato. Di questo mese agostano, comunque, ne ha approfittato la Sega che, a poco più di un mese prima del lancio del suo Dreamcast in Italia, ha deciso di tornare sui nostri beneamati PC (non la si vedeva dai tempi di Last Bronx e Virtua Cop 2, mi pare…, ovvero un anno e mezzo fa…), con la conversione di un gioco della sua nuova console, che dopo aver furoreggiato in sala giochi e sui televisori collegati ai primi DC Jappo sparsi per il mondo, fa ora la sua comparsa sui compatibili. Come avrete capito dal logo qua sopra, si tratta di Sega Rally 2, seguito di uno degli arcade più divertenti al mondo, soprattutto se giocato in sala giochi con gli amici. SR2 è stato il primo titolo per DC a sfruttare Windows CE (la maggior parte degli altri è stata programmata direttamente sulla CPU…) per le sue capacità multiplayer. Se da un lato la cosa è stata positiva, visto che in Giappone si sono sciamannati a giocare via Internet grazie al modem incluso con la console; dall’altra ci sono invece lati negativi, visto che SR2 è stato il primo gioco, a memoria d’uomo, capace di far impiantare una console (con l’aggiunta di alcune schermate blu che, seppur scritte in kanji, sono di provenienza piuttosto nota, almeno per noi PCisti…) in maniera abbastanza atroce. Resta anche da considerare il fatto che SR2 è stato un gioco piuttosto mediocre sul DC e senza dubbio il peggiore realizzato dalla Sega per la sua nuova console. Grazie alla facilità che si ha nella conversione del codice dal DC al PC (in sei giorni si potrebbe effettuare una conversione totale del codice di un gioco…) visto che, in fondo, il sottosistema Windows/DirectX è il medesimo, la Sega ha subito provveduto a realizzare questa nuova versione del loro titolo. Non ricordo bene quali fossero le varie modalità presenti nella versione per DC, ma la Sega dovrebbe aver effettuato una conversione letterale della versione originale, adattandola chiaramente alle potenzialità delle nostre macchine. 

La Toyota Celica ripresa in un replay. Gran macchina! Abbiamo fatto una curva un po' troppo larga e ci troviamo sulla sabbia prima di immetterci in rettilineo.

Il gioco risiede su due supporti ottici, uno dei quali vi servirà solamente per installare il gioco, mentre dovrete utilizzare l’altro per giocare. Potrete quindi configurare, tramite il comodo launcher che viene fatto partire dopo l’installazione, tutte le opzioni relative alla configurazione della scheda video (meglio se compatibile D3D…), alla scheda sonora (il gioco supporta il 3D Sound…) e alla configurazione dei comandi, che non sono ridefinibili mentre siete all’interno del software. Facciamo partire il gioco e, senza alcuna introduzione di sorta (in puro stile arcade…), dopo aver premuto Invio, come ci viene richiesto, passiamo al menu principale. Le modalità di gioco presenti sono quattro, che cercherò di andarvi ad illustrare. La modalità Arcade è senza dubbio la più classica, proprio come in sala giochi (non sperate in qualcosa di simile a Colin McRae Rally, perché siamo da tutt’altra parte…), in cui, sia nella modalità Campionato che in quella Pratica, dovrete passare sotto i vari Checkpoint disposti sui tracciati per riuscire a guadagnare ulteriore tempo e passare, eventualmente, alla gara successiva. Nella modalità Campionato, partirete per ultimi nella prima gara e dovrete conquistarvi, a suon di acceleratore e sterzo, le prime posizioni. Lo stesso modo di giocare è relativo anche alla seconda modalità, la 10 Years Championship. Dovrete infatti affrontare campionati (formati da quattro, cinque e poi sei gare…) di difficoltà sempre crescente, senza possibilità di salvare durante il campionato, cosa che vi costringerà a terminare tutte le gare che ne costituiscono uno, prima di poter uscire, magari dal gioco. Il Time Attack è la tradizionale modalità che vi permette di cimentarvi sui vari tracciati, cercando di ottenere tempi record sempre migliori e confrontandovi con le ghost car presenti sulla pista. Con la 2 Players Battle, invece, potrete sfidarvi in split screen sullo stesso computer, con un amico, sulle due modalità presenti: la gara vera e propria, per distacco, sulla distanza di 3 o 5 giri e l’inseguimento, a mio avviso molto più divertente. E’ presente anche la possibilità di giocare in multiplayer, via Internet, rete IPX o cavo seriale e, se possedete dei PC abbastanza potenti, con le periferiche di controllo adatte, soprattutto in rete o con cavo seriale, vi sembrerà di essere in sala giochi. Il menu principale vi offre anche la possibilità di visualizzare i replay delle vostre gare migliori, i record dei vari tracciati e una sorta di presentazione delle macchine selezionabili, con una voce che vi spiegherà le loro caratteristiche principali, mentre le vedrete girare come in un replay su uno dei tracciati presenti. L’impostazione prettamente arcade si può notare anche dal modo in cui potrete effettuare le scelte nei vari menu. Dopo aver scelto il circuito, infatti, e l’auto con cui gareggiare, verrete buttati in pista alla velocità della luce, senza perdere altro tempo tra settaggi e altre cose del genere. Inizialmente, potrete scegliere l’auto che più vi aggrada tra le otto che sono disponibili. La Sega è riuscita ad ottenere la licenza per includere alcune auto che hanno partecipato agli ultimi mondiali di rally, quali la Subaru Impreza, la Mitsubishi Lancer, la Peugeot 306, la Toyota Corolla oltre alle storiche Lancia Delta HF Integrale, Lancia Stratos e la mitica Toyota Celica guidata dal vecchio Sainz. Chiaramente ci sono alcune auto segrete, ma non sta a me dirvi come scoprirle, siccome dobbiamo lasciare questo compito a chi curerà la sezione dedicata ai Cheats. 

Le gare sulla neve sono sempre molto suggestive e emozionanti... La Subaru, in galleria, va un po' dove vuole...

I circuiti disponibili, invece, sono sei, dai nomi piuttosto anonimi, ma ognuno dotato di una determinata fisionomia in relazione all’ambiente in cui si trovano: si va dall’Isle (Isola) al Muddy (Fangoso), per passare dal Mountain (Montagna) allo Snowy (Nevoso), terminando con il Desert (Deserto) e il Riviera, che ricorda parecchio il difficilissimo circuito di Montecarlo. Ogni circuito possiede tre varianti, ognuna dalla difficoltà differente, che dovranno quindi essere affrontati in maniera diversa l’uno dall’altro. Per dare una parvenza di maggiore realismo al tutto, poi, alla Sega hanno pensato bene di inserire un’opzione che, dopo aver deciso il tipo di trasmissione da inserire sull’auto scelta (numero di marce e cambio automatico o manuale…), vi permette di operare delle piccole modifiche a livello di gomme, rapporti, pesi e cose simili sulla vostra auto. Inutile dire che, quando sarete in pista, le differenze non le sentirete neanche, ma almeno così si tenta di dare una maggiore varietà al tutto e si cerca di diversificare il prodotto PC da quello coin-op o console. Inutile dire che l’impazienza di entrare in pista, dopo tutto ciò, è molto elevata e, senza perdere tempo, veniamo messi ai comandi della nostra vettura. Una prima lancia può essere spezzata a favore della realizzazione grafica: i modelli 3D delle vetture sono piuttosto particolareggiati e molto somiglianti alle controparti reali; l’aggiunta di piccoli particolari, quali la targa (bellissime le due Lancia targate Torino…), gli specchietti e altre cose. Le scie di fumo e terra non sono realizzate eccessivamente bene, vista la loro spigolosità (non è stato usato alcun modello particellare, per intenderci…) e l’engine 3D soffre di un discreto clipping, molto simile a quello che presentava la versione per console. Inoltre, ai lati della pista, gli alberi e molti degli oggetti sono semplici textures in bitmap, bidimensionali e che stonano un tantino con l’insieme. Nella visuale esterna, ovvero quella che viene visualizzata con i replay, potrete notare poi che all’interno dell’auto non c’è ombra di pilota, il che conferisce un aspetto un po’ macabro alla faccenda, ma comunque viene da chiedersi se alla Sega non potevano mettere, magari, una texture che avesse la parvenza di un uomo, tanto per avere una precisione maggiore. Una cosa molto buona, invece, sono i riflessi, che sono gestiti in tempo reale, con un risultato piuttosto soddisfacente. Le visuali disponibili sono due: la solita Chase, che è senza dubbio la più comoda e una in prima persona, dagli occhi del pilota che alla fine risulta però alquanto scomoda. Fino ad ora abbiamo parlato solo della grafica, tralasciando tutto quello che riguardava il gioco vero e proprio. 

La mitica Lancia Stratos, dalla linea inconfondibile... Lo split-screen vi permette di giocare in due sullo stesso PC...

Chi sperava in un qualcosa di più simulativo rispetto alle versioni precedenti, rimarrà piuttosto deluso, visto che SR2 è quanto di più arcade si possa trovare sul mercato, e non scherzo affatto. I tracciati sono larghissimi e in teoria sarebbe possibile percorrere tutte le gare in derapata ad una velocità piuttosto elevata, cosa che non è proprio aderente alla realtà. Se andrete a sbattere, poi, la vostra velocità diminuirà solamente e, anche in seguito a scontri paurosi o a lanci di missili Cruise sulla vostra auto, l’effetto collaterale sarà il medesimo. Niente spargimento di pezzi o contorcimenti di lamiera, ma una semplice riduzione della vostra velocità. Comodo, no? Peccato che nella realtà le cose non vadano proprio in questo modo e coloro che vogliono un certo realismo nei giochi di guida (schieramento che mi vede tra i suoi più accaniti sostenitori…) potrebbero rimanere un po’ delusi. Cosa che trae sicuramente beneficio da tutto ciò è sicuramente la giocabilità che, come nelle altre versioni, è molto elevata e forse migliore di quella di molti titoli automobilistici usciti sul mercato. Come vi ho detto prima, i tracciati sono molto larghi, quindi non dovrebbe essere una grossa fatica effettuare sorpassi in velocità, anche se in alcuni casi andrete sicuramente a sbattere, ma con pochissime conseguenze. Mi riservo sempre qualche dubbio sulla longevità che, seppure il gioco presenti una maggiore varietà rispetto ad alcuni dei suoi illustri predecessori, non dovrebbe purtroppo essere eccessivamente elevata. Detto questo, dopo circa 9.000 caratteri non mi rimane altro che rimandarvi al commento finale.

Titolo: Sega Rally 2
Software House: Sega
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 200 MMX, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 180 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 300, 64 Mb Ram, Scheda Audio 3D, Acceleratore Grafico comp. D3D, Volante (con o senza Force-Feedback).

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Matrox Millennium 4 Mb, Sound Blaster Live!, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom Plextor SCSI 40x MAX, Lettore DVD DVS 30x. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.


Grafica -
SR2 sfoggia una veste grafica di tutto rispetto, diretta discendente di quella della versione DC. Purtroppo, però, l’elevato clipping dell’engine 3D e alcune piccole pecche, la compromettono un po’ in alcuni casi.

Effetti Sonori -
Se si eccettuano i rumori dei motori delle auto, non c’è molta altra carne al fuoco. Peccato che questi siano tutti abbastanza uguali…

Musica -
Le tracce audio sono di buona fattura e in stile molto giapponese. Perfette per questo tipo di gioco…

Giocabilità -
L’elevata giocabilità e facilità nel sistema di controllo sono sicuramente dei punti a favore di SR2. Se poi avete un volante che supporti il Force-Feedback, preparatevi a sentirvi come in sala giochi.

Longevità -
Il problema tipico di certi giochi Sega. Ci sono un maggior numero di modalità del solito, più auto e più tracciati, ma alla fine il tutto rischia di diventare abbastanza monotono, perché le cose da fare e il modo di guidare è sempre lo stesso. In multiplayer vi divertirete…

Real. Tecnica -
Di grossi bug non ce ne sono. Indispongono solo un po’ il clipping nell’engine grafico e la traduzione un po’ bislacca.

Ric. Hardware -
Procuratevi un computer bello veloce e potente, dal PII 300 in su, con almeno 64 Mb Ram, una scheda D3D con molta memoria ed un bel volante, magari dotato di Force-Feedback.

Totale -
Per dirla alla romagnola, ovvero come si dice da queste parti: “Ma siete proprio dei patacca!”. I programmatori della Sega hanno infatti realizzato una conversione migliore dell’originale per DC, quando manca poco meno di un mese al lancio della console in Europa. Se questo ci fa ben sperare per eventuali future conversioni (Soul Calibur e Sonic Adventure su tutto…), dall’altro ci fa capire che se il Dreamcast farà fiasco, le ragioni dovrebbero essere chiare a tutti. Sega Rally 2 è senza dubbio il miglior gioco realizzato dalla Sega per PC, con un’ottima giocabilità e una grafica dignitosa. Il gioco è un arcade in tutti i sensi e non vuole assolutamente mostrare nulla di realistico, per puntare tutto sul divertimento. Il risultato è uno dei migliori arcade di guida su PC di sempre, anche se la Sega, almeno per quel che riguarda i giochi sotto Windows (non CE ma 98…) ha ancora parecchio da imparare.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.


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