
Neanche ad un mese dalla
preview, eccomi a proporvi la recensione, in anteprima mondiale, di questo gioco, a cui
avevo già attribuito un 8 come prima impressione. Probabilmente starò a ripetervi un
po di cose che avevo già detto nella preview, per cui fate conto che questa non ci
sia mai stata e che in realtà non sapete un bel niente di niente su questo gioco. Oggi ho
un bel po di roba da scrivere (leggi recensione di Interstate 76: Nitroriders
e preview di Final Fantasy VII, che spero riusciate a leggere prima di fine settimana,
visto che non ho ancora potuto grabbare una foto) e quindi devo fare in fretta. Per cui,
non fate caso ad eventuali errori grammaticali o di forma, visto che sono anche sotto
pesante effetto della stanchezza e purtroppo la recensione deve essere scritta entro
questa sera, per riuscire a mantenere lanteprima mondiale. Spec Ops: Rangers at War
(questo il titolo esteso del gioco) è sviluppato dai ragazzi della Zombie, autori di
alcuni discutibili giochi come Locus e Ice & Fire e che sembra invece si stiano
rifacendo, sia con questo SO (da ora in poi Spec Ops lo chiamiamo così), che con
Spearhead, uninteressantissima simulazione di carri armati, sempre di tipo militare,
di cui spero di ricevere qualcosa nei prossimi giorni, in uscita entro lestate. Il
distributore mondiale del titolo è invece la Ripcord Games, ora messasi in proprio, che
ricordiamo essere la software house di Postal,
lo sparatutto isometrico che vi vede nei panni di un postino incazzato, in giro per una
città americana, ad ammazzare la gente comune, al quale il nostro ex Sigmund affibbiò un
bel 5.
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La
giungla colombiana nasconde pericoli e insidie dietro a ogni pianta e la pioggia rende
molto difficili i movimenti. |
Una
bomba ci ha appena colpiti e la nostra morte si avvicina inesorabilmente. |
Dopo
linstallazione, che si porterà via una bella quantità di megabyte sul vostro
hard-disk, possiamo subito osservare una corta ed efficace intro, purtroppo interlacciata,
che ci immerge subito nellatmosfera seria e militare del gioco. Il menu principale
è molto essenziale, visto che vi dà solamente due possibilità: quella di iniziare una
nuova partita (o di continuare quella che state già giocando, visto che il salvataggio è
automatico al termine di un livello) o di modificare opzioni relative a grafica e sonoro.
Le opzioni per il sonoro consistono nellaumento o la diminuzione del volume, mentre
nella grafica possiamo scegliere il tipo di colori, il gamma e la risoluzione (a me dà
una strana 320x480 nelle opzioni, anche se gioco in 640x480, ma non vorrei fosse colpa del
letale connubio tra Windows 98 e Voodoo 2). Scegliendo di iniziare una nuova partita
possiamo scegliere il livello di difficoltà tra: Private (il più facile), Corporate e
Sergeant (il più difficile). Il mio consiglio è di iniziare una partita a livello
Private e poi di aumentarlo a mano a mano che si va avanti nel gioco, visto che cè
la possibilità. Le missioni disponibili sono 5, divise in fasi, con un numero variabile
da 3 a 5. Le missioni devono essere affrontate in modo continuo e potranno essere
affrontate in modo discontinuo solamente quando le avrete terminate tutte. Le missioni
sono ambientate nei più svariati posti del globo, con condizioni ambientali diverse.
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Nel
forte afghano dobbiamo stare molto attenti agli attacchi che possono pervenire dall'alto.
Quindi, occhi aperti! |
Ormai
alla fine della nostra vita cerchiamo di sparare a questo soldato afghano. Ma è troppo
tardi, purtroppo. |
Una scelta
che i programmatori della Zombie hanno fatto per mostrare le potenzialità del loro engine
3D, visto che le condizioni metereologiche e ambientali sono le più varie. Le missioni
sono ambientate in vari luoghi: la foresta russa, con una serie di missioni in notturna;
la montagna nord-coreana, con una bella nevicata a fare da sfondo alle nostre avventure;
la foresta colombiana, con una serie di missioni sotto la pioggia; il deserto
dellHonduras, uno scenario caldo e sterrato e il deserto afghanistano, con vari
forti da assaltare e assenza di luce a causa delle missioni in notturna. Le varie fasi
delle missioni possiedono obiettivi più disparati: abbiamo la possibilità di liberare un
generale imprigionato, in Colombia o di assaltare una televisione abusiva in Honduras o di
distruggere una centrale biologica in Corea, e così via. La notevole varietà delle
missioni rende il gioco molto divertente, visto che gli obiettivi sono sempre diversi e
quindi sarete costretti a modificare le vostre strategie e il tipo di ranger che vorrete
scegliere da fase a fase. Dopo aver scelto la missione, infatti, cè la possibilità
di scegliere i due ranger a cui vorrete far svolgere la fase della missione. Ce ne sono di
vari tipi (ve ne avevo nominati nella preview), comunque andiamo a rivederli: abbiamo il
Rifleman, il Machine Gunner, il Grenadier (questi disponibili anche nel demo), poi ci sono
il Reconnaissance (armato da ricerca), lo Sniper (dotato di una sorta di binocolo adatto a
ingrandire le cose in lontananza in maniera incredibile, molto simile a quello di MDK) e
il Close Quarter, armato abbastanza bene. Ogni tipo di ranger possiede un certo armamento,
che può essere poi ampliato durante la missione, raccogliendo i power-up che si rendono
disponibili uccidendo i nemici, oppure sono nascosti dietro piante o rocce.
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In
Corea del Nord saremo costretti a distruggere una centrale biologica nel freddo della
montagna. Ce la faremo? |
Una
bomba è esplosa e noi siamo riusciti a scamparci appena in tempo. Fiuuuu!!!! |
Dopo un
breve caricamento veniamo così portati allinterno dellarea di gioco. Gli
scenari sono molto ampi e la libertà di movimento è notevole. Prenderete il controllo di
uno dei ranger, poi avrete la possibilità di switchare tra i due rangers nel corso della
missione o di prendere il controllo dellaltro ranger solamente dopo la morte di uno.
Il gioco multiplayer è purtroppo inesistente e la presenza di unopzione
co-operative sarebbe stata molto divertente. La telecamera di default è posta dietro la
schiena del ranger (in terza persona come in Tomb Raider), ma è possibile selezionare
vari tipi di telecamera, anche se questa è la migliore. Ne abbiamo una che ruota attorno
al ranger, una che riprende il ranger dal lato, una dallalto sopra la testa, mentre
unaltra molto vicina alla visuale in prima persona, anche se vediamo ancora la testa
del ranger. Molto spesso, quando un nemico vi si parerà davanti non dovrete neanche
prendere la mira, visto che ci penserà automaticamente il ranger a dirigere la sua arma
verso il soldato avversario e voi avrete solamente da premere il grilletto. I nemici sono
nascosti nella maggior parte dei casi dietro a piante e rocce e dovrete stare attenti a
prendere meno colpi possibile perché una decina di colpi basta a farvi morire. Molto
spesso a darvi filo da torcere saranno anche delle bombe, che verranno innescate non
appena metterete piede su una di queste ed entro pochi secondi esploderanno e voi avrete
pochissimo tempo per scappare ed evitare di fare la stessa fine della bomba. Ogni missione
deve essere compiuta entro un determinato tempo che appare in basso a destra del monitor.
Non potrete uscire da questo tempo, visto che il mancato raggiungimento
dellobiettivo entro il tempo determinato, causa il fallimento della missione. Alcune
missioni sono piuttosto lunghe e limpossibilità di salvare internamente alla
missione e manualmente, ma solo automaticamente al termine della missione è sicuramente
una cosa non piacevole, soprattutto quando si arriva verso la fine e si viene terminati
dai colpi dei nemici. Potrete comunicare con il vostro compagno di missione attraverso
delle frasi predefinite, molto simili a quelle che sono usate nelle simulazioni di volo,
in modo, magari, da dividersi e uccidere il maggior numero di nemici possibile. Ogni tanto
riceverete anche delle comunicazioni radio dalla base, che vi spiegheranno cosa dovrete
fare andando avanti. Purtroppo queste comunicazioni sono in inglese, puro e molto
difficile da capire, visto le interferenze tipiche delle trasmissioni radio, per cui
moltissimi (dubito che il gioco sarà tradotto in italiano) dovranno affidarsi solamente
al loro intuito per terminare la missione.
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Il
campo di battaglia sembra sgombro, ma potrebbero esserci nemici nascosti dietro ad ogni
camion. |
Questo
è il modo in cui vi verrà presentato il briefing di ogni missione prima dello
svolgimento di questa. |
Le missioni
hanno difficoltà crescente a mano a mano che arriverete verso la fine del gioco e penso
che impiegherete parecchio tempo a vedere la parola Game Over sul vostro monitor. Mi
sembra di avervi detto tutto il possibile e non mi pare ci sia da aggiungere altro, per
cui, passo subito al commento. |
Titolo: Spec Ops: Rangers Lead the Way
Software House: Take 2
Sviluppatore: Zombie Entertainment
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb Ram,
Windows 95, 120 Mb Hard Disk, Cd-Rom 4x, Scheda Video e Audio comp. DirectX 5.
Requisiti consigliati: Pentium 133, 16 Mb
Ram, Acceleratore Grafico 3DFX (1 o 2) con almeno 4 Mb Ram, Sound Blaster 16.
Gioco provato su: Pentium
200, 32 Mb Ram, Creative 3D Blaster 2 Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 32, Windows 98
Beta 3, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI. Con questa configurazione SO si è comportato
ottimamente, senza nessun problema.
Grafica - 
Lengine 3D che sta alla base di Spec Ops è molto funzionale e fluido in versione
accelerata e sembra molto versatile, per un gran numero di usi. Gli effetti di luce e
metereologici sono molto belli graficamente e nel complesso, la grafica è veramente di
ottimo livello.
Effetti Sonori - 
Gli effetti sonori sono molto buoni e adatti al tipo di gioco.
Musica - 
Le musiche sono piuttosto monotone, anche se intonate allatmosfera seria e militare
del gioco.
Giocabilità - 
La giocabilità è molto buona, ma limpossibilità di utilizzare un connubio fra
tastiera e mouse, sia di utilizzare un joystick, che di ridefinire i tasti (non so se
avete capito, ma il gioco è giocabile solo tramite tastiera) lo rende un po
antipatico agli appassionati di sparatutto 3D, possibili acquirenti del gioco.
Longevità - 
Il gioco è sicuramente molto ostico da finire, anche se i tre livelli di difficoltà lo
rendono accessibile ad un ampio target di giocatori. Ne passerà di tempo prima di
arrivare alla fine.
Real. Tecnica - 
I programmatori della Zombie hanno svolto un ottimo lavoro, rendendo il gioco giocabile
sia in versione software che hardware a partire da un P133. Non si riscontrano poi grossi
bug.
Ric. Hardware - 
Come ho già detto, un P133 con 16 Mb Ram e scheda 3DFX (non è necessaria) è più che
sufficiente.
Totale - 
Spec Ops: Rangers at War è un ottimo gioco, sotto vari punti di vista. La grafica e la
longevità sono ottime, ma la giocabilità soffre di qualche pecca a causa dellunica
possibilità di giocare via tastiera. Per il resto SO è un gioco molto avvincente e
divertente, ma sicuramente la presenza di unopzione multiplayer avrebbe reso il
tutto ancora più divertente. Per cui, consiglio il gioco a tutti gli amanti degli
sparatutto, che sicuramente si divertiranno come dei folli.
Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale
recensibile. |