Dopo un breve periodo di
pausa gentilmente concessomi dal nostro caporedattore eccomi tornato sul campo di
battaglia per recensire il nuovissimo prodotto sviluppato dalla Iguana Entertainment e
timbrato dalla Acclaim, reduce dal buon successo avuto da Turok 2, uscito non più tardi
di un mese fa. Il gioco in questione è Southpark. Guardiamo innanzitutto qualche
caratteristica tecnica prima di entrare nella descrizione della storia del gioco vero e
proprio. South Park sfrutta lengine 3D del precedente Turok 2: evidentemente i programmatori si sono
resi conto di aver fatto un buon lavoro e hanno rispettato la regola che
engine che vince non si cambia (o si parlava di squadre?? Ok, però ci siamo
capiti!). Comunque non tutto è così perfetto come può sembrare e, anche se è brutto
iniziare subito a svelare uno dei pochi errori che ho scoperto, devo dire che ho
riscontrato alcuni bug a livello di grafica: vi potrà capitare, ad esempio, di
oltrepassare un muro passandoci semplicemente attraverso!! Visto che errori di questo tipo
sono stati riscontrati anche in Turok 2 era
forse possibile fare qualcosa per evitare che questo si ripetesse! Linstallazione
del gioco richiede circa 100 Mb di spazio libero sul vostro HD e, dopo aver selezionato il
vostro driver video e lanciato il gioco vi verranno presentati alcuni brevi filmati
introduttivi e di presentazione delle case che hanno contribuito alluscita di questo
nuovo titolo. A questo punto vale veramente la pena soffermarsi qualche riga per
segnalarvi il filmato pubblicitario della Iguana Entertainment e, chi di voi abbia già
avuto il modo di giocare a Turok 2, conoscerà veramente molto bene la macabrità dei
filmati che caratterizzano questa casa sviluppatrice e si potrà anche immaginare in che
stile sarà questa animazione: ci troviamo in un calmo e placido paesaggio di montagna
innevato dove si erge maestosa la scritta Iguana Entertainment e, i quattro
piccoli protagonisti del gioco (che più avanti avremo la possibilità di conoscere
meglio), si dirigono da bravi curiosi vicino a questa scritta monumentale. Un po
troppo vicini a giudizio della spaventosa iguana che appare allimprovviso e che
.. (Curiosi, vero?? Compratevi il gioco! e sappiate che non smetterete troppo presto
di ridere e/o sghignazzare).
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Signori e
signore
vi presento i nostri piccoli e simpatici protagonisti!! |
e
questi sono sempre loro in una sequenza animata. I dialoghi sono in inglese ma i
sottotitoli ci possono aiutare. |
Terminate
tutte le varie presentazioni e terminata la vera introduzione al gioco caratterizzata da
una orecchiabile canzoncina country, vi verrà visualizzato il menù principale dove
potremo scegliere fra la Modalità Storia, la Modalità
Multiplayer e il menù delle Opzioni. Nel menù Opzioni potremo
occuparci delle configurazioni dei controlli, del sonoro e dei dettagli grafici senza poi
contare altre piccolezze non troppo influenti ai fini del gioco come la distanza della
nebbia (utile solo per variare il numero dei frame/minuto dando maggiore o minore
fluidità al gioco), il tipo e il colore del mirino, il linguaggio e la presenza o meno
dei sottotitoli ai discorsi dei protagonisti che, purtroppo, NON saranno in lingua
italiana (Sigh!) (giusto così... ndBill). Nella modalità Storia potremo
giocare con un solo giocatore. Scegliendo questo tipo di gioco affronterete cinque
eccitanti episodi di South Park, suddivisi in un certo numero di sottolivelli,
dove troverete ad attendervi alcuni loschi e alquanto pericolosi individui come gli
Evil Clones (o, italianizzato, cloni malvagi...) i vili Turkey (i
tacchini...), alcune mucche o, addirittura, alcune veloci macchine radiocomandate! La
storia inizia in un poco rassicurante venerdì 13 e, guarda un po la coincidenza,
cè pure la luna piena, uneclissi solare e il ritorno, dopo 666 anni, della
cometa della sfortuna: potrete immaginare che è lecito stare in ansia! Man
mano che la storia si dipanerà davanti ai vostri occhi scoprirete che cosa vi servirà
per sconfiggere i vostri avversari. Prima di entrare nel gioco potrete scegliere in quale
modalità giocare (inizialmente è davvero più che sufficiente la modalità
easy: la modalità hard è veramente MOLTO complicata...) e
dovrete scegliere il vostro personaggio, scegliendo fra Cartman, Kenny, Kyle o Stan. In
questo gioco i bambini devono proteggere la città da tutti gli strani e pericolosi nemici
che cercheranno di ridurla in macerie. I vostri avversari si sono organizzati in una
specie di esercito costituito da soldati, i Minion, e da comandanti, i
Tank. Questi ultimi sono molto pericolosi poiché sono così potenti da poter
distruggere le case e perché possono generare nuovi Minion! Se volete salvare la città
DOVETE distruggere i Tank prima che possano raggiungerla.
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Questo losco
individuo è piuttosto pericoloso! Emana onde che possono provocare parecchi danni: state
attenti, usate questarma e muovetevi con i passi orizzontali. |
Ecco i
protagonisti in unaltra sequenza animata. |
Mi
raccomando, cercate in tutti i modi di evitare che questo succeda perché altrimenti
dovrete superare il Penality Round che rappresenta la vostra ultima
possibilità per salvare la città. Vi troverete nei bassifondi di Southpark, dove i Tank
stanno danneggiando e distruggendo gli edifici: dovrete eliminarli prima che la barra dei
danni della città (Town Damage Bar) posta in alto sullo schermo raggiunga lo zero. Se non
ci riuscirete, la ridente Southpark sarà solo un ricordo e la partita finirà.
Allinizio della vostra avventura, la prima cosa che dovrete fare sarà cercare
qualche amico: una volta che li avrete trovati potrete portare appresso più gadget che vi
saranno davvero utili (anzi, fondamentali) per la riuscita della missione. Lenergia
di ogni bimbo è, ovviamente, limitata e quando avrà raggiunto lo zero (partendo da 100)
la vostra partita finisce. Nella schermata del gioco avremo una buona strumentazione per
controllare nel migliore dei modi la situazione. Fra questi abbiamo un radar dove i nemici
più temibili, come i Tank, appaiono come puntini rossi, i tacchini e gli altri nemici
meno aggressivi saranno rappresentati da puntini gialli mentre i puntini blu e verdi
rappresentano rispettivamente i tuoi amici e le innocue creature della foresta. Un altro
display disponibile (e davvero utile) è quello che ci fornisce un dettagliato resoconto
su tutte le armi in nostro possesso e soprattutto i colpi rimasti per ognuna di esse. Alla
fine di ogni sottolivello e di ogni episodio comparirà una schermata grazie alla quale
potrete sapere quanti nemici avrete distrutto e quanti tank sono riusciti a
raggiungere la città. Nonostante la modalità Single Player sia davvero molto
avvincente, nulla è se confrontata con la modalità Multiplayer nella quale potrete
sfidare i vostri amici a eccitanti partite multigiocatore ambientate nel folle mondo di
Southpark. In questa modalità potrete avviare un server per lanciare la vostra
personalissima follia multigiocatore oppure selezionare lopzione Join
per prendere parte a una partita in corso su uno dei server già inizializzati e che
troverete nellelenco; tutto quello che dovrete fare sarà scegliere il vostro nome
di battaglia e il personaggio.
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Signori:
Tank in assetto di cova sullo sfondo e uno stupido
Mignon con aria minacciosa in avvicinamento a ore 12. |
Questo è il
Penality Round. Il Tank sta distruggendo la città e noi dobbiamo abbatterlo
prima che la città venga totalmente rasa al suolo. |
Se decidete
di creare una nuova partita potrete decidere alcune modalità di gioco (per dirne una:
potrete scegliere se la partita è un gioco di squadra o se ogni bambino penserà per la
sua salute) e dovrete premere il tasto Launch per dare il via al
massacro! Ovviamente potrete giocare in modalità multigiocatore anche tramite Internet e
sarà possibile partecipare ad avventure con persone sparse in tutti gli angoli del globo.
Sfortunatamente, su Internet si trova veramente tanta gente impegnata a giocare e questo
fa si che il collegamento possa avere qualche rallentamento. In qualsiasi partita
multigiocatore verrà visualizzato un numero rosso a fianco al ritratto del vostro
personaggio che indica la velocità alla quale il vostro computer comunica con quello che
ha creato la partita. Questo valore cambia in continuazione; tenete presente che, per un
gioco divertente, il numero dovrebbe essere circa 300 o meno. In generale, meno sono le
persone collegate a Internet più basso sarà il numero rosso e più fluido e
divertente sarà il gioco. Ultima questione: i dialoghi. Come ho già detto, purtroppo,
non è disponibile la lingua italiana e questo vi costringerà ad ascoltare le voci dei
piccoli protagonisti in una lingua a scelta fra inglese, francese o tedesco. In ogni modo
i dialoghi non sono fondamentali per lesito del gioco (non ci vuole molto a capire
che dovrete sparare a tutto quello che si muove sullo schermo...) però se riusciste a
comprendere il loro significato vi potrete divertire veramente molto, molto di più!!! A
questo punto ho detto veramente tutto e non mi rimane che farvi precipitare al commento
per svelare finalmente il voto raggiunto da questo davvero avvincente Southpark. Alla
prossima!!! |
Titolo: Southpark
Software House: Acclaim
Sviluppatore: Iguana Entertainment
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 166, 16 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 100 Mb Hard Disk, Scheda
Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore
3D comp. D3D.
Gioco provato su: Pentium 233 MMX, 64 Mb
Ram, Matrox Mystique 220 4 Mb, Sound Blaster 16, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb,
Windows 98, Cd-Rom 24x. Con questa configurazione non ha dato problemi.
Grafica -
La grafica è molto buona, sfrutta lengine 3D già utilizzato dalla Acclaim per
Turok 2 e, anche in questo titolo, i risultati sono davvero soddisfacenti. Perde solo
leggermente di qualità quando i nemici si avvicineranno troppo a voi: limmagine
infatti non sarà più così nitida e pulita.
Effetti Sonori -
I dialoghi sono veramente molto simpatici e divertenti, peccato che è richiesta una
buona conoscenza dellinglese o del francese per comprenderli! Anche gli effetti
sonori sono ben fatti.
Musica -
La musica è avvincente e adatta al tipo di gioco. Peccato che, e questo è un
problema comune a molti altri titoli, col passare del tempo acquisti un po di
monotonia.
Giocabilità -
La giocabilità è pressoché assoluta: i tasti da usare non sono un numero
esorbitante e vi troverete ancora meglio se utilizzerete laccoppiata mouse/tastiera:
mouse per muovere lo sguardo, sparare (con larma principale e con quella secondaria)
e saltare e tastiera per camminare e per muoversi lateralmente. Se adotterete questa
soluzione di gioco tutto vi sembrerà più semplice.
Longevità -
Gli episodi che vedranno protagonisti i tuoi quattro simpatici bimbi sono
cinque e ognuno è costituito da un buon numero di sottolivelli: non impiegherete troppo
poco tempo per terminare lultimo episodio, senza poi contare che tutti i nemici (in
tutti i livelli di gioco) sono davvero aggressivi.
Real. Tecnica -
Qualche brutto errore a livello di grafica è presente: a volte (ma molto raramente)
vi può capitare di dover passare attraverso pareti dopo un primo momento di smarrimento
per non trovare una via duscita. In ogni modo, nel complesso, è il gioco stato
curato in maniera più che sufficiente.
Ric. Hardware -
Per far girare bene questo gioco nel vostro computer è sufficiente un misero P200 MMX
accelerato 3D oppure un più consistente PII (anche non accelerato). Nel mio non
astronomico P233 aiutato da una 3DFX non ha presentato nessun rallentamento nemmeno con la
migliore risoluzione grafica.
Totale -
Siamo giunti al momento di tirare le somme. Il gioco è davvero simpatico e, cosa
ancora più importante, è stato curato con la massima cura dai tecnici della Acclaim. Non
vi stancherete presto di giocarci: Southpark non è affatto monotono e i nemici
(soprattutto i mostri finali...) anche nella modalità Easy sono veramente
tosti. Perde qualche colpo quando si tratta degli errori tecnici presenti e nelle musiche
che, anche se realizzate bene, se ascoltate a lungo possono risultare un po
monotone. Ultima cosa: non richiede un grosso computer per essere giocato senza tutti quei
brutti rallentamenti che tutti noi conosciamo. Nel complesso è da considerare un buon
lavoro. Vorrei mettere un 7 ½ ma visto che il dispotismo poco illuminato del
caporedattore ho deciso di assegnare un gustoso 8.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile. |