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Recensione di: Luca "Angel" Novali


Il titolo sotto inchiesta in questo freddo pomeriggio di inizio Marzo è l’ultimo nato di casa Acclaim, Turok 2: Seeds of Evil, uscito poco tempo fa negli Stati Uniti (sviluppato dalla Iguana Entertainment) e ancora per poco tempo fuori dal commercio di casa nostra. Si tratta di un valido sparatutto sullo stile delle due edizioni di Quake o del più recente Half-Life anche se, e se continuerete a leggere questa recensione lo capirete voi stessi, le differenze sono veramente tante e l’unica analogia è la struttura di base del gioco e il suo obiettivo (che è veramente semplice da intuire: se c’è una cosa che cammina… sparategli finché non schiatta!!). Se avete buona memoria, ricorderete che all’incirca un anno e mezzo fa, uscì per PC il primo episodio, diretta conversione da N64. Il problema era che si trattava di una vera e propria conversione che, pur sfoggiando una grafica pazzesca (rovinata da un fogging eccessivo, necessario per nascondere il clipping tremendo....), era troppo consolistico nello stile di gioco e breve dal punto di vista della longevità. Anche Turok 2 è una conversione da N64 ma, fortunatamente, gli sviluppatori hanno apportato diverse modifiche dalla versione originale, la più importante tra le quali è senz’altro l’aggiunta della modalità di gioco in multiplayer, oltre che la presenza di alcune sequenze di intermezzo, realizzate con l’engine del gioco. Ma passiamo senza eccessivi preamboli alla descrizione del gioco vero e proprio. Dopo l’installazione, che andrà ad occupare l’esagerazione di circa 200 Mb del vostro HD, verrete proiettati immediatamente nel menù principale, all’interno di una finestra in ambiente Windows, costituito dalle tre voci fondamentali: Inizia Partita, Opzioni e Esci.

Ed eccovi una bella immagine tratta dalla sequenza introduttiva. Il senso di desolazione è notevole, anche se le fiamme sono realizzate molto bene....

Selezionando la voce Opzioni verrete proiettati in un sottomenù che vi permetterà di decidere cosa andare a regolare; sarà possibile andare ad agire nelle opzioni audio con le regolazioni dei volumi, della qualità del suono e del tipo (Stereo o Mono), nelle opzioni video potrete impostare la scheda 3D presente nel vostro computer, aumentare o diminuire la qualità della grafica aggiungendo o togliendo alcune texture e regolare la risoluzione dello schermo (ci sono, comunque, molte altre opzioni che lascio scoprire a voi stessi per non annoiarvi troppo in sede di recensione). Infine, ultima voce del menù opzioni, è quella relativa al settaggio dei controlli dove potremo ad andare a scegliere i tasti a noi più congeniali per la maggior comodità possibile quando inizieremo la nostra avventura (personalmente vi consiglio, se avete già giocato ad altri giochi simili a questo come Quake o Half-Life, di settare i tasti in modo da mantenere le vostre abitudini prese in precedenza); interessante è anche la possibilità di salvare (e ovviamente di caricare) le vostre impostazioni con le voci Save e Load. Selezionando la voce Start Game nel menù principale, dopo aver lasciato il tempo al vostro computer di caricare le texture, verrà eseguito un filmato divertentissimo relativo alla Iguana Entertainment (responsabile dello sviluppo del gioco stesso) nel quale una piccola, simpatica e tranquilla iguana (tutti i riferimenti ai personaggi sono puramente casuali) si vede, tutto d’un tratto, nel bel mezzo di una pioggia di decine di frecce; l’animaletto si abbassa proteggendosi sotto il logo della casa sviluppatrice del prodotto, si rialza, per un attimo si guarda intorno impaurita e…. (siete curiosi di sapere come andrà a finire??? Compratevi il gioco!!!). Terminata la sequenza video verrà visualizzato un nuovo menù che ha come sfondo l’occhio rosso di un rettile (probabilmente si tratta anch’esso di un’iguana) (in realtà è un dinosauro... ndBill) veramente molto particolareggiato. Fra le varie voci ne troveremo due molto interessanti per le quali vale la pena soffermarci un attimo per descriverle meglio. Riguardano i cheat e, per la precisione, si tratta di “Enter Cheat” e “Cheat”: la prima vi consentirà di introdurre un codice per la loro attivazione mentre, il secondo, vi permetterà di visualizzare quali di questi sono attivati o quali sono disattivati. A questo punto vi chiederete: “Ok, ben vengano questi cheat…. Ma dove trovo i codici per attivarli???”

Siamo caduti in acqua e la corrente ci sta trasportando via molto velocemente... Questo strano figuro sta sorvegliando le cascate. Non so se avete capito, ma anche questa è una sequenza di intermezzo.

Risposta: “Non posso dirvelo, ma sappiate che c’è (e io ovviamente so qual è); provate a chiedere con Bill, ma penso che non otterrete ciò che cercate”. In ogni modo è giusto che sappiate che il codice è solamente uno e che, grazie a questo misterioso codice, potrete diventare invincibili, avere tutte le armi possibili e immaginabili e potrete ottenere tante altre belle cosine molto utili (Chissà, magari con la corruzione potrete scalfire il cuore di pietra del caporedattore!). Selezionando la voce Start Game verrà eseguito un lungo filmato introduttivo al gioco dove una voce fuori campo ci spiegherà tutti gli antefatti e l’obiettivo della nostra missione. Ah… un piccolo dettaglio insignificante: la voce narratrice non è italiana e non vi sarà molto facile capire ciò che dice a meno che non siate piuttosto esperti nella traduzione e nella comprensione dell’inglese (vedi che sapere l’inglese serve, ignorantone... ndBill). In ogni modo, non vi preoccupate! L’introduzione non ci dice niente di fondamentale per portare a termine la nostra missione e posso farvi un brevissimo riassunto: sparate, sparate, sparate (e non dimenticate di proteggervi!!). Detto questo passiamo alla descrizione delle varie armi che sono veramente tante in confronto ai precedenti Quake, Half-Life o Tif (Bill, si scrive così??) (e che è, un file di immagini? Thief, patacca, che presto vedrete recensito su AVOC... ndBill). Abbiamo armi piuttosto semplici come possono esserlo un uncino o un paio di tipi di arco e poi potremo utilizzare armi via via sempre più potenti come pistole e fucili fino ad arrivare alle temutissime e devastanti armi al plasma e ai pericolosi lanciafiamme. Come tutti i giochi della categoria non avremo un numero infinito di munizioni (ma con quel famoso cheat….) ma dovremo usare tutte le armi con il contagocce utilizzando, finché gli avversari ce ne daranno la possibilità, gli archi che, anche se non potentissimi e con una mediocre gittata, permettono di recuperare le frecce scagliate e conficcate nel corpo del nemico.

Questo dinosauro troppo cresciuto sta per assaggiare le nostre fiamme. Intanto si sta scaldando un po' troppo... Il boss finale è veramente tosto da far fuori e anche con quest'arma, la Nuke, non vi sarà facile...

Lungo la nostra strada troveremo altri gadget molto utili per il buon esito finale dell’avventura come possono esserlo i vari kit medici per curare le ferite inflitte dai mostri o gli oggetti necessari per l’attivazione di alcuni interruttori. A questo punto non mi rimane che parlare l’ambientazione in cui si svolge l’avventura. Nei primi livelli il nostro personaggio si muoverà in un paesaggio in stile medioevale: ci troveremo all’interno delle mura di un castello con tutti i particolari che dettano la situazione come le inferriate ai portoni, i ponti levatoi, i torrioni e le mura; i nemici, invece, non sono proprio in questo stile, anzi, sinceramente stonano un po’: il nostro mirino non sarà puntato, infatti, contro cavalieri armati di spade o archi e difesi da solide armature, ma rivolgeremo i nostri attacchi a veri e proprie creature mostruose come lucertoloni giganti che sparano armi di chissà quale origine o dinosauri alti il doppio di noi!!! Man mano che ci porteremo avanti nell’avventura cambierà radicalmente anche il paesaggio: diventerà in stile futuristico, le nostre armi si evolveranno moltiplicando la loro potenza e i mostri, a loro volta, aumenteranno la loro ferocia. A questo punto ho detto veramente tutto quello che c’è da sapere di questo nuovo Turok 2 e non vi resta che andare a leggere i vari giudizi e il commento finale. Intanto saluto tutti quanti (o meglio… tutte quante!!) preannunciandovi già il prossimo gioco che mi sarà affidato dal Bill: Worms Armageddon, il seguito del divertentissimo Worms 2.

Titolo: Turok 2: Seeds of Evil
Software House: Acclaim
Sviluppatore: Iguana Entertainment
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 200 Mb Hard Disk, Scheda Audio comp. DirectX 6, Acceleratore 3D comp.D3D, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 64 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore Grafico Voodoo (1 o 2).

Gioco provato su: Pentium 233 MMX, 64 Mb Ram, Matrox Mystique 220 4 Mb, Sound Blaster 16, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom 24x. Con questa configurazione non ha dato problemi.


Grafica -
Praticamente perfetta!!! Il gioco raggiunge gradi di realismo impressionanti, le armi e le esplosioni hanno effetti di luce veramente spettacolari e vengono sfruttati nel migliore dei modi gli acceleratori 3D
(obbligatoria la presenza di un acceleratore, se volete giocarci...).

Effetti Sonori -
Assolutamente non impeccabile. Gli effetti sonori non permettono di capire la provenienza dei pericoli e questo, in un epoca caratterizzata dalle schede audio come la Sound Blaster Live che basano la loro fortuna proprio su questo, non è giustificabile. In ogni modo siamo, senza ombra di dubbio, decisamente sopra la sufficienza.

Musica -
Sotto questo punto di vista proprio non ci siamo! La musica sarebbe anche adatta alla situazione ma il grosso problema è che viene ripetuta all’infinito e che, dopo pochi minuti di gioco, sarete tentati di escludere le tracce audio. Se vi verrà questa voglia… fatelo senza grossi problemi!!

Giocabilità -
Il metodo di controllo è praticamente lo stesso di tutti gli altri giochi di questo tipo. Inoltre potrete settare i tasti in modo da mantenere le vostre abitudini prese in precedenza.

Longevità -
I livelli sono solo otto e, nessuno di questi, presenta difficoltà che vi faranno impiegare troppo tempo per superarli. È tutto molto sequenziale e non ci sono particolari enigmi da risolvere. Personalmente, dopo poco più di tre ore di gioco, sono arrivato agli inizi del secondo livello: tenendo conto che è più che probabile un aumento delle difficoltà man mano che ci si avvicina al termine, si possono stimare un totale di circa undici o dodici ore di gioco…. non costituiscono il massimo della longevità, ma sicuramente sono più che sufficienti.

Real. Tecnica -
I suoi problemini tecnici a livello di progettazione li ha e non possono passare del tutto inosservati. I corpi dei nemici che giacciono sul pavimento affianco a murature possono inspiegabilmente attraversare la muratura stessa o oggetti prima visibili a volte diventano misteriosamente invisibili. Gli sviluppatori del software potevano lavorare un po’ meglio.

Ric. Hardware -
Non richiede computer a livello della Nasa per farlo girare in maniera pulita e fluida. Sono più che sufficiente un P200 MMX, 32 Mb di Ram ed è fondamentale una scheda acceleratrice 3D. Negativi sono i 200 Mb di spazio su HD liberi richiesti dall’installazione.

Totale -
E’ decisamente un bel gioco grazie al quale potrete vivere emozionanti avventure. È strutturato molto bene e non passa certamente inosservata la grafica che è pressoché perfetta in tutte le sue parti. Il sistema di gioco non scombussolerà le vostre abitudini prese nei giochi usciti in precedenza visto che l’impostazione rimane la solita. Non mancano i difetti: le musiche, nonostante siano di buona qualità, sono a dir poco noiose, non presenta difficoltà elevate (in questo modo ne risente la longevità) e stonano un po’ gli errori tecnici scovati. Tutte queste imperfezioni sono un vero peccato… con poche accuratezze in più, Turok 2 avrebbe potuto raggiungere il nostro ambitissimo Avoc Award.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.