
Prima di cominciare questa recensione, innanzitutto, scusateci per il ritardo con cui ve la proponiamo, ma abbiamo avuto vari problemi (come al solito, quindi...) con la console che, appena arrivata in redazione, ha cominciato a farci incavolare come delle bisce, facendoci perdere un mare di tempo, per poi tornare a funzionare a dovere, senza il minimo problema, due settimane dopo. Come avrete sicuramente visto dall'immagine qua sopra, quella che vi presentiamo ora è la prima recensione dedicata ad un gioco per Dreamcast, la nuova console della Sega, uscita ormai da un anno in Giappone, ma da poco più di un mese in Europa, per la precisione il 14 Ottobre. Siccome è stato il sottoscritto ad aprire il portafogli per permettere alla console di dirigersi in redazione senza alcuno sforzo (leggasi: ce l'ho in casa io...), è stato chiaro fin da subito che la prima recensione di un gioco per DC apparsa su AVOC, avrebbe dovuto essere scritta da me. Ho deciso di iniziare, quindi, con uno dei titoli, tra quelli utilizzati per il lancio della console in Europa, che mi ha impressionato maggiormente. Senza dubbio, è quello che, fino a adesso, mi è piaciuto di più e mi ha anche divertito in maniera notevole. Si tratta di Ready 2 Rumble, un titolo di pugilato (uno sport non molto in voga su nessun sistema ludico...), sviluppato dalla Midway, che dovrà uscire prossimamente anche per tutte le altre console sulla faccia della terra (dalla PlayStation al GameBoy Color...), ma non verrà realizzato (con grande dispiacere della maggioranza della redazione...) per PC. Peccato davvero, per questo. Comunque, interessiamoci alla versione DC, che è quella che il sottoscritto ha esaminato fin nei suoi più piccoli particolari. Avevo già visto R2R a Londra,
all'ECTS e già da quello che avevo visto nella terra della Regina, mi sembrava che il titolo della Midway promettesse davvero bene. Inutile dire che, appena ho avuto tra le mani il GD (vi ricordo che il supporto su cui sono incisi i giochi della nuova console Sega non si chiama più CD-Rom, ma GD-Rom...) contenente il gioco, l'ho immediatamente inserito nella console e ho iniziato a giocare. Posso subito dirvi che le mie aspettative sono state pienamente confermate, ma non anticipiamo troppo i tempi e cerchiamo di parlare bene del gioco. Dopo il Full Motion Video iniziale, che vi mostrerà un misto di filmati reali e animazioni tratte dal gioco, potremo immediatamente passare al menu principale. Vi voglio prima fornire una curiosità: il titolo Ready 2 Rumble è basato sulla licenza ufficiale di un famoso annunciatore americano, un certo Michael Buffer (che appare anche nella intro e, in forma tridimensionale, prima di ogni match sul ring...), che dovrebbe essere famoso negli USA come certi telecronisti di calcio qua da noi e che, prima di dare inizio ad ogni match, si mette ad urlare la frase che lo ha reso più noto, ovvero: "Let's Get Ready to Rumble!!!", e da qui è venuto il titolo del gioco. Il menu principale è molto essenziale, e vi presenta la possibilità di scegliere tra due modalità di gioco, quella Arcade e quella Torneo. Di queste parleremo dopo. Nelle Opzioni, invece, avrete la possibilità di modificare un sacco di variabili relative agli incontri che svolgerete, ma anche i controlli che utilizzerete per muovere i pugili sul ring e la possibilità di convertire le immagini a 60 Hz. Forse non sono stato molto chiaro su quest'ultima opzione, per cui ve la spiego subito. Come sapete, uno dei problemi della conversione, da NTSC a PAL di un gioco, è quello che, a causa di un refresh inferiore nell'aggiornamento dello schermo, sui sistemi europei, si è costretti a ricorrere ad alcuni particolari accorgimenti, come ad esempio le due bande nere in alto e in basso allo schermo, per evitare eccessivi rallentamenti (che comunque ci sono sempre lo stesso...) ed altri problemi.
Con il DC, o almeno con alcuni giochi per questa console, questo problema non dovrebbe sussistere, perché un'opzione vi permetterà di vedere il gioco come se lo steste giocando su una TV NTSC. In questo modo, con il passaggio al refresh di 60 Hz, spariranno le bande nere, e il gioco ne guadagnerà in fluidità e velocità generale. Detto questo, vi passo a spiegare le due modalità di gioco. Bene o male, le due modalità di gioco, sono praticamente identiche, siccome il sistema di gioco nei vari match non cambia, perché quello che è diverso, fra le due, è il modo in cui avviene la gestione dei pugili e, addirittura, dei soldi. Con la modalità Arcade, ad esempio, vi basterà scegliere uno tra i 17 (più quelli segreti...) pugili presenti, e scendere sul ring per combattere per uno dei titoli disponibili. Avrete a disposizione, in caso di fine barbina in un match, di usufruire di un discreto numero di Continue (in pieno stile coin-op...) e, avrete addirittura la possibilità, se un pugile vi ha stufato per il suo modo di combattere, di cambiarlo e andare avanti con un altro. Tutto qui. La modalità Torneo (Championship, se proprio vogliamo essere aderenti al gioco...), invece, è leggermente più complessa, ed è proprio questo che la rende molto divertente. Innanzitutto, avrete a disposizione una certa somma di denaro, che potrete incrementare, portando a casa la vittoria negli incontri che svolgerete sul ring, o far diminuire, se perderete o se deciderete di comprare attrezzatura ginnica per allenarvi. R2R vi permette di gestire, in modo molto semplificato, tutta la vita agonistica di un pugile, con relative finanze. All'inizio potrete scegliere solamente fra tre pugili, in questa modalità, ma vincendo tornei e guadagnando, riuscirete a sbloccare anche gli altri. Con il denaro in vostro possesso, avrete la possibilità di costruirvi una vera e propria palestra, per imparare a boxare ed allenarvi per non sfigurare fisicamente di fronte ai vostri avversari. Ma per fare questo, avrete bisogno di comprare l'attrezzatura, come i vari punching-ball, sacchi e pesi, che serve per farvi fare pratica. Ad ogni pezzo che acquisterete è associato un sottogioco che, in caso di sconfitta, farà diminuire il vostro gruzzolo (in poche parole, perderete l'attrezzatura e, se la vorrete di nuovo, dovrete ricomprarla, spendendo soldi...). Questi sottogiochi sono molto divertenti e richiedono una certa attenzione a tutto ciò che avviene sullo schermo, siccome alcuni, in certi casi, ricordano molto lo stranissimo Parappa the Rapper, per PlayStation. Esistono tre tipi di combattimento, che potrete affrontare: i Title Fight, i Prize Fight e gli Exhibition Fight. Questi ultimi che abbiamo menzionato potrebbero essere paragonati ad una qualsiasi competizione amichevole, con i due pugili che, comunque, si picchiano come forsennati sul ring, ma senza alcun premio o compenso in palio. I Prize Fight sono i primi combattimenti che potrete affrontare. Ogni pugile scelto ha la possibilità di affrontarne venti, esauriti i quali si inizierà a fare un primo bilancio di tutti gli incontri che avete svolto. Il loro nome deriva dal fatto che, se vincerete, vi verranno assegnati 2.000 dollari, come minimo, come premio per la vittoria. Come ho detto, questo è il premio minimo che potrete ricevere, siccome avrete anche la possibilità di scommettere del denaro di cui siete già in possesso, per incrementare questo guadagno. Sappiate, però, che in caso di sconfitta, ciò che avete scommesso vi sarà sottratto dal vostro gruzzolo. I Title Fight richiedono un minimo di 2.000 dollari per partecipare e vi permetteranno di aggiudicarvi i titoli delle varie categorie: prima Bronze, poi Silver e infine Gold. Ci sono dieci incontri per categoria, chiaramente di difficoltà crescente a mano a mano che si sale verso la vetta. Sappiate però che, in caso di sconfitta, sarete eliminati dalla competizione e perderete la vostra "quota di iscrizione" e dovrete ricominciare da capo, a vincere. Le modalità di gioco non sono molte, ma sono comunque divertenti e sufficienti, a mio avviso, per dare una certa longevità al gioco, anche perché se inizierete a giocarci, farete molta fatica a smettere dopo poco tempo, credetemi. Entrati sul ring, ci accorgiamo subito che, dal punto di vista grafico, Ready 2 Rumble è veramente uno splendore. Dopo l'annuncio da parte del Michael Buffer virtuale e la presentazione dei due pugili sul ring, ognuno caratterizzato da un proprio aspetto e da una propria tecnica di combattimento, ma anche da un diverso stile nei movimenti, ci accorgiamo che il lavoro fatto alla Midway, sfruttando le potenzialità del DC, è davvero notevole.
La fluidità è pazzesca, e i movimenti dei pugili sono assolutamente realistici, anche se la meccanica di gioco, ricordiamo, non vuole avere a che fare nulla con la simulazione. Ogni pugile risulta perfettamente animato e creato con dovizia di particolari, e impararete subito a conoscerli, decidendo così qual è quello che più vi piace, in modo da utilizzarlo sempre nei vostri incontri. Potrete dare pugni di vario tipo e pararvi dai colpi dell'avversario; inoltre, avete anche un campionario di mosse speciali, che potrete utilizzare, come in un normale picchiaduro, per fare un gran male all'avversario. Dopo averlo colpito per diverse volte, quando sarà apparsa la scritta RUMBLE dalla vostra parte dello schermo, avrete la possibilità di attivare questa modalità e di colpire con maggiore forza il vostro avversario, cercando di farlo cadere al tappeto il prima possibile. Vi parlavo del notevole realismo con cui si muovono i pugili; alla Midway non hanno badato a spese da questo punto di vista e il livello di precisione e di dettaglio nei movimenti dei personaggi è davvero lodevole. Anche le textures sono molto credibili e caratterizzano, assieme all'aspetto fisico e al modo di abbigliarsi per andare in campo, i vari pugili. In questo caso si va dal grandioso Afro Thunder (un capellone in stile anni '70...) alla brasiliana Selene Strike (i cui seni ballonzoleranno in modo piuttosto realistico mentre la prenderete a botte sul ring...); dall'hawaiano Salua Tua (un ciccione che ricorda molto Honda di Street Fighter, la cui pancia gigantesca si muoverà quasi come gelatina...) all'americano Butcher Brown (che ricorda un certo Mike Tyson, conoscete?). Ci sono poi tre pugili segreti, che saranno sbloccati vincendo i vari campionati. Quando sarete sul ring, la telecamera di default cercherà di seguire l'azione dal punto di vista migliore, ma potrete anche modificarla: potrete ad esempio vedere l'incontro con una camera che ruota attorno al ring o, addirittura, dalla prospettiva dei due pugili, in prima persona, cosa che fa una notevole impressione positiva. Quando avrete finito la vostra energia, verrete mandati al tappeto ed avrete poi la possibilità di rialzarvi per un certo numero di volte, nei vari round (tutte cose che sono settabili nelle Opzioni...), fino a terminare l'incontro stesi definitivamente al tappeto. Anche dal punto di vista del sonoro, non possiamo lamentarci, siccome ogni pugile è caratterizzato da una sua voce e, durante il combattimento, avrete la possibilità di capire di chi si tratta anche dai versi e dagli urli che effettuerà quando colpirà o sarà stato colpito. Musicalmente, ci troviamo anche qui su buoni livelli e anche a livello di giocabilità non si scherza. Il controller del Dreamcast è stato sfruttato a dovere e, utilizzando lo stick analogico assieme ai vari pulsanti, avrete la possibilità di direzionare i colpi dove vorrete, sperando sempre che l'avversario non ve li pari e risponda di par suo. Dal punto di vista delle longevità, anche se R2R potrebbe sembrare monotono, vi assicuro che ci troviamo di fronte ad uno dei titoli più divertenti dell'ultimo periodo. Sia in singolo, che giocando in due (l'ho trovato più divertente di
Tekken 3, termine di paragone nei giochi in cui si deve mazzulare di santa ragione...), il divertimento è assicurato e R2R è diventato in pochissimo tempo uno dei titoli più giocati in redazione. Bene, dopo i soliti 10.000 caratteri di recensione, siamo arrivati alla fine. Prima di lasciarvi ai rituali Pro e Contro, vorrei giustificare il voto finale. R2R è sicuramente uno dei titoli che ho maggiormente apprezzato del line-up iniziale per la console della Sega in Europa e il nove, con relativo AVOC Award, che gli ho assegnato, indica che, se comperate un DC, Ready 2 Rumble deve seguirlo a ruota. Byez.
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Titolo: Ready 2
Rumble Boxing
Software House: Midway
Sviluppatore: idem
Distributore: Halifax
Formato: PAL
Prezzo: Lire 121.000
Giocatori: 1 - 2
Note: Supporta anche Arcade Stick
Totale -
PRO
- Molto divertente
- Ottimo graficamente
- Movimenti dei personaggi molto
realistici
- Non ci sono molti titoli di questo genere in circolazione
- Poche modalità, ma molto divertenti
- Giocabilità molto elevata
CONTRO
- Poche modalità (ma può essere anche un Pro, come ho spiegato
sopra...)
- Non a tutti potrebbe piacere il genere
Ringraziamo Halifax
per averci fornito il materiale
recensibile.
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