Home Page
 Editoriale
Chi Siamo
Ultimi Aggiornamenti
 Recensioni
Previews e WIP
Hardware
Screenshots
Servizi Speciali
Cheats
I nostri Links
Guestbook
Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Una delle cose che non mi è mai piaciuta, quando devo scrivere la recensione di un gioco, è quello di aver paura di ripetere ciò che è stato scritto nella relativa preview, se è stata fatta. Io ritengo, infatti, che se qualcuno ha scritto la preview, non dovrebbe scrivere la recensione del gioco, anche perchè, molte delle cose che sono state dette in prima sede, finirebbero per essere dette nuovamente in seconda sede. E’ purtroppo il caso di questo Trespasser, gioco di cui ho scritto una esauriente preview circa un mesetto fa, che risultava molto atteso in redazione. Il problema però, è dovuto al fatto che, il prode Norichan, che si era accaparrato con largo anticipo il diritto di recensione del gioco è stato costretto, per motivi che poi vi spiegherò, a rinunciare con molto rammarico al test finale di un gioco che attendeva con malcelata ansia. Questo per spiegarvi anche che Trespasser, non è un gioco riservato a tutti, ma non per grado di difficoltà o grado di violenza, ma solo perchè le richieste hardware sono altissime e, solamente chi ha un computer con i controcoglioni, ha la possibilità di farlo girare ad un certo regime. Sul P233 con 128 Mb Ram e Voodoo 2 di Mattias, che doveva curare la recensione, il gioco girava a 5 fps, per cui, per non infierire troppo su un gioco che rimane comunque validissimo, la recensione è passata al sottoscritto, che è quello che in redazione possiede il computer più potente e, logicamente, quello su cui Trespasser gira al meglio.

Da qui inizia la vostra avventura: cascati con l'aereo in un posto dove non avreste mai voluto mettere piede. Abbiamo preso in mano una delle poche (e utilissime) armi presenti nel gioco.

Una brutta notizia è, invece, quella che anche questa volta non sono riuscito a grabbare uno straccio di foto dal gioco, per cui, se non arriverò velocemente ad una soluzione plausibile, dovrete accontentarvi di immagini prese dalla rete (passare tre ore, dalle 20 alle 23 a tentare di grabbare una mezza foto, per poi vedersi grabbato solo il desktop, è una cosa che fa venire i nervi a fior di pelle.....) e non scattate da noi (alla fine ce l'ho fatta. Sospiro di sollievo.....). Bene, vorrà dire che comunque cercherò di ripetermi il meno possibile, evitando di dire nuovamente ciò che vi ho riferito nella preview. Il gioco è realizzato dalla Dreamworks Interactive, la divisione multimediale del gigante cinematografico di proprietà di Steven Spielberg, David Geffen e Jeffrey Katzenberg, responsabile, negli ultimi tempi, di film come Saving Private Ryan, Deep Impact e Il Principe d’Egitto (a proposito, ho avuto la possibilità di vederne una mezz’oretta in anteprima.... definirlo cartone animato è quasi riduttivo, anche perchè con le voci originali, che appartengono ad attori come Val Kilmer, Ralph Fiennes e Danny Glover, sembra proprio di assistere ad un vero e proprio film.... Assolutamente stupendo!). Le precedenti realizzazioni della Dreamworks non sono state del tutto esaltanti (ricordiamo Chaos Island e Neverhood, rispettivamente un RTS basato su The Lost World e un’avventura basata su personaggi di plastillina, entrambi distribuiti da Microsoft) e si può dire che questo Trespasser sia stato il suo primo progetto in grande. Il nome EA (non per nulla, è il publisher) ha fatto da cassa di risonanza e, relativamente a Trespasser, sono nati sulla rete un sacco di siti, ufficiali e non. A detta degli sviluppatori, il gioco si potrebbe definire (utilizziamo la frase inglese) “The digital sequel to The Lost World”, il seguito digitale di “Il Mondo Perduto”, il seguito, a sua volta, di Jurassic Park, che Spielberg ha tratto dai due omonimi libri di Michael Crichton. In effetti, è proprio così, perchè le vicende narrate dal gioco si collocano successivamente a quelle del film di due anni fa (ma aspettate un attimo: perchè sull’isola ci sono dei T-Rex, quando in “The Lost World”, l’ultimo tirannosauro rimasto era stato portato via dal sito B e poi rimandato indietro... sarà mica tornato là?), anche se, in effetti, almeno nella storia e nell’ambientazione, ci sono alcune cose che non quadrano del tutto. Tutto parte con un’ottima intro (finalmente il logo animato della Dreamworks anche su PC, e non solo al cinema!!!!! I can’t believe!!), incredibilmente d’atmosfera, nella quale la voce di John Hammond (per gli amici Lord Richard Attenborough, regista di film come Gandhi, Cry Freedom, Chaplin e Shadowlands...), il vecchio magnate che ha avuto l’idea di far rinascere i dinosauri, ci fa un resoconto della storia e di quello che è successo sul Sito B negli ultimi tempi, per lanciarci direttamente alla storia che ci vede protagonisti in prima persona.

"Welcome to Jurassic Park": così diceva John Hammond nel primo JP, quando mostrò per la prima volta i dinosauri. Uno dei bug grafici di cui vi parlavo: il fucile si è incastrato nel terreno....

Un disastro aereo, infatti (non sto a spiegarvi cause e rumori.....), vi fa cadere in mare, e voi, unici superstiti, siete costretti a recuperare un mezzo di fortuna e a muovervi verso il posto più vicino dove trovare riparo, cibo e soprattutto aspettare l’arrivo di qualcuno che vi salvi e vi porti via. Pensate sia tutto tranquillo e, invece, dopo pochi minuti di avventura, capirete subito in che posto siete capitati e vi sarà chiaro immediatamente che portare a casa la pelle sarà una cosa non proprio facile.... Il vostro ruolo è quello di Anne, una ragazza che per un grossissimo colpo di sfortuna, è caduta sull’isola e la cui necessità è quella di tornare a casa, sana e salva. Anche qui, la voce della ragazza è molto famosa, perchè si tratta di quella di Minnie Driver, bella attrice americana apparsa in film come Good Will Hunting o Pioggia Infernale. Delle varie opzioni, però, ne parliamo alla fine. Il gioco, come avevo già detto, è uno strano mix tra sparatutto 3D e avventura, che rende il tutto particolarmente originale. L’engine 3D che, infatti, sta alla base di Trespasser, è sopraffino dal punto di vista fisico. Il realismo, infatti, al quale sono giunti i programmatori della Dreamworks (guidati dal grande Seamus Blackley, colui che ha realizzato Flight Unlimited), è a dir poco impressionante e, in Trespasser, vi sembrerà di muovervi all’interno di un mondo veramente reale. Se lancerete un sasso nell’acqua, si propagherà l’onda d’urto circolare nel liquido; se prenderete una mazza o un pezzo di legno, e lo userete contro porte, bidoni o, addirittura dinosauri, questi saranno danneggiati come nella realtà, e così via. Il legame con gli sparatutto 3D è dato da due componenti: la prima, quella principale, è dovuta alla visuale, che è in prima persona, con la possibilità di girare lo sguardo e muoversi a 360°; la seconda è, invece, la possibilità di utilizzare alcune armi, come pistole di vario genere, mitra, fucili o armi bianche come mazze o assi di legno, per abbattere i dinosauri (ricordatevi, con otto colpi di pistola, non farete fuori il T-Rex come nel terzo livello del primo Tomb Raider....) o farvi largo all’interno del Sito B. Per il resto, si tratta di una vera e propria avventura, siccome avrete dei puzzle da risolvere, che vi saranno assolutamente necessari per il proseguimento del gioco (per farvi un esempio, all’inizio, dovrete sfruttare alcuni principi fisici (non vi dico quali...) per risolvere un piccolo enigma....).

Se un raptor si inizierà a cibare delle vostre carni, questo sarà il risultato.... Il raptor è stato giustiziato a dovere.... Ben gli sta!

La particolarità di Trespasser, però, è insita direttamente nel sistema di controllo. Con il pulsante sinistro del mouse, potrete allungare la vostra mano, con la quale potrete interagire con il mondo che vi circonda: potrete afferrare oggetti (con l’ausilio del pulsante destro del mouse), ruotare il vostro polso nelle varie direzioni e fare tutto ciò che potreste fare con una mano, nel mondo reale (non pensate male....). In questo modo, l’interazione con il mondo circostante è garantita e, ovviamente, il gioco è stato costruito attorno a questo particolarissimo sistema di controllo. Ora capisco che sia piuttosto difficile spiegare tutto ciò, senza potervi far vedere nulla in movimento, comunque credetemi si tratta veramente di una grossa innovazione, che, se sarà utilizzata in un qualche gioco successivo (sembra che alla Dreamworks abbiano già annunciato Trespasser 2), potrebbe subire grandi miglioramenti. Fatto sta che, se avete cara la vostra pelle, dovrete utilizzare in maniera molto razionale tutto ciò che potrete raccogliere (armi, oggetti e affini....) evitando di non sprecare nulla e, molte volte, dovrete utilizzare la vostra testa per sfuggire ai pericoli, rappresentati dai dinosauri (certe volte, dovrete arrivare alla soluzioni di enigmi abbastanza velocemente, se non volete diventare carne fresca per raptor....). Questi, oltre che interagire con voi (se volete chiamarla interazione....), interagiranno anche fra loro e, alcune volte, potrete sfruttare le rivalità che si creeranno tra certi dinosauri per sfuggire dalle loro grinfie (vedi finale del primo JP....). Il loro comportamento, poi, è molto simile a quello che veniva mostrato nei due film di Spielberg, per cui, chi li avesse visti, dovrebbe essere un po’ più avvantaggiato rispetto agli altri (ma i raptor, non cacciavano in branchi....?).

Potrete anche brandire oggetti come questa spranga e usarli per difendervi... Una visuale d'insieme della stupenda natura nel Sito B.

Il T-Rex, il più pericoloso della combriccola, fortunatamente, apparirà solamente nell’ultimo livello, ma sarà una sorta di boss finale che dovrete adeguatamente evitare, o uccidere, per uscirvene sani e salvi dal Sito B. Per conoscere il vostro stato di salute, dovrete abbassare lo sguardo e dare un’occhiata ai vostri abbondanti seni (per non utilizzare termini volgari, comunque sembra che i programmatori abbiano capito come accalappiare qualche frangia estremista di videogiocatori....), dove è situato un tatuaggio, che inizialmente ha lo stesso colore della vostra pelle ma, se verrete “morsi” da un dinosauro, diventerà sempre più rosso, fino alla morte (sappiate comunque che vedere un raptor che vi uccide e si ciba di voi è sempre una bella esperienza....). Penso quindi di avervi detto abbastanza per quello che riguarda il gioco in sè e per sè. Andiamo a parlare di ciò che riguarda il punto di vista tecnico: la grafica sfrutta il D3D e, quindi è consigliata (direi obbligatoria) una scheda 3D, meglio se AGP, siccome la particolare configurazione tecnica del gioco è stata ottimizzata per questa tecnologia, per cui il gioco rende meglio con schede come la Matrox G200 o le Riva TnT che con uno o addirittura due Voodoo 2 configurati in SLI. L’engine 3D deve gestire una marea di poligoni, siccome le ambientazioni sono molto vaste e sono praticamente tutte all’aperto. Purtroppo, però, non possiamo dire che il motore grafico faccia gridare al miracolo: per non appesantire troppo il processore e lo stesso acceleratore 3D, infatti, i poligoni più in lontananza risultano scalettati e diventano più definiti solamente quando ci si avvicina. Le texture, poi, viste da vicino, sono molto pixellose e presentano quei fastidiosi quadrettoni che non dovrebbero più esistere con le schede 3D. Se poi contate che, a volte, all’interno dell’ambiente compaiono dinosauri come i grossi brachiosauri, o addirittura il T-Rex, che risultano piuttosto pesanti per quel che riguarda i poligoni da muovere, il tutto subisce un sostanziale rallentamento.

Devo dirvelo sinceramente: non so proprio cosa scrivere.....

Questo spiega quindi le incredibili richieste hardware, che sono addirittura le più elevate mostrate da un qualsiasi gioco uscito sul mercato (eh sì, addirittura più alte di quelle di GP2, ma non preoccupatevi, Ultima Ascension è pronto per salire sul trono di questa infame categoria.....), che non consentono proprio a tutti, di godersi al meglio questo gioco. Per il resto, il gioco presenta un sonoro molto buono, composto dai vari effetti sonori ambientali e dei dinosauri (che sfruttano l’accelerazione sonora 3D). Con una Sound Blaster Live! vi sembrerà di essere veramente immersi all’interno del mondo di Trespasser, come mai vi è capitato in qualunque gioco. La musica è poi dinamica e, cresce o cala di intensità, a seconda della situazione che state affrontando (ad esempio, la prima volta che vedrete i dinosauri, il gioco vi ricorderà molto il film. Non vi dico il perché....). Per il resto, mi sembra di avervi detto già tutto, per cui vi lascio al commento.

Titolo: Trespasser
Software House: Electronic Arts
Sviluppatore: Dreamworks Interactive
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 166 (ah, ah, ah ndR), 16 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 50 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 300, 64 Mb Ram, 130 Mb Hard Disk, Cd-Rom 8x, Scheda Audio 3D, Acceleratore grafico 3D AGP o PCI dell'ultima generazione.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI. Con questa configurazione Trespasser si è comportato dignitosamente anche alle alte risoluzioni (800x600).


Grafica -
Ottima in alcuni punti, buona solamente in altri. L’engine è straordinario dal punto di vista fisico, ma lascia desiderare in molti punti per quello che riguarda il punto di vista grafico. I dinosauri sono realizzati molto bene, ma il tutto è scarsamente ottimizzato e una scheda AGP è fortemente consigliata se volete che le richieste hardware si abbassino leggermente.

Effetti Sonori -
Perfetti. Se poi avete una SB Live!, ancora meglio. Null’altro da dire.

Musica -
Le musiche ricordano molto quelle scritte da John Williams per i due film di Spielberg, e si adattano perfettamente al gioco.

Giocabilità -
Il sistema di controllo è indubbiamente molto originale, ma lascia a desiderare per quello che riguarda la maneggevolezza (anche riconfigurando i tasti, non vi sembrerà mai un vero sparatutto.....) e la praticità. Sicuramente, ha bisogno di essere notevolmente perfezionato.

Longevità -
Uno dei parametri più alti del gioco. Portare a termine Trespasser non sarà assolutamente un’impresa facile, anche perchè i dinosauri sono ostacoli piuttosto difficili da passare (vista la cronica mancanza di armi....) e la vostra intelligenza verrà sicuramente messa a dura prova.

Real. Tecnica -
Già che ci avevano messo tutto questo tempo, potevano passare qualche settimana in più ad ottimizzare il tutto e a correggere i bug, presenti in quantità industriale nel gioco (molte volte, gli oggetti che cadranno a terra, si incastreranno nel terreno per poi scendere miseramente....). Per dovere di cronaca, vi informo che è uscita una bella patch da 36 Mb per correggere questi problemi, per cui, contradditemi se sbaglio....

Ric. Hardware -
Quanto di più elevato esistente sul mercato. Un PC dell’ultima generazione (PII 300+ - K6-2 350+) condito con un quantitativo industriale di Ram, e da una scheda 3D dell’ultima generazione (meglio se AGP) sono obbligatori se non volete passare i pomeriggi a guardare i frame che si susseguono, davanti al monitor.

Totale -
Sicuramente uno dei giochi più difficili che mi sia capitato di recensire, anche perchè, arrivati a questo punto, sono sincero, non saprei che voto dare. Il gioco ha una discreta grafica, un sonoro e una musica da urlo, una giocabilità caratterizzata da un sistema di controllo che si può notevolmente affinare, una longevità ottima, una realizzazione tecnica scandalosa e delle richieste hardware impressionanti (qualcuno mi ha fatto notare un paragone Dreamworks – Origin: da una parte è stato il cinema a passare al videogioco, mentre dall’altro è stato l’esatto contrario). Il gioco è comunque bello e avvincente e l’idea di realizzare una sorta di avventura in questo modo, è comunque da lodare. Sinceramente, però, il gioco a me è piaciuto e, se avete un computer potente e vi piace il genere (soprattutto gli sparatutto.....), potrebbe essere sicuramente un diversivo alla solita roba che vi viene presentata (anche se Half-Life, di prossima recensione qui su AVOC, è veramente impressionante....). Per ora è tutto, quindi. Byez.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.