
Essere un eroe che vaga con i suoi uomini in un mondo ove la magia è un fatto quotidiano, dove la morte è solo un modo come un altro per passare le giornate, dove insetti giganti possono portare distruzione e orfani.... Un mondo popolato di varie creature, dove un drago può essere un ottimo cane da guardia, o ancora un elfo nero un ottimo compagno per delle notti folli, o ancora una splendida Ninfa può essere la più calda delle amanti oppure la più orrenda delle morti. Ma voi non siete un eroe normale, non siete uno di quelli che finiscono sulle prime pagine di un giornale, non siete uno dei tanti sguatteri del grande dominatore, no, voi siete colui che è destinato a portare la pace in tutto questo mondo, la VOSTRA pace, siate buoni o cattivi, fedeli uomini d'onore o geneticamente bastardi dentro fuori e pure un po' intorno. L'unica cosa che conta è andare avanti secondo i vostri principi e diventare gli unici!! Insomma in questo gioco a turni dovete prendere le vesti di un condottiero e guidare i vostri uomini alla fama e al potere, gestire il vostro impero, curare i rapporti diplomatici, garantire cospicue entrate alle casse dello stato, costruire truppe e infine prendere a calci nel sedere un po' di nemici, che generalmente sono di una razza diversa dalla vostra..., tanto per fare un po' di polemica, non è che questo gioco spinge la gente al razzismo e alla xenofobia? Detto così nulla di nuovo sotto il sole, solo l'ennesimo gioco strategico di questo periodo, una sensazione che si rinforza ancora di più una volta che il gioco è partito, si intende dopo una presentazione epica e molto carina fatta tanto per cambiare di battaglie e massacri, di nani che accettano (con un'ascia bipenne...) un elfo nella loro terra, uomini che massacrano scheletri invasori, strani personaggi con mantelli lunghi che lanciano palle infuocate che nemmeno un operaio dopo otto ore di fabbrica farebbe.... Dicevo della sensazione di già visto, sorpresa delle sorprese, sembra di vedere una versione diversa di
Heroes of Might & Magic 3. C'è la mappa dall'alto, c'è la mappa piccola, ci sono le città e le risorse sparse in giro, ci sono i livelli sopra e sotto il terreno, ci sono le creature erranti, i pozzi di mana, gli eroi e la magia..., terrore e raccapriccio in questa notte buia e fredda, l'ennesimo clone del mercato, un'altra brutta copia....ma continuo, spero nella Take 2, la cosa mi da fiducia..., e per non farla tanto lunga dico subito che è una fiducia ben riposta. Il genere è quello, ma affrontato in maniera diversa, se volete in maniera più complicata.
Per raffrontarmi ai giochi non da computer potrei dire che
HoM&M3 è paragonabile a Magic The Gatering, mentre Age Of Wonders è come Blood Bowl o Battletech, una simulazione strategica. Forse facendo i paragoni con il titolo Ubi si può capire meglio questo AoW. Il gioco in questione ha più spessore, sa più da grandi, è più lento e più riflessivo. E' un wargame fantastico, con risvolti da gioco di ruolo. Può essere affrontato in diversi modi, alla via così puntando sul numero delle unità, o invece può essere gestito con tutti i dati che il motore di gioco mette a disposizione. Esiste una sezione diplomatica che pur basandosi su semplici presupposti riesce a svolgere egregiamente il suo compito, normalmente una popolazione invasa risulta ostile all'invasore, ma governando saggiamente le città conquistate si potranno attirare le nuove genti alla nostra causa, che sia il lato chiaro o scuro della Forza! Del resto fin quando le genti ci saranno avverse i tradimenti delle nuove truppe (di razza identica a quella dei conquistati...) saranno all'ordine del giorno, a volte però i sudditi più recalcitranti hanno bisogno di un po' di manganello come insegnava un pelato della storia e allora giù con la mattanza!! Ma mentre vi divertite a giocare con le vostre genti non pensate di dimenticarvi del reame e di sterminatore. Dovrete controllare che l'oro entri regolarmente nelle vostre tasche, dovrete mandare le vostre truppe in giro per il reame ad esplorarlo, scoprire immensi tesori, conquistare risorse e altre amenità. Sulla mappa si muovono le truppe che sono radunate in party e gli eroi che sono delle truppe speciali con particolari poteri. Quando poi due gruppi appartenenti a razze diverse si scontrano oppure esplorano dungeon e posti di notevole interesse, il gioco cambia stile e diventa uno strategico a turni stile X-Com in cui si devono muovere le truppe e decidere il modo in cui colpire gli avversari, ed in questa fase si notano particolarmente gli effetti grafici con cui sono stati regolati gli incantesimi, e un tocco particolarmente toccante è il sangue che sprizza dopo ogni colpo andato a segno. Naturalmente il gioco non finisce qui, è caratterizzato da una vasta scelta di creature e attrezzi di distruzione, la possibilità di radere al suono ogni struttura del gioco, un particolare sistema della magia basato su cinque sfere, una creazione e un evoluzione dell'eroe molto simile a un vero gioco di ruolo. C'è tanta carne al fuoco che sarebbe un'impresa titanica descrivere ogni caratteristica. Detto tutto questo si capisce che le rassomiglianze con
HoM&M3 si limitano allo spunto, Age of Wonders non è un clone del titolo della Ubi e nemmeno un concorrente diverso, è solo un modo diverso di interpretare uno stile di gioco. Un modo più approfondito, più complicato ma splendido. Tecnicamente il gioco è creato in maniera molto molto buona, l'interfaccia di controllo è semplice e intuitiva, in più il tutorial iniziale mette il giocatore nelle condizioni per poter affrontare una campagna, o da parte dei buoni o dei cattivi. La scelta delle missioni da affrontare nel corso della campagna viene fatta movendo un segnalino su una mappa del mondo di gioco, e gli obbiettivi vengono spiegati in forma di test scritto su un antico libro.
Ma torniamo all'interfaccia, tutto è accessibile via mouse con al massimo due click, quindi non bisogna sprecare energie per capire come selezionare questa o quella unità ma si possono impiegare tutte le risorse alla ricerca della vittoria, anche la semplice esplorazione del mondo richiede capacità strategiche e tattiche! La grafica è eccellente, fin nei minimi particolari come la console di gioco, il drago ad esempio è ipnotizzante, se mi posso permettere farei un appunto solo sul movimento dei personaggi stessi..., quello non risulta molto attraente, ma un difetto così minimo si può concedere anche perché la meraviglia non sta solo nella grafica o nel titolo, ma nel gioco vero e proprio anche se a volte risulta un po' lento, specie all'inizio quando non si hanno soldi e non si hanno creature. Infine, c'è l'audio che accompagna ogni movimento, una musichetta evocativa e affatto fastidiosa. Insomma nel complesso un esperienza ludica che consiglio a tutti coloro che hanno amato HoM&M e i giochi tattici in generale.
Mi rendo perfettamente conto di aver tralasciato un sacco di dettagli importanti, potevo fare una lista di tutte le creature a disposizione (frombolieri, elfi neri, giganti tira sassi, goblin bombaroli, insetti giganti, ninfe ammaliatrici, scheletri e altro ancora tanto altro...), potevo parlare del processo di creazione del personaggio (scelta del volto, assetto morale tra il buono e il cattivo, distribuzione dei punti...), insomma annoiarvi con una sorta di manuale introduttivo al gioco, ma non è il mio compito, io vi devo solo comunicare le sensazioni che il gioco mi ha regalato. Un argomento che invece devo affrontare è la gestione della magia! L'arte arcana ricopre un ruolo fondamentale, soprattutto nei combattimenti, infatti grazie ad essa si possono vincere degli scontri altrimenti improbi. Diciamo che esistono diverse scuole magiche o meglio che esistono diverse forze esoteriche e la conoscenza di ognuna di esse rende possibile al praticante l'esecuzione di peculiari incantesimi, le forze si rifanno ai poteri della natura, dal fuoco all'oscurità. Ogni giocatore all'inizio può scegliere quali forze conosce, selezionando tre sfere. La combinazione di queste indica quali e quanti incantesimi si possono imparare e quindi usare. Un giocatore ad esempio può decidere di essere un grande esperto della scuola della distruzione, in questo modo potrà controllare le forze del male e avrà a disposizione una grande quantità di incantesimi distruttivi..., ma non potrà curare le proprie truppe, non potrà invocare l'aiuto della luce, viceversa un adepto alla scuola del bene avrà un sacco di magie benigne, ma ben pochi incantesimi per danneggiare il nemico....
Chiaramente non si conoscono subito tutti gli incantesimi subito e nemmeno farne quanti si vuole, per imparare gli incantesimi bisogna studiarli e ricercarli, per usarli bisogna usare il potere, il mana. Il mana è qualche cosa che viene da dentro o da alcuni pozzi di mana che fungono da risorse, il mana deve essere usata sia per fare le ricerche che per lanciare gli incantesimi. Questo significa che se avete un mana di venti, potete decidere di usarne dieci a turno per la ricerca, riservandone dieci per l'uso della magia. Sembra complicato, ma in realtà è molto semplice, bisogna ricordare però che l'uso della magia influenza la reputazione e il karma. Il karma è la tendenza al bene o al male, quindi si può anche ricercare la vittoria dalla parte dei buoni comportandosi come un grandissimo bastardo! O viceversa. Non sono mai riuscito a diventare completamente cattivo o completamente buono e non so cosa succeda quando la corsa verso un limite della forza termina..., chi ci riesce mi dia notizie!!! L'uso della magia nei combattimenti è semplicissimo, basta decidere l'incantesimo da usare e la destinazione. Il raggio di gittata, come anche per le armi da lontano, è rappresentato da un cerchio che ha per centro il lanciatore. Importante sempre tenere presenti le capacità dei singoli eroi e delle truppe, spesso le battaglie si vincono tenendo conto di queste cose. Per fortuna non bisogna sempre decidere di combattere personalmente, in ogni occasione si può scegliere se controllare tutto di persona oppure lasciar fare al computer, un mio consiglio personale: lasciate il controllo al PC, solo se la forza avversa è insignificante. L'intelligenza artificiale è programmata molto bene, ma in caso di scontro alla pari segue troppo i valori delle forze in campo.... Fine, non ci sono altre cose da aggiungere se non rinnovare il mio invito a tutti: provate questo gioco, perchè ne vale veramente la pena! E al termine di questo un plauso ai Triumph Studios, che lo hanno sviluppato, un altro splendido gioco per noi malati mentali.
|
Titolo: Age of Wonders
Software House: Take
2 / Epic Games
Sviluppatore: Triumph Studios
Distributore: CD Verte
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium
166, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 300
Mb Hard Disk, Scheda
Audio e Video comp. DirectX6 (Direct3D), Windows 95/98, Mouse.
Requisiti consigliati: Pentium
200, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit,
SVGA 4 Mb.
Gioco provato su: Pentium
II 350, 192 Mb Ram, Matrox Marvel 8 Mb, Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster
Live!, 4-Point Surround System, Cd-Rom PC-DVD Creative 30x, HD 16 Gb
Totali, Joypad Microsoft Freestyle Pro. Con questa configurazione il
gioco non ha presentato alcun tipo di problema.
Grafica - 
Carina l'introduzione, anche se un po' al di sotto delle migliori produzioni di oggi. La grafica del gioco è notevole, forse fin troppo ricca.... Sfiora, il troppo stroppia..., gli effetti delle magie sono incantevoli.
Effetti Sonori - 
Non un best seller, ma il loro dovere lo fanno egregiamente.
Musica - 
Si fa ascoltare e accompagna l'esperienza ludica senza infastidire mai e senza nemmeno far desiderare un'altra musica.
Giocabilità - 
Tutto a portata di mouse, niente gesti superflui..., ottima.
Longevità - 
Per entrare nel gioco si sta molto poco, i dieci minuti per il tutorial e quindici minuti per una prima partita di prova, poi ci si diverte per molto tempo, possibilità di giocare su Heat.com in rete o addirittura via e-mail!
Real. Tecnica - 
Vorrei saper programmare come loro, hanno realizzato alcune delle cose che avevo in testa io..., bravi!
Ric. Hardware - 
Per apprezzarlo al meglio servono belle macchine, ma per divertirsi basta ben poco, con un Pentium 166 si ragiona tranquillamente.
Totale - 
Consigliato a tutti, sicuramente non farà schifo a nessuno. Da provare assolutamente.
Ringraziamo CD
Verte per averci fornito il materiale recensibile.
Immagine
N°7
Immagine N°8
Immagine N°9
Immagine N°10
Immagine N°11
Immagine N°12
|